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Efficienza energetica e politica ambientale La sfida dell'innovazione ...

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26 IL GIORNALE dell’INGEGNERE N. 1 - 15 Gennaio 2010<br />

L’APPROFONDIMENTO<br />

Masdar, la città a impatto zero che vuole far scuola nel mondo<br />

DAVIDE CANEVARI<br />

Un laboratorio di idee,<br />

dove poter pensare in<br />

grande. Come può fare<br />

solamente chi non ha vincoli<br />

di spesa e - anche in questo<br />

periodo buio dell’economia<br />

- può permettersi di investire<br />

miliardi di (petro)dollari.<br />

Qualcosa, però, di molto<br />

concreto, in parte fruibile già<br />

nel presente, certamente replicabile<br />

altrove nel futuro.<br />

Una realtà dove i camici bianchi<br />

dei ricercatori convivono<br />

con gli abiti blu dei manager,<br />

degli architetti, degli ingegneri<br />

che stanno concretizzando<br />

questo progetto. E, naturalmente,<br />

con il tipico abbigliamento<br />

indossato dai promotori<br />

locali dell’iniziativa.<br />

Potrebbe essere delineato in<br />

queste poche righe il profilo<br />

di Masdar, la città che sta nascendo<br />

a 30 chilometri di distanza<br />

dal centro di Abu<br />

Dhabi e che vuole trasformare<br />

la somma di tanti zeri in<br />

un risultato positivo senza<br />

precedenti. Emissioni: zero;<br />

dipendenza dalle fonti fossili<br />

tradizionali: zero; auto private<br />

in circolazione: zero; rifiuti<br />

conferiti in discarica: praticamente<br />

zero.<br />

Dunque, la prima città di dimensioni<br />

significativa – una<br />

volta ultimata, ospiterà residenze<br />

per 50 mila abitanti e<br />

1.500 aziende – a impatto zero.<br />

Risultato che vale una fortuna<br />

per un Pianeta sempre<br />

più allarmato dalle conseguenze<br />

dei cambiamenti climatici.<br />

Masdar City, interamente di<br />

proprietà della Mubadala Development<br />

Company, è stata<br />

progettata da Norman Foster<br />

e sarà realizzata in soli 8<br />

anni, grazie anche a una copiosa<br />

iniezione di investimenti<br />

(circa 22 miliardi di dollari).<br />

Date le dimensioni e i contenuti<br />

tecnologici del progetto,<br />

la realizzazione della città avverrà<br />

in 7 fasi.<br />

Filo conduttore dell’iniziativa,<br />

come già accennato, è stata<br />

la scelta di dimostrare che<br />

l’impatto <strong>ambientale</strong> del costruito<br />

può essere minimizzato.<br />

Dunque, che esistono<br />

modelli di urbanizzazione alternativi<br />

a quelli che oggi<br />

hanno portato l’edilizia ad essere<br />

responsabile di ben il 40<br />

per cento delle emissioni climalteranti.<br />

Per questo lo sfruttamento<br />

ottimale delle risorse<br />

energetiche rinnovabili presenti<br />

in loco è diventato elemento<br />

guida nella progettazione,<br />

fin dalle sue prime fasi.<br />

Non un’appendice aggiunta<br />

a lavori ultimati.<br />

Vie strette costeggiate da spazi<br />

verdi e piccoli corsi d’acqua,<br />

sono state inseriti come<br />

elementi per facilitare lo sfruttamento<br />

delle correnti e dei<br />

venti al fine di migliorare l’aerazione<br />

degli spazi abitati. Ma<br />

sarà il sole – con una quota<br />

pari a circa l’80 per cento - ad<br />

assicurare la maggior parte<br />

del fabbisogno energetico dei<br />

residenti, valutato - una volta<br />

a regime - in soli 200-240<br />

MW. Questo, grazie alla realizzazione<br />

di un impianto di<br />

grande taglia, localizzato al di<br />

fuori della città, e alla copertura<br />

