Estratto Mastino, Zucca - Università degli Studi di Sassari
Estratto Mastino, Zucca - Università degli Studi di Sassari
Estratto Mastino, Zucca - Università degli Studi di Sassari
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ATTILIO MASTINO / RAIMONDO ZUCCA<br />
I Sardorum duces Hampsicora e Hostus<br />
Le comunità in rivolta, concentrate soprattutto nell’ambito rurale<br />
della Sardegna centro-occidentale, <strong>di</strong>sponevano come propria roccaforte<br />
dell’urbs <strong>di</strong> Cornus, fondata dai Cartaginesi intorno all’ultimo<br />
venticinquennio del VI secolo a.C. ma sviluppatasi verso il IV-III secolo<br />
a.C., in rapporto alla <strong>di</strong>ffusa integrazione tra elemento punico (e<br />
libico) ed ethnos in<strong>di</strong>geno 78 .<br />
Il capo riconosciuto dei rivoltosi era Hampsicora, un personaggio<br />
che per auctoritas e per opes era il maggiore dei principes del territorio<br />
sardo in rivolta, ispiratore della clandestina legatio a Cartagine<br />
(maxime eam rem molientem Hampsicora 79 ) che trascinò il Senato<br />
cartaginese nel bellum sardum.<br />
Quanto alle origini etniche e culturali <strong>di</strong> Hampsicora devono rilevarsi<br />
tre interpretazioni <strong>di</strong>vergenti: la prima attribuisce Hampsicora<br />
ad ambito cartaginese, intendendo il nome secondo un incerto etimo<br />
punico dal significato <strong>di</strong> ancilla hospitis 80 , la seconda ascrive, invece,<br />
l’antroponimo Hampsicora al sostrato in<strong>di</strong>geno della Sardegna,<br />
pur riconoscendo il personaggio come un sardo integrato nel mondo<br />
punico 81 , la terza, infine, ricollega il nome <strong>di</strong> Hampsicora all’area numida<br />
e ne ascrive l’origine a quella corrente migratoria <strong>di</strong> Libi in Sardegna,<br />
a partire dal principio del V secolo a.C., nel quadro della politica<br />
cartaginese volta ad assicurare uno sviluppo della monocoltura<br />
cerealicola nell’isola 82 .<br />
78. R. ZUCCA, Osservazioni sulla storia e sulla topografia <strong>di</strong> Cornus, in AA.VV.,<br />
Ampsicora e il territorio <strong>di</strong> Cornus. Atti del II Convegno sull’archeologia tardoromana<br />
e me<strong>di</strong>evale in Sardegna (Cuglieri 22 <strong>di</strong>cembre 1985), Taranto 1988, pp. 31-57.<br />
79. LIV. XXIII, 32, 4.<br />
80. V. BERTOLDI, Sardo-Punica. Contributo alla storia della cultura punica in terra<br />
sarda, «La Parola del Passato», IV, 1947, p. 8, nota 1; M. L. WAGNER, La lingua sarda,<br />
Berna 1950, p. 15, nota 27; ID., Die Punier und ihre Sprache in Sar<strong>di</strong>nien, «Die Sprache»,<br />
III, 1954, 1, p. 36; ZUCCA, Cornus e la rivolta del 215 a.C. in Sardegna, cit., p. 380.<br />
81. F. BARRECA, Ampsicora tra storia e leggenda, in AA.VV., Ampsicora e il territorio<br />
<strong>di</strong> Cornus, cit., pp. 25 ss.<br />
82. A. MASTINO, Le testimonianze archeologiche <strong>di</strong> età romana del territorio <strong>di</strong><br />
Santulussurgiu nel Montiferru (I Sar<strong>di</strong> Pelliti del Montiferru o del Marghine e le origini<br />
<strong>di</strong> Hampsicora), in G. MELE (a cura <strong>di</strong>), Santu Lussurgiu. Dalle origini alla “Grande<br />
Guerra”, vol. I, Nuoro 2005, pp. 141-65, in particolare pp. 152-7.<br />
428