23.04.2014 Views

Il Nuovo News - Maggio '14 (Castelnuovo di Porto)

  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

COPIA OMAGGIO<br />

ANNO XXVI, NUMERO 2 - Reg. num. 373/89 - Trib. Stampa Roma<br />

ilnuovo<br />

MAGGIO 2014<br />

INCHIESTA<br />

<strong>Il</strong> valore immobiliare<br />

nei nostri comuni<br />

SPECIALE<br />

Le Elezioni Comunali<br />

La nostra acqua pubblica?<br />

La più buona che c’è...


<strong>Il</strong>nuovo<br />

Perio<strong>di</strong>co In<strong>di</strong>pendente d’Informazione<br />

ANNO XXVI - N.2<br />

<strong>Maggio</strong> 2014<br />

Direttore Responsabile<br />

Romolo Bali<br />

Design e impaginazione grafica<br />

Stefano Scorretti<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero:<br />

Elena Amadori, Laura Bernar<strong>di</strong>ni,<br />

Daniela Buongiorno, Anna Carderi,<br />

Fabrizio Falzini, Riccardo Falzini,<br />

Carolina Garrow, Maurizio Lancellotti,<br />

Franco Lesti, Loretta Peschi,<br />

Emilio Picchiotti.<br />

Le foto <strong>di</strong> questo numero sono <strong>di</strong>:<br />

Stefano Virgili, Emilio Picchiotti,<br />

Stefano Scorretti<br />

Redazione:<br />

Via Pian Braccone, 8<br />

<strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>.<br />

Tel. 340.8273822<br />

Email: info@ilnuovonews.com<br />

Stampa:<br />

Pignani Printing -<br />

Zona Ind. Settevene - Nepi (Vt)-<br />

Tel. 0761.527323 -<br />

Finito <strong>di</strong> stampare<br />

16 aprile 2014<br />

Distribuzione Gratuita<br />

Reg. Trib. <strong>di</strong> Roma n.373 del 21/06/1989<br />

E<strong>di</strong>tore:<br />

Servizi E<strong>di</strong>toriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

<strong>di</strong> Romolo Bali<br />

Per la pubblicità su ilnuovo:<br />

info@ilnuovonews.com<br />

cell. 327.0689185<br />

<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />

giugno 2014<br />

LA SICUREZZA, PRIMA DI TUTTO<br />

Quando questo numero de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” sarà in <strong>di</strong>stribuzione saranno trascorsi<br />

oltre tre mesi e mezzo dall’incidente al passaggio a livello <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Porto</strong> dove ha perso la vita una donna, Francesca<br />

Martinico. E saranno trascorsi oltre tre mesi dalla comunicazione ufficiale<br />

con la quale il capo <strong>di</strong> gabinetto della Regione Lazio, Maurizio Venafro,<br />

scriveva al sindaco Fabio Stefoni che entro 6 mesi sarebbero state<br />

“installate le barriere e/o semibarriere <strong>di</strong> sicurezza nei passaggi a livello<br />

attualmente sprovvisti”.<br />

Da quel giorno le versioni sull’intervento della Regione sono cambiate<br />

innumerevoli volte, ogni volta sottraendo la quantità e qualità dell’intervento<br />

auspicato. Le ultime versioni ufficiali <strong>di</strong>cono che soltanto il passaggio<br />

a livello del tragico incidente sarà dotato <strong>di</strong> barriere o<br />

semibarriere. Un quadro deprimente, che assumerebbe i caratteri dell’assurdo<br />

se anche quest’ultima “goccia” venisse cancellata dal sontuoso<br />

programma iniziale. Mancano poco più <strong>di</strong> sessanta giorni alla scadenza<br />

dei sei mesi posti inizialmente come limite temporale dell’intervento e<br />

ancora non c’è notizia <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara ufficiale.<br />

Sulla sicurezza non si scherza. Se tra due mesi, quando uscirà il prossimo<br />

numero <strong>di</strong> questo giornale, non ci sarà ancora una traccia concreta dell’avvio<br />

dei lavori, la nostra promessa è che metteremo in copertina<br />

tutti i volti dei personaggi <strong>di</strong> Regione Lazio e Atac che hanno potere<br />

decisionale su questa vicenda con una sola scritta: “Vergogna!”.<br />

*****<br />

Pochi giorni fa, venerdì 11 aprile, un uomo <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> 40 anni, Pietro,<br />

è deceduto in un incidente a Riano, sulla via Flaminia, all’altezza del<br />

Centro Commerciale CTS. Non vogliamo qui entrare sulla <strong>di</strong>namica <strong>di</strong><br />

quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità <strong>di</strong> terzi. Sul posto è intervenuta<br />

la Polizia Stradale <strong>di</strong> Monterosi, che ha fatto i rilievi e porterà<br />

avanti l’indagine. Quello che invece ci preme sottolineare è che in quel<br />

tratto <strong>di</strong> strada c’erano già stati <strong>di</strong>versi altri incidenti, fortunatamente<br />

non gravi come quest’ultimo. Ora che, utilizzando una brutta ma popolare<br />

espressione, “c’è scappato il morto”, è arrivato il momento <strong>di</strong> affrontare<br />

il problema per evitare che in quella zona si ripetano episo<strong>di</strong><br />

simili. Per questo riteniamo che l’ASTRAL, che ha autorizzato quel tipo<br />

<strong>di</strong> ingressi al centro commerciale, i proprietari del centro, la polizia stradale<br />

e l’Amministrazione comunale debbano con urgenza mettersi intorno<br />

ad un tavolo e in<strong>di</strong>viduare tutte quelle soluzioni concrete che<br />

possano alzare il livello <strong>di</strong> sicurezza in quella zona. Questo a salvaguar<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> tutti: dei citta<strong>di</strong>ni che percorrono la strada, delle aziende che<br />

hanno investito e operano in quel centro, dei tanti addetti che ci lavorano.<br />

Sulla sicurezza non si scherza. E nel momento in cui si chiede alle varie<br />

autorità <strong>di</strong> intervenire perché si ravvisa un problema reale, bisogna<br />

anche avere il coraggio e l’umiltà <strong>di</strong> tenere bene a mente che i primi a<br />

dover adottare comportamenti responsabili e rispettosi delle regole, in<br />

qualsiasi situazione, siamo noi stessi.<br />

Romolo Bali


speciale<br />

30<br />

Intervista<br />

Al Sindaco <strong>di</strong> Fiano<br />

L’ACQUA<br />

PUBBLICA<br />

20<br />

20<br />

30<br />

33<br />

ilsommario<br />

SPECIALE ACQUA PUBBLICA<br />

La nostra acqua pubblica?<br />

La più buona che c’è<br />

INTERVISTA<br />

Ottorino Ferilli. Sindaco <strong>di</strong> Fiano<br />

Inserto a cura del Comune<br />

immobiliare<br />

42<br />

41<br />

CAPENA<br />

Incontro Gruppo Archeologico<br />

inchiesta<br />

Elezioni comunali<br />

47<br />

politica<br />

42<br />

47<br />

50<br />

58<br />

INCHIESTA<br />

<strong>Il</strong> mattone non “balla” più<br />

ELEZIONI COMUNALI<br />

Le liste a <strong>Castelnuovo</strong> e Capena<br />

SOCIETÀ - RELIGIONE<br />

Rinasce la fiducia<br />

TERRITORIO<br />

La Pro Loco <strong>di</strong> Rignano Flaminio<br />

Namastè Parrucchieri<br />

sceglie: WELLA,GHD,PAUL MITCHELL,MEDAVITA<br />

www.namastegroup.it - f/namastegroupit<br />

6


NEWS<br />

RIANO: a maggio la X E<strong>di</strong>zione della “Sagra della Pizza Fritta”<br />

Si svolgerà venerdì 23 e sabato 24<br />

maggio la X e<strong>di</strong>zione della “Sagra<br />

della Pizza Fritta – A Braccia Aperte”,<br />

organizzata dall’Associazione Sergio Maiorano<br />

Onlus con il patrocinio del Comune<br />

<strong>di</strong> Riano ed il contributo del BCC<br />

<strong>di</strong> Riano.<br />

Un appuntamento ormai <strong>di</strong>venuto una “positiva” tra<strong>di</strong>zione<br />

nella storia rianese, in quanto unisce l’aspetto<br />

lu<strong>di</strong>co-gastronomico con quello della solidarietà. L’Associazione<br />

Sergio Maiorano Onlus, laica ed apolitica,<br />

raccoglie infatti l’attività <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> amici<br />

volontari e <strong>di</strong>sabili che dal 1985 si prefiggono <strong>di</strong> superare<br />

ogni tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità, con<strong>di</strong>videndo momenti <strong>di</strong><br />

vita e <strong>di</strong>vertimento. Numerose le iniziative messe in<br />

campo in questi anni, che cercano <strong>di</strong> alleviare le sofferenze<br />

<strong>di</strong> tante persone malate o <strong>di</strong>sabili che vivono<br />

nella nostra società, talvolta a nostro stretto<br />

contatto, spesso ai margini della vita sociale.<br />

L’Associazione raccoglie l’ere<strong>di</strong>tà umana e <strong>di</strong> esperienza<br />

dell’Associazione Soggiorni Riano, ridenominata<br />

Associazione Sergio Maiorano Onlus, a memoria<br />

dell’ideatore e fondatore dell’iniziativa. Infatti, Sergio,<br />

già Presidente dell’A.S.R. fin dalla sua fondazione,<br />

rappresenta un esempio <strong>di</strong> forte sensibilizzazione<br />

verso l’han<strong>di</strong>cap ed un sicuro riferimento per i tanti<br />

giovani che negli anni si sono avvicinati a queste iniziative<br />

e che rappresentano la migliore garanzia per<br />

la continuazione del progetto.<br />

8


NEWS<br />

SACROFANO: Santuario Madonna della Grotta<br />

la precisazione dell’Amministrazione Comunale<br />

Ad integrazione <strong>di</strong> quanto pubblicato da “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” a<br />

pagina 3 dello scorso numero, relativamente all’opera<br />

<strong>di</strong> restauro del Santuario Madonna della Grotta,<br />

l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> Sacrofano intende precisare<br />

quanto segue:<br />

Nel mese <strong>di</strong> gennaio 2011, a seguito <strong>di</strong> un sopralluogo<br />

effettuato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali<br />

Artistici <strong>di</strong> Roma, fu appurato che i lavori <strong>di</strong>retti<br />

dall’arch. Livia Braghetta inizialmente effettuati,<br />

erano stati eseguiti in <strong>di</strong>fformità all’autorizzazione rilasciata<br />

dalla medesima soprintendenza.<br />

Questa sgradevole circostanza ha comportato <strong>di</strong><br />

fatto un ritardo inammissibile per la conclusione <strong>di</strong><br />

un intervento da così tanto tempo auspicato e <strong>di</strong><br />

primaria importanza per il paese.<br />

Le circostanze sopra riportate provocarono, infatti,<br />

un fermo dei lavori e un <strong>di</strong>fficile iter per la risoluzione<br />

del problema creatosi, durato 2 lunghi anni.<br />

In questi due anni il Santuario rimase interdetto e<br />

non si poterono più celebrare<br />

le festività e attività<br />

religiose e i devoti della<br />

Madonna della Grotta<br />

non poterono usufruire<br />

del Santuario.<br />

Con tale nota, l’Amministrazione<br />

comunale intende<br />

stigmatizzare<br />

l’accaduto increscioso che<br />

è occorso.<br />

L’Amministrazione<br />

comunale <strong>di</strong> Sacrofano<br />

RICEVIAMO<br />

E VOLENTIERI<br />

PUBBLICHIAMO<br />

De<strong>di</strong>cata a Daniele<br />

Iniziavi a formarti ed io cominciavo ad amarti<br />

I giorni passavano e il mio amore aumentava<br />

I mesi passavano e tu cominciavi a calciare<br />

Non ti conoscevo ancora ma ti amavo<br />

Non sapevo il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli,<br />

Non conoscevo il tuo visetto, i tuoi pie<strong>di</strong>ni, le tue manine… e ti amavo<br />

<strong>Il</strong> giorno in cui sei nato, ancora dolorante, il mio amore per te si è completato<br />

Man mano… che sei cresciuto il mio amore per te è <strong>di</strong>ventato<br />

immenso come l’oceano e infinito come lo spazio.<br />

Con immenso amore<br />

Ti amo nano<br />

Mamma<br />

10


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

<strong>Il</strong>lustre giornale “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”,<br />

vorremmo portare all’attenzione dei vostri<br />

tanti lettori cosa è oggi Lega Tiberina<br />

Flaminia. Si tratta <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong><br />

riferimento sindacale sul territorio molto<br />

importante che ha coinvolto non solo gli<br />

anziani ma che ha preso contatti importanti<br />

con i nuovi residenti del territorio che svolgono la loro attività<br />

lavorativa prevalentemente a Roma e che riportano i problemi, le esigenze<br />

e le <strong>di</strong>fficoltà che si trovano ad affrontare in una grande città.<br />

Lo scorso 14 febbraio si è svolto il Congresso della SPI CGIL Lega<br />

Tiberina Flaminia che ha registrato, tra gli altri, due importanti deliberazioni:<br />

l’unificazione della Lega Tiberina Flaminia con il Municipio<br />

XV <strong>di</strong> Roma (ex-XX Circoscrizione) e l’elezione a segretario<br />

generale <strong>di</strong> Aldo Galli.<br />

Quello che lo SPI ha fatto in questi anni <strong>di</strong> presenza sul territorio<br />

a scuola: nell’ambito del progetto “Memoria”, che porta avanti da<br />

<strong>di</strong>versi anni, al fine <strong>di</strong> mantenere vivo tra i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ieri, <strong>di</strong> oggi e <strong>di</strong><br />

domani il ricordo degli avvenimenti importanti della storia del nostro<br />

Paese, si tengono incontri settimanali con le scuole me<strong>di</strong>e e superiori<br />

dei Comuni del territorio per far conoscere la nostra Costituzione, soprattutto<br />

i temi legati al <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o, al lavoro, alla citta<strong>di</strong>nanza<br />

e alla tutela della <strong>di</strong>gnità. La prima parte degli incontri si conclude con<br />

la celebrazione della Giornata della Memoria e, lo scorso anno per la<br />

scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Riano, con la visita al Museo <strong>di</strong> Via Tasso e alle Fosse<br />

Ardeatine. <strong>Il</strong> progetto vede poi nel mese <strong>di</strong> giugno una manifestazione<br />

conclusiva con la presentazione dei lavori svolti dagli studenti.<br />

Progetto Biblioteca: nell’ambito dello scambio intergenerazionale sta<br />

collaborando con il liceo scientifico “Piazzi” <strong>di</strong> Morlupo per la gestione<br />

della Biblioteca scolastica, durante l’orario delle lezioni, per<br />

dare agli studenti la possibilità <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> un patrimonio culturale,<br />

storico e <strong>di</strong>dattico.<br />

Partecipazione commemorazione anniversario uccisione Giacomo<br />

Matteotti con la presenza delle scuole elementari e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Riano, in<br />

via Flaminia, al km 23, dove nell’estate del 1924 venne trovato il corpo<br />

del deputato socialista. <strong>Il</strong> 18 <strong>di</strong>cembre occasione del 90° anniversario<br />

dell’uccisione <strong>di</strong> Matteotti per mano della squadraccia fascista <strong>di</strong> Dumini<br />

e in occasione del 70° anniversario della lotta <strong>di</strong> liberazione sono<br />

state piantumate 16 rose “Bella Ciao”, ibridate dal partigiano Pantoli<br />

donate dall’ANPI <strong>di</strong> Ravenna alla presenza non solo della Lega SPI<br />

CGIL ma anche dell’ANPI e delle autorità locali.<br />

Progetto benessere “Alzheimer” nei centri anziani: in occasione<br />

dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra<br />

La forza del nostro viaggio<br />

le generazioni, promosso dall’Unione Europea nel 2012, vista la grave<br />

incidenza dei casi <strong>di</strong> malattia <strong>di</strong> Alzheimer sul territorio, ha proposto<br />

nei centri anziani dei comuni del territorio un progetto iniziando con<br />

un primo incontro <strong>di</strong> presentazione in collaborazione con della memoria<br />

del Policlinico Umberto 1°, Università e con il gruppo <strong>di</strong> ricerca<br />

sulla “Malattia <strong>di</strong> Alzheimer Spora<strong>di</strong>ca e Familiare”, per continuare<br />

poi con attività <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione attraverso incontri<br />

lu<strong>di</strong>ci, ricreativi e informativi.<br />

8 marzo: “Le donne si raccontano”, incontro con le donne presenti<br />

sul territorio per “parlare delle nostre vite, raccontare le nostre esperienze<br />

e i nostri sogni, organizzare il nostro futuro, non essere più sole”.<br />

Corso <strong>di</strong> italiano per stranieri: sensibile alla presenza sul territorio<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni provenienti da molti Paesi, negli ultimi anni ha proposto<br />

un corso <strong>di</strong> italiano per stranieri con cadenza settimanale.<br />

Presenza pensionati in piazza: si sono attuati insieme a CISL e UIL<br />

una serie <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dello scorso anno in piazza<br />

del Pantheon a Roma e davanti al Parlamento contro <strong>di</strong> Stabilità, per<br />

chiedere una adeguata rivalutazione delle pensioni e la tutela del loro<br />

potere <strong>di</strong> acquisto, l’alleggerimento del peso fiscale e interventi sul<br />

welfare, sanità e non autosufficienza.<br />

Apertura sportello Federconsumatori: dall’ottobre 2012 è stato aperto<br />

nella sede della Lega <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> lo sportello della Federconsumatori,<br />

con la presenza settimanale <strong>di</strong> un consulente legale per<br />

consulenza e assistenza in materia <strong>di</strong> bollette energia elettrica, gas ed<br />

acqua, telecomunicazioni, problemi bancari, servizi assicurativi, multe<br />

e sanzioni amministrative, condominio, <strong>di</strong>sservizi relativi ai trasporti<br />

pubblici o stradali, pubblicità ingannevole, inadempienze contrattuali,<br />

truffe, problemi con agenzie <strong>di</strong> viaggio o tour operator.<br />

Richiesta incontro con i Sindaci dei 17 Comuni del nostro territorio:<br />

come previsto dalla Legge 328/2000 le Organizzazioni Sindacali presenti<br />

sul territorio e che hanno presentato e con<strong>di</strong>viso una piattaforma<br />

con il Distretto F4 Ufficio <strong>di</strong> Piano sono chiamate a tutelare le istanze<br />

della fascia <strong>di</strong> popolazione degli anziani e dei pensionati, per questo<br />

la loro presenza ad eventuali momenti <strong>di</strong> Bilancio partecipato è fondamentale<br />

per tener conto delle esigenze primarie dei citta<strong>di</strong>ni rappresentati<br />

e per confrontarsi con le Amministrazioni Comunali sulle<br />

rispettive posizioni riguardo ai problemi più urgenti da affrontare sul<br />

territorio a <strong>di</strong>fesa delle categorie rappresentate quali salute, sanità, assistenza<br />

(<strong>di</strong>ritti fondamentali e costituzionali che riguardano tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />

e quin<strong>di</strong> l’intero mondo del lavoro e i pensionati).<br />

Franca Natali<br />

12


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

Gruppo Consiliare “Progetto Riano”- Udc<br />

Gruppo Consiliare Pdl<br />

Al Direttore Responsabile<br />

del “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

Romolo Bali<br />

Oggetto: considerazioni su alcuni articoli relativi al maltempo <strong>di</strong> Riano e alle storie che partono da lontano<br />

I sottoscritti Consiglieri Comunali Ermelindo Vetrani, gruppo Consiliare del PDL, e Fausto Cantoni del gruppo Consiliare Progetto<br />

Riano – Udc, con riferimento ad alcuni articoli apparsi sul <strong>Nuovo</strong> del mese <strong>di</strong> marzo 2014 relativi ai fatti climatici avvenuti la notte del<br />

31.1.2014 fanno presente quanto segue;<br />

- apprezziamo la drammaticità riscontrata e ben rappresentata nelle foto e negli articoli;<br />

- apprezziamo quanto riportato a pag. 16 nell’articolo intitolato “ Cosa succede ora? …” quando <strong>di</strong>ce: “anche per questo il<br />

momento è delicato e va affrontato con uno spirito unitario: le polemiche ora sono inutili e dannose”;<br />

- apprezziamo con quanta imme<strong>di</strong>atezza è riuscito ad avere una parte degli atti ufficiali, che ha pubblicato, che a Riano conoscono<br />

e che allora hanno fatto comodo allo sviluppo del paese;<br />

- ma ….. da buon giornalista alla ricerca <strong>di</strong> “….non fare polemiche” imme<strong>di</strong>atamente tenta <strong>di</strong> far entrare nelle menti dei rianesi<br />

che esistono dei “colpevoli”, da ricercare, che hanno deciso le zone, gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> fabbricabilità, facendo conti <strong>di</strong> metri cubi e soprattutto<br />

il perché tale decisione non sia stata accompagnata da indagini geologiche approfon<strong>di</strong>te. Sembra che l’articolo sia suggerito dal Vice<br />

Sindaco <strong>di</strong> Riano Arcuri che durante il suo intervento, al Consiglio Comunale del 25 febbraio u.s., ha chiesto con fermezza <strong>di</strong> istituire<br />

una Commissione Speciale d’Inchiesta sulla situazione venutasi a creare dopo i fatti meteorologici del 31.1.2014 sul Prg approvato e<br />

sul Pucg da adottare.<br />

Riteniamo che oltre agli atti ufficiali in suo possesso ne esistono altri che hanno fatto la storia del Prg e delle Amministrazioni<br />

Comunali che si sono succedute a Riano; cerchiamo <strong>di</strong> elencarglieli:<br />

09-05-1988 - Delibera CC n. 16 – adozione del PRG.<br />

15-03-1990 - <strong>Il</strong> CC con delibera n. 14 dopo la pubblicazione e la presentazione delle osservazioni si pronunciò sulle 137 presentate<br />

rigettandole trasmettendo il tutto alla Regione Lazio<br />

6/7-06-1990 - Le Elezioni Amministrative vengono vinte da una lista civica <strong>di</strong> centro sinistra; Sindaco Capannolo, in<strong>di</strong>pendente, vice<br />

Sindaco e assessore urbanistica Faloci del Pci<br />

18-06-1990 - La Regione Lazio restituiva tutti gli atti per carenze formali<br />

10-07-1990 - <strong>Il</strong> Consiglio Comunale con delibera n. 49 prese atto delle motivazioni ed in<strong>di</strong>cazioni contenute nell’apposita relazione<br />

presentata dall’assessore all’urbanistica deliberò <strong>di</strong> approvare, in or<strong>di</strong>ne alle procedure da seguirsi per la completa attuazione del PRG,<br />

le linee, gli interventi e le modalità in<strong>di</strong>cate e riportate nella premessa dall’assessore Faloci; le in<strong>di</strong>cazioni prevedevano:<br />

- l’annullamento della precedente delibera n. 14 del 15-3-1990;<br />

- l’incarico per la revisione del piano già pre<strong>di</strong>sposto ed adottato<br />

19-04-1991 - La G.M. con delibera n. 122 incaricò l’ing. Castellani <strong>di</strong> procedere alla revisione delle tavole del PRG. Con tale incarico<br />

il progettista ha revisionato le tavole n. 3 (oscillamento demografico), n. 5 (copertura del suolo), n. 11 (cave), n. 12 e 13 (servizi attuali),<br />

n. 15 (Carta dei vincoli), n. 16 (Infrastruttura viarie), n. 17 (zonizzazione), n. 18 (zone omogenee), n. 19 (zone <strong>di</strong> influenza), n. 20<br />

(norme <strong>di</strong> attuazione) e una nuova tavola la n. 23 (relazione aggiuntiva), le quali, per espressa <strong>di</strong>chiarazione del tecnico, sono sostitutive,<br />

in toto delle precedenti; mentre rimangono valide le altre tavole adottate il 9.5.1988 (compresa la tavola n. 6 denominata<br />

“Carta Geologica” e la n 22 denominata “Relazione Geologica e delle cave”).<br />

Dott. Bali perché <strong>di</strong>ce, anzi gli hanno detto, che non esiste un’indagine geologica approfon<strong>di</strong>ta negli atti della variante? Chi glielo ha<br />

detto che non esiste una relazione geologica?; forse ha sentito qualche geologo all’acqua <strong>di</strong> rose che fa le relazioni tecniche ad occhio<br />

(visive), quello che con quelle relazioni ha “costretto” il Sindaco <strong>di</strong> emettere le or<strong>di</strong>nanze <strong>di</strong> sgombero, quello che vuole mettere “solo”<br />

zizzania fra I rianesi?<br />

- un giornalista chiede informazioni più dettagliate e meno <strong>di</strong> parte prima <strong>di</strong> fare giu<strong>di</strong>zi sommari capaci solo <strong>di</strong> dare mala informazione<br />

e inutili allarmi nelle menti dei Rianesi; chi gli ha fornito quegli atti mente sapendo <strong>di</strong> mentire o non conosce la storia <strong>di</strong> Riano (ci<br />

vorrebbe qualcuno che scriva un libro!) Ma an<strong>di</strong>amo avanti!<br />

20-07-1992 - <strong>Il</strong> Piano riveduto e corretto secondo le in<strong>di</strong>cazioni dell’amministrazione Capannolo/Faloci viene depositato presso la segreteria<br />

del Comune. <strong>Il</strong> PRG, tra l’altro, prevedeva nelle tavole n. 17 (zonizzazione) e n. 20 (norme <strong>di</strong> attuazione) n. 3 specifiche aree<br />

<strong>di</strong> zona B1 Rosta, Riano (inizio via vigna del piano) e Belvedere – In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità non superiore a 2mc/mq;<br />

15-09-1992 - Crisi Amministrativa Giunta Capannolo/Faloci e nomina Commissario Straor<strong>di</strong>nario;<br />

07-11-1992 - Tutte le forze Politiche e molte associazioni locali (19 firmatari) hanno inviato al Commissario Straor<strong>di</strong>nario una<br />

petizione intesa a rappresentare la non più procrastinabile necessità <strong>di</strong> dotare Riano <strong>di</strong> uno strumento urbanistico;<br />

27-01-1993 - Vengono ulteriormente elaborate le tavole n. 15 (carta dei vincoli) e n. 17 (zonizzazioni) in quanto mancanti dell’in<strong>di</strong>cazione<br />

dei vincoli <strong>di</strong> cui al PTP n. 4 (Valle del Tevere);<br />

28-01-1993 - <strong>Il</strong> Commissario Straor<strong>di</strong>nario con proprio atto n. 4 ha adottato il PRG;<br />

6/7-6-1993 - Le elezioni Amministrative vengono vinte da una lista <strong>di</strong> civica <strong>di</strong> centro destra Sindaco Cicinelli;<br />

21-07-1994 - il Consiglio Comunale con atto n. 27 - Affida l’incarico all’arch. Sciarrini per la redazione <strong>di</strong> una variante speciale al PRG<br />

in itinere per l’abusivismo e<strong>di</strong>lizio e per la variante <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a;<br />

26-06-1995 - Vengono depositate al Comune le varianti <strong>di</strong> cui alla delibera del CC n. 27 del 21.7.94;<br />

13-07-1995 - <strong>Il</strong> CC con delibera n. 24 esamina le osservazioni al PRG;<br />

20-07-1995 - Delibera CC n. 34 – richiesta al Coreco della nomina <strong>di</strong> un commissario ad acta per l’espletamento <strong>di</strong> tutte le formalità<br />

per l’adozione delle varianti in quanto solo 2 consiglieri su 17 non avevano parenti o affini entro il 4° grado all’interno delle stesse;<br />

04-09-1995 - La regione Lazio comunica la nomina del Commissario Straor<strong>di</strong>nario;<br />

17-11-1995 - La GM con atto n. 347 ha approvato il piano particellare delle aree gravate da uso civico interessate dal proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

formazione della variante <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a;<br />

29-12-1995 - La GM con atto n. 423 incarica l’arch. Sciarrini <strong>di</strong> graficizzare le osservazioni approvate adeguando le tavole del PRG;<br />

28-02-1996 - <strong>Il</strong> Commissario Straor<strong>di</strong>nario con propri atti n. 12 e 13 adotta la variante speciale <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e la perimetrazione dei<br />

nuclei abusivi;<br />

27-04-1997 - Le elezioni amministrative vengono vinte da una lista civica <strong>di</strong> centro destra;<br />

14-12-1999 - La Giunta Regionale con proprio atto n. 5842 approva il PRG, la variante <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a, la variante speciale e il piano<br />

