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P14 DOSSIER 5771<br />
n. 10 | ottobre <strong>2011</strong> pagine ebraiche<br />
1<br />
Dal mondo ebraico si levano<br />
molte voci per chiedere la liberazione<br />
di Sakineh Mohammadi<br />
Ashtiani, condannata in Iran a morte<br />
tramite lapidazione per adulterio.<br />
5<br />
In tutta Italia si celebra la Giornata<br />
Europea della Cultura<br />
Ebraica, dedicata al rapporto tra Arte<br />
ed Ebraismo, che vede una grande<br />
partecipazione di pubblico. La città<br />
capofila è Livorno<br />
8<br />
settembre<br />
Auguri alle Comunità ebraiche<br />
italiane per Rosh HaShanah<br />
dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.<br />
Messaggio di auguri anche<br />
da parte del presidente del Senato<br />
Renato Schifani.<br />
Si proietta al Festival del ci-<br />
di Venezia La versione<br />
10nema<br />
di Barney di Richard J. Lewis, tratto<br />
dall’omonimo celebre romanzo dello<br />
scrittore canadese Mordechai Richler.<br />
DIBATTITO LA PROPOSTA<br />
Il negazionismo e la legge<br />
Una specifica legge contro il negazionismo. La proposta di Riccardo Pacifici,<br />
presidente della Comunità ebraica di Roma, apre un grande dibattito tra<br />
intellettuali del mondo ebraico e non. L’idea, lanciata sulle pagine di Repubblica,<br />
arriva all’indomani delle polemiche per le tesi negazioniste proposte<br />
dal professore Claudio Moffa. In una lezione all’Università di Teramo,<br />
Moffa aveva sostenuto che “non c’é alcun documento di Hitler che dica di<br />
sterminare tutti gli ebrei”. “Con l’introduzione del reato di negazionismo<br />
– spiega Pacifici – non si ha alcuna intenzione di punire<br />
e di perseguire chi nel privato vuole negare la<br />
Shoah. Queste persone sarebbero dei cretini, ma non<br />
sarebbero dei criminali”. “Ma se la negazione avviene<br />
nei luoghi dove si insegna o in un luogo Istituzionale<br />
- continua il presidente della Comunità romana - allora<br />
assume una veste di grande rilievo che per me<br />
va perseguita, per far comprendere dove è lo spartiacque<br />
tra chi insegna la verità e chi diffonde le<br />
menzogne”. Perseguire penalmente, dunque, chi nega o sminuisce la Shoah<br />
come già accade in Francia, Germania, Belgio e Austria. Nel 2007 vi era<br />
stato un primo tentativo, con il ddl Mastella, di approvare una norma in<br />
questa direzione ma il progetto era poi naufragato. La proposta di Pacifici<br />
incassa il sostegno trasversale di diversi politici di destra e di sinistra.<br />
I presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani fanno sapere che, qualora<br />
fosse presentato in Parlamento un disegno di legge sull’argomento, sarebbe<br />
calendarizzato in tempi rapidi. Molte le voci che si levano contro l’idea di<br />
una legge anti-negazionista, nel mondo ebraico e non. Una delle prime ad<br />
esprimersi è la storica Anna Foa seguita da molti altri. Secondo la storica<br />
si cadrebbe nel rischio di far diventare “martiri della libertà di pensiero”<br />
coloro che propugnano le deliranti tesi negazioniste. Chi critica la proposta,<br />
sostiene che eventuali processi servono solo a portare l’attenzione mediatica<br />
sulle loro idee, ma non contribuiscono a fermarle.<br />
VERSO IL CONGRESSO<br />
Così si va alla riforma<br />
Riformare lo Statuto, la governabilità e rappresentatività all’interno dell’UCEI<br />
come delle singole comunità, il ruolo dei rabbini e dell’Assemblea<br />
rabbinica, i rapporti con la società, la ripartizione dell’Otto per mille. Sono<br />
solo alcuni dei temi che l’ebraismo italiano si prepara ad affrontare, in<br />
