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Cicerone Laelius (de amicitia)

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travaglio per tutti. 46 Altri, invece, a quanto si dice, sostengono una<br />

tesi ancora più disumana; l'ho brevemente accennata poco fa: le amicizie<br />

andrebbero ricercate in vista di protezione e appoggi, non per un<br />

sentimento di affetto e stima; insomma, quanto meno uno è <strong>de</strong>ciso e forte,<br />

tanto più aspira all'amicizia; ecco perché sono le donnicciole a chie<strong>de</strong>re<br />

la protezione <strong>de</strong>ll'amicizia più <strong>de</strong>gli uomini, i poveri più <strong>de</strong>i ricchi e<br />

gli sventurati più di chi è consi<strong>de</strong>rato felice. 47 Ma che bella saggezza!<br />

È come se privasse l'universo <strong>de</strong>l sole chi priva la vita <strong>de</strong>ll'amicizia: e<br />

niente di più bello, niente di più gradito <strong>de</strong>ll'amicizia abbiamo ricevuto<br />

dagli dèi immortali. Allora, che cos'è mai questa tranquillità, in<br />

apparenza seducente, ma in realtà da ripudiare per molti aspetti? No, non<br />

ha senso rifiutarsi di intrapren<strong>de</strong>re una cosa o un'azione onesta, oppure<br />

abbandonarla dopo averla intrapresa, per evitare noie. Ma se fuggiamo le<br />

preoccupazioni, dobbiamo fuggire la virtù che, all'inevitabile prezzo di<br />

qualche apprensione, ci porta a disprezzare e odiare il suo contrario,<br />

come fa la bontà con la cattiveria, la temperanza con le passioni, il<br />

coraggio con l'ignavia. Ecco perché si vedono soprattutto i giusti<br />

soffrire per le ingiustizie, i coraggiosi per la viltà, i mo<strong>de</strong>rati per gli<br />

eccessi. E proprio di un animo ben educato, quindi, rallegrarsi per il<br />

bene e affliggersi per il male. 48 Perciò, se anche l'animo <strong>de</strong>l saggio è<br />

sensibile al dolore - e lo è di sicuro, se non vogliamo ammettere che gli<br />

è stata strappata l'umanità -, perché dovremmo sradicare dalla vita<br />

l'amicizia, per evitare di provar fastidi a causa sua? Se si elimina il<br />

sentimento, che differenza c'è non dico tra l'uomo e una bestia, ma tra<br />

l'uomo e un tronco o un sasso o qualcosa <strong>de</strong>l genere? No, non bisogna dare<br />

ascolto a chi preten<strong>de</strong> che la virtù sia dura e, per così dire, di ferro,<br />

quando invece in molte circostanze, ma soprattutto nell'amicizia, è così<br />

tenera ed elastica da aprirsi, se posso esprimermi così, alla fortuna

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