<strong>di</strong> zona (legge 167/62);<br />

13-05-2001 - Le elezioni amministrative vengono vinte da una lista civica <strong>di</strong> centro sinistra “Ulivo”;<br />

14


Dicembre 2003 e Aprile 2006 La commissione e<strong>di</strong>lizia (giustamente) approva i progetti <strong>di</strong> via Vigna del Piano. Ora un dubbio lo poniamo<br />

Noi? Chissà chi era il Presidente della Commissione e<strong>di</strong>lizia in quelle sedute?, forse l’assessore al lavori pubblici <strong>di</strong> allora?, <strong>Il</strong> Sindaco<br />

lo sa?, La giunta municipale del Pd lo sa?<br />

Cre<strong>di</strong>amo dott. Bali che Lei deve avere la pazienza <strong>di</strong> pubblicare integralmente questa lettera per far tornare un po’ <strong>di</strong> serenità<br />

nelle menti dei Rianesi e degli attuali amministratori, specialmente quelle del Sindaco Ricceri, del Vice Sindaco Arcuri e dell’ex Consigliere<br />

<strong>di</strong> minoranza Rosso (che eccitato dalle riprese <strong>di</strong> Striscia ha <strong>di</strong>chiarato più volte che non esistono carte geologiche), il tutto senza<br />

cercare streghe che non esistono.<br />

Infine, per concludere, non ci sembra giusto ma per chiarezza, se vuol sapere chi erano i proprietari dei terreni <strong>di</strong> via Vigna del<br />

Piano e a quale ideologia partitica appartengono, lo chieda ai suoi informatori e vedrà che molti potrebbero restarci male, soprattutto<br />

il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri del PD.<br />

Grazie del suo lavoro e salutiamo<br />

Fausto Cantoni<br />

Ermelindo Vetrani<br />

LA NOSTRA RISPOSTA<br />

Gen.li sigg. Cantoni e Vetrani,<br />

questo giornale ha non solo la pazienza ma anche la volontà <strong>di</strong> pubblicare questa lettera. A <strong>di</strong>fferenza, infatti, <strong>di</strong><br />

quanto si vuol far credere, “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” è in<strong>di</strong>pendente e non ha alcun interesse <strong>di</strong> parte da <strong>di</strong>fendere.<br />

Fin dall’inizio <strong>di</strong> questa “avventura” e<strong>di</strong>toriale, abbiamo infatti deciso che l’unico autentico principio a cui avremmo<br />

dovuto attenerci era quello <strong>di</strong> essere “vicini” ai citta<strong>di</strong>ni. Tutti. Di affrontare argomenti ed aspetti della vita quoti<strong>di</strong>ana<br />

<strong>di</strong> questa area, privilegiando l’aspetto sociale e tenendoci alla giusta <strong>di</strong>stanza da politica e partiti.<br />

Cosa, a ben vedere, che abbiamo fatto anche affrontando la questione dell’alluvione e <strong>di</strong> quanto successo a Vigna<br />

del Piano, a Riano, argomento al quale fate riferimento nella vostra lettera. In quei servizi non era presente alcun<br />

nome <strong>di</strong> esponenti politici o <strong>di</strong> amministratori, del passato o attuali. E quello che abbiamo scritto, <strong>di</strong>spiace deludervi,<br />

è stato ispirato e dedotto da documenti che nessuno ci ha passato. Siamo andati a cercarceli da soli e molti <strong>di</strong> quelli<br />

che abbiamo utilizzato ci sono stati dati da normali citta<strong>di</strong>ni residenti a Riano.<br />

Abbiamo dato un’impostazione a quel servizio che riteniamo ancora oggi, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo, valida e corretta.<br />

Abbiamo scritto che quell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità così alto in quella zona era inopportuno. Continuiamo a pensarlo.<br />

Nella vostra lettera fate riferimento al fatto che quell’in<strong>di</strong>ce fu introdotto da una giunta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti e uomini <strong>di</strong> sinistra<br />

nel lontano 1992, E testualmente scrivete che decisero un “In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità non superiore a 2mc/mq”.<br />

Come ben possono dedurre anche i lettori, quella – tutta da verificare – appare come un in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> massima.<br />

Chi ha amministrato Riano dopo quella giunta poteva scegliere tra zero e 2 mc/mq. Ha scelto 1,79 mc/mq. Questo<br />

è un fatto ed è quello che abbiamo scritto.<br />

Per tutte le altre persone e amministratori chiamati <strong>di</strong>rettamente in causa nella vostra missiva riteniamo <strong>di</strong> non dover<br />

commentare in alcun modo. L’unica cosa che possiamo chiarire, come correttamente si usa nel mondo giornalistico,<br />

è che se lo riterranno opportuno potranno avere lo stesso spazio a voi oggi riservato sui prossimi numeri de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

per eventualmente replicare o <strong>di</strong>re la loro.<br />

Con cor<strong>di</strong>alità<br />

Romolo Bali


HELP<br />

a cura <strong>di</strong> Anna Carderi*<br />

Le “manie” deLLe feste<br />

In procinto della Pasqua mi sono soffermata a pensare a come<br />

possa vivere le famose pulizie e il pranzo pasquale chi ha le sue<br />

piccole e gran<strong>di</strong> manie.<br />

Lo scenario è il seguente … tornate a casa e la trovate sottosopra!<br />

Rassicuratevi, non è passato un tornado, è vostra madre o vostra moglie,<br />

che in preda all’euforia delle pulizie e ubriaca dei fumi della candeggina<br />

si aggira per le stanze armata <strong>di</strong> battipanni e spolverino.<br />

Fatevene una ragione… la “malattia” delle pulizie <strong>di</strong> Pasqua ha<br />

contagiato anche lei!<br />

Contagio che è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alle piccole manie preesistenti<br />

in ognuno, o quasi, <strong>di</strong> noi.<br />

Se infatti, ad esempio, siamo ossessionati dall’or<strong>di</strong>ne e dalla pulizia<br />

è da tempo che armeggiamo con materassi da ribattere, vetri da<br />

pulire, ricorrendo a stracci e detersivi per ogni minima impronta… e<br />

attenti a <strong>di</strong>sporre gli oggetti in modo simmetrico.<br />

E poi, dopo aver lavato le mani, corriamo a sistemare i vestiti per<br />

colore nell’arma<strong>di</strong>o o ad or<strong>di</strong>nare i libri dal più grande al più piccolo<br />

e i giochi o i film, <strong>di</strong>videndoli in base al colore della copertina.<br />

Finalmente casa brilla e profuma <strong>di</strong> pulito e siamo pronti a ricevere<br />

i nostri ospiti per il tra<strong>di</strong>zionale pranzo pasquale.<br />

Quin<strong>di</strong>, dopo aver (ri)lavato le mani (per la centesima volta) e mentre<br />

tagliuzziamo l’insalata in minuscoli pezzetti da circa mezz’ora,<br />

<strong>di</strong> tanto in tanto, controlliamo pure se funziona il citofono e l’apertura<br />

automatica del cancello. Infine, prepariamo la tavola stando<br />

attente a posizionare il piatto, se ha un <strong>di</strong>segno, verso la seduta<br />

dei commensali e <strong>di</strong>sponendo simmetricamente tutte le stoviglie e<br />

cibarie varie.<br />

<strong>Il</strong> risultato?<br />

Non abbiamo goduto né dei deliziosi manicaretti decorati con cura<br />

certosina né della compagnia dei nostri ospiti. Ci sentiamo stanche,<br />

nervose e irritabili.<br />

Qualcuno ha scompigliato gli oggetti che avevamo posizionato con<br />

tanta cura in modo che lo spazio vuoto fosse esattamente uguale<br />

in ogni angolo e da ogni posizione; altri si sono <strong>di</strong>menticati <strong>di</strong> chiudere<br />

la tavoletta del water; la casa è sporca.<br />

Tutti i nostri sforzi sono stati vani!<br />

In più abbiamo messo a repentaglio l’armonia familiare stressando<br />

noi stessi e i nostri cari<br />

impedendo loro <strong>di</strong><br />

camminare, muoversi<br />

e toccare, arrabbiandoci<br />

eccessivamente<br />

per un bicchiere<br />

sporco lasciato fuori<br />

dal lavello, solo perché<br />

casa doveva essere perfettamente pulita<br />

e or<strong>di</strong>nata.<br />

È inevitabile che le feste amplifichino le nostre piccole e gran<strong>di</strong><br />

manie… in fin dei conti non siamo più abituati a vivere in modo corale<br />

e ravvicinato, lo avvertiamo come una minaccia, ci sentiamo<br />

sotto il giu<strong>di</strong>zio altrui ed entriamo in ansia da prestazione e allora<br />

ecco che le nostre piccole manie ci vengono in aiuto dandoci sicurezza<br />

e tranquillità.<br />

Ma attenzione: le nostre piccole fisse possono trasformarsi in un<br />

problema nel momento in cui con<strong>di</strong>zionano in negativo il nostro<br />

modo <strong>di</strong> vivere e quello <strong>di</strong> chi ci vive accanto.<br />

Passare le giornate a pulire pavimenti, vetri e tutte le superfici lavabili<br />

non fa bene, né al corpo né alla mente…<br />

Allora, un piccolo consiglio… la casa va vissuta oltre che pulita!<br />

Quin<strong>di</strong> trasformiamo le pulizie della casa in un momento <strong>di</strong> aggregazione<br />

familiare dove ognuno fa la sua parte.<br />

Insegniamo ai nostri sfacchinati figli e al nostro beneamato consorte<br />

a collaborare perlomeno rassettando le loro cose e i loro<br />

spazi… e facciamo in modo che questa collaborazione festiva <strong>di</strong>venti<br />

la regola quoti<strong>di</strong>ana, stabilendo per e con ognuno compiti e<br />

doveri.<br />

Eviteremo così <strong>di</strong> assillarli per non dover sporcare o per lasciare<br />

tutto in or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong> stressarci oltremodo.<br />

Infine, dammi retta:…quando sei stanca, stressata e non hai voglia<br />

<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>nare, esci con le amiche, porta a spasso i bambini, fai cose<br />

che ti rilassino e vedrai che al rientro avrai molte più energie da de<strong>di</strong>care<br />

alla casa, mentre i tuoi figli saranno ormai stanchi e ti daranno<br />

tregua per lo meno fino all’ora <strong>di</strong> cena.<br />

*Psicoterapeuta ad in<strong>di</strong>rizzo strategico, consulente sessuologo<br />

Per maggiori info: www.annacarderi.it/ anna.carderi@libero.it<br />

16


CAROL’S CORNER<br />

a cura <strong>di</strong> Carolina Garrow<br />

flui<strong>di</strong>...<br />

<strong>Il</strong> numero <strong>di</strong> questo mese verte sull’acqua, fluido vitale per la sopravvivenza:<br />

è sinonimo <strong>di</strong> vita, senza <strong>di</strong> essa è impensabile far crescere<br />

qualsiasi cosa. Compone gran parte del nostro corpo… Ma il nostro<br />

corpo è composto anche da un altro fluido vitale… Senza il quale non<br />

potremo vivere e, a volte, sopravvivere. L’acqua è trasparente, scorre<br />

nei fiumi e sottoterra, il fluido <strong>di</strong> cui parlo è rosso e scorre nelle nostre<br />

vene. È ricco <strong>di</strong> sostanze, proprio come l’acqua, ed è così prezioso che<br />

c’è chi lo dona come un tesoro sapendo che cambierà la vita a qualcuno.<br />

In questi giorni sono stata nelle scuole, a parlare con i ragazzi,<br />

ho incontrato circa 174 alunni, tra ragazzi della terza me<strong>di</strong>a e bambini<br />

della quinta elementare, ho parlato ai vostri figli. Spiegavo loro che<br />

nessuno pensa mai al dono prezioso che portiamo dentro, non ci pensiamo<br />

a tal punto che il Lazio è una regione che deve comprare sangue<br />

perché non ha abbastanza donatori.<br />

“Ma perché?” mi chiedevano stupiti “Non siamo abbastanza?”<br />

In realtà siamo tanti, potremo bastare, ma finché qualcosa non ti tocca<br />

da vicino non ci si pensa. Anche io ho pensato a donare perché sono<br />

Se spazio e tempo, a detta dei saggi,<br />

sono cose che non possono essere,<br />

la mosca che vive un solo giorno<br />

vive tanto quanto noi.<br />

Ma intanto viviamo finché possiamo,<br />

mentre vita e amore sono liberi,<br />

poiché il tempo è tempo, e fugge via…<br />

(T.S. Eliot, Lirica)<br />

“Per<br />

non farli annoiare mentre fanno la fila!” <strong>di</strong>ceva uno,<br />

“Per <strong>di</strong>rgli che per me sono come degli eroi!” <strong>di</strong>ceva un altro,<br />

“Per farli ridere!”<br />

Quei messaggi li potete vedere sul sito dell’AVIS e potrà vederli chi<br />

verrà alla prossima donazione; prima <strong>di</strong> andare via una bambina mi è<br />

venuta ad abbracciare <strong>di</strong>cendomi<br />

“Adesso so che se starò male io o qualcuno della mia famiglia ci sarà<br />

l’AVIS che pensa a noi!”<br />

A quella bambina non ho avuto il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che se entro <strong>di</strong>cembre<br />

2014 l’associazione non sarà riuscita a trovare una struttura a<br />

norma <strong>di</strong> legge l’AVIS <strong>Castelnuovo</strong> non potrà pensare più a nessuno.<br />

Io sono una volontaria da pochissimo, quasi un anno e quando alle riunioni<br />

mi si racconta come e dove è cominciato tutto mi si stringe il<br />

cuore: 22 anni fa, poche persone, dentro un garage, riscaldate da una<br />

stufetta che con de<strong>di</strong>zione e fatica hanno fatto crescere quest’associazione,<br />

portandola ad essere una delle Avis più attive nel Lazio.<br />

stata toccata personalmente, volevo dare il mio sangue ad una persona<br />

cara, ma non è stato permesso: il mio sangue non andava bene, non<br />

aveva abbastanza ferro…<br />

“Allora non posso fare nulla!” pensavo…<br />

Ma riflettendo a fondo ho capito che potevo fare molto ancora: potevo<br />

girare nelle scuole e parlare della donazione, potevo scrivere un articolo,<br />

potevo andare a sistemare le se<strong>di</strong>e il giorno del concerto, dare<br />

volantini! E mentre raccontavo questo ai bambini i loro occhi si illuminavano,<br />

perché alcuni <strong>di</strong> loro hanno paura degli aghi e perché i 18 anni<br />

sono lontani, ma immaginavano <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> per rendersi utili subito<br />

ed hanno scritto dei messaggi su dei cartelloni per i donatori<br />

Tutto questo impegno, tutto questo tempo, tutto questo amore verso<br />

gli altri dove andrà a finire?<br />

È una domanda che rivolgo a me stessa, ai miei compagni volontari, ai<br />

donatori, a tutti quelli che stanno leggendo, ai genitori dei bambini che<br />

ho incontrato e a tutti quelli che non ci hanno mai pensato seriamente,<br />

forse perché mai toccati personalmente. <strong>Il</strong> tempo fugge via…<br />

Siamo davvero pronti a perdere una parte così importante <strong>di</strong> noi<br />

stessi senza neanche chiederci quale potrebbe essere il nostro contributo?<br />

Soffermarsi a riflettere un istante, un’ora, un giorno, de<strong>di</strong>cargli<br />

il giusto tempo e poi decidere…<br />

18


GIRAMONDO<br />

a cura <strong>di</strong> Loretta Peschi<br />

aCQUa sORGente<br />

<strong>di</strong> Vita e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stRUZiOne<br />

L’acqua è un bene primario ed essenziale per la vita degli esseri<br />

umani e <strong>di</strong> tutti gli esseri viventi. E questo lo sanno tutti,<br />

inclusi gli animali e incluse le piante, che senza acqua non sopravvivrebbero.<br />

Lo sanno anche i leader dei vari stati del<br />

mondo, specie <strong>di</strong> quegli stati in cui l’acqua è poca.<br />

Si calcola che circa 800 milioni <strong>di</strong> persone, ancora oggi, non<br />

abbiano accesso all’acqua potabile e sicura, sebbene negli<br />

ultimi 20 anni circa due miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> persone “abbiano ottenuto<br />

l’accesso a fonti migliorate <strong>di</strong> acqua potabile, quali impianti<br />

idrici e pozzi protetti” (rapporto UNICEF, 2012). Questo vuole<br />

<strong>di</strong>re che non solo intere popolazioni, specialmente in Africa,<br />

non hanno l’acqua necessaria, ma che troppo spesso molte<br />

persone raccolgono, bevono e cucinano con acqua insalubre,<br />

raccolta in pozzanghere inquinate da insetti nocivi e da escrementi<br />

<strong>di</strong> animali. A farne le spese, in termini <strong>di</strong> malattie e persino<br />

<strong>di</strong> morte, sono soprattutto i più vulnerabili, ossia i bambini<br />

che hanno minori <strong>di</strong>fese immunitarie: si stima che ogni giorno<br />

circa tremila bambini muoiano a causa <strong>di</strong> malattie legate alla<br />

<strong>di</strong>arrea.<br />

A far fronte a questa carenza sono ancora i bambini, oltre alle<br />

donne: in molte zone dell’Africa li/le ho visti sobbarcarsi, ogni<br />

giorno, viaggi <strong>di</strong> chilometri con secchi e taniche per andare a<br />

prendere l’acqua a cinque o sei chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza da casa.<br />

E questo “impegno” ha conseguenze anche sull’educazione<br />

dei bambini che - come è facilmente intuibile - se vanno a cercare<br />

acqua non vanno a scuola; ha conseguenze anche sulla<br />

sicurezza fisica degli stessi bambini e delle donne, perché i rischi<br />

<strong>di</strong> violenze lungo i tragitti sono sempre in agguato. <strong>Il</strong> bellissimo<br />

film “La sorgente dell’amore” <strong>di</strong> Radu Mihaileanu (lo<br />

stesso regista <strong>di</strong> Train de Vie e de <strong>Il</strong> Concerto) del rappresentato<br />

in modo perfetto questo stato <strong>di</strong> cose.<br />

Le iniziative <strong>di</strong> organizzazioni internazionali, ONG e gruppi <strong>di</strong><br />

volontariato per portare l’acqua nei villaggi e nei centri urbani<br />

che ne sono privi sono numerosissime e spesso encomiabili.<br />

Negli anni in moltissime comunità locali si è imparato a fare<br />

pozzi abbastanza profon<strong>di</strong> da non inari<strong>di</strong>re le falde acquifere<br />

in breve tempo; si è imparato a dotare quei pozzi <strong>di</strong> pompe manuali<br />

<strong>di</strong> facile<br />

manutenzione;<br />

si è imparato<br />

ad assicurare<br />

ai<br />

villaggi la<br />

presenza<br />

<strong>di</strong> persone formate alla gestione e alla manutenzione dei pozzi<br />

e delle pompe; si è imparato a realizzare delle irrigazioni<br />

adatte alle coltivazioni agricole; si è imparato a filtrare e depurare<br />

l’acqua destinata all’alimentazione umana; si è, infine,<br />

imparato a usare l’acqua anche per l’igiene personale.<br />

Fin qui abbiamo dato uno sguardo al tema dell’acqua in Africa<br />

e abbiamo visto che vi è scarsità. Se idealmente traversiamo<br />

l’Oceano In<strong>di</strong>ano e il Mare Cinese Meri<strong>di</strong>onale, arriviamo nelle<br />

Filippine, un arcipelago <strong>di</strong> oltre settemila isole che non ha<br />

certo il problema della scarsità <strong>di</strong> acqua. In realtà lì c’è il problema<br />

opposto: tifoni, cicloni, uragani e tsunami sono talmente<br />

ricorrenti che il governo filippino ha pre<strong>di</strong>sposto un sistema <strong>di</strong><br />

allerta e <strong>di</strong> protezione della popolazione che si è rivelato molto<br />

efficace allorché, quattro mesi fa, il tifone “Yolanda” si è abbattuto<br />

sulla parte meri<strong>di</strong>onale del Paese colpendo oltre 14<br />

milioni <strong>di</strong> persone e imponendo l’evacuazione <strong>di</strong> più <strong>di</strong> 4 milioni<br />

<strong>di</strong> esse. In questo caso l’acqua, unita ai fenomeni atmosferici<br />

quali la bassa pressione e i venti, <strong>di</strong>venta troppa. E porta con<br />

sé <strong>di</strong>struzione e morte. I filippini stanno imparando a vivere<br />

con questi <strong>di</strong>sastri naturali, il che vuol <strong>di</strong>re costruire case più<br />

sicure in luoghi più sicuri (per esempio ad almeno dalle<br />

coste), poter proteggere i manufatti, i raccolti agricoli e il bestiame,<br />

<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> qualche risparmio da investire per il rilancio<br />

delle attività economiche. A tutto il resto del mondo politico<br />

(dalle Nazioni Unite in giù) spetterebbe, invece il compito <strong>di</strong><br />

“ridurre i rischi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sastri” con delle politiche rispettose dell’ambiente<br />

e dei bisogni primari delle persone come, per<br />

esempio, l’accesso all’acqua pulita e sicura, o anche delle politiche<br />

educative che, nel cosiddetto mondo sviluppato, facciano<br />

capire a tutti, specialmente ai più giovani, che l’acqua<br />

è un bene primario e irrinunciabile. Per tutti.<br />

<br />

<br />

<br />

$% !&"'" "#%"<br />

'# <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

20


L’ACQUA PUBBLICA?<br />

LA PIÙ BUONA CHE C’È<br />

<strong>di</strong> Maurizio Lancellotti<br />

L’acqua potabile pubblica dei paesi della nostra zona è<br />

fra le migliori d’Italia, lo rilevano le analisi che ogni<br />

mese l’ARPA realizza per conto dell’ASL RMF e che qui<br />

vi presentiamo. Allora perché consumiamo tanta acqua<br />

minerale, producendo oltretutto enormi quantità <strong>di</strong> rifiuti<br />

in plastica?<br />

Al contrario, quella dei nostri pozzi presenta spesso valori<br />

non compatibili per il consumo umano: i consigli<br />

per i privati e per gli amministratori.<br />

SPECIALE<br />

ACQUA<br />

L’acqua pubblica…<br />

L’acqua pubblica dei Comuni a Nord <strong>di</strong> Roma risulta<br />

essere una delle migliori italiane, secondo i<br />

parametri qualitativi: qualità dell’acqua (presenza<br />

<strong>di</strong> calcio, durezza, fluoruri, solfati), inquinanti e<br />

presenza dei metalli. Per quanto riguarda nello<br />

specifico i comuni <strong>di</strong> Sacrofano, Riano, <strong>Castelnuovo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Porto</strong>, Morlupo, Riano, Capena e Fiano,<br />

l’Acea eroga l’acqua del famoso acquedotto del<br />

Peschiera, che raccoglie le acque provenienti dai<br />

massicci montuosi a cavallo fra Lazio ed Abruzzo,<br />

che presentano dei livelli <strong>di</strong> qualità tra i più alti<br />

registrati in Italia, come confermato da numerosi<br />

articoli scientifici. A tale riguardo, questa inchiesta<br />

si focalizza sui dati relativi all’acqua pubblica,<br />

<strong>Il</strong> pH è in realtà l’unità <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> un parametro, • rappresentato<br />

!"#$%) () *+ "# 1)<br />

dalla concentrazione ioni idrogeno, il cui valore C(#,7$ &$ <strong>di</strong> 4; parametro<br />

&$517/$ &(##(<br />

deve essere per legge ricompreso fra 6,5 e (#*$ 9,5 $%&$'(%, (ad ogni '?1! modo, #)('23(!<br />

poiché nei risultati <strong>di</strong> analisi prese in esame $%=17$,7$!(!4;!:!/,%,!&<br />

il range <strong>di</strong> riferimento<br />

era in<strong>di</strong>cato fra 6,5 e 8,5 ci siamo F1# /1D3$*, $# ',%=7,%*<br />

attenuti a questi riferimenti).<br />

<strong>Il</strong> valore <strong>di</strong> pH in<strong>di</strong>ca l’aci<strong>di</strong>tà o l’alcalinità<br />

(basicità) dell’acqua potabile e viene misurato<br />

su una scala con valori compresi tra<br />

0 e 14 pH:<br />

valori <strong>di</strong> pH bassi (inferiori a 6) in<strong>di</strong>cano che<br />

l’acqua è acida;<br />

valori <strong>di</strong> pH vicini a 7 in<strong>di</strong>cano che l’acqua<br />

è neutra;<br />

valori <strong>di</strong> pH alti (superiori a 10) in<strong>di</strong>cano<br />

che l’acqua è alcalina (basica).<br />

Valori <strong>di</strong> pH <strong>di</strong>versi dalla neutralità sono<br />

dovuti agli elementi chimici presenti nell’acqua.<br />

Valori più bassi o più alti in<strong>di</strong>cano<br />

che l’acqua è inquinata da basi forti o da<br />

aci<strong>di</strong>. Valori <strong>di</strong> pH superiori al valore <strong>di</strong> pH<br />

11 pH o inferiori a pH 4 sono da ritenersi<br />

pericolosi per la salute.<br />

!<br />

Nel seguito il confronto fra i valori del pH nel nostro territorio:<br />

un confronto fra i risultati dei rapporti ! <strong>di</strong> prova per<br />

campioni <strong>di</strong> acqua destinata a consumo umano<br />

prelevati nei nostri paesi (rapporti <strong>di</strong> prova del periodo:<br />

novembre – <strong>di</strong>cembre 2013), per i quali si<br />

riscontrano parametri sempre entro la norma, pur<br />

con <strong>di</strong>fferenze a volte significative fra i <strong>di</strong>versi<br />

paesi della nostra area.<br />

In particolare, abbiamo voluto esaminare alcuni<br />

parametri dell’acqua che scorre dai nostri rubinetti<br />

sia in assoluto che in modo comparato fra i<br />

comuni della nostra zona:<br />

pH e conduttività (in<strong>di</strong>ci della purezza dell’acqua)<br />

fra i “parametri in<strong>di</strong>catori”;<br />

Arsenico (un metallo pesante, che rappresenta un<br />

componente inorganico tossico) fra i “parametri<br />

chimici”;<br />

Escherichia coli (un batterio che provoca la gastroenterite)<br />

fra i “parametri microbiologici”.<br />

Si tratta, infatti, delle tre tipologie <strong>di</strong> parametri<br />

monitorati in base alla normativa in vigore che recepisce<br />

quella europea.<br />

"#!!"#$%&'()'*+!$%&$'(!#)('$&$*+!,!#)(#'(#$%$*+!-.(/$'$*+0!&1##)('23(!4,*(.$#1!1!5$1%1!6$/37(*,!/3!3%(!/'(#(!',%!5(#,<br />

!"# ' '*<br />

+<br />

! $%&$'( !#)('$&$*+!,!#)(#'(#$%$*+!-.(/$'$*+0!&1##)('' ! !/3 ! 3<br />

%( !/'(#( !',% ! 5(#,<br />

',6471/$!*7(!8!1!9:!4;0!$%&$'(%,!'?1!#)('23(!@!('$&(A!'<br />

' ' "--)<br />

!-$%=17$,7$<br />

!( ! !'?1 !#)('2<br />

!@ !('$&(A<br />

!'<br />

• !"#$%)'()'*+'!).)/)'"'0!$%&$'(%,!'?1!#)('23(!@!%13*7(A'<br />

' '!)<br />

)/)<br />

'"'0<br />

! $%&$'(%,!'?1!#)('23(!@!%13*<br />

'<br />

• !"#$%)'()'*+'"#1)!-/3417$,7$!(!980!$%&$'(%,!'?1!#)('23(!@!(#'(#$%(!-.(/$'(0B!!<br />

' ' ! !( ! !'?1 Ph<br />

!#)('<br />

!@ !(#'(#$%( !-.(/$'(0B<br />

!!<br />

C(#,7$!&$!4;!&$517/$!&(##(!%13*7(#$*+!/,%,!&,53*$!(D#$!1#161%*$!'?$6$'$!471/1%*$!%1##)('23(B!C(#,7$!4$E!.(//$!,!<br />

