Equazioni differenziali - Istituto per le Applicazioni del Calcolo
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2.1 Soluzioni: il caso a tempi discreti 21<br />
2.1.2 Esistenza ed unicità globa<strong>le</strong><br />
Passiamo ora allo studio di esistenza ed unicità <strong>per</strong> prob<strong>le</strong>mi di Cauchy come 2.2).<br />
Ciò che vedremo implicherà automaticamente risultati <strong>per</strong> <strong>le</strong> equazioni al<strong>le</strong> differenze.<br />
Assumiami che t 0 è il primo punto di T 1 In questo caso, il CP-DE fornisce un<br />
algoritmo <strong>per</strong> calcolare la soluzione ricorsivamente. (sia t = t 0 <strong>per</strong> semplicità):<br />
x (0) = x 0 , x (1) = g (0, x (0)) , x (2) = g (1, x (1)) , ...<br />
e così via. Questo algoritmo <strong>per</strong>mette di calcolare la soluzione in un numero finito<br />
di passi se T < +∞, altrimenti fornisce solo un modo di definire induttivamente<br />
la soluzione. L’algoritmo non genera una soluzione soltanto se ad un certo punto<br />
g (t, x (t)) non è ben definito. Questo succede e.g. nell’esempio 2.1.3 visto sopra e<br />
negli esempi seguenti.<br />
Esempio 2.1.5. (n = 1, T = N, X = (0, +∞))<br />
Otteniamo<br />
x (t + 1) = −2 + ln x (t) , t ∈ N<br />
x (0) = e.<br />
x (0) = 4, x (1) = −2 + ln x (0) = −1,<br />
x (2) = −2 + ln x (1) , non definita in R.<br />
Esempio 2.1.6. (n = 1, T = N, X = [0, +∞))<br />
dove si ha<br />
x (t + 1) = 2x (t) − √ x (t), t ∈ N<br />
x (0) = 1 3 ,<br />
x (0) = 1 3 , x (1) = 2 3 − √<br />
1<br />
3 ,<br />
x (2) = 2<br />
( √ )<br />
2 1<br />
3 − −<br />
3<br />
x (3) = non definita in R.<br />
√<br />
2<br />
3 − √<br />
1<br />
3 < 0,<br />
Abbiamo il risultato seguente, la cui dimostrazione si fa semplicemnte <strong>per</strong> induzione.<br />
1 Osserviamo che, se t 0 non è il primo istante di T, allora l’algoritmo <strong>per</strong> trovare una soluzione<br />
può dare solo valori <strong>per</strong> t > t 0. Per t < t 0, si dovrebbe andare nell’altra direzione. Per<br />
dare una spiegazione, facciamo un passo in più. Consideriamo l’ED <strong>per</strong> t = t 0 − 1 ottenendo<br />
x (t 0) = g (t 0 − 1, x (t 0 − 1)). Poi cerchiamo di trovare x (t 0 − 1) da questa equazione, se possibi<strong>le</strong>.<br />
Naturalmente, questo algoritmo all’indietro potrebbe rivelarsi molto più comp<strong>le</strong>sso <strong>del</strong>l’algoritmo<br />
in avanti descritto nel testo.