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01/2011 - Auditorium Parco della Musica

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SCIENZA<br />

Una produzione<br />

Ogni cultura, nel corso <strong>della</strong> millenaria storia dell’umanità,<br />

ha rivolto uno speciale interesse alla “fine del<br />

mondo”, all’“Apocalisse”, alla catarsi finale. Nei miti, nelle<br />

“Don't worry about the world coming to an end<br />

today. It is already tomorrow in Australia.”<br />

(Charles M. Schulz)<br />

religioni e nelle diverse espressioni artistiche, sempre e<br />

ovunque gli uomini hanno mostrato segni di una forte<br />

convinzione che un giorno il tempo finirà, spesso<br />

accompagnata dalle incertezze e dalle paure suscitate<br />

da una simile immagine. Oggi questa attrazione per la<br />

<br />

“Fine” traspare chiaramente dai meccanismi mediatici,<br />

che evidenziano ed esaltano le facili sensazioni connesse<br />

a questi temi, recuperando e distorcendo antiche<br />

profezie, dai cicli del tempo dei Maya ai vaticini di<br />

Nostradamus. Sembra dunque esistere nella specie<br />

umana un inconscio e un po’ perverso desiderio di<br />

approssimarsi alla catastrofe e di ingigantire il senso<br />

<strong>della</strong> fine, come se fosse un esito naturale o forse la<br />

nemesi che viene a riscuotere il prezzo delle nostre<br />

colpe. Ma al di là delle storie e delle suggestioni che turbano<br />

e invadono l’immaginario collettivo, che cosa sappiamo<br />

realmente <strong>della</strong> fine <strong>della</strong> specie umana e del<br />

pianeta che la ospita? È vicina o lontana da noi? Stiamo<br />

sottovalutando o sopravvalutando le potenziali cause di<br />

un’estinzione e di una catastrofe? Se fosse davvero vicina,<br />

sapremmo prevederlo? E soprattutto, quanto<br />

dovremmo preoccuparci?<br />

Il Festival delle Scienze di Roma 2<strong>01</strong>1 affronterà il tema<br />

come sempre dalla prospettiva <strong>della</strong> scienza più avanzata,<br />

riunendo i grandi nomi <strong>della</strong> ricerca scientifica italiana<br />

e internazionale ma anche filosofi e storici <strong>della</strong><br />

scienza, osservatori ed esperti per capire e discutere,<br />

non senza una certa dose di salutare ironia, che cosa<br />

sappiamo davvero del tramonto finale che ci attende.<br />

Venerdì 21 Sala Petrassi ore 16<br />

GUIDA ALLA FINE DEL MONDO:<br />

TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE<br />

MAI VOLUTO SAPERE<br />

Enrico Euli *, Bill McGuire<br />

Introduce Telmo Pievani<br />

* (in videoconferenza dall'Isola di Pasqua)<br />

Venerdì 21 Sala Petrassi ore 18<br />

IL LONTANO DESTINO FINALE DELLA TERRA<br />

(CON QUALCHE SERIO RISCHIO<br />

NEL FRATTEMPO)<br />

Lisa Randall, Robert Smith, Giovanna Tinetti<br />

Introduce Andrea Bernagozzi<br />

Sabato 22 Sala Petrassi ore 12<br />

TERREMOTI, TSUNAMI, URAGANI<br />

E ALTRE CATASTROFI<br />

Mary Comerio, William M. White<br />

Introduce Marco Ferrari<br />

Sabato 22 Sala Petrassi ore 16<br />

APOCALISSI DEL PASSATO:<br />

LE ESTINZIONI DI MASSA<br />

Michael Benton, Peter Ward<br />

Introduce Telmo Pievani<br />

Sabato 22 Teatro Studio ore 17<br />

DECRESCITA FELICE O DEPRESSIONE?<br />

QUANTO LA FELICITÀ<br />

DIPENDE O NON DIPENDE DAL PIL<br />

Stefano Bartolini, Leonardo Becchetti<br />

Introduce Rossella Panarese<br />

<br />

Sabato 22 Sala Petrassi ore 18<br />

FINE DEL PETROLIO, FINE DEL MONDO?<br />

Kjell Aleklett, Ugo Bardi<br />

Introduce Marco Cattaneo<br />

20 - 23 GENNAIO 2<strong>01</strong>0<br />

Giovedì 20 Sala Petrassi ore 19<br />

BLUES DELLA FINE DEL MONDO<br />

Ian McEwan<br />

Introduce Vittorio Bo<br />

Sabato 22 Teatro Studio ore 11<br />

LA "FOLLE CORSA" DEL POPOLAMENTO<br />

UMANO. SETTE MILIARDI,<br />

E QUANTI ANCORA?<br />

Massimo Livi Bacci<br />

Introduce Telmo Pievani<br />

Domenica 23 Sala Petrassi ore 11<br />

A QUANDO LA FINE DELL'UMANITÀ<br />

E COME SARÀ IL MONDO SENZA DI NOI?<br />

Alan Weisman, Willard Wells<br />

Introduce Telmo Pievani<br />

Domenica 23 Sala Petrassi ore 18<br />

LA FINE DEL MONDO: SCIENZA ED ETICA<br />

DELL’ESTINZIONE UMANA<br />

Massimiano Bucchi, Brandon Carter,<br />

John Leslie<br />

Introduce Telmo Pievani<br />

16<br />

Domenica 23 Sala Petrassi ore 16<br />

EPIDEMIE E PANDEMIE: LA GUERRA SENZA FINE<br />

TRA L'UOMO E I MICROBI<br />

Giuseppe Ippolito<br />

Introduce Letizia Gabaglio<br />

Domenica 23 Teatro Studio ore 17<br />

IL SENSO DELLA FINE. COME IL MONDO CESSÒ<br />

DI ESSERE ETERNO.<br />

Remo Bodei<br />

Introduce Vittorio Bo<br />

<br />

Domenica 23 Teatro Studio ore 12<br />

IL NORTH SLOPE DELL’ALASKA: LA FINE<br />

DEL MONDO ALLA FINE DELLA TERRA?<br />

Bill Streever<br />

Introduce Marco Cattaneo<br />

Incontro a cura dell’editore EDT<br />

ingresso libero<br />

Ingresso alle Lectio<br />

Magistralis e ai<br />

Dialoghi: 2 euro<br />

Il calendario potrebbe<br />

subire delle variazioni.

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