! ! ! ! !/,%,<br />

!&,53*$<br />

!(D#$<br />

! 1#161%*$<br />

! ! 471/1%*$<br />

!%1##)('23(B<br />

! ! 4$E<br />

! !,<br />

! 4<br />

(#*$! $%&$'(%,! '?1! #)('23(! @!<br />

$%23$%(*(!<br />

&(!<br />

.(/$! =,7*$! ,! &(!<br />

('$&$B! C(#,7$! ! &$! ! 4;! ! /3417$,7$! ! (#! ! 5(#,71! &$! ! 4;! ! 99!<br />

4;<br />

$%=17$,7$!(!4;!:!/,%,!&(!7$*1%17/$!417$',#,/$!417!#(!/(#3*1B!<br />

(!7$*1%17/$<br />

! 417$',#,/$<br />

! 417<br />

!#( !/(#3*1<br />

!<br />

F1#!/1D3$*,!$#!',%=7,%*,!=7(!$!5(#,7$!&1#!4;!%1#!%,/*7,!*177$*,7$,


Conduttività<br />

!<br />

La conducibilità elettrica o EC è un<br />

parametro che in<strong>di</strong>ca il contenuto <strong>di</strong><br />

sali <strong>di</strong>sciolti nell’acqua. Si parla <strong>di</strong><br />

conducibilità elettrica perché i sali si<br />

trovano come ioni carichi che consentono<br />

il passaggio <strong>di</strong> corrente elettrica<br />

nell’acqua.<br />

Se il valore <strong>di</strong> conducibilità dell’acqua<br />

è alto l’acqua è ricca <strong>di</strong> sali, se è<br />

basso l’acqua è povera <strong>di</strong> sali. Solitamente<br />

l’acqua possiede una conducibilità<br />

compresa da 100 a 1000<br />

µS/cm. La conducibilità non deve superare<br />

i 2500 µS/cm a 20°C.<br />

!<br />

!<br />

!"#$%&'(!<br />

&<br />

!<br />

"#$%&'()*+! ,$&-.! /! 0(! &'1)21'3455+! 1+53+! 6)770&+! )(! (430%4.! ('55#431+&7'%4.! ('5! &0+5+.! ('55'! %+**'.! ('55#4*804.!<br />

('95)!+%94()&1)!'6!)(!804&)!3033)!)!3'&&03)!4()145)!'!:'9'345);)<br />

! ! !! ! ! )<br />

Arsenico<br />

*+)'(%'$%,"+-&(%$).+##&.+)/&)+"#$%&'()%$001+'23+)4(,+5&0$)6)#,+,+)7&##+,+)+)89):;?)$)/+00+)@&"$,,&A+)<br />

) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) )<br />

!<br />

BC!<br />

?(#$*'#*!)!5)'.&!3&4&!&##&'&!@)..*!5&'!.-..&!+&!)'&&!2*2!#&'4(.&!3)1+(!)$,-&3*..(!5-00+($(!&!$%&!-.(+(88)2*!5&'!<br />

(+!$*2#-/*!-/)2*!+&!)$,-&!3&(!5*88(=!!!<br />

Per ottemperare ai requisiti microbiologici stabiliti<br />

dalla normativa, un’acqua potabile primariamente<br />

non deve contenere microrganismi patogeni che<br />

possono rappresentare un rischio per la salute<br />

degli utenti (casi ed epidemie sono segnalati dai<br />

sistemi <strong>di</strong> sorveglianza delle malattie in altri paesi,<br />

meno in Italia dove è in ritardo l’applicazione <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> sorveglianza delle malattie <strong>di</strong> origine<br />

idrica: fonte Rapporti Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità<br />

09/3 – L’acqua come veicolo <strong>di</strong> malattie:<br />

elaborazione e valutazione <strong>di</strong> dati registrati e notificati<br />

nell’area <strong>di</strong> Roma).<br />

Inoltre, escherichia coli, enterococchi,<br />

in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> contaminazione<br />

fecale, devono<br />

essere assenti in 100 millilitri<br />

<strong>di</strong> acqua.<br />

Tutti i rapporti <strong>di</strong> prova esaminati,<br />

relativi ai nostri<br />

paesi, mostrano questo parametro<br />

correttamente a valore<br />

“zero”.<br />

B*&2)9*%/*!4$*&*46#1!*/1!2/E*/&#$)!9%/)!.#-!()#+#!/%/!+#$0*&)!.)--E)452#.%&&%=!+*!+#$0%/%!.*!(%99*!)$&#+*)/*1!+(#++%!/%/!<br />

)2&%$*99)&*!%!+#7/)-)&*1!-)..%0#!/%/!.*!$).%!+*!$*+4%/&$)/%!0)-%$*!!!<br />

23


’ACQUA<br />

E quella privata…<br />

Discorso a parte deve essere fatto per tutte le aree non<br />

servite dagli acquedotti pubblici e che utilizzano per il consumo<br />

umano le acque dei pozzi.<br />

Situazioni critiche, infatti, possono emergere allorché<br />

utenze private (condomini, abitazioni isolate: nel caso <strong>di</strong><br />

Riano, ad es., un’intera zona del paese non servita dall’acquedotto)<br />

si servono <strong>di</strong> pozzi artesiani, spesso non autorizzati<br />

o segnalati, laddove non <strong>di</strong> rado si riscontrano valori<br />

fuori norma in particolare per quanto concerne contaminazioni<br />

da arsenico (i valori <strong>di</strong> arsenico nei <strong>di</strong>stretti vulcanici<br />

sabatino e vicano è in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 17 microgrammi/litro, arrivano<br />

a 170 nelle acque termali <strong>di</strong> Viterbo), fluoruri e metalli<br />

pesanti.<br />

Nella nostra area le analisi chimiche <strong>di</strong> cui siamo entrati in<br />

possesso <strong>di</strong>mostrano un <strong>di</strong>ffuso inquinamento da arsenico,<br />

fluoruri e metalli pesanti, <strong>di</strong> origine naturale perché si tratta<br />

<strong>di</strong> acquiferi ospitati in rocce vulcaniche. Disgraziatamente,<br />

in molti casi, queste acque presentano la presenza <strong>di</strong> batteri<br />

e carica microbica ed in alcuni casi un preoccupante inquinamento<br />

da colibatteri fecali, dovuto alla mancanza <strong>di</strong><br />

un’adeguata rete fognaria e relativi depuratori.<br />

A conferma ufficiale <strong>di</strong> quanto sopra, anche se solo con riferimento<br />

al territorio <strong>di</strong> Riano, l’11 aprile scorso presso il<br />

comune <strong>di</strong> Riano è stato nuovamente illustrato il rapporto<br />

già ivi presentato il 21 febbraio del 2013 sui risultati dell’indagine<br />

idrogeologica effettuata dal CNR sul territorio comunale<br />

prossimo ai siti <strong>di</strong> Quadro Alto e Pian dell’Olmo,<br />

cofinanziata dalla provincia <strong>di</strong> Roma. Quello stu<strong>di</strong>o, oltre<br />

ad evidenziare numerosi fattori escludenti con riferimento<br />

all’ipotesi <strong>di</strong> collocare in quelle cave una <strong>di</strong>scarica per rifiuti<br />

soli<strong>di</strong> urbani, ha preso in esame campioni <strong>di</strong> acqua estratti<br />

da pozzi della zona (sono stati esaminati per la precisione<br />

30 pozzi/piezometri, 3 fra sorgenti e fontanili, 4 piezometri<br />

all’interno del piazzale <strong>di</strong> Quadro Alto), che hanno mostrato<br />

in <strong>di</strong>versi casi abbondanza e vitalità <strong>di</strong> cellule batteriche<br />

e presenza in un limitato numero <strong>di</strong> casi, in pozzi in<br />

prossimità <strong>di</strong> nuclei abitativi e del piano <strong>di</strong> cava <strong>di</strong> Quadro<br />

Alto, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori fecali (dovuti verosimilmente a per<strong>di</strong>te<br />

da reti fognarie, pozzi settici o allevamenti), che per inciso<br />

hanno confermato le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> vulnerabilità della falda,<br />

oltre al problema della presenza dell’arsenico a concentrazioni<br />

superiori a quelle massime consentite dalla legge, per<br />

tutti i pozzi campionati, con valori ad<strong>di</strong>rittura tre volte superiori<br />

al massimo consentito per alcuni <strong>di</strong> essi. Tra le possibili<br />

cause dell’alta presenza <strong>di</strong> questa sostanza nelle acque<br />

sotterranee nel Lazio, anche il CNR segnala un fenomeno<br />

naturale dovuto al rilascio dalle rocce vulcaniche. seguito In<br />

tutti questi casi si evidenziano, dunque, valori dei parametri<br />

non conformi alla tabella <strong>di</strong> riferimento e quin<strong>di</strong> l’acqua <strong>di</strong><br />

questi pozzi non è potabile.<br />

Per questo motivo coloro che usano acqua <strong>di</strong> pozzo non<br />

solo per cucinare, ma anche per le docce o lavarsi I denti,<br />

o magari per innaffiare l’orto, dovrebbero far analizzare le<br />

loro acque presso un laboratorio <strong>di</strong> analisi, per evitare rischi<br />

inutili.<br />

I controlli su questo tipo <strong>di</strong> utenze, peraltro non complessi e<br />

facilmente eseguibili presso laboratori d’analisi sia pubblici<br />

che privati, sono a carico del titolare dell’utenza e purtroppo<br />

sono spora<strong>di</strong>ci forse anche perché poi non vi è possibilità alcuna<br />

<strong>di</strong> deroga per questo tipo <strong>di</strong> approvvigionamento.<br />

Pertanto, il suggerimento che ci sentiamo <strong>di</strong> dare ai privati<br />

è <strong>di</strong> provvedere a controlli perio<strong>di</strong>ci dell’acqua privata destinata<br />

a consumo umano, introducendo accorgimenti per<br />

rendere l’acqua potabile qualora i parametri siano fuori<br />

norma: spesso è sufficiente una spesa relativamente modesta<br />

per rendere l’acqua potabile.<br />

Ai Sindaci, invece, qualora non operino già in tal senso, suggeriamo<br />

<strong>di</strong> agire anzitutto in termini preventivi, ad es. stipulando<br />

convenzioni con centri <strong>di</strong> analisi e quin<strong>di</strong> invitando<br />

i proprietari <strong>di</strong> abitazioni non servite dalla rete idrica (case<br />

in campagna, case isolate, ecc.) a sottoporre ad analisi la propria<br />

acqua proveniente dai pozzi, trasmettendo copia dei risultati<br />

al Comune: questo consentirebbe verosimilmente ai<br />

proprietari dei pozzi <strong>di</strong> abbattere il costo delle analisi da circa<br />

100 euro fino a 30 euro; a quel punto, in caso <strong>di</strong> valori fuori<br />

norma, occorrerebbe <strong>di</strong>sporre il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> utilizzo per consumo<br />

umano dell’acqua emunta fino a rientro dei parametri<br />

entro i valori <strong>di</strong> legge; al minimo, i Sindaci dovrebbero emettere<br />

Or<strong>di</strong>nanze tese a <strong>di</strong>sporre che l’utilizzo per consumo<br />

umano dell’acqua emunta da pozzi privati da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

privati ovvero da pubblici esercizi sia subor<strong>di</strong>nato al<br />

rilascio da parte della ASL del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> idoneità per l’uso<br />

dell’acqua medesima.<br />

SACROFANO E IL PROBLEMA<br />

DI BORGO PINETO<br />

L’intero territorio <strong>di</strong> Sacrofano è servito dall’Acquedotto del<br />

Peschiera gestito <strong>di</strong>rettamente da Acea ATO 2, ad eccezione<br />

della zona <strong>di</strong> Borgo Pineto, dove da <strong>di</strong>versi anni è sorto il<br />

problema dell’eccessiva concentrazione <strong>di</strong> arsenico nell’acqua<br />

servita tramite l’Acquedotto Rurale Camuccini (<strong>di</strong><br />

proprietà dell’ARSIAL).<br />

Proprio per questo, nel 2008, fu emessa un’or<strong>di</strong>nanza da parte<br />

del Sindaco in cui veniva <strong>di</strong>sposto “il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> utilizzo dell’acqua<br />

ad uso potabile/alimentare <strong>di</strong>retto ed in<strong>di</strong>retto”.<br />

Successivamente, nel 2012 e nel 2013 sono state emesse<br />

due ulteriori or<strong>di</strong>nanze ancora più restrittive riguardo all’uso<br />

dell’acqua (<strong>di</strong>vieto d’uso per l’igiene personale, per<br />

lavare stoviglie, per pulire frutta e verdura), ampiamente<br />

pubblicizzate.<br />

In merito a tale situazione, dopo una serie <strong>di</strong> incontri con<br />

l’Amministrazione comunale, l’Acea ATO 2 ha installato dei<br />

serbatoi per la <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua.<br />

Ora sembra che la situazione sia in via <strong>di</strong> soluzione strutturale:<br />

ACEA ATO ha infatti iniziato i lavori per la realizzazione dell’acquedotto<br />

definitivo per tutta la zona e, in attesa della conclusione<br />

dell’opera, proprio in queste settimane sta<br />

provvedendo a realizzare un allaccio provvisorio con una <strong>di</strong>ramazione<br />

dell’Acquedotto del Peschiera. Al momento in cui<br />

questo giornale va in stampa resta comunque in vigore l’or<strong>di</strong>nanza<br />

del sindaco <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto dell’uso dell’acqua, come sopra<br />

specificato.<br />

R. B.<br />

24


QUANTO COSTA L’ACQUA?<br />

<strong>di</strong> Maurizio Lancellotti<br />

I Comuni ad oggi serviti da Acea Ato 2, nell’ambito <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> cui si occupa<br />

il nostro giornale, sono Sacrofano (dal maggio del 2006), Riano (dal maggio<br />

del 2007), <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> (dal luglio del 2006) e Fiano Romano<br />

(dal febbraio del 2006).<br />

Morlupo e Capena continuano invece ad avere una gestione <strong>di</strong>retta, seppur<br />

con alcune <strong>di</strong>fferenze tra loro (ve<strong>di</strong> appositi riquadri de<strong>di</strong>cati a questi<br />

Comuni).<br />

<strong>Il</strong> passaggio dalla vecchia alla nuova articolazione tariffaria<br />

stabilita da Acea non è stato indolore: infatti, soprattutto<br />

chi ha consumi elevati <strong>di</strong> acqua, ha notato un notevole incremento,<br />

dovuto essenzialmente al fatto che con Acea nel<br />

passaggio agli scaglioni successivi la tariffa quasi raddoppia,<br />

mentre in precedenza l’incremento era molto più graduale.<br />

Questo incremento è solo in parte mitigato dallo<br />

sconto stabilito dalla conferenza dei sindaci per i comuni<br />

dove ciò si verifichi (fra essi, della nostra zona segnaliamo<br />

Monterotondo e Riano).<br />

A questo aspetto dell’incremento dei costi non ha sempre<br />

fatto da contraltare un miglioramento della qualità del servizio:<br />

in questi anni l’acqua è venuta a mancare così spesso da<br />

costringere molte famiglie a ricorrere all’installazione <strong>di</strong><br />

un’autoclave. Va, inoltre, segnalato che spesso l’Acea verifica<br />

il contatore non più <strong>di</strong> una volta l’anno, per cui considerando<br />

che ora la fatturazione è su base trimestrale, conviene effettuare<br />

personalmente e segnalare la lettura, perché qualora<br />

il consumo stimato sia superiore a quello effettivo, <strong>di</strong> fatto<br />

oltre ad anticipare un importo che sarà dovuto nel futuro,<br />

si finisce <strong>di</strong> fatto per pagare <strong>di</strong> più.<br />

Per comprendere meglio questo concetto, si immagini che<br />

il consumo stimato preveda in più <strong>di</strong> quanti consumati e che<br />

questi – essendo satura la “seconda eccedenza”, sforino nella<br />

“terza eccedenza”. Ebbene, questo significa che i , oltre ad<br />

essere anticipati, saranno pagati ognuno 4 euro al metro<br />

cubo anziché 2 euro al metro cubo (come avverrà se si sarà<br />

segnalata per tempo la lettura e quin<strong>di</strong> saranno imputati<br />

nella prossima bolletta). Lo stesso, ovviamente, vale anche<br />

nel caso contrario in cui Acea ci chieda a fronte del consumo<br />

presunto meno sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> quanti dovremmo: <strong>di</strong> nuovo, è conveniente<br />

segnalare la corretta lettura e chiedere la riemissione<br />

della tabella, perché in questo caso solo<br />

apparentemente andremmo a pagare <strong>di</strong> più, dal momento<br />

che se non lo facciamo alla prossima bolletta ci troveremo<br />

quei metri cubi non pagati in scaglioni più alti e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fatto<br />

andremo alla fine a pagare più del dovuto.<br />

Per quanto concerne le tariffe mettiamo a confronto quelle<br />

<strong>di</strong> Acea Ato 2 con quelle in vigore a Morlupo e Capena per<br />

le utenze domestiche (la <strong>di</strong>fferenza fra “residenti” e “non<br />

residenti” risiede sempre nel fatto che questi ultimi non<br />

usufruiscono della tariffa agevolata) (valori effettivi per<br />

l’anno 2013):<br />

L’ACQUA<br />

CAPENA: ACQUA DEL PESCHIERA<br />

MA GESTIONE ESTERNA<br />

“La gestione del servizio idrico del Comune <strong>di</strong> Capena – spiega<br />

a “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” l’addetto dell’ufficio tecnico manutentivo - è affidata<br />

ad una società esterna, .I., che ha vinto l’appalto per<br />

la gestione e la manutenzione del servizio idrico integrato.<br />

Con la società Co.Ge.I ci troviamo molto bene poiché c’è un<br />

rapporto <strong>di</strong>retto con l’amministrazione, nel senso che noi ci<br />

occupiamo dei pagamenti e loro gestiscono e si occupano<br />

della manutenzione. Le analisi dell’acqua sul territorio in entrata<br />

e in uscita sono mensili. <strong>Il</strong> percorso parte dal controllo<br />

dell’acqua dei pozzi, a quello dei serbatoi per finire a quello<br />

alle fontanelle, per controllare lo stato dell’acqua in uscita. Se<br />

ci dovessero essere dei valori sbagliati nei pozzi, si correggono<br />

usando dei trattamenti naturali come il cloro, in modo<br />

tale che il prodotto in uscita sia ottimo.<br />

E per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione della cosiddetta<br />

acqua leggera?<br />

Anche la fontana <strong>di</strong><br />

acqua leggera subisce<br />

controlli mensili<br />

e analisi specifiche,<br />

la gestione è del<br />

Comune e il costo a<br />

bottiglia è <strong>di</strong> 0,05<br />

centesimi. Un dato<br />

importante e piacevole<br />

è che il Comune<br />

<strong>di</strong> Capena è<br />

uno dei primi comuni<br />

che ha tolto il minimo impegno, ad<strong>di</strong>rittura prima <strong>di</strong><br />

Acea Ato 2, lasciandolo a 135m3. Dopo l’alluvione che nello<br />

scorso febbraio ha colpito le nostre aree non ci ancora sono<br />

azioni in vista per il controllo e la manutenzione dei fossi, per<br />

ora si stanno stu<strong>di</strong>ando le competenze, ancora da chiarire”.<br />

<strong>di</strong> Laura Bernar<strong>di</strong>ni<br />

25


Utenze domestiche residenti (euro/metro cubo)<br />

Prima <strong>di</strong> tutto una precisazione: il confronto fra tariffe <strong>di</strong><br />

per sé vuol <strong>di</strong>re poco, perché poi occorrerebbe tener conto<br />

per anche della qualità dell’acqua (normalmente la medesima,<br />

in quanto nella nostra zona si attinge essenzialmente<br />

al Peschiera, ma poi possono esservi <strong>di</strong>fferenze quando si<br />

aggiunge l’acqua dei pozzi) e dei livelli <strong>di</strong> servizio (es.: frequenza<br />

delle interruzioni, scarsità d’acqua nel periodo<br />

estivo, ecc.).<br />

Volendo inoltre guardare solo i costi il confronto non è comunque<br />

agevole per più or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ragioni: anzitutto, sulla<br />

bolletta gravano costi fissi <strong>di</strong>fferenti fra gestori nelle voci e tipologie<br />

(un esempio per tutti: il c.d. “minimo impegnato”,<br />

ovvero quanti metri cubi d’acqua occorrerà pagare a prescindere<br />

dal reale consumo) e per quanto concerne i costi variabili<br />

gli scaglioni non sono fra loro comparabili. Ciò detto, è<br />

indubbio che il consumo d’acqua effettivo rappresenta <strong>di</strong><br />

gran lunga la voce principale <strong>di</strong> costo, perciò è possibile –<br />

senza dover formulare <strong>di</strong>versi scenari <strong>di</strong> consumo – avere<br />

un’idea del costo <strong>di</strong>fferente semplicemente esaminando il<br />

grafico che abbiamo pre<strong>di</strong>sposto sotto per voi:<br />

I COSTI DELL’ACQUA<br />

Esso mostra come per bassi consumi non vi siano significative<br />

<strong>di</strong>fferenze, mentre per consumi me<strong>di</strong>o-alti il passaggio ad<br />

Acea Ato2 costi parecchio alle tasche degli utenti, fatto che è<br />

solo marginalmente compensato dalla misura sopra accennata<br />

dello sconto approvato dalla conferenza dei Sindaci in accordo<br />

con Acea per questi casi sfavorevoli. C’è almeno da augurarci<br />

che a fronte <strong>di</strong> questi maggiori costi e dei <strong>di</strong>sservizi che in questi<br />

anni non sembrano esser <strong>di</strong>minuiti, possa nel futuro seguire<br />

un piano <strong>di</strong> investimenti dell’Acea per l’adeguamento<br />

della rete idrica e per l’ammodernamento degli impianti che<br />

così spesso presentano guasti, particolarmente fasti<strong>di</strong>osi soprattutto<br />

durante il periodo estivo.<br />

ISCRIZIONI APERTE<br />

Centro ricreativo per i bimbi dai 3 ai 10 anni<br />

tutti i pomeriggi e durante le chiusure scolastiche<br />

per festività, vacanze estive e invernali.<br />

CORSO DI INGLESE<br />

PER BAMBINI e ADULTI<br />

FESTE DI COMPLEANNO<br />

Presenza in sede <strong>di</strong> neuropsicomotricista e<br />

logope<strong>di</strong>sta che effettuano screening gratuito<br />

per i bimbi che frequentano le nostre strutture.<br />

26


MORLUPO: ACQUA DEL PE-<br />

SCHIERA MA GESTIONE DIRETTA<br />

A <strong>di</strong>fferenza della maggior parte dei Comuni della zona, il Comune<br />

<strong>di</strong> Morlupo gestisce <strong>di</strong>rettamente il servizio idrico. L’acqua<br />

<strong>di</strong>stribuita per le case del paese, viene comprata<br />

dall’Acea ed è quella dell’acquedotto del Peschiera. Tuttavia<br />

il Comune non ha ancora aderito all’Ato2.<br />

“Anche Morlupo- spiega il Sindaco Marco Commissari - nel<br />

2001-2002 aveva fatto una delibera dove aderiva all’Ato. Questa<br />

adesione però è stata bloccata, perché il Comune, dalla fine<br />

degli anni ottanta, aveva una vertenza economico legale con<br />

Acea”. Un contenzioso relativo all’emissione <strong>di</strong> alcune fatture<br />

che si è trascinato negli anni risolvendosi con una transazione<br />

solo nel 2008. Negli ultimi anni, poi, è stato lo stesso Comune<br />

<strong>di</strong> Morlupo a frenare sull’adesione all’Ato2: “A fronte <strong>di</strong> tutti<br />

gli adeguamenti che chiede, poi Acea non fa sul territorio investimenti<br />

e interventi tali da poter garantire alla popolazione<br />

un servizio degno <strong>di</strong> questo nome”.<br />

La tariffazione relativa all’erogazione dell’acqua potabile è <strong>di</strong>visa<br />

a scaglioni e la regola è una: penalizzare chi fa un uso improprio<br />

<strong>di</strong> acqua. “L’acqua - precisa Commissari - non si può<br />

sprecare. Così noi abbiamo cercato <strong>di</strong> fare delle aliquote dove<br />

se si usa l’acqua in maniera congrua, si paga in maniera congrua.<br />

Se invece dell’acqua si fa un uso improprio, e cioè un uso<br />

non domestico, come annaffiare il giar<strong>di</strong>no o lavare le macchine,<br />

allora si è penalizzati sul piano tariffario”.<br />

Gestione <strong>di</strong>retta dunque e controlli perio<strong>di</strong>ci dell’acqua. <strong>Il</strong><br />

Comune, infatti, provvede regolarmente a svolgere delle<br />

analisi tramite una società autorizzata che procede alla<br />

campionatura dell’acqua <strong>di</strong>stribuita sul territorio. Gli esami,<br />

infatti, non vengono effettuati nel punto <strong>di</strong> adduzione all’Acea<br />

quanto piuttosto in punti sparsi sul territorio. Proprio<br />

per attestare che dall’acquedotto del Peschiera alla casa del<br />

singolo utente l’acqua non subisca delle contaminazioni. Le<br />

analisi, che sono pubblicate ogni due mesi sul sito del Comune,<br />

tengono sotto controllo anche i livelli <strong>di</strong> arsenico: “In<br />

particolar modo nel periodo estivo - prosegue il Sindaco Commissari<br />

- quando Acea non ci serviva una quantità congrua<br />

<strong>di</strong> acqua, fino al 2012 noi ci aiutavamo d’estate con un pozzo<br />

in località Assura. Poi ovviamente quest’acqua andava mischiata<br />

con quella del Peschiera potenziandone la portata. I<br />

valori dell’acqua mischiata, però, arrivavano vicini al limite<br />

massimo <strong>di</strong> arsenico consentito. E il pozzo nel 2012 è stato<br />

infatti chiuso”.<br />

Acqua potabile, buona, controllata. Ciò ha permesso l’istallazione<br />

<strong>di</strong> una casetta dell’acqua in Piazza Diaz. Ovviamente<br />

anche lì vengono fatte le analisi dell’acqua (analisi che vengono<br />

affisse alla macchinetta). Costo mo<strong>di</strong>co (5 cent per ).<br />

Più <strong>di</strong> 400.000 i litri acquistati dai citta<strong>di</strong>ni dal 15 marzo al 31<br />

<strong>di</strong>cembre del 2013. “Dopo aver monitorato l’andamento, abbiamo<br />

deciso <strong>di</strong> mettere una seconda macchina in una parte<br />

più periferica del paese”. Risparmio economico e anche risparmio<br />

nella raccolta dei rifiuti in plastica. Per una percentuale<br />

precisa del risparmio bisognerà aspettare i dati del<br />

prossimo anno. Tuttavia, procedendo con un ru<strong>di</strong>mentale<br />

calcolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>visioni e moltiplicazioni, il risparmio <strong>di</strong> plastica<br />

supererebbe i 9000kg.<br />

Niente più bottiglie <strong>di</strong> plastica neanche nelle scuole in cui,<br />

da un anno, si serve l’acqua nelle brocche, grazie al micro filtro<br />

applicato nei rubinetti <strong>di</strong> tutti i plessi. L’acqua è pulita, è<br />

sana. Ed è un bene da tutelare.<br />

Daniela Buongiorno<br />

27


FIANO ROMANO<br />

“A partire dal 15 febbraio 2006, Acea Ato 2 S.p.A. ha<br />

acquisito la gestione del ciclo integrato delle acque,<br />

ovvero dei servizi <strong>di</strong> acquedotto, fognatura e depurazione<br />

del Comune <strong>di</strong> Fiano Romano. A partire da<br />

quella data, quin<strong>di</strong>, - spiega il vice sindaco Davide<br />

Santonastaso - Acea Ato 2, che comprende tutto il<br />

sottobacino dell’Aniene e i bacini regionali del litorale,<br />

Roma e 111 comuni, è l’unico Gestore essendo subentrato<br />

al Comune.<br />

Ci sono problemi <strong>di</strong> inquinamento o <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong><br />

arsenico?<br />

<strong>Il</strong> Comune <strong>di</strong> Fiano Romano non ha problemi <strong>di</strong> arsenico,<br />

piuttosto il problema delle nostra acqua è<br />

la durezza, problema che si potrebbe risolvere con<br />

l’allaccio all’acquedotto del peschiera da Civitella<br />

San Paolo. Questo intervento stabilito già con Acea<br />

e avendo già contatti con la società vincitrice dell’appalto,<br />

potrebbe evitare anche i problemi <strong>di</strong> quantità<br />

e <strong>di</strong> qualità dell’acqua. Per le analisi se ne occupa<br />

mensilmente la Asl.<br />

E per l’acqua leggera?<br />

La fontanella dell’acqua leggera è stata installata a<br />

seguito <strong>di</strong> un finanziamento regionale “Riduci Imballi”<br />

e i sol<strong>di</strong> li incassa <strong>di</strong>rettamente il Comune: in questo<br />

modo rimangono pubblici e vengono rinvestiti per i<br />

citta<strong>di</strong>ni. <strong>Il</strong> costo è sempre <strong>di</strong> 0,05 centesimi per 1,5<br />

litri, ma purtroppo spesso viene rotta per rubare l’incasso.<br />

Per risolvere il problema verranno presto installate<br />

delle telecamere. Non è facile stabilire se con<br />

l’installazione delle macchinette ci sia stata una riduzione<br />

della plastica perché bisogna tener conto <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

variabili, ma certamente è un servizio molto<br />

utile per i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Laura Bernar<strong>di</strong>ni<br />

