01/2011 - Auditorium Parco della Musica
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Musacchio&Ianniello<br />
Ennio Fantastichini legge<br />
Ho servito il Re d’Inghilterrra di Bohumil Hrabal<br />
Bohumil Hrabal nacque a Brno, in Moravia, nel 1914. Più tardi si trasferì a<br />
Nymburk, non lontano da Praga; dall’amore per quest’ultima città, centro vitale<br />
dell’Impero Austro-Ungarico, scaturirono le appassionate pagine di “Vuol vedere<br />
Praga d'oro?” (1964). Nel 1939, con l’invasione nazista <strong>della</strong> Cecoslovacchia,<br />
dovette interrompere i suoi studi di legge. Comincia da qui la leggenda dei suoi<br />
infiniti mestieri, da magazziniere a minutante notarile, da telegrafista a capomovimento<br />
ferroviario (esperienza narrata nel 1965 in in “Treni strettamente sorvegliati”,<br />
da cui il regista Jìri Menzel trasse la pellicola vincitrice dell’Oscar per il migliore film straniero),<br />
da agente assicurativo a commesso viaggiatore, da operaio a comparsa di teatro, su su fino a<br />
imballatore di carta da macero (professione che nel 1976 gli detterà il romanzo<br />
“Una solitudine troppo rumorosa”). Personalità libera e anarchica di gran bevitore,<br />
morì a Praga nel 1997 durante un ricovero: secondo i sanitari e alcuni amici, cadendo<br />
da una finestra dopo essersi sporto troppo per nutrire alcuni colombi; secondo<br />
un’altra versione, suicida. Tra i suoi capolavori, “Inserzione per una casa in cui non<br />
voglio più abitare” (1965) e soprattutto “Ho servito il re d'Inghilterra” (1971).<br />
William Langewiesche<br />
I L G I O R N A L I S M O D ’ I N C H I E S T A<br />
Umberto Veronesi<br />
William Langewiesche, autore di straordinari<br />
reportage dal vivo sui soldati di stanza in Iraq, su<br />
Ground Zero e sugli avvenimenti al confine tra<br />
USA e Messico, sarà protagonista del secondo<br />
appuntamento <strong>della</strong> rassegna “Lezioni di<br />
Giornalismo”. Laureatosi in antropologia alla<br />
Stanford University, inizialmente Langewiesche<br />
intraprese la carriera di pilota di aeromobili. Solo<br />
a 36 anni di età abbandonò questo mestiere<br />
per dedicarsi alla scrittura, collaborando alla rivista<br />
The Atlantic Monthly. Attualmente lavora<br />
come corrispondente per Vanity Fair.<br />
“American Ground”, il secondo libro di William<br />
Langewiesche pubblicato in Italia (il primo è<br />
stato “Lo schianto dell’EgyptAir 990”) è uno dei<br />
più importanti testi editi intorno al fatidico 11<br />
settembre 20<strong>01</strong>. I tre reportage, pubblicati originariamente<br />
su “The Atlantic Monthly”, rivelano<br />
perché sia stato l’unico cronista al mondo autorizzato<br />
all’ingresso in Ground Zero. Per sei mesi,<br />
sette giorni a settimana, il giornalista americano<br />
ha percorso i “sei ettari del Cumulo” effettuando<br />
“una minuziosa radiografia di un Paese umiliato<br />
e offeso”da “un’Apocalisse Moderna in una<br />
mattina di settembre”<br />
Chiara Tonelli, Lucilla Titta<br />
Quando la prevenzione comincia a tavola: la nutrigenomica<br />
La relazione fra cibo e geni, cioè come ciascuno di noi reagisce agli alimenti e come<br />
questi influenzano la comparsa di malattie: è questo il campo di indagine <strong>della</strong> nutrigenomica,<br />
la scienza che indaga come combinare il profilo genetico individuale con i<br />
cibi, per definire un’alimentazione protettiva o addirittura terapeutica. Ne parleranno,<br />
per il terzo appuntamento del ciclo “Salute: sapere per scegliere” Umberto Veronesi,<br />
Chiara Tonelli e Lucilla Titta; moderatore sarà Margherita De Bac de Il Corriere <strong>della</strong><br />
Sera. La nutrigenomica ha l’obiettivo di spiegare perché certi alimenti sono dannosi per<br />
un individuo e innocui per altri e viceversa, perché altri alimenti proteggono la salute<br />
di qualcuno ma sono inefficaci per altri. Sappiamo che la risposta è nei geni, meglio,<br />
nella loro interazione con le sostanze che introduciamo nel nostro organismo.<br />
L’obiettivo di questo complesso studio è arrivare a consigliare una dieta personalizzata<br />
per prevenire il tumore, ma anche utilizzare diete arricchite in determinate sostanze<br />
come nuovo approccio terapeutico.<br />
CHIARA TONELLI<br />
LUCILLA TITTA<br />
Lunedì 17<br />
Teatro Studio ore 21<br />
Conversazioni<br />
e letture a cura di<br />
Valerio Magrelli<br />
Ennio Fantastichini<br />
legge “Ho servito il Re<br />
d’Inghilterra”<br />
di Bohumil Hrabal<br />
Introduzione<br />
di Giuseppe Dierna<br />
Biglietti: 12 euro.<br />
Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,<br />
giovani fino a 26 anni, over 65<br />
anni, American Express, Feltrinelli,<br />
Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta<br />
Giovani, Cral convenzionati,<br />
Interclub<br />
Domenica 23<br />
Teatro Studio ore 21<br />
William Langewiesche<br />
“Il giornalismo d’inchiesta”<br />
Biglietti: 8 euro.<br />
Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovani<br />
fino a 26 anni, over 65 anni,<br />
American Express, Feltrinelli, Carta Per<br />
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral<br />
convenzionati, Interclub<br />
SPONSOR<br />
Domenica 16<br />
Teatro Studio ore 11<br />
“Quando la prevenzione<br />
comincia a tavola: la nutrigenomica”<br />
Relatore<br />
Umberto Veronesi<br />
Direttore Scientifico Istituto Europeo di<br />
Oncologia<br />
Chiara Tonelli Professore di Genetica,<br />
Dipartimento di Scienze Biomolecolari<br />
e Biotecnologie Università degli Studi<br />
di Milano<br />
Lucilla Titta<br />
Ricercatrice Ifom-IEO Campus e<br />
Università degli Studi di Milano<br />
Moderatore<br />
Margherita De Bac<br />
Corriere <strong>della</strong> Sera<br />
Biglietti: 5 euro.<br />
SCIENZA EXTRA<br />
EXTRA<br />
LETTERATURA<br />
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