Estratto Mastino, Zucca - Università degli Studi di Sassari
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ATTILIO MASTINO / RAIMONDO ZUCCA<br />
cilius navigando verso la Sardegna incontrò la flotta cartaginese che,<br />
raggiunta la costa occidentale dell’isola dalle Baleari e sbarcate le<br />
truppe, faceva rotta verso l’Africa 123 .<br />
D’altro canto si era lontani dalla conclusione dell’estate 215 a.C., che<br />
vide ancora la battaglia <strong>di</strong> Nola, l’arretramento <strong>di</strong> Annibale in Apulia<br />
per svernare e le devastazioni dell’agro capuano da parte dei Romani 124 .<br />
La battaglia <strong>di</strong> Cornus del 215 a.C.<br />
Al principio dell’estate 215 l’esercito <strong>di</strong> Tito Manlio Torquato si <strong>di</strong>resse<br />
risolutamente da Caralis verso l’Oristanese, dove ferveva la rivolta<br />
sarda.<br />
La lunga pianura campidanese si era mantenuta nella fedeltà a<br />
Roma, poiché dal seguito della narrazione liviana appren<strong>di</strong>amo che<br />
essa, in quanto ager sociorum populi romani, fu devastata dalle armate<br />
alleate dei Sar<strong>di</strong> e dei Cartaginesi <strong>di</strong>rette verso Caralis.<br />
Con una marcia <strong>di</strong> tre-quattro giorni l’esercito <strong>di</strong> Tito Manlio<br />
Torquato poté raggiungere l’Oristanese o più genericamente l’ager<br />
hostium, il territorio in mano ai rivoltosi, che aveva il suo epicentro<br />
nell’urbs <strong>di</strong> Cornus.<br />
La rapi<strong>di</strong>tà dell’intervento <strong>di</strong> Torquato, riassunta da Livio nell’espressione<br />
cum his equitum pe<strong>di</strong>tumque copiis profectus in agrum hostium,<br />
può intendersi non solo in relazione all’effettiva esigenza <strong>di</strong><br />
portare a termine il bellum sardum in tempi strettissimi onde impegnare<br />
le forze armate nella guerra annibalica in Italia, ma soprattutto<br />
in rapporto alla fortunata contingenza del naufragio della flotta<br />
cartaginese a Minorca, che aveva determinato una netta superiorità<br />
numerica delle milizie romane. Evidentemente Manlio Torquato dovette<br />
conoscere il mancato congiungimento delle forze cartaginesi<br />
con quelle sarde decidendo per l’imme<strong>di</strong>ato intervento militare.<br />
Tito Livio stabilisce un parallelismo cronologico e terminologico<br />
fra la partenza <strong>di</strong> Manlio Torquato da Caralis alla volta del territorio<br />
dei nemici – profectus in agrum hostium – e la partenza <strong>di</strong> Hampsicora<br />
dai castra del territorio cornuense per cercare alleati presso i Sar<strong>di</strong> Pel-<br />
123. LIV. XXIII, 41, 8-9 (per idem tempus).<br />
124. LIV. XXIII, 43, 5-46, 8.<br />
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