ACQUA<br />

ACQUA IN BOCCA<br />

Ogni italiano “beve” seimila litri <strong>di</strong> acqua al giorno. La<br />

maggior parte è acqua “nascosta” nei cibi che consumiamo.<br />

Perché se è vero che molta acqua è usata per<br />

bere, cucinare e lavare, ancora <strong>di</strong> più è quella utilizzata<br />

per produrre cibo, ma anche carta, vestiti in cotone etc.<br />

Lo svela il rapporto WWF “L’impronta idrica dell’Italia”<br />

presentato in occasione della Giornata Mon<strong>di</strong>ale dell’Acqua<br />

del 22 marzo.<br />

L’impronta idrica è l’in<strong>di</strong>catore che consente <strong>di</strong> calcolare<br />

l’uso <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong>retto e in<strong>di</strong>retto, del consumatore e del<br />

produttore. È il volume totale <strong>di</strong> acqua dolce utilizzata<br />

per produrre i beni e i servizi consumati.<br />

Impronta idrica in Italia: circa 132 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> metri cubi<br />

<strong>di</strong> acqua l’anno e comprende anche l’acqua nei beni importati:<br />

- consumo <strong>di</strong> cibo: 89% dell'impronta idrica totale giornaliera<br />

degli italiani;<br />

- consumo <strong>di</strong> acqua per usi domestici (pulire, cucinare,<br />

bere): 4%;<br />

- consumo manifattura industriale: 7%.<br />

I prodotti <strong>di</strong> origine animale (compresi latte, uova, carne<br />

e grassi animali) rappresentano il 50% dell'impronta<br />

idrica in Italia.<br />

1 fetta <strong>di</strong> formaggio: 152 litri <strong>di</strong> acqua<br />

un hamburger: fino a 2.400 litri<br />

1 kg. <strong>di</strong> carne <strong>di</strong> manzo: 16.000 litri<br />

L’Italia è il terzo Paese importatore al mondo <strong>di</strong> acqua nascosta<br />

nei cibi che provengono dall’estero, con 62 miliar<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> metri cubi l’anno. L’acqua utilizzata per ottenere i prodotti<br />

che usiamo tutti i giorni, infatti, spesso proviene da<br />

paesi e regioni in cui le risorse idriche scarseggiano.<br />

Consigli Utili: evitare frutta e verdura <strong>di</strong> Paesi notoriamente<br />

desertici e preferire, invece, prodotti locali, <strong>di</strong> stagione<br />

o <strong>di</strong> zone ricche d’acqua. Diminuire il consumo <strong>di</strong><br />

carne soprattutto se proveniente da allevamenti intensivi.<br />

E bere acqua del rubinetto.<br />

Un altro primato dell’Italia, infatti, è quello <strong>di</strong> essere fra<br />

i primi consumatori <strong>di</strong> acqua in bottiglia al mondo con<br />

per famiglia all’anno (più <strong>di</strong> noi solo il Messico).<br />

Certo è che non sempre l’acqua degli italiani è <strong>di</strong> ottima<br />

qualità (e anche quella imbottigliata non è poi così sicura).<br />

Recentemente sono cresciuti gli allarmi <strong>di</strong> contaminazione<br />

delle acque potabili in alcune zone d’Italia da<br />

parte <strong>di</strong> elementi potenzialmente nocivi, in particolare<br />

l’arsenico.<br />

L’arsenico si trova naturalmente in molti pozzi a causa<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni chimiche particolari nell’acquifero o dalla<br />

presenza <strong>di</strong> minerali sulfurei che contengono l’arsenico.<br />

Non <strong>di</strong>pende quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettamente dall’inquinamento <strong>di</strong><br />

attività umane velenose o dallo stato delle condutture,<br />

quanto piuttosto da con<strong>di</strong>zioni chimiche particolari (seppur<br />

non tutti concor<strong>di</strong>no sulla non incidenza dell’attività<br />

umana). Se assunto in quantità eccessive può provocare<br />

danni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa entità all’organismo: da irritazioni a stomaco<br />

e pelle, a tumori e danni car<strong>di</strong>ovascolari. E i rischi<br />

sono maggiori per i minori <strong>di</strong> 18 anni.<br />

<strong>Il</strong> limite previsto dalla Commissione europea è <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci microgrammi<br />

<strong>di</strong> arsenico per litro <strong>di</strong> acqua potabile (contro<br />

i cinquanta finora tollerati). Soprattutto in Italia centrale<br />

(con particolare concentrazione nelle province <strong>di</strong> Roma e<br />

Viterbo) il problema non è ancora risolto e coinvolge complessivamente<br />

circa un milione <strong>di</strong> persone.<br />

Eliminare chimicamente l’arsenico è possibile attraverso<br />

alcuni “filtri”. Costo intorno ai 250.000 euro. Per le<br />

aziende erogatrici <strong>di</strong> acqua e per i Comuni è una spesa<br />

non sempre sostenibile. Così in molti casi si preferisce<br />

fornire l’acqua così com’è avvisando però i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

non usarla per cucinare, per lavarsi i denti e tantomeno<br />

per bere.<br />

D. B.


ACEA-ATO2:<br />

come funziona<br />

il rapporto<br />

con i Comuni<br />

Su 120 Comuni che fanno parte<br />

della Provincia <strong>di</strong> Roma, ben 111<br />

sono quelli che hanno aderito ad<br />

Acea-Ato2, cedendo <strong>di</strong> fatto il servizio<br />

idrico a questa società. Tra i 9<br />

che non hanno aderito, segnaliamo<br />

nella nostra area Capena,<br />

Morlupo, Rignano Flaminio e Civitella<br />

San Paolo.<br />

I Comuni e l’ATO2 hanno regolato i<br />

rapporti tra loro tramite la stipula <strong>di</strong><br />

una Convenzione <strong>di</strong> Cooperazione,<br />

questa è costituita dalla Conferenza<br />

dei Sindaci, dalla Consulta d’Ambito<br />

e dalla Segreteria Tecnica Operativa.<br />

La tariffa del costo dell’acqua viene<br />

stabilita quin<strong>di</strong> dalla Conferenza dei Sindaci <strong>di</strong> cui fa parte<br />

anche Acea Ato 2 e tutti i comuni della provincia <strong>di</strong> Roma.<br />

Nell’ultimo incontro, che si è tenuto circa un mese fa, c’è<br />

stato uno scontro forte nei confronti <strong>di</strong> Acea Ato 2 per la<br />

questione dei costi, poiché c’erano due proposte <strong>di</strong> tariffa<br />

in campo, <strong>di</strong> cui una, quella <strong>di</strong> Acea Ato 2 <strong>di</strong> raddoppiare la<br />

proposta poi effettivamente approvata. Garante dei comuni<br />

che hanno la convenzione con Acea è la STO, Segreteria Tecnica<br />

Operativa.<br />

Comune Utenti Rete idrica Rete fognaria<br />

Bracciano<br />

Comune non acquisito<br />

Campagnano <strong>di</strong> Roma<br />

Comune non acquisito<br />

Capena<br />

Comune non acquisito<br />

<strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> 2815 Km 27,26 Km 22<br />

Civitella San Paolo<br />

Comune non acquisito<br />

Fiano Romano 4927 Km 40,74 Km 38<br />

Formello 2949 Km 31,70 Km 52<br />

Magliano Romano<br />

Comune non acquisito<br />

Mazzano Romano<br />

Comune non acquisito<br />

Mentana 6737 Km 62,62 Km 35<br />

Monterotondo 8433 Km 171,29 Km 60<br />

Morlupo<br />

Comune non acquisito<br />

Nazzano 797 Km 17,00 Km 7<br />

Riano 3105 Km 51,08 Km 22<br />

Rignano Flaminio<br />

Comune non acquisito<br />

Sacrofano 2660 Km 32,71 Km 19<br />

Sant'Oreste 2112 Km 18,88 Km 7<br />

Torrita Tiberina 654 Km 8,00 Km 5<br />

Trevignano Romano 2476 Km 23,55 Km 6<br />

La conferenza dei sindaci si riunisce per decidere le questioni<br />

più importanti, anche se bisogna ricordarsi che Acea<br />

Ato 2 è al 49% privata e al 51% pubblica, quin<strong>di</strong> il comune<br />

<strong>di</strong> Roma ha da solo un ruolo piuttosto importante ed influente.<br />

30


ESCLUSIVA<br />

il territorio<br />

INTERVISTA A OTTORINO FERILLI<br />

“I Comuni uniti sui problemi più importanti della nostra area” <strong>di</strong> Romolo Bali<br />

Abbiamo incontrato il sindaco <strong>di</strong> Fiano Romano, Ottorino Ferilli,<br />

in qualità <strong>di</strong> presidente della Conferenza dei Sindaci Area Tiberina/Flaminia/Cassia,<br />

con il quale abbiamo toccato le questioni più<br />

urgenti per il territorio <strong>di</strong> questa macro-zona.<br />

In merito al funzionamento del servizio postale caratterizzato<br />

negli ultimi anni da frequenti <strong>di</strong>sservizi, sono state<br />

decise mosse risolutive?<br />

Lo scorso 26 marzo la Conferenza dei Sindaci, da me presieduta,<br />

ha incontrato i vertici <strong>di</strong> Poste Italiane, fra cui anche il<br />

responsabile della comunicazione Mauro Lattanzi. Abbiamo<br />

con chiarezza e fermezza in<strong>di</strong>cato le gravi problematiche e i<br />

<strong>di</strong>sservizi e richiesto un intervento risolutivo: ora l’azienda<br />

dovrà dare risposte e il prossimo appuntamento è fissato<br />

entro fine mese in una riunione che si terrà a <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Porto</strong>.<br />

Quello dei rifiuti è un nodo da <strong>di</strong>stricare ora che, dopo Malagrotta,<br />

anche la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Cupinoro è stata chiusa.<br />

Come state affrontando la questione?<br />

Ogni Comune si è dovuto organizzare per conto proprio: le<br />

Amministrazioni che hanno già avviato la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

hanno potuto scegliere il sito più conveniente dove conferire<br />

i rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati. Per gli altri si è creato un<br />

extracosto che andrà a pesare sulla imposta Tares. Come<br />

Presidente della Conferenza dei Sindaci ho inviato una lettera<br />

al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al<br />

prefetto <strong>di</strong> Roma Giuseppe Pecoraro per chiedere <strong>di</strong> allestire<br />

un tavolo per definire un supporto economico.<br />

In che senso?<br />

Abbiamo redatto una<br />

griglia completa <strong>di</strong> tutti<br />

i Comuni che conferivano<br />

a Cupinoro e che<br />

ora, a nostro parere, dovranno<br />

ricevere un<br />

aiuto, per evitare che la<br />

questione dei rifiuti si<br />

trasformi in vera e propria<br />

emergenza.<br />

In merito al cosiddetto<br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> “abbruciamento”<br />

che impe<strong>di</strong>sce<br />

ai privati <strong>di</strong> dare fuoco<br />

a sfalci e potature nei<br />

campi, esiste una posizione<br />

univoca fra i sindaci?<br />

È stata chiesta la stessa<br />

deroga che ha recentemente<br />

approvato la Provincia<br />

<strong>di</strong> Viterbo ma non l’abbiamo ottenuta: <strong>di</strong> conseguenza<br />

ai Comuni che avevano autonomamente abolito il <strong>di</strong>vieto<br />

con or<strong>di</strong>nanza del sindaco è arrivata la <strong>di</strong>ffida del sub-commissario<br />

straor<strong>di</strong>nario della Provincia <strong>di</strong> Roma, Riccardo Carpino<br />

e hanno dovuto revocare le or<strong>di</strong>nanze.<br />

Quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> fatto, resta in vigore il <strong>di</strong>vieto?<br />

Sì, ma siamo in attesa dell’approvazione della legge <strong>di</strong> stabilità<br />

nella quale, all’articolo 29, è prevista la possibilità <strong>di</strong><br />

permettere i roghi nei terreni entro certi limiti <strong>di</strong> sicurezza<br />

per l’ambiente e la salute.<br />

Veniamo alla calamità naturale che ha colpito lo scorso 31<br />

gennaio <strong>di</strong>versi Comune dell’area: qual è, al momento la<br />

situazione post alluvione?<br />

Stiamo ancora quantificando il valore dei danni provocati<br />

dall’alluvione, ma abbiamo già richiesto l’intervento urgente<br />

della Regione Lazio e atten<strong>di</strong>amo risposte dopo Pasqua. La<br />

nostra priorità è che venga istituito un tavolo permanente<br />

Regione-Comuni al fine <strong>di</strong> approntare un piano sul rischio<br />

idrogeologico che vada oltre le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> emergenza e<br />

impe<strong>di</strong>sca il ripetersi <strong>di</strong> situazioni come quelle verificatesi a<br />

fine gennaio.<br />

Parliamo <strong>di</strong> viabilità e in particolare della via Tiberina che<br />

necessita <strong>di</strong> interventi dal punto <strong>di</strong> vista della sicurezza, del<br />

degrado e del fenomeno <strong>di</strong>lagante della prostituzione.<br />

Cosa avete fatto?<br />

Per ora i vari tentativi sono stati fatti in maniera in<strong>di</strong>viduale<br />

dai Comuni, che non hanno però strutture e personale per<br />

risolvere da soli la situazione. Le criticità, è vero, sono tante<br />

e <strong>di</strong> particolare importanza, è per questo che mi prendo l’impegno<br />

a inserire la tematica nel prossimo or<strong>di</strong>ne del giorno<br />

della conferenza dei sindaci che si terrà a fine aprile a Ca-<br />

32


ilnuovo<br />

stelnuovo <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>.<br />

Quello su cui dobbiamo puntare è una riqualificazione<br />

<strong>di</strong> tutta la strada e non un semplice<br />

e a quanto pare poco risolutivo rincorrere le<br />

emergenze. La via Tiberina deve <strong>di</strong>ventare un<br />

fiore all’occhiello <strong>di</strong> questa zona.<br />

In conclusione, vorrei rivolgere ora una domanda<br />

al sindaco <strong>di</strong> Fiano: negli ultimi due<br />

anni avete realizzato numerose opere pubbliche,<br />

come ci siete riusciti in questo periodo<br />

<strong>di</strong> crisi?<br />

Grazie al recupero delle evasioni e delle elusioni<br />

tributarie attraverso il metodo della riscossione<br />

<strong>di</strong>retta.<br />

Cioè?<br />

Abbiamo interrotto definitivamente il rapporto<br />

con Equitalia e optato per uno strumento<br />

<strong>di</strong> recupero cre<strong>di</strong>ti dal volto più<br />

umano, attento alle esigenze personali <strong>di</strong><br />

ogni citta<strong>di</strong>no e, quin<strong>di</strong>, più efficace. È così<br />

che il Comune ha potuto recuperare un totale<br />

<strong>di</strong> 3,1 milioni, dei quali 1,6 sono stati<br />

destinati alla manutenzione delle rete viaria,<br />

dei plessi scolastici, del palazzo comunale,<br />

del cimitero, della pubblica<br />

illuminazione e all’abbattimento delle barriere<br />

architettoniche.<br />

Quin<strong>di</strong> procederà in questa <strong>di</strong>rezione?<br />

Naturalmente. Anzi, le anticipo che stiamo<br />

ristrutturando una ex scuola materna per<br />

collocarci, ampliato, il servizio <strong>di</strong> riscossione<br />

<strong>di</strong>retta e che siamo stati già contattati da<br />

Comuni vicini i quali vorrebbero convenzionarsi<br />

con noi per utilizzare la struttura.<br />

33


IL COMUNE<br />

C A S T E L N U O V O D I P O R T O<br />

PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

I CONTI IN ORDINE DEL COMUNE<br />

Gli ultimi cinque anni <strong>di</strong> vita amministrativa comunale<br />

hanno registrato sempre minori trasferimenti<br />

statali, l’inasprimento del Patto <strong>di</strong> Stabilità nonché<br />

il nascere <strong>di</strong> nuovi vincoli sulla spesa del personale<br />

sia per quanto riguarda il tempo indeterminato che<br />

quello determinato.<br />

In particolare per quanto riguarda i trasferimenti<br />

statali si è passati da un importo <strong>di</strong> Euro<br />

919.524,05 per l’anno 2009 ad un importo <strong>di</strong> Euro<br />

173.338,64 per l’anno 2013.<br />

Nel 2013 il Patto <strong>di</strong> stabilità ha visto, oltre ad un<br />

obiettivo da raggiungere pari a Euro 250.000 (positivo),<br />

derivante da un calcolo molto tecnico e<br />

complesso, una esenzione straor<strong>di</strong>naria che nel<br />

caso del Comune <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> ammontava a<br />

Euro 800.000 circa, che sono stati utilizzati per pagare<br />

tutti i debiti verso i fornitori relativi agli investimenti<br />

già effettuati e non ancora pagati.<br />

Attualmente, per quanto riguarda la spesa del personale,<br />

si segnala in particolare l’introduzione del<br />

vincolo <strong>di</strong> poter assumere una nuova unità <strong>di</strong> personale<br />

solo ed esclusivamente nel limite del 40%<br />

della spesa del personale che è andato in pensione<br />

(Es. spesa 100 per il <strong>di</strong>pendente che va in<br />

pensione, posso assumere solo pagando una<br />

spesa massima <strong>di</strong> 40).<br />

Nonostante i vincoli sopra esposti, che riguardano<br />

sia minori entrate (taglio dei trasferimenti) sia i<br />

blocchi alla spesa (patto stabilità e spesa del personale)<br />

i livelli qualitativi dei servizi afferenti ai settori<br />

Ambiente, Politiche Sociali, Manutentivo,<br />

Cultura, Scuola, sono stati confermati o migliorati.<br />

Nel settore ambientale il successo ottenuto nella<br />

raccolta porta a porta dei rifiuti e altre iniziative<br />

messe in atto hanno contribuito al miglioramento<br />

del decoro urbano del paese; la creazione del Segretariato<br />

Sociale ha contribuito a fornire servizi più<br />

efficienti e tempestivi alle fasce più <strong>di</strong>sagiate della<br />

popolazione comunale; nel settore della scuola si<br />

sono avuti la messa in sicurezza <strong>di</strong> alcune strutture,<br />

il miglioramento delle strutture e dei locali per<br />

la refezione scolastica e l’utilizzo <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trasporto<br />

<strong>di</strong> nuova immatricolazione; il settore culturale<br />

ha visto l’apertura della Rocca Colonna per la<br />

realizzazione <strong>di</strong> una ampia varietà <strong>di</strong> eventi con il<br />

valido contributo delle Associazioni locali; nel settore<br />

del manutentivo oltre agli interventi <strong>di</strong> tipo or<strong>di</strong>nario,<br />

si sono avuti molti efficaci interventi <strong>di</strong> tipo<br />

straor<strong>di</strong>nario dovuti alle <strong>di</strong>verse emergenze accadute<br />

(neve, alluvione, etc.).<br />

<strong>Il</strong> mantenimento/miglioramento del livello dei servizi,<br />

è avvenuto in generale mantenendo le stesse<br />

tasse/tariffe del 2009. I casi <strong>di</strong> aumento sono da<br />

attribuire principalmente alla rinegoziazione dei<br />

contratti che hanno dovuto tener conto dell’effetto<br />

dell’inflazione.<br />

Nel caso della raccolta dei rifiuti avviata nell’ottobre<br />

del 2009, dopo un leggero incremento della tariffa<br />

legata all’avvio del servizio raccolta porta a<br />

porta, svolto sulla base <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> prelievo<br />

dei rifiuti, richiesto dai citta<strong>di</strong>ni, più intensivo<br />

<strong>di</strong> quello proposto dalla Provincia <strong>di</strong> Roma, la tariffa<br />

pari a 1,20 euro/mq è rimasta invariata ed è<br />

largamente inferiore alle tariffe praticate dai paesi<br />

limitrofi. Va inoltre sottolineato che le <strong>di</strong>sponibilità<br />

economiche e <strong>di</strong> cassa hanno permesso, nel 2013,<br />

<strong>di</strong> mantenere il regime TARSU e <strong>di</strong> non adottare il<br />

più gravoso regime TARES.<br />

Per quanto riguarda l’ICI, successivamente tramutata<br />

in IMU, si segnala che le aliquote stabilite servivano<br />

non per procurare nuove entrate, ma al solo<br />

scopo <strong>di</strong> sostituire parzialmente i tagli statali (parzialmente<br />

in quanto una parte dei tagli era già stata<br />

compensata da minori spese correnti). Una costante<br />

dell’Amministrazione è stata la tutela della<br />

prima casa, mantenendo sempre la minore aliquota<br />

prevista dalla legge.<br />

Le tariffe relative alla refezione scolastica e al trasporto,<br />

sia scolastico, sia pubblico locale, hanno<br />

subito un leggero incremento legato alla necessità<br />

<strong>di</strong> mettere a gara l’appalto, il che ha comportato<br />

un ritocco dei costi, legati all’inflazione, della fornitura<br />

del servizio.<br />

Le seguenti tasse, <strong>di</strong>ritti e contributi: TOSAP, Imposta<br />

Pubblicità, Diritti sulle Pubbliche Affissioni,<br />

Contributo soggiorni per minori ed anziani e Contributo<br />

assistenza domiciliare sono rimaste assolutamente<br />

invariate per tutto il quinquennio.


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO<br />

<strong>Il</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> ha un nuovo Regolamento<br />

E<strong>di</strong>lizio: è stato adottato con una delibera<br />

che, approvata il 9 aprile scorso con voto unanime<br />

del Consiglio comunale, dà mandato all’ufficio tecnico-urbanistico<br />

per tutti gli ulteriori adempimenti<br />

necessari all’adozione definitiva del documento. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un corposo testo <strong>di</strong> 170 articoli, redatto<br />

dall’architetto incaricato Mohammad Taghi Ghahhari,<br />

che contiene la <strong>di</strong>sciplina delle modalità costruttive,<br />

tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, <strong>di</strong><br />

sicurezza e <strong>di</strong> vivibilità degli immobili e delle loro<br />

pertinenze ed in<strong>di</strong>ca le modalità <strong>di</strong> svolgimento<br />

delle procedure tecnico – amministrative connesse<br />

all’e<strong>di</strong>lizia.<br />

Un capitolo <strong>di</strong> rilievo è quello de<strong>di</strong>cato all’inserimento<br />

urbano degli interventi e<strong>di</strong>lizi quali la costituzione<br />

<strong>di</strong> cortili e patii, accessi e passi carrabili,<br />

strade private, aspetto e manutenzione degli e<strong>di</strong>fici,<br />

collocamento <strong>di</strong> antenne televisive e l’igiene dei<br />

passaggi e spazi privati. Sono definite, inoltre, le <strong>di</strong>sposizioni<br />

per gli interventi nel centro storico che dovranno<br />

osservare obbligatoriamente la <strong>di</strong>sciplina<br />

dell’apposito Piano Particolareggiato del Centro Storico<br />

e <strong>di</strong> tutte le altre <strong>di</strong>sposizioni che saranno emanate.<br />

Presenti nel documento anche le norme che <strong>di</strong>sciplinano<br />

l’uso degli immobili pubblici quali scuole,<br />

ospedali e teatri, con particolare riferimento alle prescrizioni<br />

antincen<strong>di</strong>o e all’eliminazione delle barriere<br />

architettoniche. <strong>Il</strong> nuovo Regolamento E<strong>di</strong>lizio contiene<br />

anche un altro utile strumento per i citta<strong>di</strong>ni: lo<br />

Sportello Unico per l’E<strong>di</strong>lizia (S.U.E.), ossia un ufficio<br />

comunale che cura tutti i rapporti fra il privato, l’Amministrazione<br />

e, ove occorra, gli altri Enti tenuti a<br />

pronunciarsi in or<strong>di</strong>ne all’intervento e<strong>di</strong>lizio oggetto<br />

della richiesta <strong>di</strong> permesso o <strong>di</strong> denuncia <strong>di</strong> inizio<br />

attività, o <strong>di</strong> qualsiasi altro tipo <strong>di</strong> autorizzazione.<br />

CONTRIBUTO ASSOCIAZIONI CULTURALI, RICREATIVE E SPORTIVE - ANNO 2014<br />

La Giunta comunale nella seduta del 27 marzo scorso, con<br />

proprio atto deliberativo n. 23, ha approvato una serie <strong>di</strong><br />

progetti presentati dalle Associzioni Culturali, Ricreative e<br />

Sportive, alla luce <strong>di</strong> un avviso pubblico dell’Amministrazione<br />

comunale che all’inizio dell’anno invitava, chi ne fosse<br />

interessato, a presentare la propria proposta.<br />

In questo ambito, va specificato che con apposita delibera<br />

del 30 gennaio 2014 la stessa Giunta aveva precisato che<br />

“Nella valutazione della proposta progettuale l’amministrazione<br />

ai fini dell’istruttoria e della conseguente ammissione<br />

a contributo terrà conto dei seguenti criteri:<br />

- prima <strong>di</strong> tutto, privilegiare le associazioni iscritte all’albo<br />

e le iniziative che prevedono la messa in <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

strutture e servizi (spazi pubblici, palco, service, se<strong>di</strong>e, etc)<br />

- ampio coinvolgimento della citta<strong>di</strong>nanza;<br />

- qualità e grado <strong>di</strong> innovazione della proposta;<br />

- contenuti del progetto riguardanti il coinvolgimento <strong>di</strong> giovani,<br />

anziani e citta<strong>di</strong>ni socialmente <strong>di</strong>sagiati;<br />

- manifestazioni ricorrenti sul territorio;<br />

- manifestazioni legate alla valorizzazione delle tra<strong>di</strong>zioni<br />

culturali del paese.<br />

Queste le associazioni e i relativi progetti che la Giunta ha<br />

<strong>di</strong>chiarato meritevoli:<br />

- Accademia d’Arte Nardoni<br />

- Cimamusic Arteducazione (Artipelago)<br />

- <strong>Porto</strong> <strong>di</strong> Terra<br />

- La Rocca<br />

- La Rocca (assieme al Portale della Danza)<br />

- Dieciquin<strong>di</strong>ci (assieme a FIAF, Ass.Camera 21, Fujifilm)<br />

- Dieciquin<strong>di</strong>ci<br />

- Mimo Danza Alternativa<br />

- Avis (“Naturalmente con l’Avis”)<br />

- Avis (Gocce <strong>di</strong> Musica 7° e<strong>di</strong>zione)<br />

- Clesis Arte<br />

- Emozioni…in scena<br />

- I Guerrieri S.P.Q.R.<br />

- Pro Loco<br />

- La Castelluzza<br />

Tramite la stessa delibera, la Giunta ha inoltre deliberato <strong>di</strong><br />

prendere atto, per ciascuno dei progetti approvati, del tipo<br />

<strong>di</strong> richiesta avanzata (contributo economico/messa in <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> strutture e servizi);<br />

Di demandare al Responsabile dell’Area 1 – Politiche Educative<br />

e Socio Culturali <strong>di</strong> stilare un or<strong>di</strong>ne cronologico dei<br />

progetti accoglibili poiché in linea con i criteri stabiliti nel<br />

Regolamento e nel Bando;<br />

Di finanziare i suddetti progetti or<strong>di</strong>nati cronologicamente<br />

fino a concorrenza della somma <strong>di</strong> Euro 3.933,75 (tre do<strong>di</strong>cesimi<br />

dell’assestato dell’anno 2013), nonché <strong>di</strong> finanziare<br />

i successivi progetti con i do<strong>di</strong>cesimi che si renderanno <strong>di</strong><br />

volta in volta <strong>di</strong>sponibili;<br />

Di demandare al Responsabile dell’Area 1 – Politiche Educative<br />

e Socio Culturali la quantificazione della somma totale<br />

occorrente per il finanziamento <strong>di</strong> tutti i progetti approvati e<br />

<strong>di</strong> richiedere alla Ragioneria che tale somma sia opportunamente<br />

stanziata nel Bilancio <strong>di</strong> Previsione 2014.


