Martina Fedel - Formalizzazioni del ragionamento non ... - SELP
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RAA<br />
¬ D<br />
Monotonia<br />
Γ |∼ mon ¬¬θ<br />
Γ |∼ mon θ<br />
Γ, θ |∼ mon φ Γ, θ |∼ mon ¬φ<br />
Γ |∼ mon ¬θ<br />
Γ |∼ mon θ<br />
Γ ∪ ∆ |∼ mon θ<br />
Le proprietà sopra presentate, oltrechè come condizioni che catturano<br />
aspetti <strong>del</strong>la nozione di conseguenza che si vuole formalizzare, possono essere<br />
viste come relazioni puramente sintattiche tra le premesse al di sopra <strong>del</strong>la<br />
barra e le conseguenza al di sotto <strong>del</strong>la barra stessa ed essere considerate come<br />
regole di inferenza. Possiamo a questo punto dare la seguente definizione:<br />
Definizione 2.1.2. Una derivazione (o dimostrazione formale) per il calcolo<br />
proposizionale è una sequenza finita di applicazioni <strong>del</strong>le regole di inferenza<br />
sopra menzionate.<br />
Definizione 2.1.3. Siano θ ∈ EL e Γ un sottoinsieme finito di EL. Diciamo<br />
che ′′ Γ dimostra θ ′′ scritto Γ ⊢ θ se e solo se il sequente Γ |∼ mon θ è derivabile<br />
a partire dalle regole.<br />
Teorema 1. • ⊢ è una relazione di conseguenza monotona.<br />
• se |∼ mon è una relazione di conseguenza monotona e Γ ⊢ θ<br />
allora Γ |∼ mon θ.<br />
• Γ ⊢ θ ⇐⇒ per tutte le relazioni di conseguenza monotone |∼ mon si ha<br />
Γ |∼ mon θ.<br />
ossia ⊢ è la più piccola relazione di conseguenza monotona.<br />
Dimostrazione. Per la dimostrazione vedi [9].<br />
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