dei tetti degli edifici con<br />

pannelli solari. Si stima che<br />

questa soluzione possa ridurre<br />

le emissioni in atmosfera<br />

di circa un milione di tonnellate/anno<br />

di anidride carbonica<br />

rispetto all’utilizzo alternativo<br />

dei combustibili fossili.<br />

Un risparmio che potrà essere<br />

valorizzato sui mercati delle<br />

emissioni e che garantirà crediti<br />

verdi per i prossimi 21 anni.<br />

Il sole sarà anche il motore degli<br />

impianti di desalinizzazione<br />

per la produzione di acqua<br />

potabile. Grande attenzione<br />

sarà dedicata proprio<br />

alla gestione del ciclo dell’ac-<br />

qua, con l’obiettivo di re-immettere<br />

in circolo il 60 per<br />

cento della risorsa idrica utilizzata,<br />

dopo averla adeguatamente<br />

purificata.<br />

Il concetto di uso sostenibile<br />

delle risorse sarà trasferito nel<br />

concreto sui singoli cittadini.<br />

Ad ogni abitante sarà assegnata<br />

una quota di energia e<br />

di acqua prefissate. Per i consumi<br />

di kWh la dotazione sarà<br />

9 volte inferiore rispetto<br />

agli standard di un cittadino<br />

statunitense; per l’acqua il target<br />

sarà di 80 litri al giorno<br />

per persona.<br />

E per chi non rientrerà nei<br />

parametri? Al quesito risponde<br />

Jay R. Witherspoon, direttore<br />

tecnologico del progetto<br />

per conto di CH2M<br />

Hil. “È importante che ogni<br />

cittadino impari a valutare la<br />

propria impronta ecologica controllando<br />

in prima persona i<br />

processi di consumo di energia<br />

e acqua e la produzione<br />

di rifiuti. Una delle soluzioni<br />

allo studio prevede di munire<br />

ogni abitazione di uno schermo<br />

che segnali eventuali eccessi<br />

o, addirittura, quella di<br />

dotare tutti i residenti di una<br />

sorta di computer da polso<br />

in grado di segnalare gli sprechi,<br />

comminando anche le<br />

sanzioni. È chiaro che gli abitanti<br />

di Masdar dovranno<br />

condividere lo spirito della<br />

città, seguire un corso di formazione<br />

e adottare stili di vita<br />

idonei al progetto”.<br />

Altro elemento chiave, per la<br />

NEWS ǀ PCL Spa A cura di Imready<br />

Da P.C.L. una gamma di soluzioni versatili,<br />

performanti e tecnologicamente avanzate<br />

<strong>La</strong> necessità di realizzare soluzioni tecnico-costruttive<br />

ad alte prestazioni termiche, in relazione all’entrata<br />

in vigore della sempre più restrittiva normativa sul<br />

risparmio energetico e all’affermazione sul mercato di<br />

una concorrenzialità legata alla costruzione di edifici<br />

caratterizzati da un elevato contenimento dei consumi<br />

energetici, ha profondamente modificato<br />

il mondo delle costruzioni, soprattutto<br />

nelle soluzioni progettuali di involucro.<br />

Gli obiettivi della normativa <strong>energetica</strong><br />

sono diventati infatti un potente<br />

stimolo per il settore e hanno favorito<br />

la ricerca e lo sviluppo di prodotti<br />

innovativi ad alte prestazioni,<br />

in grado di dare risposte adeguate alle<br />

specificità della condizione climatica e<br />

costruttiva italiana.<br />

Il comparto del laterizio, tradizionalmente dominante<br />

in Italia come materiale per la realizzazione di involucri,<br />

ha affrontato la <strong>sfida</strong> del miglioramento delle prestazioni<br />

termiche intervenendo positivamente su tutti<br />

quegli aspetti che lo penalizzavano nel confronto<br />

con altri materiali.<br />

È il caso di P.C.L. S.p.A. (Produzione Commercio <strong>La</strong>terizi)<br />