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

SOGGIORNI ESTIVI PER LA TERZA ETÀ<br />

Dallo scorso 10 aprile e fino al 6 maggio è possibile<br />

consegnare presso l’ufficio Protocollo del Comune la<br />

domanda <strong>di</strong> partecipazione ai soggiorni estivi per la<br />

terza età, che si svolgeranno dal 15 al 29 giugno 2014<br />

in località Marina Centro <strong>di</strong> Rimini presso l’Hotel Spiaggia<br />

Marconi, per un costo complessivo <strong>di</strong> € 615,00 a<br />

persona comprensivo <strong>di</strong> I.V.A. (le spese <strong>di</strong> viaggio<br />

sono a totale carico del Comune).<br />

Le quote <strong>di</strong> contribuzione alla spesa poste a carico<br />

dell’utente, determinate in base a quanto stabilito con<br />

Deliberazione della Giunta Comunale n. 46 del<br />

17/05/2013, sono così fissate:<br />

ISEE % DI CONTRIBUZIONE QUOTA A CARICO DELL’UTENTE<br />

Fino a € 5.000,00 36% € 221,40<br />

Da € 5.000,01 a € 7.500,00 45% € 276,75<br />

Da € 7.500,01 a € 10.000,00 60% € 369,00<br />

Da € 10.000,01 a € 15.000,00 75% € 461,25<br />

Da € 15.000,01 in poi 90% € 553,50<br />

Le stanze singole <strong>di</strong>sponibili sono 3; il supplemento<br />

del prezzo, pari ad € 112,00, è a carico dell’utente e<br />

dovrà essere corrisposto <strong>di</strong>rettamente all’Agenzia<br />

che cura lo svolgimento del soggiorno.<br />

Potranno partecipare al soggiorno fino ad un massimo<br />

<strong>di</strong> n. 40 anziani pensionati, in regola con i pagamenti<br />

dovuti. In caso <strong>di</strong> un maggior numero <strong>di</strong><br />

richieste rispetto ai posti <strong>di</strong>sponibili farà fede la data<br />

<strong>di</strong> presentazione della domanda. Le eventuali domande<br />

in esubero saranno prese in considerazione<br />

solo in caso <strong>di</strong> rinunce.<br />

Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:<br />

1) Modello ISEE anno 2013<br />

2) Ricevuta del versamento dell’intera quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

sul c/c postale n. 51097004 intestato al<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> con la seguente<br />

causale: “quota partecipazione soggiorni estivi terza<br />

età anno 2014”.<br />

3) Certificazione me<strong>di</strong>co curante attestante la possibilità<br />

dell’utente <strong>di</strong> partecipare al soggiorno.<br />

La domanda <strong>di</strong> partecipazione al soggiorno, completa<br />

<strong>di</strong> tutta la documentazione (ISEE, ricevuta <strong>di</strong><br />

versamento, certificato me<strong>di</strong>co) dovrà essere consegnata<br />

all’Area 1 – Politiche Educative e Socio Culturali<br />

entro il 6 maggio.<br />

I moduli per la richiesta <strong>di</strong> partecipazione al soggiorno<br />

estivo possono essere ritirati presso l’Ufficio<br />

Protocollo e la sede del Servizio Socio Culturale<br />

(06/901740214-208), oppure possono essere scaricati<br />

dal sito del Comune all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />

www.comune.castelnuovo<strong>di</strong>porto.rm.it.<br />

Per informazioni e la consegna della richiesta <strong>di</strong> partecipazione,<br />

è possibile recarsi presso il Servizio<br />

Socio Culturale nei giorni <strong>di</strong> martedì mattina e giovedì<br />

pomeriggio.


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE<br />

PER IL NUOVO CIMITERO A PONTE STORTO<br />

Lo scorso 9 aprile il Consiglio Comunale ha approvato<br />

il progetto preliminare per la realizzazione del nuovo<br />

Cimitero nella frazione <strong>di</strong> Ponte Storto. La spesa stimata<br />

per la realizzazione dell’opera ammonta a €<br />

4.169.824,88, che potrà essere finanziata con fon<strong>di</strong><br />

comunali e con contributi <strong>di</strong> privati, con modalità che<br />

saranno in<strong>di</strong>viduate con successivi atti.<br />

La Regione Lazio - Area Difesa del Suolo ha rilasciato<br />

parere favorevole ai sensi art. 89 del DPR 380/01 e<br />

s.m.i. per la realizzazione dei lavori previsti in progetto<br />

con le prescrizioni elencate nel suddetto atto che si<br />

riportano per esteso:<br />

1. prima della fase esecutiva, i parametri geotecnici<br />

ed idrogeologici, stimati nel corso dell’indagine<br />

preliminare, dovranno essere<br />

confermati ed integrati tramite dettagliate indagini<br />

geognostiche da esperirsi preventivamente<br />

alla stesura del progetto definitivo. Le indagini<br />

geognostiche, che dovranno essere spinte fino<br />

alla profon<strong>di</strong>tà alla quale non si risentono gli effetti<br />

del sovraccarico, saranno finalizzate alla<br />

verifica delle caratteristiche lito-stratigrafiche e<br />

dei parametri geomeccanici dei terreni e del livello<br />

della falda, in modo da poter in<strong>di</strong>viduare<br />

la profon<strong>di</strong>tà migliore alla quale fondare e il tipo<br />

<strong>di</strong> fondazione più idoneo;<br />

2. le fondazioni delle strutture dovranno raggiungere<br />

in tutti i casi il substrato integro ed in<br />

nessun caso Ë ammesso <strong>di</strong> fondare sul materiale<br />

<strong>di</strong> riporto, utilizzato per raggiungere la<br />

quota <strong>di</strong> progetto. Particolare attenzione andrà<br />

posta nella scelta delle fondazioni ed anche<br />

nella fase esecutiva vista la presenza <strong>di</strong> una<br />

falda superficiale;<br />

3. per quanto riguarda i campi <strong>di</strong> inumazione<br />

la falda risulta essere troppo superficiale per<br />

consentire il processo <strong>di</strong> mineralizzazione dei<br />

corpi, e pertanto questi dovranno essere opportunamente<br />

rialzati in modo tale che, anche<br />

nel periodo <strong>di</strong> massima escursione, la falda<br />

non venga a trovarsi ad una profon<strong>di</strong>tà inferiore<br />

a 2.5 metri dal piano campagna. <strong>Il</strong> terreno<br />

dei campi <strong>di</strong> inumazione dovrà avere<br />

caratteristiche <strong>di</strong> scioltezza, grado <strong>di</strong> porosità<br />

e permeabilità adatte a favorire i processi <strong>di</strong><br />

mineralizzazione dei corpi ed ad evitarne la<br />

saponificazione;<br />

4. in tutta l’area il drenaggio si presenta <strong>di</strong>fficoltoso<br />

e pertanto si dovrà porre particolare<br />

cura’ nel realizzare un sistema <strong>di</strong> raccolta e<br />

smaltimento delle acque <strong>di</strong> superficie che garantisca<br />

il corretto deflusso delle acque superficiali<br />

ed eviti fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>vagamento<br />

incontrollato delle acque;<br />

5. la valutazione delle resistenze del complesso<br />

fondazioni-terreno dovrà essere effettuata<br />

nel rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cui alle<br />

nuove N.T.C., tenendo conto <strong>di</strong> eventuali riduzioni<br />

<strong>di</strong> resistenza dei terreni per effetto dell’azione<br />

sismica;<br />

6. tutto il perimetro del cimitero deve essere<br />

recintato da un muro <strong>di</strong> altezza non inferiore a<br />

metri 2.5 dal piano campagna esterno opportunamente<br />

fondato;<br />

7. dovranno essere adottate tutte le precauzioni<br />

necessarie ad evitare potenziali<br />

fenomeni d’inquinamento delle falde.<br />

8. dovranno essere realizzati a fronte degli<br />

scavi e dei rilevati adeguate opere <strong>di</strong> contenimento,<br />

dotate <strong>di</strong> opportuni drenaggi, e <strong>di</strong> sistemi<br />

<strong>di</strong> canalizzazione e <strong>di</strong> smalti mento delle acque;<br />

9. la superficie interessata ai movimenti terra<br />

dovrà essere limitata allo stretto necessario<br />

per la realizzazione dei lavori che dovranno<br />

essere eseguiti e localizzati come da progetto<br />

presentato senza arrecare danni alla circostante<br />

vegetazione arborea ed arbustiva<br />

eventualmente presente e nel rispetto delle<br />

norme <strong>di</strong> tutela ambientale vigenti;<br />

10. il materiale terroso e lapideo proveniente<br />

dagli· scavi dovrà essere sistemato stabilmente<br />

sul posto in modo da non turbare l’attuale<br />

equilibrio idrogeologico e quello in<br />

esubero smaltito secondo quanto previsto<br />

dalla normativa attualmente vigente;<br />

11. nella messa in posto dei riporti dovrà essere<br />

realizzata un ‘adeguata compattazione<br />

dei materiali tale da prevenire successivi<br />

fenomeni <strong>di</strong> assestamento che potrebbero<br />

compromettere la stabilità dell’opera ed il corretto<br />

deflusso delle acque superficiali;<br />

12. tutte le scarpate e le superfici nude eventualmente<br />

formatesi a seguito dei lavori,<br />

dovranno essere opportunamente profilate e<br />

stabilizzate;<br />

13. l’interessato s’impegni a realizzare tutte le<br />

opere necessarie al riassetto del suolo che gli<br />

saranno imposte, qualora si dovessero ravvisare<br />

situazioni <strong>di</strong> turbativa all’ambiente, per ciò<br />

che attiene l’assetto idrogeologico.<br />

Per quanto riguarda gli aspetti vegetazionali,<br />

siano rispettate le prescrizioni della dr. Notarmuzi,<br />

in<strong>di</strong>cate nella suddetta relazione e che qui per<br />

motivi <strong>di</strong> spazio non riportiamo<br />

Da segnalare che con questo atto viene avviata<br />

l’adozione della variante allo strumento urbanistico<br />

generale del Comune, che consentirà la<br />

successiva approvazione del progetto definitivo<br />

ed esecutivo dell’opera <strong>di</strong> interesse pubblico<br />

nonché la sua successiva realizzazione. Per la<br />

realizzazione dell’opera va infine sottolineato che<br />

sarà necessario procedere ad una serie <strong>di</strong> espropri<br />

<strong>di</strong> terreni, i proprietari dei quali sono stati<br />

già informati con nota formale.


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

TAPPETO MOBILE PER IL COLLEGAMENTO<br />

DELL’AREA DELL’EX CAMPO SPORTIVO CON IL CENTRO STORICO<br />

PRIMA<br />

DOPO<br />

Nel numero 5 del Novembre 2013 de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>, era<br />

stata riportata la notizia che con Deliberazione n.6 del<br />

Commissario Straor<strong>di</strong>nario, il 19 settembre 2013, l’Arsial,<br />

aveva ceduto gratuitamente al Comune alcune<br />

particelle inerenti l’area dell’Ex Campo Sportivo. A seguito<br />

<strong>di</strong> questa acquisizione, l’Amministrazione Comunale<br />

ha potuto pianificare una serie <strong>di</strong> opere <strong>di</strong><br />

pubblica utilità tra le quali un iniziativa inserita all’interno<br />

del Piano generale della sosta, mirante a facilitare<br />

la fruibilità del Centro Storico da parte dei<br />

citta<strong>di</strong>ni, consistente nella realizzazione <strong>di</strong> un “tappeto<br />

mobile” per collegare l’ex campo sportivo <strong>di</strong> Via<br />

Montefiore con Via Renzo Gloria.<br />

<strong>Il</strong> Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici in data<br />

17/09/2013, ha affidato un incarico professionale per<br />

la progettazione <strong>di</strong> superamento barriere architettoniche<br />

consistente nella progettazione definitiva ed esecutiva,<br />

<strong>di</strong>rezione lavori, coor<strong>di</strong>natore della sicurezza,<br />

per i lavori inerenti alla realizzazione dell’iniziativa.<br />

<strong>Il</strong> progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione<br />

Locale per il Paesaggio, sub delegata dalla Regione<br />

Lazio , costituita da tre architetti iscritti all’albo<br />

professionale, che nella seduta del giorno 02/04/2014<br />

ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’iniziativa,<br />

con le seguenti prescrizioni: ”la struttura<br />

portante <strong>di</strong> copertura del tappeto mobile dovrà essere<br />

realizzata in acciaio “corten”, oppure acciaio verniciato<br />

dello stesso colore del “corten”, con copertura<br />

trasparente”.<br />

A seguito del Parere espresso dalla Commissione, il<br />

progetto è stato inoltrato il 07/04/2014, al Ministero<br />

per i Beni Culturali- Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />

del Lazio, per l’espressione del parere vincolante,<br />

che dovrà essere reso entro 25 giorni dal<br />

ricevimento. Decorsi i 25 giorni, qualora tale parere<br />

non venga espresso, <strong>Il</strong> Responsabile dell’Ufficio Lavori<br />

Pubblici potrà rilasciare l’autorizzazione Paesaggistica.<br />

Ottenuto il titolo ambientale, si potrà<br />

procedere con l’approvazione del progetto definitivo<br />

ed esecutivo da parte della Giunta Comunale, propedeutica<br />

all’emissione <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara per la realizzazione<br />

dell’opera.<br />

40


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

PAVIMENTAZIONE STRADE<br />

Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale, dando seguito alla deliberazione <strong>di</strong> Giunta n. 99 del 12<br />

agosto 2013, ha provveduto, tramite affidamento dell’intervento da parte dell’Ufficio Tecnico, alla pavimentazione<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> strade che presentavano un manto stradale in parte <strong>di</strong>ssestato.<br />

Queste le vie e le zone interessate dalla nuova asfaltatura:<br />

Via <strong>di</strong> Valle Linda (dalla parte della via Flaminia) fino all’incrocio con Viale Caduti <strong>di</strong> Nassiriya<br />

Viale Caduti <strong>di</strong> Nassiriya<br />

Via Antonio Lesti (fino al bivio con Via Gregorio Rocchi)<br />

Piazza Dante Alighieri<br />

Via San Giovanni<br />

Via Bel Poggio<br />

Via del Pascolo<br />

Via Marcello Gui<strong>di</strong><br />

il progetto, redatto dall’Area 2^ Urbanistica – Opere Pubbliche –<br />

Attività Produttive, prevedeva un costo <strong>di</strong> € 99.970,61 (salvo ribassi<br />

nell’affidamento) con il seguente quadro economico:<br />

a) per lavori € 83.329,12 <strong>di</strong> cui € 2600,00 per la sicurezza;<br />

b) per lavori in economia € 1.500,00;<br />

c) per imprevisti € 2.000,00;<br />

d) per spese tecniche € 1.718,58;<br />

e) per I.V.A.10% su a) € 8.792,91.<br />

CHIUSURA PONTICELLO MONTE SORIANO/STRADA ALTERNATIVA<br />

<strong>Il</strong> 27 marzo scorso, con un’apposita or<strong>di</strong>nanza del sindaco<br />

è stato chiuso al traffico veicolare il Ponticello<br />

<strong>di</strong> Monte Soriano. <strong>Il</strong> provve<strong>di</strong>mento è stato reso necessario<br />

dopo che i Vigili del Fuoco hanno <strong>di</strong>chiarato<br />

pericolante la struttura e rischiosa al passaggio <strong>di</strong><br />

qualsiasi veicolo, a causa <strong>di</strong> un ce<strong>di</strong>mento strutturale<br />

dello stesso.<br />

Dal 28 marzo sono partiti i lavori attraverso i quali<br />

l’Amministrazione comunale ha realizzato in cinque<br />

giorni una strada alternativa che collega ora la zona<br />

<strong>di</strong> Monte Soriano con la via Flaminia, passando a<br />

valle del ponticello.<br />

Nelle settimane precedenti si era provveduto già ad<br />

una limitazione del passaggio dei veicoli, restringendo<br />

la carreggiata e istituendo un limite al peso dei mezzi.<br />

Nel frattempo il Sindaco ha intimato alla Regione<br />

Lazio <strong>di</strong> provvedere alla ristrutturazione del ponte. Se<br />

la Regione non avvierà i lavori nei prossimi giorni,<br />

l’Amministrazione Comunale potrebbe procedere <strong>di</strong>rettamente<br />

all’intervento, in “danno” (chiedendo poi i<br />

sol<strong>di</strong>) alla Regione Lazio.<br />

41


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />

PROSEGUONO LE “BONIFICHE” DEI RIFIUTI<br />

ABBANDONATI SUL TERRITORIO<br />

Come già fatto nei numeri precedenti <strong>di</strong> seguito<br />

vengono elencate le bonifiche principali<br />

fatte nei mesi <strong>di</strong> Aprile e Marzo con<br />

l’in<strong>di</strong>cazione dell’area , della data e del peso<br />

del materiale raccolto destinato per lo più<br />

alla <strong>di</strong>scarica come in<strong>di</strong>fferenziato<br />

Via della Doganella 15/03/2014 .<br />

Via Marcantonio Colonna (vasconi)<br />

26/03/2014 200Kg. (nella foto)<br />

Parco <strong>di</strong> Veio 04/04/2014 .<br />

Esterno Ecocentro 07/04/2014 .<br />

Parco <strong>di</strong> Veio 15/04/2014 .<br />

Va sottolineata in particolare la quantità notevole<br />

<strong>di</strong> rifiuti lasciati al <strong>di</strong> fuori dell’Ecocentro<br />

da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che nonostante<br />

questa struttura sia già in funzione da cinque<br />

anni scambiano ancora l’Ecocentro, destinato<br />

esclusivamente ad accogliere rifiuti <strong>di</strong>fferenziati<br />

(circa una ventina) da avviare al<br />

riciclo/recupero, per una <strong>di</strong>scarica.<br />

STOP AI PICCIONI<br />

Quello dei piccioni nei Centri Storici è un problema<br />

complesso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile soluzione.<br />

Nel nostro comune il problema è stato affrontato con<br />

un approccio integrato che prevede tre <strong>di</strong>verse iniziative,<br />

con azioni che possono dare risultati, anche<br />

se temporanei, sull’imme<strong>di</strong>ato ed interventi più efficaci,<br />

con una <strong>di</strong>minuzione sensibile della popolazione<br />

dei piccioni, ma con risultati previsti nel me<strong>di</strong>o<br />

termine (uno, due anni)<br />

In questa logica viene eseguita sei giorni su sette da<br />

due operatori della Cooperativa 29 Giugno la pulizia<br />

delle strade del centro storico, dove è possibile, con<br />

una piccola spazzatrice oppure a mano. Inoltre con<br />

anticipo rispetto all’anno scorso, è iniziato l’utilizzo <strong>di</strong><br />

una idropulitrice per una pulizia più profonda nei mesi<br />

cal<strong>di</strong> quando il <strong>di</strong>sagio creato dai piccioni è più forte.<br />

Al <strong>di</strong> là degli interventi tra<strong>di</strong>zionali sopra citati che<br />

ovviamente continueranno, prendendo in esame altre<br />

soluzioni per affrontare più decisamente il problema,<br />

è stato avviato agli inizi <strong>di</strong> Marzo un trattamento dei<br />

piccioni presenti nel Centro Storico con OVISTOP,<br />

una specialità me<strong>di</strong>cinale per uso veterinario (A.I.C.<br />

n. 103570014; brevetto europeo n. 0807430), unico<br />

farmaco antifecondativo per colombi liberi urbani in<br />

ven<strong>di</strong>ta in Europa. <strong>Il</strong> prodotto è innocuo e non efficace<br />

come antifecondativo per altre specie animali.<br />

Per la <strong>di</strong>stribuzione del prodotto che nei fatti è un<br />

mangime con l’antifecondativo all’interno, viene utilizzato<br />

un <strong>di</strong>spenser automatico, caricato ogni settimana<br />

da un operatore comunale, che è stato<br />

posizionato sopra la torre comunale all’entrata <strong>di</strong><br />

Piazza V. Veneto. Si prevede un trattamento annuale<br />

da Marzo ad Ottobre.<br />

La terza iniziativa riguarda la emissione <strong>di</strong> una Or<strong>di</strong>nanza<br />

firmata dal Sindaco estremamente importante<br />

per evitare che permangano o si formino delle vere e<br />

proprie piccionaie all’interno e all’esterno <strong>di</strong> immobili.<br />

L’Or<strong>di</strong>nanza prevede, soprattutto nel caso <strong>di</strong> abitazioni,<br />

cantine, sottotetti, etc. non utilizzati la chiusura<br />

<strong>di</strong> finestre, aperture ed in generale <strong>di</strong> tutti quegli spazi<br />

in cui si possono infilare e stazionare i piccioni. Su balconi,<br />

cornicioni ed altri punti <strong>di</strong> appoggio esterni,<br />

dove tecnicamente possibile, vanno posizionati <strong>di</strong>ssuasori<br />

ed altri <strong>di</strong>spositivi adatti allo scopo.


SPECIALE<br />

Cultura<br />

Capena<br />

Incontro con il Gruppo Archeologico<br />

<strong>di</strong> Laura Bernar<strong>di</strong>ni<br />

Tutelare e salvaguardare il territorio con uno sguardo ai beni ambientali. È<br />

questa la motivazione che ha portato nel luglio 2013 alla nascita della sezione<br />

<strong>di</strong> Capena del Gruppo Archeologico Romano che oggi conta ben 23 soci.<br />

La volontà <strong>di</strong> aprire la sezione <strong>di</strong> Capena - spiegano le responsabili<br />

Marilena Jacobellis e Angela Bernardoni - è partita da un<br />

primo nucleo <strong>di</strong> 3 o 4 persone interessate all’argomento. <strong>Il</strong><br />

giorno dell’inaugurazione eravamo una decina <strong>di</strong> soci, poi abbiamo<br />

fatto delle attività, come la prima, una mostra sulle fonti<br />

e fontanili <strong>di</strong> Capena allestita presso la chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonio,<br />

e da lì in poi il numero dei soci è cresciuto. Essere tesserati dà<br />

la possibilità <strong>di</strong> partecipare alle iniziative del GAR nazionale, visite<br />

guidate, campi scavi, conferenze, a volte a titolo gratuito, a<br />

volte con un biglietto molto ridotto. Tutto è basato sul volontariato,<br />

collaboriamo anche con le sovrintendenze, come è successo<br />

dopo l’alluvione. Per i beni artistici è stata una manna<br />

perché l’acqua ha pulito portando alla luce quelli che erano reperti<br />

già noti, tranne la calcinaia che è stata una piacevole scoperta.<br />

Sin dalla nascita, la sezione ha ricevuto supporto sia da parte<br />

delle associazioni, come e l’Agraria, che dal Comune.<br />

C’è stato anche un contatto <strong>di</strong>retto con il gruppo <strong>di</strong> speleo archeologi<br />

<strong>di</strong> GAR Urbe che continuerà prossimamente con la visita<br />

dei cunicoli delle fontane <strong>di</strong> Capena. Al momento gli incontri<br />

si svolgono due volte al mese, presso la sede ubicata<br />

nel Museo Civico della Torre dell’Orologio.<br />

<strong>Il</strong> nome <strong>di</strong> Capena Città d’Arte è ben spiegato dai numerosi reperti.<br />

“Capena – approfon<strong>di</strong>scono le responsabili - è ricca <strong>di</strong> beni<br />

artistici e archeologici noti anche all’estero: il popolo che la<br />

fondò era <strong>di</strong> ceppo falisco, probabilmente molto simile all’etrusco,<br />

ma con caratteri e lingua propri. L’antica Capena si<br />

trova fuori dall’attuale abitato, nella località chiamata Macchie<br />

dove c’è il famoso rudere con il colle della cintucola, conosciuto<br />

come Castellaccio, lì c’è sepolta l’antica città con le necropoli da<br />

dove provengono gran parte dei suppellettili”.<br />

Nel nostro excursus artistico non si possono non menzionare<br />

la chiesa <strong>di</strong> San Leone, che si trova all’interno del cimitero, in<br />

cui c’è un’iconostasi dell’VIII/IX secolo, una delle poche ancora<br />

in situ in Italia, tutta completamente in marmo e tutta scolpita;<br />

la chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonio <strong>di</strong> stile barocco; il trittico ligneo<br />

<strong>di</strong> Antonio da Viterbo all’interno della chiesa parrocchiale.<br />

Assicurazioni<br />

Mara Serretti<br />

Via Clarice Colonna 6<br />

<strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>(RM)<br />

Agente <strong>di</strong> zona<br />

Tel./Fax 069078791<br />

maraserretti@gmail.com<br />

Carloni E. & R. s.r.l.<br />

STUDIO TECNICO LEGALE CONSULENZE INFORTUNISTICA STRADALE<br />

CONVENZIONI CON CARROZZERIE FIDEJUSSIONI PRATICHE INPS<br />

IN SEDE MEDICO LEGALE AVVOCATO MEDIATORE CIVILE<br />

DAL LUNEDI AL VENERDI 09:30 - 13:00 / 16: 30 19:00<br />

rolando.carloni@alice.it


INCHIESTA<br />

Società<br />

Crisi immobiliare<br />

IL MATTONE<br />

NON “BALLA”PIÙ<br />

<strong>di</strong> Elena Amadori<br />

Monolocali, bilocali, trilocali, villini, appartamenti in villa, villoni,<br />

stabili con giar<strong>di</strong>no, con garage, con terrazzi: “l’universo casa” è<br />

sempre più variegato e dettagliato, per accorgersene basta scorrere<br />

un qualsiasi sito de<strong>di</strong>cato al mercato immobiliare. <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> ha voluto<br />

verificare la situazione sull’asse della Flaminia, nei comuni <strong>di</strong><br />

Sacrofano, Riano, <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> e Morlupo. Che il mercato<br />

immobiliare sia in crisi non è un mistero, ma quanto è nera la situazione<br />

dalle nostre parti?<br />

A ROMA E PROVINCIA - La contrazione del mercato, prosegue<br />

inesorabile dal 2004 e interessante è certificare che le<br />

per<strong>di</strong>te sono analoghe sia nei capoluoghi che nei comuni<br />

minori. L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia<br />

delle Entrate presenta dati sconfortanti: «Le per<strong>di</strong>te più<br />

elevate si registrano nella provincia <strong>di</strong> Roma, -11,5%, Napoli,<br />

-10,6% e Torino, -10,4. L’unico dato positivo si registra<br />

per i comuni dell’hinterland <strong>di</strong> Milano che registrano un<br />

lieve aumento, +0,9%, dopo il forte calo del precedente trimestre,<br />

-9,6%».<br />

SACROFANO<br />

Sono numerose le villette <strong>di</strong> nuova costruzione che si possono<br />

trovare, pronte per il mercato immobiliare, in <strong>di</strong>verse<br />

località del paese. Sono quasi tutte unifamiliari a più livelli,<br />

spesso con area verde compresa. A Petruscheto la “Frimm<br />

immobiliare” gestisce la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> abitazioni <strong>di</strong> 110 mq,<br />

messe sul mercato nel 2012, ad un costo attuale <strong>di</strong><br />

190mila euro: ad oggi solo 2 su 8 hanno trovato un compratore.<br />

A Guado Tufo <strong>di</strong>verse ville <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

sono state riconvertite ad appartamenti: ora ci sono 15<br />

unità abitative da 120, 70 oppure 60 mq che attendono acquirenti.<br />

Costano rispettivamente 260mila, 166mila e<br />

133mila euro. Per loro il ven<strong>di</strong>tore, l’Immobiliare Residenze,<br />

ha pensato al “rent to buy”, una formula <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta<br />

alternativa per venire incontro alle necessità<br />

economiche del compratore. Secondo i dati Istat forniti da<br />

Immobiliare.it, Sacrofano va in controtendenza rispetto<br />

agli altri comuni che si affacciano sulla via Flaminia: si registra<br />

un aumento dello 0,07% del costo me<strong>di</strong>o per metro<br />

quadro degli immobili residenziali in un anno (in me<strong>di</strong>a<br />

2.144 euro per metro quadro a marzo 2014, contro i 2.142<br />

nello stesso mese del 2013). Secondo Mauro Rosi, consulente<br />

dell’agenzia “L’immobiliare”, con conoscenza ventennale<br />

del settore e del territorio, «le stime Istat non<br />

rispecchiano l’attuale situazione <strong>di</strong> mercato e una ven<strong>di</strong>ta<br />

viene <strong>di</strong> fatto conclusa solo a prezzi inferiori perché gli acquirenti<br />

<strong>di</strong> oggi sono famiglie con <strong>di</strong>fficoltà economiche<br />

maggiori degli anni passati». Sul versante degli affitti, invece,<br />

lo scenario torna uniforme: sempre nel mese preso<br />

a riferimento sono stati richiesti in me<strong>di</strong>a 8,72 euro mensili<br />

a metro quadro, con una <strong>di</strong>minuzione del 5,21% rispetto a<br />

marzo 2013.<br />

44


ilnuovo<br />

RIANO<br />

<strong>Il</strong> recente pericolo che la nuova <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Roma fosse<br />

installata in località Quadro Alto ha dato un duro colpo al<br />

mercato delle compraven<strong>di</strong>te. Nel mese <strong>di</strong> marzo 2014<br />

per gli immobili residenziali in ven<strong>di</strong>ta sono stati richiesti<br />

in me<strong>di</strong>a 1.822 euro per metro quadro, contro i 2.102 registrati<br />

il mese <strong>di</strong> marzo 2013, con una <strong>di</strong>minuzione del<br />

