GM – Dispensa 01-2013 _13marzo - A.G.E.LL.PP.
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STUDIO.<strong>GM</strong>EDDA@<strong>GM</strong>AIL.COM<br />
ACQUISIZIONE E TRASFERIMENTO DE<strong>LL</strong>A PROPRIETA' IN CAPO A<strong>LL</strong>A PUBBLICA<br />
AMMINISTRAZIONE: ESPROPRIO, ACQUISIZIONE SANANTE, USUCAPIONE.<br />
Prima di addentrarci nelle più puntuali disquisizioni in materia di espropri, anche<br />
con il rischio di arrivare a conclusioni non condivisibili dai più alti cultori della materia, è<br />
bene ripercorrere alcuni momenti storici che hanno generato nel 'cittadino' la sensazione<br />
che l'attività della Pubblica Amministrazione si svolge prevalentemente con l'azione<br />
impositiva degli Organi preposti in luogo di un interesse collettivo e condivo. Cercheremo<br />
quindi di proporre un percorso normativo della legislazione che ha caratterizzato la<br />
materia, applicata spesso in maniera controversa, e la sua attuale interpretazione<br />
operativa.<br />
1. Cenni storici<br />
Nelle varie epoche storiche il concetto di esproprio così come lo intendiamo oggi<br />
non ha quasi mai fatto parte delle azioni amministrative ordinarie, anche perché le attività<br />
di acquisizione dei beni erano perlopiù regolate da interessi governativi condivisi. Lo stesso<br />
diritto romano non trova richiami esaustivi tali da assimilarli al concetto di espropriazione<br />
per pubblica utilità, semmai l'acquisizione, per interessi collettivi, dei beni privati,<br />
normalmente di proprietà dei patrizi o dei militi, avveniva per volere dei magistrati o<br />
dell'imperatore e dietro pagamento di un corrispettivo. In sostanza si eseguiva una vendita<br />
forzata, previo consenso. Sul concetto di acquisto forzoso si sono regolate le attività del<br />
Medioevo, dei Comuni e dei sistemi sociali europei sino alle innovazioni portate dalla<br />
Rivoluzione Francese. E' infatti nel 1791 che in Francia, con la nuova Costituzione, si<br />
enuncia, per la prima volta, che è inviolabile il diritto alla proprietà del cittadino il quale,<br />
comunque, può essere limitato per "assoluta necessità pubblica e salvo il pagamento di un<br />
indennizzo".<br />
Nel XIX secolo, anche a seguito dei grandi effetti dei nuovi sistemi sociali generati<br />
dalla Rivoluzione Industriale, vi fu uno spostamento di popolazioni dalle campagne verso le<br />
città. Da qui la necessità dei governi locali di ridisegnare il sistema urbano, la viabilità ed i<br />
servizi correlati.<br />
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