05 Gavagna.pdf - BOLbusiness
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102 Veronica <strong>Gavagna</strong><br />
botteghe d’abaco all’età di 10-11 anni per imparare a padroneggiare<br />
le operazioni fondamentali, le più diffuse tecniche di calcolo commerciale,<br />
la geometria pratica e, talvolta, i rudimenti dell’algebra.<br />
Testimoni fondamentali di questo ambiente culturale sono i cosiddetti<br />
“trattati d’abaco”, molti dei quali sono sopravvissuti fino ai<br />
giorni nostri. Il principale modello a cui si ispiravano era il ponderoso<br />
Liber abaci (1202) di Leonardo Fibonacci, da cui si differenziavano<br />
tuttavia per alcune caratteristiche essenziali: l’uso del<br />
volgare piuttosto che del latino, una maggiore semplicità nella trattazione<br />
e, infine, una minore estensione per renderne più agevole<br />
l’utilizzo quotidiano 2 . Non si tratta, come si potrebbe supporre, di<br />
manuali a uso degli studenti – il libro era un oggetto troppo prezioso<br />
per essere lasciato nelle mani di un bambino – quanto piuttosto di<br />
testi di riferimento per gli insegnanti (i “maestri d’abaco”) o di consultazione<br />
per i clienti della bottega. Ciononostante, tali trattati ci<br />
forniscono importanti informazioni sui programmi e sui metodi di<br />
insegnamento adottati in queste scuole. Per esempio, il fatto di essere<br />
essenzialmente delle raccolte di problemi raggruppati per argomenti<br />
(compagnie, leghe, cambi, interessi e sconti ecc.) riflette<br />
il tipo di insegnamento impartito, che era basato su un metodo mnemonico-analogico-operativo<br />
piuttosto che logico-deduttivo.<br />
Nel 1494 Luca Pacioli, frate minore di Sansepolcro, pubblicò<br />
la Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalita,<br />
una vera e propria enciclopedia della matematica pratica che raccoglieva<br />
l’eredità del Liber abaci ricomponendo e aggiornando un<br />
2 Il rapporto fra Liber abaci e trattati d’abaco è in realtà un problema ancora<br />
aperto, come testimoniano i recenti studi di Jens Høyrup, fra cui segnaliamo<br />
Leonardo Fibonacci and abbaco culture. A proposal to invert the roles, «Revue<br />
d’histoire des mathématiques», 11 (20<strong>05</strong>), pp. 23-56. Su Fibonacci si vedano<br />
alcuni contributi raccolti negli atti del convegno tenutosi a Pisa-Firenze nel 2002<br />
e pubblicati in Leonardo Fibonacci. Matematica e società nel Mediterraneo nel<br />
secolo XIII, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma 20<strong>05</strong>; recentemente<br />
è apparsa la traduzione inglese Fibonacci’s Liber abaci curata da E.<br />
Siegler, Springer, 2003.