13,34% in un anno (dati forniti da Immobiliare.it basati su<br />

fonti Istat). Crollo dei prezzi anche per gli affitti, passati<br />

da 9,54 euro mensili per mq nel mese <strong>di</strong> marzo 2013, a<br />

7,19 in me<strong>di</strong>a per marzo 2014, con una <strong>di</strong>minuzione del<br />

10,10%. In via Monte marino ci sono nuove costruzioni,<br />

del 2011, che sono state recentemente prese in carico dall’agenzia<br />

In Nord Area Re: si tratta <strong>di</strong> ville da 240 metri<br />

quadri, in ven<strong>di</strong>ta al momento a 380mila euro. Ciò significa<br />

che sono stimate a circa 1.583 euro a metro quadro,<br />

meno della me<strong>di</strong>a fornita dall’Istat. Nella stessa località,<br />

ci sono altri lotti in attesa <strong>di</strong> acquirenti, per la maggior<br />

parte finiti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nel 2006, costituiti da tre livelli. Le<br />

nuove costruzioni, invece, sono formate da solo due livelli,<br />

per venire incontro alle richieste degli attuali compratori.<br />

Anche in viale Parigi sembra <strong>di</strong>fficile vendere ai prezzi fotografati<br />

dall’Istat: «Ci sono – racconta il consulente Rosi - <strong>di</strong>verse<br />

villette a schiera, costruite circa 5 anni fa, che sono<br />

ancora in cerca <strong>di</strong> inquilini e quella che ha trovato un compratore<br />

è stata venduta a un prezzo inferiore al mutuo acceso<br />

dal proprietario per l’acquisto». Sempre in viale Parigi<br />

una bifamiliare <strong>di</strong> 220 mq è stata venduta qualche settimana<br />

fa a 270mila euro, 1.227 euro a mq, dopo anni <strong>di</strong> attesa e <strong>di</strong><br />

ribassi. Visto lo scenario, non rimane <strong>di</strong>fficile comprendere<br />

la decisione della locale Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo <strong>di</strong><br />

azzerare i prestiti ai costruttori e <strong>di</strong> ridurre <strong>di</strong> due terzi i<br />

mutui alle famiglie: ne dà notizia la testata E<strong>di</strong>lizia e Territorio<br />

de <strong>Il</strong> Sole 24 Ore in un articolo in cui si legge che per<br />

la filiale è <strong>di</strong>ventato rischioso scommettere sull’e<strong>di</strong>lizia a<br />

causa del troppo invenduto e dell’incapacità delle persone<br />

<strong>di</strong> avere i sol<strong>di</strong> per investire sulla casa.<br />

quadro: anche per la citta<strong>di</strong>na a 26 km dalla capitale si è registrata (dati immobiliare.it su basi Istat)<br />

una inflessione del valore delle case, del 5,90% in un anno. Secondo l'osservatorio <strong>di</strong> Mercato-<br />

Immobiliare.info, «La tipologia che ha registrato il maggior deprezzamento percentuale è costituita<br />

da ville: le quotazioni hanno accusato una flessione <strong>di</strong> circa l'11% negli ultimi 3 mesi», mentre gli<br />

appartamenti hanno retto con un -4% e la ricerca appare vivace, soprattutto nella zona della<br />

stazione ferroviaria. A influenzare nella scelta dell'immobile è anche la necessità, per alcuni<br />

appartamenti, <strong>di</strong> dover fare dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione. È il caso <strong>di</strong> un bilocale da 80 mq per il<br />

quale serve una manutenzione per circa 20mila euro: per un anno è stato sul mercato a 120mila<br />

euro, ora il proprietario ha deciso <strong>di</strong> scendere sotto i 100mila. Difficili possibilità <strong>di</strong> guadagno<br />

anche per il proprietario che ha messo in ven<strong>di</strong>ta la sua villetta da 260 mq, acquistata sei anni fa.<br />

Comprata a 365mila euro ora, se vuole chiudere la compraven<strong>di</strong>ta in tempi ragionevoli, dovrà<br />

accontentarsi <strong>di</strong> 300mila euro. Un quadro della situazione dei nuovi cantieri ce la fornisce<br />

“L’Immobiliare” che spiega: «C’è molto invenduto, un esempio sono alcune villette sulla via<br />

Flaminia in <strong>di</strong>rezione Rignano che e<strong>di</strong>ficate nel 2006 sono ancora sul mercato. Fra queste ce n’è<br />

una <strong>di</strong> 190 mq in ven<strong>di</strong>ta a 249mila euro». Per quanto riguarda gli immobili residenziali in affitto,<br />

secondo Immobiliare.it, nello scorso mese sono stati chiesti in me<strong>di</strong>a 7,27 euro a metro quadro,<br />

contro gli 8,08 del marzo 2013, con una <strong>di</strong>minuzione del 10,10%.<br />

BOX – STIME VENDITA AGENZIA DELLE ENTRATE II SEMESTRE 2013<br />

COMUNE<br />

ABITAZIONE CIVILE<br />

!/mq min - max<br />

VILLE/VILLINE<br />

!/mq min- max<br />

<strong>Castelnuovo</strong> 1300-1900 1400-2100<br />

Riano 1500-2200 1550-2300<br />

Sacrofano 1500-2200 1700-2500<br />

Morlupo 1500-2200 1600-2300<br />

BOX - STIME AFFITTO IMMOBILIARE.IT SU FONTE ISTAT<br />

COMUNE MARZO 2103 - !/mq MARZO 2014 - !/mq<br />

<strong>Castelnuovo</strong> 8,42 6,53<br />

Riano 9,54 7,19<br />

Sacrofano 9,2 8,72<br />

Morlupo 8,08 7,27<br />

45


INCHIESTA<br />

Società<br />

CASTELNUOVO DI PORTO<br />

<strong>Il</strong> centro storico sembrerebbe resistere nella bufera delle<br />

compraven<strong>di</strong>te immobiliari: merito dei lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />

e restauro portati a termine in questi anni. I prezzi<br />

della ven<strong>di</strong>ta e dell’affitto, comunque, sono decisamente<br />

<strong>di</strong>minuiti anche nell’area me<strong>di</strong>evale, come in tutto il territorio.<br />

Secondo i dati messi a <strong>di</strong>sposizione da<br />

Immobiliare.it, basati su fonte Istat, il valore a metro quadro<br />

richiesto per gli immobili residenziali si è attestato in<br />

me<strong>di</strong>a a 1.712 euro nel mese <strong>di</strong> marzo 2014, contro i<br />

1.839 registrati il mese <strong>di</strong> marzo 2013 (registrata <strong>di</strong>minuzione<br />

del 6,86% in un anno). Valori in <strong>di</strong>scesa anche per gli<br />

affitti: nel confronto fra marzo 2014 e marzo 2013 si evidenzia<br />

una <strong>di</strong>minuzione del 22,51%. La me<strong>di</strong>a attuale è <strong>di</strong><br />

6,53 euro mensili a metro quadro. I tempi <strong>di</strong> collocamento<br />

rispecchiano il trend generale: circa 180 giorni. Lo conferma<br />

il <strong>di</strong>rettore dell’agenzia immobiliare “In Nord Area Re”, Edoardo<br />

Cotini, il quale spiega:<br />

«A <strong>Castelnuovo</strong> ci vogliono<br />

circa sei mesi per riuscire a<br />

trovare un acquirente, un po’<br />

meno per un affittuario, ed è<br />

per questo che bisogna valutare<br />

bene il valore dell’immobile<br />

nel momento in cui si<br />

decide <strong>di</strong> metterlo sul mercato».<br />

<strong>Il</strong> valore reale degli immobili<br />

sembra, al momento,<br />

non rispecchiare quello fornito<br />

dall’istituto <strong>di</strong> statistiche.<br />

È il caso <strong>di</strong> un appartamento<br />

da 120 mq che, sul mercato<br />

da due mesi, costa 160mila,<br />

ossia 1.300 euro circa a mq.<br />

Se, invece, si prendono ad esempio gli appartamenti appena<br />

finiti in zona Montefiore, i prezzi cambiano: 50mq<br />

sono in ven<strong>di</strong>ta a 125mila euro, 2.500 euro a mq. Secondo<br />

l’analisi del <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> In Nord Area, infine, c’è un fattore<br />

in particolare da considerare: «<strong>Il</strong> problema principale<br />

sono le garanzie sempre più esigenti richieste dalle banche<br />

prima <strong>di</strong> rilasciare un mutuo».<br />

MORLUPO<br />

<strong>Il</strong> prezzo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un immobile in ven<strong>di</strong>ta è <strong>di</strong> 1.595 euro<br />

per metro quadro. Lo scorso anno, nel mese <strong>di</strong> marzo, lo<br />

stesso immobile sarebbe stato valutato 1.694 euro al<br />

metro quadro: anche per la citta<strong>di</strong>na a 26 km dalla capitale<br />

si è registrata (dati immobiliare.it su basi Istat) una inflessione<br />

del valore delle case, del 5,90% in un anno. Secondo<br />

l’osservatorio <strong>di</strong> Mercato-Immobiliare.info, «La tipologia<br />

che ha registrato il maggior deprezzamento percentuale è<br />

costituita da ville: le quotazioni hanno accusato una flessione<br />

<strong>di</strong> circa l’11% negli ultimi 3 mesi», mentre gli appartamenti<br />

hanno retto con un -4% e la ricerca appare vivace,<br />

soprattutto nella zona della stazione ferroviaria. A influenzare<br />

nella scelta dell’immobile è anche la necessità, per alcuni<br />

appartamenti, <strong>di</strong> dover fare dei lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione. È il caso <strong>di</strong> un bilocale da 80 mq per il<br />

quale serve una manutenzione per circa 20mila euro: per<br />

un anno è stato sul mercato a<br />

120mila euro, ora il proprietario<br />

ha deciso <strong>di</strong> scendere<br />

sotto i 100mila. Difficili possibilità<br />

<strong>di</strong> guadagno anche per<br />

il proprietario che ha messo<br />

in ven<strong>di</strong>ta la sua villetta da<br />

260 mq, acquistata sei anni<br />

fa. Comprata a 365mila euro<br />

ora, se vuole chiudere la compraven<strong>di</strong>ta<br />

in tempi ragionevoli,<br />

dovrà accontentarsi <strong>di</strong><br />

300mila euro. Un quadro<br />

della situazione dei nuovi<br />

cantieri ce la fornisce “L’Immobiliare”<br />

che spiega: «C’è<br />

molto invenduto, un esempio<br />

sono alcune villette sulla via Flaminia in <strong>di</strong>rezione Rignano<br />

che e<strong>di</strong>ficate nel 2006 sono ancora sul mercato. Fra queste<br />

ce n’è una <strong>di</strong> 190 mq in ven<strong>di</strong>ta a 249mila euro». Per quanto<br />

riguarda gli immobili residenziali in affitto, secondo Immobiliare.it,<br />

nello scorso mese sono stati chiesti in me<strong>di</strong>a 7,27<br />

euro a metro quadro, contro gli 8,08 del marzo 2013, con<br />

una <strong>di</strong>minuzione del 10,10%.<br />

(Le foto <strong>di</strong> questo servizio hanno valore puramente esemplificativo)<br />

<br />

46<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

!"<br />

#$%&'&()%&'&&*(<br />

+, -$


ATTUALITÀ<br />

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014<br />

IL 25 MAGGIO SI VOTA PER L’ELEZIONE DEI SINDACI DI CAPENA E CASTELNUOVO DI PORTO<br />

<strong>di</strong> Romolo Bali<br />

Quando questo giornale andrà in stampa, mancheranno circa 10 giorni alla scadenza<br />

per la presentazione delle liste (il termine è il 26 aprile) e circa 40 al giorno<br />

dell’elezioni, previste domenica 25 maggio. Quella domenica, oltre che per le Europee,<br />

si voterà anche per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci <strong>di</strong> circa<br />

4.000 Comuni in Italia. Tra questi, nella nostra area, si voterà a Monterotondo,<br />

Sant’Oreste, Capena e <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>. Di questi ultimi due proviamo a dare<br />

delle in<strong>di</strong>screzioni/anticipazioni su quanto sta succedendo nei vari schieramenti,<br />

sottolineando che in questo caso il con<strong>di</strong>zionale è d’obbligo perché non c’è ancora<br />

nulla <strong>di</strong> ufficiale e soprattutto perché, come spesso accade, negli ultimi giorni le<br />

sorprese in questi casi non mancano mai.


ilnuovo<br />

CASTELNUOVO DI PORTO<br />

Tre o quattro can<strong>di</strong>dati a sindaco? Questo uno degli aspetti<br />

che si chiarirà soltanto al momento della presentazione<br />

delle liste, considerato che se tre sono ormai gli schieramenti<br />

sicuri, <strong>di</strong> una quarta lista si parla da tempo ma non<br />

c’è ancora alcuna in<strong>di</strong>cazione concreta.<br />

Parliamo quin<strong>di</strong> delle tre compagini certe: il sindaco uscente<br />

Fabio Stefoni prova a fare il bis, con una lista che dovrebbe<br />

presentare <strong>di</strong>verse novità rispetto a quella del 2009: non saranno<br />

infatti presenti alcuni assessori e consiglieri uscenti<br />

(Renzo Boni in primis) mentre sembra certa la presenza <strong>di</strong><br />

almeno 4 volti nuovi, due dei quali donne.<br />

La <strong>di</strong>pendente comunale Gabriella Alfonsi (che, come<br />

previsto dalla legge, è ora in aspettativa) guiderà la compagine<br />

del Movimento 5 Stelle, che tra volti noti in paese<br />

come Fabio Valentini e Nicola Galossi, propone anche una<br />

serie <strong>di</strong> persone che hanno scelto <strong>di</strong> risiedere in questo<br />

Comune negli ultimi anni. Terza lista sicura è quella incentrata<br />

sul Partito Democratico, che proprio in questi giorni<br />

sta decidendo alleanze e can<strong>di</strong>dato a sindaco tra una rosa<br />

<strong>di</strong> “papabili”. L’intento, confermatoci dal coor<strong>di</strong>natore del<br />

circolo, è quello <strong>di</strong> una lista che unisca esperienza a forte<br />

rinnovamento.<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” de<strong>di</strong>cherà un supplemento speciale alle elezioni,<br />

con can<strong>di</strong>dati, liste e programmi che verrà <strong>di</strong>stribuito<br />

a Capena e <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> circa <strong>di</strong>eci giorni<br />

prima del voto.<br />

Fabio Stefoni - Sindaco uscente<br />

il PD proporrà una sua lista<br />

Gabriella Alfonsi -<br />

Can<strong>di</strong>dato a sindaco<br />

del Movimento 5 Stelle<br />

PRODOTTI<br />

PASQUALI,<br />

COLOMBE<br />

E PIZZE DI PASQUA<br />

ARTIGIANALI


ATTUALITÀ<br />

CAPENA<br />

Dopo che da mesi va in scena un <strong>di</strong>battito estremamente<br />

acceso, che ha visto anche qualche denuncia formale, la<br />

situazione sembrerebbe ormai chiara: dovrebbero essere<br />

infatti 5 le liste in competizione, un numero decisamente<br />

alto che rischia <strong>di</strong> determinare un cosiddetto “sindaco <strong>di</strong><br />

minoranza”. Ecco i probabili can<strong>di</strong>dati: il sindaco uscente<br />

Antonella Bernardoni, con una lista civica supportata da<br />

uno schieramento trasversale che parte da una base <strong>di</strong><br />

centrodestra; Elisa Betti, a capo della lista del PD, partito<br />

che ha scelta <strong>di</strong> schierarsi da solo con un progetto <strong>di</strong><br />

ampio rinnovamento; Alessandro Ristich, consigliere comunale<br />

uscente, a capo della lista civica “<strong>Il</strong> Maestrale”;<br />

Giandomenico Pelliccia, con il cosiddetto “Fattore P”, un<br />

progetto <strong>di</strong> programma partecipato che ha come base <strong>di</strong><br />

partenza SEL (Sinistra, Ecologia e Libertà); Giovanni Lanuti,<br />

con la lista del Movimento 5 Stelle.<br />

Antonella Bernardoni -<br />

Sindaco uscente<br />

Elisa Betti<br />

Partito Democratico<br />

Alessandro Ristich<br />

<strong>Il</strong> Maestrale<br />

Giandomenico Pelliccia<br />

Fattore P<br />

Giovanni Lanuti<br />

Movimento 5 Stelle<br />

E PER LE EUROPEE...<br />

<strong>Il</strong> prossimo 25 maggio si voterà<br />

per eleggere i nostri<br />

rappresentanti al parlamento<br />

europeo. “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

ha effettuato un piccolo<br />

sondaggio per “svelare”<br />

quali sono i can<strong>di</strong>dati caldamente sostenuti dai nostri politici locali.<br />

Di seguito l’elenco degli aspiranti eurodeputati per la prossima<br />

legislatura, ricordando che per ogni lista si possono<br />

esprimere due preferenze:<br />

Marco Scurria per Fratelli D’Italia – già eurodeputato per il Popolo<br />

della Libertà.<br />

Marco Furfaro per Sinistra Ecologia e Libertà – can<strong>di</strong>dato nella<br />

lista Tsipras, membro della Segreteria nazionale.<br />

Domenico Gramazio per Forza Italia – attualmente senatore della<br />

Repubblica.<br />

Roberto Gualtieri per il Partito Democratico – già europarlamentare,<br />

capogruppo Socialista e Democratico nella commissione Affari<br />

Costituzionali del Parlamento Europeo nella scorsa<br />

legislatura.


ESCLUSIVA<br />

RINASCE LA FIDUCIA<br />

<strong>di</strong> Fabrizio Falzini<br />

Dopo aver incontrato il Vescovo <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> Santa Rufina, Mons. Gino Reali,<br />

che ci ha concesso un’intervista nello scorso numero <strong>di</strong> Natale, <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong><br />

ha cercato un <strong>di</strong>alogo con S.E. Mons. Romano Rossi, Vescovo della <strong>di</strong>ocesi<br />

<strong>di</strong> Civita Castellana, che racchiude 41 Comuni, tra cui Sacrofano, Morlupo,<br />

Rignano Flaminio, Capena e Fiano Romano.<br />

Quando ho inviato le domande via e-mail con la richiesta<br />

<strong>di</strong> un incontro, ho ricevuto una risposta negativa, secca<br />

e lapidaria: “al momento gli impegni non gli consentono<br />

<strong>di</strong> concedere l’intervista. Più avanti nei prossimi mesi si<br />

potrà vedere”. Non mi sono lasciato scoraggiare e venerdì<br />

28 marzo sono andato a Formello, con la speranza<br />

<strong>di</strong> “rubare” un’intervista tra un incontro e l’altro.<br />

Arrivo nella sala parrocchiale alle 15:30, l’incontro con i<br />

commercianti è acceso, l’atmosfera è tesa, il Vescovo seduto<br />

in cerchio con una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> commercianti (su<br />

250 invitati). Mi sembra <strong>di</strong> partecipare ad una riunione<br />

<strong>di</strong> capi scout, ma i ruoli sono invertiti, il pre<strong>di</strong>catore non<br />

è il Vescovo ma il presidente dei Commercianti che ricorda<br />

la parabola del pastore che contava le sue 100 pecore<br />

“si rende conto che ne mancava una, così lasciate<br />

le 99 nell’ovile va a cercare quella smarrita”.<br />

Accendo il registratore e mi ripasso la prima domanda,<br />

pronto a “spararla” come fossi ad una conferenza<br />

stampa:<br />

Nel territorio della Diocesi quali cambiamenti ha potuto<br />

notare durante le sue visite pastorali, prodotti e/o<br />

connessi alla crisi economica?<br />

Aspetto il momento giusto, ma poi mi rendo conto che il<br />

Vescovo risponde prima ancora che io alzi la mano.<br />

“Ho visitato, restandoci in ognuna per una settimana,<br />

quasi tutte le parrocchie della Diocesi. Non mi nascondo<br />

affatto le problematiche e le criticità che affliggono le<br />

nostre comunità parrocchiali. Non potevo davvero illudermi<br />

che, solo perché il Vescovo arrivava sul posto, fossero<br />

magicamente scomparsi i problemi che tutti ben<br />

conosciamo. Più, però, va avanti , più mi pare <strong>di</strong> capire<br />

che essi non sono affatto irrisolvibili. Vista da vicino, la realtà<br />

delle Parrocchie presenta le stesse sfide <strong>di</strong> quando è<br />

osservata da lontano. Stando qui sul luogo, però, si scoprono<br />

anche un’infinità <strong>di</strong> risorse e <strong>di</strong> consolanti tesori.<br />

Si tratta ora <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are, <strong>di</strong> prendere in<br />

mano la fede in modo professionale, tra persone adulte<br />

che si rendono conto delle cose. La presenza della Chiesa<br />

nel mondo <strong>di</strong> oggi, come la vuoi ? Facciamo una bella processione,<br />

alla volemose bene e via? O vogliamo una<br />

Chiesa che sia in grado <strong>di</strong> corrispondere alle sfide della<br />

cultura, della miscredenza, della <strong>di</strong>sperazione, della solitu<strong>di</strong>ne?<br />

In questo bisogna essere informati. Quali catechisti<br />

vogliamo? Cosa <strong>di</strong>cono ai ragazzi? Che tipo <strong>di</strong> presenza<br />

in mezzo agli uomini vogliamo?“<br />

Sono venuto con delle domande preconfezionate, ma questo<br />

Vescovo mi risponde con altre domande che in terrogano<br />

<strong>di</strong>rettamente la mia coscienza, allora mi tolgo la<br />

felpa del giornalista, per un attimo <strong>di</strong>mentico che sono<br />

qui per l’intervista e capisco che le RISPOSTE le dobbiamo<br />

dare noi CREDENTI, e così ho già risposto alla seconda domanda<br />

che avevo preparato:<br />

A seguito della crisi lei ha registrato dei cambiamenti nel<br />

modo in cui i credenti si pongono rispetto all’imperativo<br />

cristiano della con<strong>di</strong>visione e della solidarietà?<br />

“Sicuramente, negli ultimi decenni, il popolo cristiano è<br />

<strong>di</strong>ventato più attento, più esigente, forse anche più critico<br />

nei confronti della Chiesa. Ritengo anche, però, più collaborativo,<br />

più maturo, più pronto a farsi carico delle proprie<br />

responsabilità, più attivamente comprensivo e<br />

generosamente <strong>di</strong>sponibile. La sfida della Visita pastorale<br />

è questa, i problemi sono questi e noi ce li stiamo <strong>di</strong>cendo,<br />

ce li stiamo mettendo davanti. Trovare una soluzione<br />

non è facile, ma i problemi devono essere affrontati<br />

insieme.<br />

Terminato l’incontro con i commercianti, il Vescovo è andato<br />

a salutare i malati nelle loro case. Io mi sono pre-<br />

52


ilnuovo<br />

sentato per chiedere, sfacciatamente per la seconda<br />

volta, l’intervista. Questa volta però non ci sono rimasto<br />

male al suo rifiuto. Ho deciso <strong>di</strong> partecipare alla Messa<br />

con i Catechisti alle 18:00 e lui ammirando la mia insistenza<br />

mi ha stretto la mano con energia.<br />

Alla Messa delle 18:00 mi sono seduto in fondo e ho fatto<br />

le foto che corredano questo articolo. <strong>Il</strong> Vescovo ha svolto<br />

la sua omelia muovendo dal Libro del Profeta Osea.<br />

Vedere un babbo che riesce a rendere <strong>di</strong>vertente un <strong>di</strong>vieto<br />

o un or<strong>di</strong>ne per il figliolo, questo è lo stile <strong>di</strong> Dio, è<br />

il messaggio della liturgia <strong>di</strong> oggi, miei cari catechisti, collaboratori<br />

dell’annuncio del Vangelo. Che c’entra il babbo<br />

che sa addolcire la pillola al bambino? I comandamenti<br />

stanno nel Vangelo <strong>di</strong> oggi. La prima lettura è un testo del<br />

profeta OSEA, il profeta che in modo molto efficace sa illustrare<br />

quello che il Signore può fare nelle persone che<br />

si consegnano a lui. È un messaggio <strong>di</strong> tenerezza <strong>di</strong> persuasione,<br />

un invito alla fiducia, alla confidenza.<br />

Dopo sono tornato nella Sala Parrocchiale e mi sono mescolato<br />

ai catechisti. Mi ripasso la terza domanda:<br />

La Comunità Cristiana (parrocchie, movimenti, associazioni)<br />

come sta affrontando questa nuova situazione?<br />

“Diciamocelo, questa fuga dalla cresima è terribile. Qui,<br />

con i numeri che date, si accentua il trend che si manifesta<br />

in giro. La questione giovanile è una questione gravissima.<br />

Ma la vorrei inserire in una più ampia prospettiva,<br />

che è la <strong>di</strong>mensione della parrocchia. Rischiamo <strong>di</strong> essere<br />

irrilevanti. Rischiamo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un luogo dove si<br />

dà la prima comunione, ma non un luogo dove si cresce.<br />

Quale è, secondo Lei, la missione della Chiesa?<br />

“Coltivare il desiderio <strong>di</strong> Dio, superare l’anoressia dello<br />

Spirito nei confronti del <strong>di</strong>vino, introdurre all’esperienza<br />

dell’incontro con il Risorto, trasfigurare la persona a imitazione<br />

<strong>di</strong> Gesù Cristo: essenzialmente questa è la missione<br />

della Chiesa.<br />

Vi apro il cuore, vorrei interrogare , mi piacerebbe tanto<br />

riflettere se non sia il caso <strong>di</strong> spostare il Catechismo<br />

della Cresima in Terza Me<strong>di</strong>a e fare la Cresima in secondo<br />

superiore. I ragazzi vivono la Prima comunione<br />

come una novità. Sono frizzanti. Ma se in quinta elementare<br />

gli racconti quello che già sanno li annoi e scappano.<br />

Se invece per alcuni anni li intrattieni, facendoli giocare,<br />

sperimentare, poi dopo un ciclo <strong>di</strong> catechesi dai 13 ai 15<br />

anni ricevono la Cresima”.<br />

Le testimonianze delle ultime due ore hanno confermato<br />

questo proposito. Educatori e ragazzi animatori dei GrEst<br />

(Gruppi Estivi) sono la prova che la Chiesa non è fatta <strong>di</strong><br />

quattro mura ma da pietre vive, da persone generose, assidue,<br />

fedeli, commoventi ed e<strong>di</strong>ficanti nello svolgimento<br />

dei loro servizi. E vogliamo concludere la nostra intervista<br />

mancata con l’invocazione che il Vescovo ha scritto alla<br />

fine della sua lettera pastorale <strong>di</strong> questa Quaresima:<br />

“Che il Signore Risorto ci aiuti!”<br />

53


INCHIESTA<br />

DON RICCARDO LEWALSKY<br />

Riano - Parrocchia <strong>di</strong> La Rosta<br />

<strong>di</strong> Maurizio Lancellotti<br />

Per completare le nostre interviste presso le parrocchie, dopo aver sentito a Natale<br />

Don Agostino per la parrocchia <strong>di</strong> Riano centro e Don Biagio per il centro ecumenico<br />

<strong>di</strong> Taddeide, intervistiamo ora Don Riccardo Lewalski della parrocchia <strong>di</strong> La Rosta,<br />

una delle due parrocchie <strong>di</strong> Riano.<br />

Don Riccardo, a seguito dell’intervista per il numero <strong>di</strong> Natale<br />

a Don Agostino e don Biagio, lei ha chiesto <strong>di</strong> precisare<br />

quale sia il nome esatto della parrocchia <strong>di</strong> e il<br />

rapporto fra la stessa e il centro ecumenico <strong>di</strong> Taddeide.<br />

Può spiegarci meglio?<br />

La parrocchia B. V. M. Madre della Chiesa è stata costituita<br />

nell’anno 1974 nel territorio della località <strong>di</strong> Riano, con il vescovo<br />

Andrea Pangrazio. Promotore della costituzione è<br />

Mons. Giulio Penitenti, fondatore della Pia Società Sacerdotale<br />

Laicale dei “piccoli operai”, con casa madre nella “Taddeide”<br />

<strong>di</strong> Riano, una Comunità <strong>di</strong> Sacerdoti, Sorelle<br />