mesi di lavoro e discussioni, in vista del Congresso dell’Unione delle Comunità<br />
Ebraiche Italiane in programma il 5 dicembre. Un Congresso dalla portata<br />
storica perché vedrà una riforma strutturale dell’assetto delle istituzioni<br />
dell’Unione. Ma prima di arrivare al risultato, in tutta l’Italia ebraica<br />
si discute, anche animatamente, sulle riforme e i punti da toccare o non<br />
modificare. Presidenti di Comunità, consiglieri UCEI, intellettuali si confrontano<br />
su tematiche legate al futuro dell’ebraismo italiano.<br />
Il punto nodale è la riforma dello Statuto. Per portare avanti questo complesso<br />
progetto è stata nominata una commissione presieduta da Valerio<br />
Di Porto e composta da grandi personaggi dell’ebraismo italiano e del panorama<br />
giuridico nazionale. Il risultato di mesi di lavoro è stata una bozza,<br />
definita da Di Porto “una piccola, grande rivoluzione”.<br />
Tra i punti salienti del progetto, la modifica degli organi di governo dell’UCEI<br />
con l’abolizione del Congresso quadriennale e il passaggio a un Consiglio<br />
da 59 membri (21 presidenti, 35 delegati e tre rabbini) che nomina una<br />
Giunta. In molte comunità vengono sollevati dei dubbi sul numero degli<br />
eletti, considerato troppo alto e controproducente per lo svolgimento dei<br />
lavori. Altro punto le modifiche al sistema elettorale che vedrà confermato<br />
il voto su nomi per Milano e le altre Comunità (con la possibilità di esprimere<br />
un numero di preferenze non superiore alla metà dei componenti del Consiglio);<br />
voto di preferenza con soglia di sbarramento al 5 per cento (con<br />
eventuale attribuzione del premio di maggioranza) per Roma.<br />
Grande dibattito suscitano le modifiche riguardanti gli articoli sul ruolo<br />
dei rabbini, con l’introduzione dell’incarico di rabbino capo a termine. Dubbi<br />
vengono espressi da rav Riccardo Di Segni su Pagine Ebraiche. “Come si può<br />
impedire – si chiede il rav – che il meccanismo della scadenza a termine e<br />
“Un messaggio inopportuno”.<br />
15 Questo il giudizio del presidente<br />
della Comunità ebraica di Milano<br />
Roberto Jarach sul manifesto<br />
pubblicitario dell’imminente mostra<br />
di Maurizio Cattelan che ritrae Adolf<br />
Hitler genuflesso in posizione di preghiera.<br />
Dopo diverse proteste, il Comune<br />
provvede a bloccare le affissioni.<br />
Sulla scuola Mameli di Roma<br />
17 appaiono delle scritte antisemite.<br />
“Considerando che le lezioni<br />
sono appena iniziate, non è proprio<br />
un buon inizio” commenta il presidente<br />
della Comunità ebraica capitolina<br />
Riccardo Pacifici.<br />
Il progetto europeo di Arti-<br />
3 - Mantova, l’Osserva-<br />
20colo<br />
torio contro le discriminazioni e il<br />
razzismo, è approvato a Bruxelles<br />
dalla Commissione Europea e si<br />
piazza in quattordicesima posizione<br />
nella graduatoria europea su 1333<br />
progetti presentati. Un successo che<br />
ripaga il lavoro congiunto della Comunità<br />
ebraica di Mantova, dell’UCEI<br />
e di altri enti locali del mantovano.<br />
Conto alla rovescia per la pre-<br />
delle candidature<br />
21sentazione<br />
al Congresso dell’Unione delle Comunità<br />
Ebraiche Italiane in programma<br />
a dicembre. Mentre i Consigli<br />
delle 21 Comunità italiane completano<br />
la designazione dei delegati di<br />
loro spettanza, la scadenza per la presentazione<br />
delle candidature nelle votazioni<br />
del 7 novembre a suffragio<br />
diretto è fissata per mezzogiorno di<br />
mercoledì 29 settembre, quando i tre<br />
collegi elettorali (la prima circoscrizione<br />