che, a partire dagli anni ‘30, ha sempre mirato<br />

ad un graduale e continuo sviluppo dei propri prodotti,<br />

offrendo ai progettisti una gamma completa di manufatti<br />

versatili e altamente performanti.<br />

In risposta ai sempre più incalzanti limiti normativi, l’azienda<br />

di Limbiate, che fa parte del Consorzio Poroton<br />

Italia ® dagli anni ‘70, si è impegnata a concepire<br />

sistemi costruttivi che consentono ad un solo pro-<br />

dotto di soddisfare tutti quei requisiti che una muratura<br />

dovrebbe riassumere in sè: isolamento termoacustico,<br />

resistenza statica, protezione dal fuoco, durabilità,<br />

economicità e facilità di posa in opera.<br />

Oltre al tradizionale blocco POROTON ® , la produzione<br />

di P.C.L. S.p.A. comprende attualmente la gamma<br />

NORMABLOK ® Più’, sistema brevettato di<br />

blocchi in laterizio, alleggeriti in pasta, totalmente<br />

iniettati di polistirene caricato con<br />

grafite, per la realizzazione di pareti monostrato.<br />

L’interruzione della conduzione<br />

del calore attraverso il giunto orizzontale,<br />

grazie alla presenza di uno zoccolo di 1<br />

cm di isolante, consente in soli 31 cm di<br />

spessore di ottenere un valore di trasmittanza<br />

termica pari a 0,29 W/m²K.<br />

P.C.L. S.p.A. è anche specializzata in sistemi preassemblati<br />

brevettati “a sandwich”, costituiti da due<br />

blocchi in laterizio, alleggeriti in pasta, con interposto<br />

del materiale isolante fissato meccanicamente, in<br />

stabilimento, ai blocchi, tramite tasselli in polipropilene.<br />

I suddetti moduli costruttivi permettono la realizzazione,<br />

con un solo prodotto, di pareti pluristrato<br />

isolate. Tali sistemi sono disponibili nella versione<br />

NORMABLOK ® Blu8 con isolante battentato in polistirene<br />

espanso microforato Porostir ® e nella versione<br />

EUROBRICK ® Bio, con isolante in sughero,<br />

materiale per sua natura in<br />

grado di coniugare alte prestazioni<br />

termoacustiche<br />

con le esigenze dell’edilizia<br />

bioecologica.<br />

buona riuscita sarà la mobilità;<br />

interamente da ridisegnare<br />

rispetto ai modelli attualmente<br />

in uso nelle nostre città.<br />

Anche da questo punto di<br />

vista Masdar ha scelto di stupire,<br />

proponendosi come uno<br />

spazio fortemente innovativo,<br />

grazie anche a un pizzico di<br />

made in Italy. <strong>La</strong> parola passa,<br />

in questo caso, a Luca Guala,<br />

pianificatore dei trasporti di<br />

Masdar per conto dell’italiana<br />

Systematica: “Dovendo azzerare<br />

le emissioni, abbiamo<br />

scelto una rete di trasporti<br />

che esclude le auto private,<br />

sia per i residenti sia per i visitatori.<br />

L’abitato sarà costruito<br />

su due piani: un livello<br />

stradale per pedoni e biciclette<br />

con negozi, scuole, abitazioni<br />

e un livello sotterraneo<br />

dove si muoveranno taxi<br />

automatizzati e senza condu-<br />

Progettata<br />

da Norman Foster,<br />

sta nascendo<br />

a 30 chilometri<br />

di distanza<br />

dal centro<br />

di Abu Dhabi.<br />

Il fabbisogno<br />

di energia elettrica<br />

(stimato) per<br />

singolo abitante<br />

sarà nove volte<br />

inferiore rispetto<br />

a quello di un<br />

residente<br />

negli Stati Uniti<br />

cente, che seguiranno dei magneti<br />

a terra per orientarsi. A<br />

regime ce ne saranno circa<br />

1.500 e potranno essere programmati<br />

prima della partenza<br />

inserendo la destinazione.<br />

Non sarà proprio un<br />

trasporto door to door ma funzionerà<br />

con fermate predeterminate,<br />

distanti non più di<br />

150 metri dal luogo desiderato.<br />

E per il futuro stiamo<br />

immaginando un servizio ancora<br />

più capillare”.<br />

Anche il ciclo dei rifiuti sarà<br />

portato all’estremo, in termini<br />

virtuosi. Nelle intenzioni<br />

dei progettisti tutto sarà riutilizzato:<br />

solo il 2 per cento finirà<br />

in discarica, mentre il resto<br />

sarà riciclato o utilizzato<br />

come biocombustibile.<br />

Città modello, città laboratorio,<br />

Masdar non sarà solo un<br />

crogiolo di idee, ma anche di<br />

attività. Impresa, formazione<br />

e ricerca avranno un ruolo<br />

primario.<br />

<strong>La</strong> superficie destinata al residenziale<br />

puro rappresenterà<br />

solo il 30 per cento. Le attività<br />

economiche e gli spazi<br />

commerciali copriranno il 37<br />

per cento della superficie; a<br />

università e cultura sarà dedicato<br />

il 14 per cento degli<br />

spazi. Per quanto riguarda gli<br />

aspetti imprenditoriali, si è già<br />

fatto cenno all’obiettivo di attrarre<br />

1.500 aziende.<br />

Candidata a diventare un<br />

punto di riferimento della ricerca<br />

e innovazione nel settore<br />

dello sviluppo sostenibile,<br />

Masdar sta già calamitando<br />

l’attenzione delle eccellenze<br />

mondiali del comparto:<br />

aziende, istituzioni impegnate<br />

nella R&S, poli formativi.<br />

A solo titolo di esempio<br />

si possono citare l’International<br />

Renewable Agency (IRE-<br />

NA) che ha recentemente deciso<br />

di localizzare la nuova<br />

sede mondiale a Masdar City,<br />

un ambizioso centro di ricerca,<br />

inaugurato con il sostegno<br />

del Mit, l’Abu Dhabi Future<br />

Energy Company che<br />

ha scelto proprio questa città<br />

come sua nuova sede.<br />

Tra i molti progetti annunciati,<br />

c’è anche la costruzione<br />

di un impianto di potenza,<br />

alimentato a idrogeno, da 500<br />

MW. Sarà il primo passo per<br />

stimolare, poi, lo sviluppo di<br />

una filiera dell’idrogeno che<br />

interessi anche le fuel cell e il<br />

settore dei trasporti. È pure<br />

allo studio la realizzazione di<br />

un impianto solare a concentrazione<br />

da 100 MW di po-<br />

segue a pag. 27

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