(Missionari e Missionarie Ecumenici) e Laici (Michaeliti), centro<br />

propulsore <strong>di</strong> un apostolato ecumenico, che si è andato<br />

estendendo in molte parti del mondo. ricomprende un<br />

ampio territorio del comune <strong>di</strong> Riano più una piccola parte<br />

del comune <strong>di</strong> Castenuovo <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> (zona <strong>di</strong> Monte Lungo –<br />

Monte Calcara). <strong>Il</strong> numero dei fedeli non è censito, ma si può<br />

stimare in almeno cinque – seimila anime.<br />

La cittadella ecumenica <strong>di</strong> Taddeide fu la prima sede della<br />

parrocchia. Negli anni ’70 del secolo scorso la parrocchia<br />

venne trasferita, staccata dalla cittadella ecumenica per<br />

fare <strong>di</strong> quest’ultima la sede <strong>di</strong> un seminario e <strong>di</strong> altre attività.<br />

La nuova collocazione della parrocchia – che corrisponde<br />

a quella attuale – è posta presso una ex tessitura<br />

del paese, adattata a chiesa.<br />

A proposito della nomina vescovile, chi è il parroco <strong>di</strong> questa<br />

parrocchia?<br />

Fin dalla sua costituzione il parroco responsabile è don Filippo<br />

Colangelo, dal 2010 sostituito da me in qualità <strong>di</strong> viceparroco<br />

per ragioni <strong>di</strong> salute. In parrocchia abbiamo alcuni<br />

problemi che richiedono interventi urgenti, come la necessità<br />

<strong>di</strong> effettuare dei lavori visto che piove dentro la parrocchia;<br />

tuttavia, per poter chiedere aiuto al Comune occorre<br />

la figura del parroco, perciò, essendo oramai in<strong>di</strong>sponibile<br />

don Colangelo, siamo in attesa <strong>di</strong> una pronuncia da parte<br />

del vescovo circa l’eventuale nomina <strong>di</strong> un nuovo parroco.<br />

Quali sono le iniziative promosse dalla parrocchia?<br />

Presso la nostra parrocchia opera un gruppo neocatecumenale<br />

composto da circa trenta persone ed un’associazione mariana<br />

della Figlie <strong>di</strong> Maria (si tratta <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> donne <strong>di</strong> Riano<br />

che fra le altre cose sono de<strong>di</strong>te alla preparazione della festa<br />

parrocchiale). Inoltre, vi è un teatro detto parrocchiale, ma che<br />

in realtà è in<strong>di</strong>pendente dalla parrocchia.<br />

Per quanto concerne il supporto ai bisognosi, presso la parrocchia<br />

non è attiva , perciò l’aiuto fornito è <strong>di</strong> tipo personale<br />

e tramite raccolta <strong>di</strong> viveri per le famiglie bisognose,<br />

a partire da quelle italiane.<br />

Quali sono i progetti per l’avvenire?<br />

Per il prossimo futuro vorremmo avviare un oratorio, sia<br />

per venire incontro alle esigenze delle nuove famiglie che<br />

giungono a Riano, sia per togliere i ragazzi dalla strada, recuperando<br />

i giovani del paese che dopo la cresima spariscono<br />

dalla parrocchia: l’obiettivo è quello <strong>di</strong> formare un<br />

buon citta<strong>di</strong>no e un buon cristiano. A questo scopo, si potrebbe<br />

pensare alla installazione uno o più prefabbricati sul<br />

terreno della parrocchia.<br />

Un’altra idea prevede la ripresa <strong>di</strong> un consiglio parrocchiale,<br />

composto dai fedeli, che possa fornire anche un in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong><br />

programmazione ed economico.<br />

Ci conge<strong>di</strong>amo da don Riccardo chiedendogli se possiamo<br />

mettere una sua foto affianco all’articolo. “Per carità”, ci risponde,<br />

“mettete piuttosto un’immagine della Madonna<br />

cui la chiesa è de<strong>di</strong>cata, ovvero della nostra parrocchia”.<br />

Questa risposta ci appare al contempo come un chiaro in<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> umiltà e devozione


INCHIESTA<br />

PADRE GIACOMO<br />

Morlupo - Parrocchia <strong>di</strong> San Gaetano<br />

<strong>di</strong> Daniela Buongiorno<br />

Le cose si devono cambiare cominciando dalla casa, dall’in<strong>di</strong>viduo per poi arrivare a<br />

tutta la comunità. “Come un mosaico <strong>di</strong> pietre vive”. Ne è convinto Padre Giacomo,<br />

che abbiamo incontrato nella Parrocchia <strong>di</strong> San Gaetano. Originario della Colombia,<br />

Padre Giacomo fa parte della congregazione dei Padri Teatini. Da otto anni è a Morlupo,<br />

prima come viceparroco e da due anni come parroco della parrocchia <strong>di</strong> San<br />

Gaetano. Infermiere <strong>di</strong> professione, poi professore <strong>di</strong> Etica Me<strong>di</strong>ca, non hai mai<br />

smesso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are passando dalla filosofia alla teologia e la psicologia. Perché per lui<br />

è importante che il sacerdote si tenga sempre aggiornato e al passo coi tempi.<br />

E soprattutto che stia in mezzo alla gente.<br />

In questo momento <strong>di</strong> crisi economia e sociale, è aumentato<br />

il numero <strong>di</strong> persone che viene in parrocchia a chiedere<br />

aiuto?<br />

La richiesta aumenta. La gente viene. Però penso che non<br />

vengano tutti. Quando vado nelle case mi rendo conto che<br />

ci sono necessità molto gran<strong>di</strong> ma c’è la paura <strong>di</strong> affrontare<br />

questi argomenti, la vergogna <strong>di</strong> accettare questa situazione<br />

<strong>di</strong> necessità. Le richieste ci sono sempre state. Però devo <strong>di</strong>re<br />

che sono ormai tre anni che l’aiuto richiesto per i bisogni<br />

basilari, come il pagamento delle bollette, le rate del mutuo,<br />

il servizio alla mensa scolastica o i libri, è aumentato.<br />

Cosa fate concretamente per aiutare queste persone?<br />

C’è che adesso si sta riorganizzando, perché era una Caritas<br />

interparrocchiale. Però l’italiano me<strong>di</strong>o non viene alla Caritas.<br />

L’italiano è <strong>di</strong>screto, ha una propria <strong>di</strong>gnità. Dopo avere<br />

avuto uno status quo alto, trovarsi in <strong>di</strong>fficoltà non è facile,<br />

non è facile chiedere aiuto.<br />

La parrocchia <strong>di</strong> San Gaetano ha avviato perciò due meccanismi:<br />

uno è il prestito solidale. Si entra a far parte <strong>di</strong> questa<br />

comunità <strong>di</strong> prestito, come socio, versando 20 euro (che<br />

vengono restituiti qualora entro sei mesi non si benefici <strong>di</strong><br />

alcun prestito). La persona può chiedere il prestito, che va<br />

da 500 euro, e decide in che misura e in che tempi restituirlo.<br />

Non importa, anche 5 euro al mese. E ovviamente è<br />

senza interessi. Perché si fa questo? Per la <strong>di</strong>gnità della persona.<br />

La persona non aspetta l’elemosina, ma vuole sapere<br />

<strong>di</strong> essere utile e che con lo sforzo e la fatica può restituire<br />

quello che gli è stato dato.<br />

E la seconda iniziativa che avete messo a punto?<br />

Ogni secondo giovedì del mese c’è la mensa solidale che<br />

non è la tipica mensa dei poveri. È una mensa che viene incontro<br />

a tutti i tipi <strong>di</strong> povertà, in particolare alla povertà <strong>di</strong><br />

comunione e la povertà <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne che è molto presente<br />

qui a Morlupo: ci sono tante persone sole, anziani soli che<br />

stanno tutta la giornata senza sapere cosa fare, sentendosi<br />

inutili. E allora noi veniamo incontro a tutte queste realtà<br />

facendo sì che piano piano la comunità si apra grazie anche<br />

all’aiuto dei volontari.<br />

Ci sono poi delle persone che gentilmente portano pacchi<br />

<strong>di</strong> alimenti o quando è necessario è la parrocchia a fare un<br />

po’ <strong>di</strong> spesa. La portiamo nelle case o la teniamo qui per chi<br />

ne ha bisogno.<br />

Poi ancora c’è l’oratorio. Organizziamo molti eventi: tanti<br />

corsi, centri estivi, la scuola <strong>di</strong> rugby. Abbiamo anche una<br />

web-ra<strong>di</strong>o. La scorsa estate abbiamo accolto dei bambini<br />

del Sud Sudan e i bambini dell’oratorio hanno cucinato per<br />

loro.<br />

Quin<strong>di</strong> partire dall’in<strong>di</strong>viduo per arrivare alla comunità…<br />

Noi partiamo dal piccolo. Dall’in<strong>di</strong>viduo che sta soffrendo.<br />

Se si guarisce questo si guarisce la società. Io sono convinto<br />

<strong>di</strong> questo. San Gaetano nostro fondatore <strong>di</strong>ceva costantemente<br />

“Vorrei cambiare il mondo nascondendo la mia<br />

mano”. È così. Cambiare il mondo cambiando noi prima. Iniziamo<br />

noi ad entrare nelle case dove c’è povertà, solitu<strong>di</strong>ne,<br />

paura. Diamo sicurezza facendo sentire le persone parte <strong>di</strong><br />

una comunità. E loro continueranno a contagiar un altro e<br />

poi altri e altri<br />

ancora. E questo<br />

crea una catena<br />

<strong>di</strong> aiuto. Un’economia<br />

solidale<br />

che è quello che<br />

noi cerchiamo.<br />

C’è una maggiore<br />

ricerca del<br />

conforto spirituale<br />

in questo<br />

momento?<br />

In questi otto<br />

anni <strong>di</strong> lavoro è tanta la gente che è arrivata qui. Non abbiamo<br />

vissuto una crisi <strong>di</strong> abbandono. Stiamo pensando <strong>di</strong><br />

poterci aprire ancora. E aprirci alla realtà come <strong>di</strong>ce Papa<br />

Francesco: la chiesa deve essere un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

come una tenda da campo che durante la guerra è aperta<br />

ad ogni ferito e guarisce ogni ferito. Non abbiamo vissuto<br />

crisi forti <strong>di</strong> gente che si allontana o <strong>di</strong> chiese vuote. Ma è<br />

aumentata la gente che frequenta la chiese dopo Papa<br />

Francesco. Ho visto gente tornare molto volentieri, tornare<br />

a confessarsi dopo tanti anni.<br />

<strong>Il</strong> messaggio “francescano” che sta <strong>di</strong>ffondendo Papa Bergoglio<br />

influenza secondo lei in modo positivo anche le abitu<strong>di</strong>ni<br />

delle persone?<br />

Francesco è un uomo molto semplice, è un prete <strong>di</strong> campagna.<br />

Un po’ come si <strong>di</strong>chiarava Giovanni XXIII. Un prete <strong>di</strong><br />

campagna è un prete che sta affianco alla comunità, che<br />

“puzza <strong>di</strong> pecora” come ha detto Papa Francesco. Ha cominciato<br />

rinunciando a molti privilegi per dare al mondo un’ottica<br />

<strong>di</strong>versa, guardare il mondo <strong>di</strong>versamente. <strong>Il</strong> relativismo,<br />

lo spreco, la falsità, le lobby che vanno cancellate e le caste<br />

che non possono esistere più, gli schiaffi morali che deve ricevere<br />

il mondo della politica e dell’economia. Lui ha trasformato<br />

tutto il suo ambiente, ha rinunciato a quello che per<br />

storia e per legge gli corrispondeva. Ha cominciato da tutto<br />

questo per poi <strong>di</strong>re al mondo cambiamo insieme.


SCUOLA<br />

Capena<br />

LA FARFALLA 2<br />

U n a s c u o l a a m i s u ra d i b a m b i n o<br />

Paola e Simona, <strong>di</strong>rettrici ed ideatrici della scuola, che<br />

oltre alle numerose iniziative come il corso <strong>di</strong> inglese e<br />

quello <strong>di</strong> nuoto (da marzo i bambini vengono accompagnati<br />

presso la piscina dove un’istruttrice e due operatrici<br />

li seguono), hanno pensato anche <strong>di</strong> aiutare quei piccoli<br />

scolari che hanno delle <strong>di</strong>fficoltà tipiche dell’età evolutiva.<br />

I genitori, infatti, possono avvalersi <strong>di</strong> un supporto Logope<strong>di</strong>co<br />

e Neuropsicomotorio: la dott.ssa Emanuela<br />

Forti (logope<strong>di</strong>sta) e la dott.ssa <strong>Il</strong>aria <strong>di</strong> Fiore (terapista<br />

della neuro psicomotricità), svolgono le attività riabilitative<br />

<strong>di</strong>rettamente presso la scuola durante gli orari scolastici.<br />

Lo screening valutativo iniziale è stato gratuito e nei casi<br />

in cui si è reso necessario, si è proceduto ad in<strong>di</strong>rizzare<br />

e/o effettuare delle terapie in<strong>di</strong>viduali.<br />

Immersa nel verde, la scuola dell’Infanzia “La<br />

Farfalla 2” ha inaugurato i suoi spazi nel settembre<br />

del 2013, sulla scia dei successi ottenuti<br />

nel corso degli anni dall’asilo nido “La<br />

Farfalla”, ubicato sulla via Tiberina, a Capena.<br />

Da segnalare, infine, che nel corso dell’anno<br />

scolastico vengono organizzate anche le<br />

“Giornate dei Mestieri”, durante le quali un<br />

papà ed una mamma raccontano a scuola i<br />

segreti del proprio lavoro e gli attrezzi del<br />

mestiere.<br />

La nuova struttura de<strong>di</strong>cata ai bambini più<br />

gran<strong>di</strong> sorge invece al Bivio Le Piane, sulla<br />

strada provinciale che dalla Tiberina conduce<br />

verso il centro del paese. Un’ex-area industriale,<br />

restaurata con particolare cura e che<br />

ripropone in qualche modo quegli scenari tipici<br />

delle scuole dell’Europa del Nord qui da noi, purtroppo,<br />

poco visti.<br />

Adagiata su una collina che si affaccia sulla Valle del Tevere,<br />

<strong>di</strong>spone sia all’interno che all’esterno <strong>di</strong> spazi “su misura”<br />

per i bambini, con un’attenzione particolare ai<br />

materiali utilizzati, ai colori usati, alla sicurezza.<br />

“Ed eccoci qui con già due sezioni al completo”, ci <strong>di</strong>cono<br />

58


ATTUALITÀ<br />

Tempo libero<br />

LA PRO LOCO DI RIGNANO FLAMINIO<br />

Nello scorso numero del nostro giornale, abbiamo proposto una panoramica<br />

sulle attività delle varie Pro Loco della zona. Per un problema “tecnico”, all’interno<br />

del servizio non è comparsa l’associazione <strong>di</strong> Rignano Flaminio.<br />

Con piacere, la presentiamo in questo numero. Anche in considerazione del<br />

fatto che è una delle più attive della nostra zona…<br />

PRO LOCO RIGNANO<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Corso Umberto I, 51/53<br />

Telefono: 3314378825<br />

E-mail: proloco.rignano@virgilio.it<br />

Presidente: Sandro Marcorelli<br />

Eletto: 2010<br />

Prossime elezioni previste: settembre 2014<br />

Numero soci iscritti: 195 (al 31 <strong>di</strong>cembre 2013)<br />

Numero volontari che partecipano alla organizzazione<br />

<strong>di</strong> eventi: a seconda delle manifestazioni, in me<strong>di</strong>a circa<br />

20 persone<br />

Ultimo bilancio approvato: maggio 2013 (consuntivo<br />

2012) e ottobre 2013 (preventivo 2014)<br />

Sito web: http://www.rignanoflaminio.it<br />

Pagina Facebook: Sì (ProLoco RignanoFlaminio)<br />

Adesione all’UNPLI (Unione Nazionale ProLoco d’Italia): Sì<br />

Eventuale contributo 2013 da parte del Comune: Sì<br />

Forme <strong>di</strong> sostegno economico:<br />

contributi pubblici e privati, quote sociali<br />

Eventuali sponsorizzazioni: Sì<br />

Partecipazione a ban<strong>di</strong> provinciali e/o regionali: Sì<br />

Forme <strong>di</strong> pubblicità degli eventi organizzati:<br />

Manifesti, locan<strong>di</strong>ne, brochure, articoli su giornali e riviste,<br />

spazi su social network e siti web, newsletter, sms<br />

Programma manifestazioni 2014:<br />

- Festa Sant’Antonio abate (17 gennaio): Animazione e<br />

giochi per bambini; <strong>di</strong>stribuzione panini con salsiccia e<br />

vino; Spettacolo pirotecnico.<br />

- Festa SS. Patroni (dal 17 al 26 gennaio) (in collaborazione<br />

con Pia Unione-Comitato festeggiamenti): Manifestazioni<br />

religiose, culturali, folkloristiche, gastronomiche,<br />

sportive.<br />

- “Carnevale rignanese” (2/4 marzo): sfilata<br />

carri allegorici e gruppi mascherati, bande musicali<br />

e folkloristiche; Mostra fotografica sulla<br />

storia del Carnevale rignanese.<br />

- “Passeggiata per Rignano” (maggio): Giornata<br />

de<strong>di</strong>cata alle visite guidate ai luoghi <strong>di</strong> Rignano<br />

ed a passeggiate lungo itinerari e percorsi immersi<br />

nella natura; Pranzo con degustazione<br />

prodotti tipici locali.<br />

- “Festa <strong>di</strong> Pentecoste e dei Santi Martiri delle<br />

Catacombe e Sagra della Porchetta” (7/9 giugno):<br />

Manifestazioni religiose, culturali, folkloristiche,<br />

gastronomiche, sportive (spettacoli<br />

teatrali e musicali, stand gastronomici, esibizione<br />

gruppi folkloristici, tornei e gare sportive,<br />

mostre fotografiche e <strong>di</strong> pittura, ecc.)<br />

- “Festa del Corpus Domini” (22 giugno): processione<br />

ed infiorata lungo le vie del paese.<br />

- “Estate Rignanese” (da fine giugno ad inizio settembre):<br />

Manifestazioni culturali (serate musicali e da ballo, concerti,<br />

proiezione film, spettacoli teatrali, sfilata <strong>di</strong> moda,<br />

presentazione libri, convegni, serata de<strong>di</strong>cata alle stelle<br />

ed ai pianeti, ecc.); Stand gastronomici.<br />

- “Giornata dello Sport” (settembre): Tornei e gare sportive;<br />

Convegni e <strong>di</strong>battiti.<br />

- “IX Festa del Gemellaggio Rignano/Valencia” (settembre):<br />

Manifestazioni religiose, culturali, folkloristiche e accoglienza<br />

delegazione spagnola.<br />

- “Un’Orchidea per i bambini” (4/5 ottobre): Adesione<br />

all’iniziativa nazionale UNICEF.<br />

- “Festa dell’Integrazione” (novembre): Manifestazioni<br />

religiose, culturali, folkloristiche.<br />

- “Settimana Europea per dei Rifiuti” (15/23 novembre):<br />

adesione all’iniziativa internazionale <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

ambientale.<br />

- Festività Natalizie ed Epifania 2015: allestimento Presepi;<br />

Concorso sul miglior presepe, albero o addobbo; cineforum;<br />

spettacoli teatrali e musicali; Concerto <strong>di</strong> Natale<br />

e Capodanno; Befana dei Bambini.<br />

L’Associazione Pro Loco <strong>di</strong> Rignano Flaminio<br />

svolge la sua attività fin dal 1981 – ci racconta il presidente<br />

Sandro Marcorelli - anno in cui è stata costituita<br />

da un gruppo <strong>di</strong> volontari che volevano realizzare alcune<br />

iniziative per valorizzare la citta<strong>di</strong>na promuovendo il turismo<br />

in occasione <strong>di</strong> eventi particolari quali <strong>di</strong> Pentecoste<br />

(collegata anche alla Sagra della Porchetta), dei Santi<br />

Patroni Vincenzo e Anastasio, il Carnevale Rignanese e<br />

l’Estate Rignanese. Tra i soci che hanno speso molte energie<br />

e de<strong>di</strong>cato tempo e passione alla vita dell’Associazione<br />

negli anni, come non ricordare i primi due Presidenti Be-<br />

60


ilnuovo<br />

nigno Mariucci e Giuseppe Lancianesi ed altri collaboratori<br />

quali Leonello Albertini, Pietro Feliciani, Bruno D’Abbondanza,<br />

Rolando Dolci, Corrado Polinari ed altri<br />

ancora. Iscritta all’Albo Regionale delle Pro Loco dal<br />

quello Provinciale dal 2009, all’Albo delle Associazioni<br />

della Provincia <strong>di</strong> Roma dal 2009 ed a quello del Comune<br />

dal 2011, all’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco<br />

d’Italia) dal 2006, svolge attualmente, nei settori <strong>di</strong> sua<br />

competenza, promozione turistica, artistica, storica, culturale,<br />

sociale, sportiva, ambientale, folkloristica ed enogastronomica<br />

del territorio organizzando numerose<br />

manifestazioni sempre con grande successo.<br />

Nel corso dell’anno, infatti, oltre agli eventi tra<strong>di</strong>zionali<br />

come le sagre e la collaborazione nella realizzazione<br />

delle feste patronali e religiose, vengono<br />

organizzate altre iniziative anche con altre realtà associative<br />

presenti sul territorio o grazie al patrocinio del Comune,<br />

quali: corsi <strong>di</strong> formazione (cucina, pasticceria italiana,<br />

panificazione, pizze e focacce, scacchi, pittura, artigianato,<br />

raccolta funghi, informatica, lingue, ecc.); visite<br />

guidate e gite (ai monumenti ed alle bellezze <strong>di</strong> Rignano,<br />

nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Rignano, a Roma ed in altri luoghi, oltre a<br />

spettacoli musicali, teatrali, ecc.); concerti <strong>di</strong> bande musicali<br />

o gruppi; stu<strong>di</strong> e ricerche per mantenere la memoria<br />

storica della citta<strong>di</strong>na (a tal proposito, è stato istituito<br />

un Comitato <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> e Ricerche composto da docenti universitari,<br />

appassionati <strong>di</strong> storia locale ed altre professionalità)<br />

e raccogliere altro materiale per ampliare quanto<br />

già presente presso il Museo della Cultura e delle Tra<strong>di</strong>zioni<br />

Citta<strong>di</strong>ne; presentazione <strong>di</strong> libri e pubblicazioni (con<br />

la partecipazione <strong>di</strong> illustri autori ed ospiti); convegni,<br />

mostre e <strong>di</strong>battiti, scambi culturali e gemellaggi (come<br />

quelli già promossi con la comunità spagnola <strong>di</strong> Valencia<br />

o con Rignano sull’Arno), ecc..<br />

Un importante progetto che verrà realizzato que-


st’anno e che anticipiamo<br />

dalle pagine<br />

<strong>di</strong> questo giornale,<br />

nato dall’ottima sinergia<br />

tra l’Amministrazione<br />

comunale<br />

del Sindaco Di Lorenzi<br />

e e dal grande<br />

lavoro prodotto insieme,<br />

riguarda la<br />

valorizzazione della<br />

citta<strong>di</strong>na attraverso<br />

l’installazione <strong>di</strong> una<br />

cartellonistica turistica<br />

lungo tutti i più importanti siti d’interesse e la creazione<br />

<strong>di</strong> un portale web del Turismo (che servirà a<br />

promuovere tutte le ricchezze presenti sul territorio mettendo<br />

in rete gli operatori turistici, economici, agricoli e<br />

commerciali, oltre a fornire informazioni utili e curiosità<br />

su Rignano). Verrà, quin<strong>di</strong>, potenziato il Centro Informazioni<br />

Turistiche allestito presso la sede della Pro Loco attraverso<br />

il quale è possibile per tutti i citta<strong>di</strong>ni ed i<br />

visitatori ricevere materiale informativo e turistico, consultare<br />

le numerose pubblicazioni presenti, prenotare le<br />

visite guidate gratuite ai monumenti ed alle bellezze del<br />

luogo accompagnati dai volontari (e sono sempre davvero<br />

notevoli e ripetute le richieste assecondate nel corso<br />

del tempo per gruppi e turisti provenienti dalla capitale,<br />

ma anche da oltre i confini nazionali). Verrà anche aggiornato<br />

e subirà un vero restyling il sito web della Pro Loco<br />

www.rignanoflaminio.it con maggiori spazi alle immagini<br />

e ad altre notizie.<br />

In occasione<br />

della prossima<br />

Festa dei<br />

Santi Martiri delle<br />

Catacombe e della<br />

Sagra della Porchetta<br />

verrà organizzato,<br />

tra le<br />

tante iniziative,<br />

l’allestimento <strong>di</strong><br />

una mostra fotografica<br />

con numeroso<br />

materiale <strong>di</strong><br />

repertorio raccolto<br />

dalla Pro Loco o messo a <strong>di</strong>sposizione da tanti citta<strong>di</strong>ni<br />

attraverso il gruppo <strong>di</strong> Facebook “Si de Rignano<br />

se…” (per il quale va un sentito ringraziamento ad Elena<br />

Salvatucci che l’ha avviato ed a tutti coloro che vi hanno<br />

aderito e che continuano a postare messaggi, che verranno<br />

raccolti in una pubblicazione per valorizzare<br />

l’enorme patrimonio culturale immateriale costituito dal<br />

<strong>di</strong>aletto e dalle tra<strong>di</strong>zioni popolari).<br />

Insomma – conclude il presidente Marcorelli - <strong>di</strong><br />

eventi ed opportunità ce ne sono davvero per tutti i gusti<br />

e <strong>di</strong> ogni tipo e vogliamo che cresca il nostro gruppo <strong>di</strong><br />

volontari (anche in vista del rinnovo delle cariche sociali)<br />

che amano la nostra citta<strong>di</strong>na e vogliono continuare a<br />

mantenere vive le tra<strong>di</strong>zioni, gli usi, i costumi, ma anche<br />

a tenerla al passo con i tempi ed aiutarla a crescere sempre<br />

più e sempre meglio in uno spirito unitario <strong>di</strong> fraterna<br />

amicizia e collaborazione.


* %.*"# 0."'4'+*#<br />

,#. ( /,#/<br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

$$5 + (//'!+<br />

<br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

/0 "' /#)+( "' %.*+<br />

"1.+ .'(( $+.)0'<br />

!(//'!' <br />

! <br />

! <br />

* %.*"# 0."'4'+*#<br />

* ,#. %.*"# ( /,#/ 0."'4'+*#<br />

,#. ( /,#/<br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

'/!+00' #*0'('*' /2#%+<br />

+2#(('*' <br />

! <br />

! <br />

<br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

!-1 )'*#.(#<br />

#$$#.2#/!#*0# *01.(#<br />

(1"' <br />

<br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

'.. .#&#.<br />

<br />

<br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

('+ 30. #.%'*#<br />

"' ('2 *0'! ('2'#.<br />

<br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

//0 "' ,+)+"+.+<br />

'2#(( <br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

+44.#(( *0 1!'<br />

( *' <br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

'/#((' +2#((' '*"1/<br />

<br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

&'("#(,&' '%&0<br />

.$0 <br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

/0 ,#. '44<br />

( #.!# * <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

<br />

! <br />

! <br />

<br />

+!!'/!&'1) "#"/<br />

//+.0'0 <br />

! <br />

! <br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

/0 /$+%(' * .'/5#<br />

( /.#!!'( $+%('0<br />

<br />

! <br />

! <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

.!+/0 "' +2'*+ "1(0+<br />

!+*$<br />

! <br />

<br />

+$$#.0# 2('"# "( ,.'(#<br />

( 6 )%%'+ <br />

<br />

<br />

! <br />

<br />

<br />

.0# <br />

((#20+ .# ".'0'!+<br />

! <br />

" $%"&" #% <br />

<br />

))"' " ( )*+) <br />

<br />

<br />

7<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

"$ ()"$ <br />

<br />

"$ , %!!"'


