Numero 6 / 2011 - Outdoor
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12 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
EVENTI<br />
Mezzalama, numeri da record<br />
RockShow <strong>2011</strong>, bis in Italia<br />
Il 1° maggio si è svolto il 18° Trofeo Mezzalama,<br />
un’edizione che ha registrato il record assoluto per<br />
quanto riguarda i partecipanti, 1080 per 360 cordate.<br />
Particolarmente dura e impegnativa si è rivelata l’edizione<br />
<strong>2011</strong>, sia per gli atleti che per l’organizzazione,<br />
difficoltà dovute soprattutto al freddo polare (fra i -15 e<br />
-20° percepiti) che ha costretto più di un team a ritirarsi<br />
o a farsi squalificare per ritardo ai cancelli orari. La<br />
gara maschile è stata vinta dalla cordata composta da<br />
Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Didier<br />
Blanc, giunti all’arrivo in 4h 33’ 58”, a soli 18 secondi<br />
dal terzetto tutto italiano Daniele Pedrini, Pietro<br />
Lanfranchi e Alain Seletto. La gara femminile invece è<br />
stata letteralmente dominata dalle italiane Gloriana<br />
Pellissier, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, che<br />
col tempo di 5h 28’ 36” hanno nettamente staccato la<br />
francese Laetitia Roux, che con la spagnola Mireia Miro<br />
e la svizzera Nathalie Enzensperger è rimasta indietro di<br />
3 minuti e 25 secondi. Ferrino è stato main sponsor e ha<br />
vestito tutto il team organizzativo, oltre ad omaggiare i<br />
partecipanti con il gilet Quintay Vest. Soddisfazione per<br />
la Sportiva, dato che alcuni dei vincitori (William Bon<br />
Mardion, Didier Blanc e Gloriana Pellissier) hanno partecipato<br />
con la nuova versione dello scarpone Stratos.<br />
Kilian Jornet Burgada utilizza invece boots Pierre<br />
Gignoux 444 mentre Francesca Martinelli e Roberta<br />
Pedranzini sono partabandiera Scarpa, in particolare del<br />
modello Alien.<br />
Si sono svolte a Valpantena (VR) e a La Spezia, nei<br />
giorni 11 e 12 giugno, le due tappe italiane del<br />
RockShow, tour itinerante che, oltre all’Italia, ha toccato<br />
Germania, Francia, Austria, Russia, Repubblica Ceca e<br />
Svizzera, concludendosi il 21 giugno a Cracovia, in<br />
Polonia. Durante le tappe, alle quali è stato possibile<br />
accedere solo attraverso le quattro prove di qualifica<br />
RockCalling organizzate a Verres (AO), Roma, Campo<br />
Tures (BZ) e Bolzano, i giovani amanti delle emozioni in<br />
verticale hanno avuto l'opportunità di trascorrere un’intera<br />
giornata su roccia in compagnia degli atleti del<br />
team internazionale alpineXtrem di Salewa. Nella falesia<br />
Ceredo in Valpantena hanno trionfato gli altoatesini<br />
Martin Dejori e Martin Lanthaler, mentre nella falesia<br />
Muzzerone di La Spezia i vincitori sono stati il valdostano<br />
Mattia Bonomi e la torinese Martina Giorello. I quattro<br />
climber potranno accedere così alla “final battle” del<br />
RockShow, in programma alla fiera OutDoor di<br />
Friedrichshafen, dal 14 al 17 luglio <strong>2011</strong>. Il vincitore<br />
della finalissima potrà poi assistere ai Campionati<br />
Mondiali di Arrampicata di Arco nel mese di luglio, grazie<br />
a un esclusivo biglietto.<br />
Mondiali di Arco, ready to go!<br />
Nissan European Downhill Cup<br />
Oz en Oisans è considerato all’unanimità come uno<br />
degli spot più noti e frequentati al mondo dagli appassionati<br />
di mtb, grazie soprattutto ai suoi 250 km di tracciati e<br />
itinerari segnalati, di cui 136 km di discesa, 84 km di cross<br />
country, 3 tracciati di discesa e uno di 4-cross. Anche quest’anno<br />
la cittadina sulle Alpi francesi ospiterà il 30 e 31<br />
luglio la Nissan European Downhill Cup, importante evento<br />
internazionale capace di attirare il meglio della mtb per<br />
quanto riguarda pubblico, rider, mass media, federazioni e<br />
aziende. Qualsiasi grande competizione ha il suo tracciato<br />
mitico. Per la discesa, il tracciato di Poutran a Oz en Oisans<br />
sta alla mountain bike come il Kandahar allo sci o Monza<br />
alla F1. Per questa tappa della Coppa inoltre, il formato<br />
classico sarà ridotto a<br />
2'30 - 3', conformemente<br />
alle esigenze<br />
della diretta televisiva.<br />
Nel percorso, dopo la<br />
partenza nella foresta<br />
seguirà una serie di<br />
curve molto impegnative,<br />
con passerelle<br />
tipo northshore e una<br />
pendenza media del<br />
40%, con punte del<br />
65%. L'arrivo nella prateria<br />
sarà spettacolare<br />
grazie a due enormi<br />
jumps e a uno schuss<br />
finale.<br />
Mancano poche settimane oramai allo start ufficiale<br />
dell’IFSC Climbing World Championship di Arco. La febbre<br />
è già alta per l’evento mondiale, ospitato per la<br />
prima volta in Italia dal 15 al 24 luglio. Tra le tante<br />
novità assolute di Arco <strong>2011</strong> c’è il 1° Campionato del<br />
Mondo di paraclimbing della storia, che porterà in<br />
parete le rappresentative nazionali con gli atleti diversamente<br />
abili, suddivisi in quattro categorie differenziate:<br />
non vedenti, ipo vedenti, amputati arti inferiori<br />
e superiori, disabilità motorie. Già 40 sono i climbers<br />
confermati in rappresentanza di 10 diversi Paesi per<br />
l’IFSC Paraclimbing World Championship, compresa la<br />
milanese non vedente Silvia Parente, medaglia d’oro<br />
alle Paraolimpiadi di Torino 2006, e Luca Agoletto,<br />
medaglia d’oro a Pechino 2008 nel canottaggio. A<br />
dimostrazione di come fervano i lavori, è già stata presentata<br />
la nuova “messa a punto” della falesia naturale<br />
delle Placche del Baone, ora attrezzata anche per i<br />
diversamente abili. “Quello che mancava”, ha spiegato<br />
Albino Marchi, presidente del comitato organizzatore<br />
Arco <strong>2011</strong>, “era la progettazione della sentieristica e<br />
delle vie d’accesso alla parete. Con i lavori messi a<br />
punto dalle squadre di operai questa sarà la prima<br />
parete “senza barriere”, aperta all’accesso di tutti, in<br />
linea con la volontà di offrire spazi adatti alla pratica<br />
sportiva di atleti di qualunque calibro, livello ed età”.<br />
Per l’appuntamento arcense sono già confermati più di<br />
750 climbers, tra i quali tutti i nomi maiuscoli dell’arrampicata<br />
sportiva come Adam Ondra, Alexei Rubtsov,<br />
Killian Fischuber, Anna Stöhr, Qixin Zhong, Jacob<br />
Schubert, Angela Eiter, Cuilian He e Jain Kim solo per<br />
citarne alcuni. Tra gli azzurri ci saranno certamente<br />
Jenny Lavarda, Christian Core, Sara Morandi, Leonardo<br />
Gontero e Gabriele Moroni. Non resta che contare i<br />
pochi giorni che rimangono al via.<br />
Per info: www.arco<strong>2011</strong>.it