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Sadi Carnot - fisica/mente

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http://www.<strong>fisica</strong><strong>mente</strong>.net/<br />

temperatura. I suoi propositi si scontrarono però con forti febbri persistenti che lo colsero a<br />

seguito di aver contratto la scarlattina, infezione che si aggiungeva ad una salute malferma. <strong>Sadi</strong><br />

<strong>Carnot</strong>, con il fisico debilitato, fu qualche mese dopo vittima di un'epidemia di colera che, nel<br />

1832 a soli 36 anni, lo stroncò. Lasciò uno scritto non pubblicato che, probabil<strong>mente</strong> nelle<br />

intenzioni, si sarebbe dovuto integrare con il precedente in un'opera più compiuta, Recherche<br />

d’une formule propre à représenter la puissance motrice de la vapeur d’eau (2) , e delle note<br />

sparse, scritte tra il 1824 ed il 1826. In queste ultime vi sono appunti che ruotano soprattutto sui<br />

suoi dubbi relativi alla natura del calore e sul suo definitivo cambiamento a tale proposito. Essi<br />

prefigurano esperimenti che <strong>Carnot</strong> si proponeva di realizzare per studiare gli effetti termici<br />

dell'attrito nei fluidi. Alcuni di questi esperimenti erano simili a quelli che realizzerà Joule venti<br />

anni dopo. Il corpo di <strong>Sadi</strong> fu cremato ed allo stesso modo furono bruciati tutti i suoi scritti, le<br />

sue carte ed i suoi effetti personali, come si usava per chi aveva avuto malattie contagiose, solo<br />

qualche appunto si salvò.<br />

LE TEORIE DEL CALORE<br />

E' utile, prima di andare oltre, dare uno sguardo alle teorie del calore che si avevano nei primi<br />

anni dell'Ottocento ed in particolare alla teoria del calore di cui si servì <strong>Sadi</strong> <strong>Carnot</strong> nelle sue<br />

Réflexions perché essa giocherà un ruolo di rilievo anche nei successivi ripensamenti dello stesso<br />

<strong>Carnot</strong>. E' noto che la teoria, inizial<strong>mente</strong> sostenuta da <strong>Carnot</strong>, era quella del calorico che andava<br />

per la maggiore negli anni in cui egli redasse la sua opera. Ma la teoria del calorico deriva da una<br />

precedente teoria, quella del flogisto (materia ardente) sviluppata inizial<strong>mente</strong> dall'alchimista<br />

tedesco Joachin Becher (1635 - 1682). Secondo Becher, che si muove completa<strong>mente</strong> in ambito<br />

aristotelico, i due costituenti la materia sono acqua e terra. La terra però può essere di tre tipi:<br />

terra mercuriale,<br />

Joachin Becher<br />

terra vetrosa, terra infiammabile o terra pinguis. Dalla diversa quantità con cui queste tre terre<br />

entravano a formare i corpi dipendevano le proprietà di essi e la combustibilità di un corpo era<br />

tanto maggiore quanta più terra pinguis lo componeva. Questa teoria fu sostenuta, elaborata e<br />

fatta conoscere dal medico e chimico tedesco Georg Ernst Stahl (1660 - 1734) che ebbe cura di<br />

tentare una sua razionalizzazione togliendo da essa gli elementi alchimistico-metafisici. Fu Stahl<br />

http://www.<strong>fisica</strong><strong>mente</strong>.net/ (8 of 39)22/02/2009 17.02.11

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