RUBRICA<br />

I VICINI DI CASA<br />

a cura <strong>di</strong> Carolina Garrow<br />

adeLiO, CHe “PaRLa”<br />

COn i tOPi…<br />

“È più facile spezzare un atomo che un pregiu<strong>di</strong>zio” (A. Einstein)<br />

Adelio incontra Emily quattro anni fa… Tra i due scatta<br />

qualcosa, lei lo guarda, lo chiama, lui capisce che ha bisogno<br />

<strong>di</strong> aiuto e la porta via con sé. Emily è malata, molto<br />

malata, sopravvive un anno e mezzo, un tempo lungo e<br />

inaspettato per quelli come lei. Emily è (era…) un ratto,<br />

un ratto da pasto, <strong>di</strong> quelli che si trovano in alcuni negozi<br />

<strong>di</strong> animali. La tengono in con<strong>di</strong>zioni pessime perché prima<br />

o poi finirà nello stomaco <strong>di</strong> qualche serpente e perché è<br />

un ratto e <strong>di</strong> solito i ratti fanno schifo! Lui la vede, infila<br />

la mano nella gabbia, lei si avvicina, lo lecca, gli sale sulle<br />

mani e a lui non serve altro. Dopo Emily arrivano altri<br />

ratti nella casa <strong>di</strong> Adelio…<br />

“È la prima volta che conosco qualcuno che ha come Pet<br />

un ratto… Ma che ci fai? Come ci si gioca?”<br />

“I ratti sono animali estremamente sociali e socievoli. Per<br />

loro <strong>di</strong>venti un componente del gruppo, quando li libero<br />

salgono sulle spalle, mi fanno il grooming sulla barba, si<br />

nascondono per farmi gli agguati! Puoi insegnargli<br />

molte cose!”<br />

“Tipo? Addestrarli?”<br />

“Sì! Puoi lanciare la pallina e fartela riportare, sono estremamente<br />

intelligenti, imparano in fretta.”<br />

Non solo, questi animali sono monogami ed hanno <strong>di</strong>versi<br />

ruoli e una precisa gerarchia: c’è il ratto assaggiatore, <strong>di</strong><br />

solito il più anziano, che ha il compito <strong>di</strong> mangiare i cibi<br />

prima degli altri per proteggerli da eventuali veleni. A<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto avviene per altri ro<strong>di</strong>tori da compagnia<br />

i ratti, anche in cattività, necessitano della compagnia<br />

dei loro simili, devono vivere almeno in coppia se<br />

non in gruppi perché necessitano <strong>di</strong> relazioni sociali<br />

complesse, altrimenti potrebbero morire <strong>di</strong> depressione.<br />

Adelio mi fa conoscere Ethan e Gabriel, sono docili, hanno<br />

un pelo incre<strong>di</strong>bilmente morbido e pulito! È la prima volta<br />

che tocco un ratto… Ed è una bella sensazione!<br />

“I ro<strong>di</strong>tori in genere passano la maggior parte della giornata<br />

a pulirsi, quello della sporcizia è un nostro pregiu<strong>di</strong>zio!<br />

Qualsiasi animale selvatico porta malattie, loro sono<br />

domestici. Le fogne e le <strong>di</strong>scariche dove troviamo alcuni<br />

<strong>di</strong> loro le abbiamo create noi… Del resto non solo i ratti<br />

girano in queste zone, ci sono anche i gabbiani, ma fanno<br />

meno impressione!”<br />

Quelli che sto accarezzando si chiamano “Rattus norvegicus”,<br />

tristemente noti perché sono utilizzati in tossicologia<br />

ed in stu<strong>di</strong> sul sistema nervoso. L’affinità genetica<br />

fra l’uomo e il ratto è molto superiore rispetto a quello<br />

che pensiamo.<br />

“La tua compagna che pensa della tua passione?”<br />

“La con<strong>di</strong>vide!”<br />

“E quando avrete un figlio?”<br />

64


“Lavoro in un negozio<br />

per animali a Morlupo!”<br />

Non apprezzo i negozi<br />

dove si vendono animali<br />

<strong>di</strong> solito, ma questo<br />

è <strong>di</strong>verso: Alessia,<br />

la titolare, dà loro il<br />

mangime migliore e<br />

non consiglia mai i<br />

clienti per un suo guailnuovo<br />

“Bisogna seguire le<br />

normali norme igieniche.<br />

Pensa che è<br />

più pericoloso il<br />

graffio <strong>di</strong> un gatto<br />

che il morso <strong>di</strong> un<br />

ratto domestico,<br />

anche perché i morsi<br />

sono molto rari.<br />

Credo che per i bambini<br />

la relazione con<br />

gli animali è fondamentale<br />

per la crescita,<br />

apporta<br />

sensibilità e rispetto<br />

nei confronti <strong>di</strong> tutte<br />

le forme <strong>di</strong> vita”.<br />

Ad un tratto entra<br />

Emi, il cane, mentre<br />

i ratti sono liberi, lei<br />

si avvicina li annusa<br />

e sembra volerci<br />

giocare!<br />

“Emi gioca con tutti,<br />

soprattutto con i ratti!”<br />

Questi animali amano relazionarsi a specie <strong>di</strong>verse dalla<br />

loro e non hanno pregiu<strong>di</strong>zi nell’accogliere un elemento<br />

‘<strong>di</strong>verso’ da loro.<br />

Emi è una <strong>di</strong> quei cani sequestrati qualche mese fa in un<br />

campo Rom alle porte <strong>di</strong> Roma, la usavano per giocare a<br />

pallone. Molti degli animali che vivono qui sono stati abbandonati<br />

e hanno scelto <strong>di</strong> vivere qui.<br />

“Gli animali ti scelgono esattamente come tu scegli loro…<br />

Scatta una specie <strong>di</strong> alchimia, <strong>di</strong>fficile da spiegare”.<br />

In questa casa è arrivato<br />

un po’ <strong>di</strong> tutto:<br />

pappagalli calopsite,<br />

canarini (inseparabili),<br />

una famigliola <strong>di</strong> gerbilli,<br />

criceti, topini mus<br />

muscolos, una gatta e<br />

una bella coniglia, lasciata<br />

davanti al negozio<br />

dove Adelio lavora.<br />

E dove poteva lavorare<br />

uno come lui?<br />

65


RUBRICA<br />

I VICINI DI CASA<br />

dagno; <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> aver scelto Adelio “Perché parla agli animali<br />

e nelle sue mani cambiano”. E conoscendolo sembra proprio<br />

così…<br />

Ho conosciuto molte persone che <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> amare gli animali,<br />

mi chiedo quanti <strong>di</strong> noi si sarebbero inteneriti vedendo<br />

Emily in gabbia.<br />

Vedere questa persona a contatto con loro mi ha fatto riflettere<br />

su quanto il pregiu<strong>di</strong>zio innato ci precluda il contatto<br />

non solo con le persone, ma anche con un certo tipo <strong>di</strong> esseri<br />

viventi.<br />

66


!<br />

!<br />

"#!$%&'"(")!*"!"+"%,%!-&./,/!/!0/$1%#,-)')!*"!2)&1)!<br />

"%,%!-&./,/!/!0/$1<br />

)<br />

!<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

!<br />

!"#$ #""%$ &' ()*(+" (+"<br />

#""%,-./)0. !"#).1, "+1*!<br />

!"#$% &'()*%'( +($(,,# ,- ./ 0 11234 5678 &#'9"9# 9#<br />

:-!-8- 12;//")?- 1/1;;4"K9"B *K$"N"% ?"H"$" "<br />

% ",=K)9'"#$"B " )%'H"N" "<br />

=" JK#'="#,"#B '%?%*9"(, % *('9"%'#9(-<br />

!


Associazione “Amici <strong>di</strong> Marco D’Andrea onlus”<br />

15 ANNI DI ATTIVITÀ (E GRANDE SOLIDARIETÀ)<br />

attrezzature tecnico scientifiche; sostenuto le<br />

famiglie pagando i farmaci e contribuendo alle<br />

spese quoti<strong>di</strong>ane; creato all’interno della Divisione<br />

<strong>di</strong> Oncologia Pe<strong>di</strong>atrica momenti <strong>di</strong> incontro<br />

tra ragazzi sani e malati in un ambiente<br />

familiare; istituito borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e un Corso <strong>di</strong><br />

Formazione psicologica e pratica per volontari in<br />

Oncologia.<br />

L’associazione, infatti, permette ai volontari impegnati<br />

<strong>di</strong> vivere esperienze formative e costruttive<br />

importanti. <strong>Il</strong> volontario acquisisce abilità <strong>di</strong><br />

comunicazione verbale, non verbale e paraverbale,<br />

che favoriscono la gestione delle relazioni<br />

interpersonali.<br />

Nel 1999 nasceva a Riano l’Associazione Amici<br />

<strong>di</strong> Marco D’Andrea Onlus, impegnata a garantire<br />

assistenza ai bambini affetti da patologie tumorali,<br />

ricoverati al reparto <strong>di</strong> Oncologia<br />

Pe<strong>di</strong>atrica del Policlinico Umberto I <strong>di</strong> Roma. La<br />

stessa patologia <strong>di</strong> cui era affetto Marco.<br />

Sono trascorsi 15 anni dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Marco<br />

D’Andrea. Da quando i suoi compagni <strong>di</strong> scuola,<br />

i suoi amici hanno deciso <strong>di</strong> incanalare quel dolore<br />

incomprensibile in qualcosa <strong>di</strong> positivo che<br />

desse un senso a quanto successo: continuare<br />

nell’impegno <strong>di</strong> andare in ospedale a trovare<br />

qualcuno, andare ancora a parlare e giocare<br />

con altri ragazzi e bambini ospedalizzati. E intorno<br />

a quel primo gruppo iniziarono ad aggregarsi<br />

madri e amiche e ancora amici. Ed è così<br />

che nel 1999 è nata l’associazione. Si è data uno<br />

statuto, delle regole e soprattutto dei fini: assistere<br />

bambini affetti dalla stessa malattia del<br />

loro amico Marco e sostenere le famiglie dei<br />

piccoli ricoverati.<br />

“Noi da quin<strong>di</strong>ci anni - racconta Anna Maria<br />

Abbruzzetti, Coor<strong>di</strong>natrice dell’Associazione<br />

Amici <strong>di</strong> Marco D’Andrea - continuiamo ad<br />

operare tutti i giorni con una presenza quoti<strong>di</strong>ana<br />

<strong>di</strong> volontari che sono formati da una psicoterapeuta<br />

del Policlinico. Ricevono una formazione<br />

psicologica <strong>di</strong> base e una formazione per quanto<br />

riguarda le capacità operative e <strong>di</strong> fine vita”.<br />

Tante le iniziative, tanti i fon<strong>di</strong> raccolti. Tanti i<br />

progetti avviati e quelli in cantiere. Come il “Progetto<br />

Accoglienza”, pensato dai volontari dell’associazione<br />

per migliorare l’accoglienza dei<br />

bambini e delle loro famiglie in ospedale. Un progetto<br />

rivolto all’umanizzazione del rap-<br />

E poiché molto spesso al dramma della malattia<br />

si aggiungono problemi economici, l’associazione<br />

garantisce un sostegno economico alle<br />

famiglie meno abbienti. I pazienti del reparto <strong>di</strong><br />

Oncologia Pe<strong>di</strong>atrica, infatti, hanno lunghe degenze<br />

per le terapie e ciò costringe i genitori a<br />

continui viaggi, estenuanti e costosi, tra il desiderio<br />

<strong>di</strong> stare accanto al proprio figlio malato e la<br />

necessità <strong>di</strong> continuare a lavorare.<br />

Nel corso <strong>di</strong> questi 15 anni l’associazione ha dunque<br />

attuato importanti interventi <strong>di</strong> sostegno economico<br />

e psicologico: ha acquistato<br />

68


porto con il bambino-ricoverato inteso<br />

come essere umano con tutte le sue esigenze<br />

sul piano fisico e psicologico. E il<br />

progetto “Burattini in ospedale” che attraverso<br />

la rappresentazione teatrale<br />

vuole fornire ai piccoli pazienti l’opportunità<br />

<strong>di</strong> esprimere la paura, il <strong>di</strong>sagio e<br />

la rabbia, <strong>di</strong>ventando a poco a poco autori,<br />

attori, registi della propria esperienza.<br />

“Quest’anno celebriamo il 15° anno <strong>di</strong><br />

attività dell’associazione - prosegue<br />

Anna Maria Abbruzzetti - e il 22 maggio,<br />

nell’Aula Consiliare del Comune <strong>di</strong><br />

Riano, vorremmo raccontare al territorio<br />

quello che continuiamo a fare”.<br />

Alcuni anni fa, per il decimo anno dell’associazione,<br />

è stato pubblicato un<br />

libro, “Dieci anni, mille sorrisi”, testimonianza<br />

del cammino tracciato lungo<br />

<strong>di</strong>eci anni. Un percorso che prosegue<br />

giorno dopo giorno, accanto ai piccoli pazienti<br />

e alle loro famiglie, grazie al lavoro<br />

dei volontari e <strong>di</strong> chi nell’associazione<br />

opera da tempo. Sono “come tante api<br />

operose, tante formiche che lavorano da<br />

tanti anni e che non hanno mai smesso<br />

<strong>di</strong> esserci con tanta fatica e con tanto<br />

spirito <strong>di</strong> sacrificio”.<br />

Giocare in reparto - volontari e bambini_reparto oncologia_2014<br />

Carnevale 2014, volontari amici <strong>di</strong> marco nel reparto oncologia pe<strong>di</strong>atrica<br />

Umberto I <strong>di</strong> Roma.<br />

Forse il modo migliore per capire il lavoro<br />

dei volontari dell'associazione è trascorrere<br />

una giornata con loro, nel<br />

Reparto <strong>di</strong> Oncologia Pe<strong>di</strong>atrica. Con i<br />

bambini ricoverati e con i loro genitori.<br />

Tra carrelli imban<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> dolci e giocattoli<br />

da scartare. Tra idee realizzate e quelle<br />

ancora da realizzare. Tra parole <strong>di</strong> conforto<br />

e <strong>di</strong> forza. Sempre <strong>di</strong>sposti a donare<br />

un sorriso, un aiuto, un appoggio.<br />

Foto <strong>di</strong> gruppo scattata in occasione della presentazione del libro Dieci<br />

Anni Mille Sorrisi. La prima a destra è Anna Maria Festa, Coor<strong>di</strong>natrice<br />

dell'Associazione.<br />

Carrello delle dolcezze (progetto accoglienza), reparto oncologia pe<strong>di</strong>atrica<br />

Umberto I <strong>di</strong> Roma.<br />

69


IN LIBRERIA<br />

La dOLCe Vi(t)a deGLi anni Ottanta<br />

Cosa resta <strong>di</strong> quegli anni<br />

Ottanta, tanto vituperati e<br />

rimpianti a seconda dei<br />

casi? Lo prova a raccontare<br />

attraverso le immagini,<br />

con la sua consueta<br />

sapienza, il fotografo<br />

statunitense Charles H.<br />

Traub, attualmente responsabile<br />

del <strong>di</strong>partimento<br />

<strong>di</strong> fotografia<br />

della School of Visual<br />

Arts a New York.<br />

vista…). Ma, forse, anche una<br />

“leggerezza” e spensieratezza oggi<br />

<strong>di</strong>fficile da ritrovare…<br />

E<strong>di</strong>to da Damiani,<br />

Traub ha nelle scorse settimane presentato un volume<br />

in cui racconta per immagini l’Italia degli anni ’80. La collezione<br />

<strong>di</strong> scatti, dal titolo “La Dolce Via” come chiaro riferimento<br />

alla “Dolce Vita” <strong>di</strong> Fellini, ci regala ritratti e contesti<br />

che sanno <strong>di</strong> passato, <strong>di</strong> sole, <strong>di</strong> buon umore e che esaltano,<br />

soprattutto, quella sensualità tutta italiana che accomuna<br />

l’intera penisola.<br />

<strong>Il</strong> volume attraversa idealmente<br />

l’Italia, con immagini<br />

che spaziano da<br />

Amalfi a Venezia, da<br />

Napoli a Firenze. Noi<br />

abbiamo scelto alcune<br />

immagini scattate a<br />

Roma, che in alcuni dettagli<br />

mostrano che<br />

sono passati 30 anni.<br />

Un’era geologica fa, se<br />

si pensa al progresso<br />

tecnologico avvenuto<br />

nel frattempo (le stesse<br />

strade oggi sarebbero<br />

invase da persone con<br />

lo smartphone bene in<br />

70


L’ESPERIENZA DI IERI,<br />

LA PREPARAZIONE DI OGGI,<br />

LA SICUREZZA DI DOMANI.<br />

SERVIZI:<br />

• Sicurezza e Igiene del Lavoro • Cantieristica •<br />

HACCP • Me<strong>di</strong>cina del Lavoro • Pratiche Vigili del<br />

Fuoco e ASL • Ambiente e Territorio • Corsi <strong>di</strong> Formazione<br />

Riconosciuti<br />

CORSI DI FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO:<br />

• Datore <strong>di</strong> Lavoro<br />

• Formazione e Informazione dei Lavoratori<br />

• Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza<br />

• Dirigenti e Preposti<br />

• Addetti al Pronto Soccorso Aziendale e Antincen<strong>di</strong>o<br />

• Ponteggi<br />

• Procedure HACCP<br />

NUOVI CORSI OBBLIGATORI:<br />

• Piattaforme <strong>di</strong> Lavoro mobili Elevabili (PLE)<br />

• Gru a Torre, Mobile e per Autocarro<br />

• Carrelli Elevatori Semoventi (Muletti)<br />

• Trattori Agricoli o Forestali<br />

• Macchine Movimento Terra<br />

• Pompe per Calcestruzzo<br />

<strong>Il</strong> Gruppo Minerva S.r.l. opera nel settore della<br />

Sicurezza industriale e dei servizi, in ambito privato e<br />

nella Pubblica Amministrazione.<br />

Professionisti nel settore della Gestione della Sicurezza aziendale, il Gruppo<br />

Minerva offre servizi <strong>di</strong> consulenza e formazione, per realtà aziendali e non,<br />

che vogliano affrontare la prevenzione in modo organico e integrato: in materia <strong>di</strong><br />

ambiente, sicurezza sul lavoro e formazione professionale.<br />

<strong>Il</strong> Gruppo Minerva stu<strong>di</strong>a per voi le soluzioni più idonee allo specifico contesto operativo<br />

o al mutare delle con<strong>di</strong>zioni normative, rappresentando così un unico referente per ogni tua esigenza,<br />

e una scelta strategica per il futuro della tua società.<br />

<br />

#$ !!!%! <br />

!%(!"&''$(<br />

!%(!"%($!%


UNA VOLTA IN PRETURA<br />

a cura <strong>di</strong> Fabrizio Falzini<br />

La ROCCa, iL CaRCeRe, Le sentenZe<br />

Per molti anni il Palazzo Ducale “La Rocca” <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Porto</strong> ha ospitato la Pretura nel piano nobile (il tribunale<br />

vero e proprio era nella Sala degli Affreschi, oggi restaurata)<br />

e le carceri.<br />

Sulla scia <strong>di</strong> un progetto interculturale approvato dal Consiglio<br />

d’Istituto della Scuola Guido Pitocco, che vedrà a maggio – proprio<br />

all’interno del Palazzo Ducale - la messa in scena da parte<br />

dei ragazzi della scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> alcuni racconti/processi, abbiamo<br />

pensato <strong>di</strong> presentare da questo numero alcune delle<br />

sentenze pronunciate nella Rocca esattamente 50 anni fa.<br />

La lettura <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>spositivi, dai quali abbiamo volutamente<br />

tolto qualsiasi riferimento a luoghi e persone alle persone coinvolte,<br />

oltre a suscitare qualche naturale sorriso rende anche<br />

l’idea <strong>di</strong> come il concetto <strong>di</strong> giustizia in questo mezzo secolo<br />

sia a <strong>di</strong>r poco stato stravolto. Basti pensare che in me<strong>di</strong>a dopo<br />

tre mesi dal presunto reato si teneva il processo…<br />

Processo 19/64 ore 09:14<br />

<strong>Il</strong> Pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> nella u<strong>di</strong>enza del dì<br />

10.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella causa penale<br />

contro M*** e L*** IMPUTATI del reato <strong>di</strong> cui agli artt.<br />

113, 590 pp e up C.P. per aver cagionato, per colpa e nella loro<br />

cooperazione, lesioni a A***, guarite in giorni trentacinque.<br />

Avendo il M*** avvistato il motociclista A***, circolato con<br />

l’autovettura Fiat 1300 contromano ed arrestato l’andatura <strong>di</strong><br />

marcia sulla sinistra obbligando così detto motociclista a portarsi,<br />

a sua volta, sulla propria sinistra. <strong>Il</strong> L***<br />

d’improvviso ha aperto lo sportello <strong>di</strong> destra dell’autovettura<br />

Austin A/40, targata Roma *** (già in sosta sulla sinistra della<br />

propria andatura <strong>di</strong> marcia sulla stessa <strong>di</strong>rezione dell’autovettura<br />

a bordo della quale egli si trovava), determinando in<br />

tal modo l’urto con il predetto motociclo.<br />

In agro <strong>di</strong> Ponzano Romano, il 6.08.1963.<br />

<strong>Il</strong> pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> visto l’art. 479 C.P.P. assolve<br />

M*** dall’imputazione ascrittagli per non aver commesso<br />

il fatto e L*** perché il fatto allo stesso ascritto non<br />

costituisce reato.<br />

Processo 20/64 ore 09:27<br />

<strong>Il</strong> Pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Porto</strong> nella u<strong>di</strong>enza<br />

del dì 10.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella<br />

causa p nale contro P*** IMPUTATO del reato <strong>di</strong> cui all’art.<br />

341 cpv Cod.Pen. per avere, me<strong>di</strong>ante lettera <strong>di</strong>retta al sindaco<br />

<strong>di</strong> R gnano Flaminio, con le parole “ci sembra che ciò<br />

sia il colmo della vostra prigrizia e della inettitu<strong>di</strong>ne del vs.<br />

ufficio e a biamo l’impressione che ciò rassomigli ad un vero<br />

e proprio ostruzionismo ...” offeso il prestigio del sindaco <strong>di</strong><br />

Rignano Flaminio, sig. T.A.<br />

In Rignano Flaminio denunciato il 6.08.1963.<br />

<strong>Il</strong> pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> visti gli artt. 341 C.P. E 483 e<br />

488 cpp <strong>di</strong>chiara P*** colpevole del delitto in rilevatogli e per<br />

l’effetto lo condanna alla pena <strong>di</strong> mesi quattro <strong>di</strong> reclusione<br />

nonché al pagamento <strong>di</strong> tutte le spese giu<strong>di</strong>ziarie.<br />

Processo 21/64 ore 09:40<br />

<strong>Il</strong> Pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> nella u<strong>di</strong>enza del dì<br />

17.4.1964 ha proferito la seguente SENTENZA nella causa penale<br />

contro L*** arrestato il 10.03.1964 e detenuto nel Carcere<br />

Mandamentale <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> IMPUTATO a) del<br />

reato <strong>di</strong> cui agli artt. 688 cpv CP per essere stato colto dai Carabinieri<br />

<strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> in stato <strong>di</strong> manifesta ubriachezza<br />

in luogo pubblico. Per avere offeso il prestigio <strong>di</strong> A.G.<br />

Briga<strong>di</strong>ere dei CC., pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue<br />

funzioni, pronunciando alla sua presenza, le parole: “C’è libertà<br />

e voglio libertà; il vino l’ho pagato con i sol<strong>di</strong> miei; non<br />

mi potete fare niente; me ne frego dei Carabinieri, ho fatto<br />

<strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> galera - siete farabutti - arrestate un lavoratore”.<br />

In <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong>, il 10.03.1964.<br />

Con l’aggravante della reci<strong>di</strong>va specifica reiterata.<br />

<strong>Il</strong> pretore <strong>di</strong> <strong>Castelnuovo</strong> <strong>di</strong> <strong>Porto</strong> visti gli artt. 483, 488 c.p.p<br />

<strong>di</strong>chiara L*** colpevole dei reati attribuitigli e lo condanna<br />

per il capo a) a giorni quin<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> arresto e per il capo b) a<br />

mesi nove <strong>di</strong> reclusione, al pagamento delle spese processuali<br />

ed a quelle <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a punitiva.<br />

72


"#"! <br />

!! <br />

<br />

<br />

<br />

" $%()'% $+$*)%<br />

()' *)%' ( *#$<br />

%+" ,%+" %"<br />

((%' '<br />

') $ % $<br />

((%' * $<br />

)'$) ( $))$)<br />

<br />

<br />

') %" &' ()) <br />

<br />

,('"<br />

"# $ !# !# %#<br />

" <br />

((+ ' " % )


IL DIZIOMARIO<br />

a cura <strong>di</strong> Franco Lesti<br />

tratto da: “<strong>Il</strong> DizioMario” <strong>di</strong> Fabrizio Falconi; ed. Caratelli<br />

A<br />

Affresco: persona vestita troppo leggera<br />

Agata: pietra che stupisce<br />

Aggio: devo (<strong>di</strong>al. campano)<br />

Agone: strumento appuntito per cucire grosse cose<br />

B<br />

Bensì: affermazione <strong>di</strong> bene<br />

Berillio: ostacolo spagnolo da abbattere con apposite biglie<br />

Bidello: bidè spagnolo<br />

Bidone: bidè per gran<strong>di</strong> taglie<br />

C<br />

Capocollo: zone fisiche a rischio dolori reumatici per i salumieri<br />

Capodanno: guasto datato primo gennaio<br />

Capodoglio: inizio <strong>di</strong> bottiglia <strong>di</strong> extravergine<br />

Capolavoro: neurologia<br />

D<br />

Derapare: perdere eccitazione<br />

Desolato: afflitto per raggiro subìto<br />

Dessert: dolce molto secco<br />

Destrorso: plantigrado non mancino<br />

E<br />

Espugnazione: è masturbazione (dallo spagnolo)<br />

Essenza: il profumo della povertà<br />

Essiccare: “questo è quanto!” (frase i<strong>di</strong>omatica)<br />

Estatico: persona priva <strong>di</strong> mobilità<br />

F<br />

Frac: rumore <strong>di</strong> abito da sera che si sgarra<br />

Frammezzo: piccolo frate dell’or<strong>di</strong>ne dei frati minori<br />

Frappè: frate trombettiere<br />

G<br />

Gallonato: pulcino<br />

H<br />

Hertz: unità <strong>di</strong> frequenza atta a misurare la quantità <strong>di</strong> auto a noleggio<br />

I<br />

Incontinente: sardo a Roma che se la fa addosso<br />

Incubazione: periodo <strong>di</strong> 7-10 giorni dal ritorno da Cuba caratterizzato<br />

da forte voglia <strong>di</strong> ripartire<br />

Indarno: nel fiume che bagna Firenze<br />

Indostano: dove sono (interrogativo romano)<br />

K<br />

Kaiser: imperatore tedesco con testa a pera<br />

L<br />

Ligio: capofamiglia siciliano<br />

Lillà: nevrotica in<strong>di</strong>cazione ripetuta <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>niere<br />

Limitare: l’arte del copiare<br />

Limo: parolaccia romana tronca<br />

M<br />

Mantovano: domanda <strong>di</strong> tedesco residente a Roma<br />

Manufatto: autoerotismo rumeno<br />

Manzoniano: fanatico del bollito<br />

Mappale: racconto <strong>di</strong> visione cinese<br />

N<br />

Natio: ateo tedesco<br />

Navata: speronamento in mare<br />

O<br />

Oriundo: gerun<strong>di</strong>o mezzo straniero<br />

Ornitorinco: mammifero australiano poco sveglio<br />

Orzata: bibita del velista<br />

P<br />

Parlamentare: per esprimere scontentezza (<strong>di</strong>al. veneto)<br />

Parlamento: imperativo inutile<br />

Parnaso: prendere in giro (<strong>di</strong>al. veneto)<br />

Paro: sembro (<strong>di</strong>al. romano)<br />

Q<br />

Qualora: interrogativo <strong>di</strong> persona priva <strong>di</strong> orologio<br />

R<br />

Retroscena: donna dall’orrendo posteriore<br />

Rettale: sovrano <strong>di</strong> cui ci sfugge il nome<br />

Reverendo: restituzione <strong>di</strong> somma a sovrano romano<br />

Revisione: apparizione <strong>di</strong> persona con sangue dal bollino blu<br />

S<br />

Scampo: crostaceo presuntuoso, certo <strong>di</strong> non venire pescato<br />

Scandaglio: minuziosa ricerca dello spicchio bianco da parte <strong>di</strong> cuoca<br />

Scanner: che uccide tagliando il collo (dall’inglese)<br />

Scapola: osso <strong>di</strong> donna non maritata<br />

T<br />

Tisana: infuso presuntuoso<br />

Tokaj: confessione <strong>di</strong> giapponese sotto i fumi del vino<br />

Tonnato: rinfaccio <strong>di</strong> madre siciliana a figlio irriconoscente<br />

U<br />

U<strong>di</strong>to: quinta parte <strong>di</strong> mano siciliana<br />

V<br />

Vongola: caratteristica imbarcazione veneziana color nero cozza<br />

Vudu: interrogativo in<strong>di</strong>geno che sottintende: è possibile che tu voglia?<br />

Vademecum: vado da solo<br />

Z<br />

Zonato: tedesco rimbambito

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!