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Martina Fedel - Formalizzazioni del ragionamento non ... - SELP

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Capitolo 2<br />

Richiami sulla Logica Classica<br />

Prima di iniziare lo studio <strong>del</strong>le logiche <strong>non</strong>-monotone torniamo un attimo<br />

alla logica classica con l’intento <strong>non</strong> di dare una trattazione approfondita di<br />

tale argomento ma con quello di mettere in evidenza le forti analogie nelle<br />

indagini semantiche e sintattiche <strong>del</strong>le relazioni di conseguenza monotone e<br />

<strong>non</strong>-monotone e sottolineare quindi la naturalezza <strong>del</strong> passaggio dallo studio<br />

<strong>del</strong>le prime allo studio <strong>del</strong>le seconde.<br />

Definizione 2.0.1. Un linguaggio L è un insieme di lettere dette variabili<br />

proposizionali p1, p2, p3, . . . .<br />

In seguito assumeremo che il linguaggio sia finito, quindi L = {p1, . . . , pn}.<br />

Definizione 2.0.2. L’insieme dei connettivi proposizionali presi in considerazione<br />

è C = {∧, ∨, →, ¬} dove<br />

• ∧ denota la congiunzione<br />

• ∨ denota la disgiunzione<br />

• → denota l’implicazione<br />

• ¬ denota la negazione<br />

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