composta dalle Comunità più<br />
piccole con Firenze capofila, Milano<br />
con Mantova e Roma con Napoli)<br />
faranno la conta di chi si è proposto.<br />
Cambio al vertice della testa-<br />
ebraica HaKeillah, espres-<br />
22ta<br />
sione del Gruppo di studi ebraici torinese<br />
e di molti intellettuali ebrei<br />
italiani: Anna Segre, docente, storica<br />
e scrittrice, assume la conduzione<br />
del giornale, mentre Viky Franzinetti<br />
è la direttrice responsabile. Dopo oltre<br />
vent’anni lascia la conduzione<br />
del giornale David Sorani, che assieme<br />
ad altri 16 componenti ha deciso<br />
di abbandonare il Gruppo di<br />
studi ebraici.<br />
29<br />
A Casale Monferrato si apre<br />
la “sessione autunnale” del<br />
Festival internazionale di cultura<br />
ebraica OyOyOy. Tra i tanti appuntamenti<br />
di alto profilo, l’incontro a<br />
novembre con lo scrittore israeliano<br />
Amos Oz che riceverà il Premio<br />
Oyoyoy!<br />
“Fonderà un partito e speriamo<br />
che abbia già ordinato le<br />
30<br />
kippah con le quali si presenteranno”.<br />
Così il senatore Giuseppe Ciarrapico<br />
che, con questo eufemismo<br />
di pessimo gusto, vuole descrivere<br />
il presunto “tradimento” di Gianfranco<br />
Fini, prossimo alla creazione<br />
di un nuovo partito.<br />
1<br />
“Prima di recuperare antichi<br />
stereotipi antisemiti di discutibile<br />
gusto, un uomo pubblico farebbe<br />
bene a usare una certa cautela”. È il<br />
monito di Amos Luzzatto, presidente<br />
della Comunità di Venezia, al primo<br />
ministro Silvio Berlusconi all’indomani<br />
della pubblicazione su internet<br />
di un video che ritrae il premier<br />
mentre racconta una barzelletta<br />
dall’amaro sapore antisemita.<br />
2<br />
ottobre<br />
Diciassette condanne e un’assoluzione.<br />
È la richiesta del pm<br />
RAV BASQUIZ E DAVID<br />
Il celebre rav Basquiz, il personaggio<br />
ideato dall’architetto<br />
Luciano Consigli, beniamino<br />
delle generazioni passate, incontra<br />
il bambino che di mese<br />
in mese accompagna Pagine<br />
Ebraiche e che molti in redazione<br />
hanno preso a chiamare<br />
David. Enea Riboldi, che su Pagine<br />
Ebraiche firma la vignetta<br />
del mese che riproponiamo<br />
in queste pagine, qui mette<br />
faccia a faccia passato e futuro<br />
in occasione dell’uscita del<br />
primo numero di DafDaf, il<br />
nuovo giornale UCEI dedicato<br />
ai bambini.<br />
TANTA ARTE E UN MATRIMONIO PER CONOSCERSI MEGLIO<br />
Sessantadue località italiane<br />
coinvolte e decine di migliaia di<br />
visitatori. È il bilancio dell’ormai<br />
tradizionale appuntamento con<br />
la Giornata Europea della Cultura<br />
Ebraica, giunta all’undicesima<br />
edizione. Un momento di<br />
confronto e dialogo tra il mondo<br />
ebraico e la società, celebrato<br />
il 5 settembre in 28 paesi europei. Arte ed Ebraismo è il tema di quest’anno, “un binomio<br />
particolarmente interessante, perché è noto il complesso rapporto che c’è tra rappresentazione<br />
figurativa e normativa ebraica - sottolinea il presidente UCEI Renzo Gattegna - un’occasione<br />
per saperne di più e per sfatare qualche luogo comune”. Dopo Trani nel 2009, è Livorno a raccogliere<br />
il testimone come città capofila dell’evento. Qui la musica apre l’intensa giornata di<br />
appuntamenti: davanti ad un folto pubblico, raccolto in sinagoga, si alternano le note del Coro<br />
del Tempio Maggiore di Roma diretto da Claudio Di Segni e della Fanfara dell’Accademia Navale.<br />
Un pensiero speciale per il rabbino emerito Elio Toaff, livornese di nascita nonché grande pro-<br />
www.moked.it