Infoitalie - ottobre 2011 - CCITABEL
Infoitalie - ottobre 2011 - CCITABEL
Infoitalie - ottobre 2011 - CCITABEL
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
24 luxemBourg<br />
inteRviSta a maRco cRoSetto,<br />
audIt Partner In deloItte s.a., lusseMBurgo<br />
Marco Crosetto nasce a Cuneo 41 anni fa. Laureato in Economia all’Università Commerciale<br />
L. Bocconi di Milano, nel 1994 inizia la sua carriera nell’audit in Arthur Andersen<br />
a Torino (oggi Deloitte & Touche S.p.A.). Nel 2002 si trasferisce in Deloitte S.A. Lussemburgo<br />
dove si occupa principalmente della gestione dell’Italian desk, di Private<br />
Equity e della revisione di grandi gruppi internazionali. Deloitte conta più di 1100 professionisti in<br />
Lussemburgo ed offre un’ampia gamma di servizi, dalla revisione contabile alla consulenza fiscale<br />
e strategica.<br />
n “Quando è arrivato in Lussemburgo e di cosa<br />
si occupa?”<br />
Sono arrivato in Lussemburgo nell’<strong>ottobre</strong> del 2002. A seguito<br />
della fusione tra Deloitte e Arthur Andersen in Italia,<br />
molti clienti italiani hanno richiesto vari servizi a Deloitte<br />
Lussemburgo e questo mi ha dato la possibilità di trasferirmi<br />
nel Granducato.<br />
Oggi sono Audit Partner e, tra le altre attività, mi sono occupato<br />
della creazione dell’Italian desk, un team di professionisti<br />
specializzati in vari campi, dalla revisione contabile<br />
alla consulenza fiscale e strategica, che risponde alle esigenze<br />
degli attori italiani operanti sul mercato lussemburghese.<br />
Periodicamente organizziamo eventi dedicati alla comunità<br />
italiana.<br />
n“Qual è l’attuale presenza italiana nel settore<br />
finanziario in Lussemburgo?”<br />
L’Italia continua ad essere uno dei più importanti attori della<br />
piazza e, sebbene con qualche aggiustamento dovuto alle<br />
normative introdotte e alla crisi finanziaria, il business italiano<br />
in Lussemburgo gode di buona salute.<br />
Gli asset managers italiani che operano nel settore dei fondi<br />
gestiscono 150 miliardi di Euro, il 6% del totale, collocandosi<br />
al settimo posto in una classifica che li raggruppa per nazione.<br />
Nell’ultimo anno la crescita degli assets gestiti è stata del<br />
23% recuperando la diminuzione dell’anno precedente dovuta<br />
alla crisi finanziaria.<br />
Inoltre le banche e le società di gestione italiane presenti sul<br />
territorio collocano l’Italia ai primi posti come presenza nel<br />
Granducato.<br />
Non esistono statistiche per le Società di partecipazione finanziarie,<br />
le cosidette “Soparfi”, il cui numero si è probabilmente<br />
ridotto a seguito di processi di razionalizzazione, ma<br />
queste società sono ancora molto significative in termini di<br />
numero ed assets gestiti. Non bisogna dimenticare le importanti<br />
società commerciali, le tante società a gestione familiare<br />
ed i piccoli esercizi commerciali, dalla ristorazione all’edilizia,<br />
che rappresentano un’altra importante componente di<br />
italianità in Lussemburgo.<br />
n“Perché il Lussemburgo è attrattivo<br />
per gli operatori italiani?”<br />
Perché ritengo che sia un paese molto attento al settore finanziario,<br />
in grado di offrire strumenti locali per affrontare<br />
sfide globali: ha dimostrato di saper reagire velocemente e<br />
saper creare nuove opportunità.<br />
Il 95% degli assets gestiti dai promotori italiani sono in strutture<br />
regolate che offrono una forte protezione agli investitori,<br />
pertanto l’adozione della regolamentazione UCITS ha<br />
giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo locale degli<br />
operatori italiani. Il Lussemburgo è stato il primo stato europeo<br />
a recepire la normativa sugli UCITS IV lo scorso dicembre<br />
e questo evidenzia l’attenzione dedicata al settore.<br />
Un esempio recente di nuove opportunità offerte è la legge<br />
approvata il 14 luglio che crea una zona franca in Lussemburgo<br />
in cui custodire beni di elevato valore come gioielli,<br />
metalli preziosi, vini pregiati ed opere d’arte.<br />
Tali assets potranno essere oggetto di transazioni e stoccaggio<br />
in Lussemburgo ove l’imposta sul valore aggiunto sarà<br />
sospesa e in cui saranno garantite le migliori condizioni per<br />
la conservazione fisica.<br />
Se si pensa all’arte, al design, alla gioielleria e ai vini pregiati<br />
risulta evidente il legame con l’Italia e con la conoscenza<br />
che gli italiani hanno di tali prodotti, ecco perché credo che<br />
questa legge rappresenti un’opportunità interessante per lo<br />
sviluppo di questa nicchia di mercato.