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Numero 6 / 2011 - Outdoor

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44 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Green corner<br />

Ora anche i costumi sono recycling con Patagonia<br />

La ricerca di fondi per progetti di conservazione<br />

ambientale in tutta Europa trova oggi in<br />

Original Buff un valido alleato. L’EOCA<br />

(European <strong>Outdoor</strong> Conservation Association)<br />

ha infatti annunciato che Original Buff ha scelto<br />

di sovvenzionare tre dei suoi progetti<br />

ambientali. Il presidente dell’associazione<br />

Holger Bismann, che è anche<br />

managing director di Patagonia<br />

Europe, ha dichiarato a tal proposito:<br />

“Quest’anno Original Buff rafforzerà<br />

la nostra abilità nel raccogliere fondi del 30%,<br />

il che significa che nel <strong>2011</strong> l’EOCA sarà in<br />

grado di investire almeno 250mila euro in progetti<br />

di conservazione. Siamo felici che uno dei<br />

nostri membri abbia dimostrato tanto apprezzamento<br />

nel nostro lavoro”. Elisabet Torras,<br />

marketing director di Original Buff, ha aggiunto:<br />

“Abbiamo appena aderito all’associazione<br />

ma siamo già impressionati dal lavoro che svolge.<br />

Ci siamo impegnati a dedicare l’1% del<br />

ricavato delle vendite del Merino Wool Buff in<br />

qualcosa che farà realmente la differenza per<br />

Come è risaputo Patagonia è stato senza dubbio<br />

il brand precursore nel mondo outdoor (e non<br />

solo) di un approccio sensibilmente attento<br />

all’ambiente e a tutte le tematiche connesse<br />

con la sua salvaguardia. Molti<br />

dei suoi prodotti, compresi quelli più<br />

tecnici, utilizzano standard, materiali e<br />

metodi di lavorazione eco-friendly.<br />

Costumi da bagno compresi. Per la<br />

stagione estiva <strong>2011</strong>, infatti, il<br />

brand ha creato dei costumi e outfit<br />

marini da uomo realizzati unicamente<br />

con materiali riciclati e riciclabili<br />

secondo il Common Threads Recycling Program.<br />

Per l’apparel si parte dai pantaloncini Cargo, in<br />

cotone organico al 100%, disponibili al prezzo di<br />

80 euro, fino alla Squeaky Clean Polo, in morbido<br />

jersey 100% cotone organico, al prezzo di 50<br />

euro. Per quanto riguarda i boardshorts sono<br />

presenti nella collezione i modelli Minimalist<br />

Wavefarer Board Shorts (55 euro,<br />

nella foto) e Wavefarer Board Shorts<br />

(60 euro). Il primo è un costume con<br />

gamba di media lunghezza in nylon<br />

con trattamento Deluge DWR, il<br />

secondo, pensato appositamente<br />

per stare tante ore nell’acqua, è<br />

realizzato in nylon e dotato di cuciture<br />

anti sfregamento e tasca laterale<br />

con zip.<br />

Distribuito da:<br />

Patagonia<br />

0474.555396 – italia@patagonia.com<br />

Anche Original Buff supporterà le iniziative dell’EOCA<br />

l’ambiente che ci circonda. La parte più difficile<br />

è stata scegliere i progetti che avremmo<br />

supportato, ce ne sono così tanti davvero validi”.<br />

Tra i progetti scelti, Wild Ennerdale finalizzato<br />

alla conservazione delle foreste di querce<br />

e degli scoiattoli rossi della valle del Lake<br />

District (Regno Unito). Gareth<br />

Browning, forestry commission<br />

area forester and partner nella<br />

Wild Ennerdale Patnership, ha<br />

dichiarato: “Questa sovvenzione<br />

saprà fare la differenza e non vediamo l’ora di<br />

sviluppare la nostra collaborazione con l’EOCA<br />

e Original Buff”. Quest’ultimo sovvenziona poi<br />

un progetto di conservazione in Snowdonia (nel<br />

nord del Galles), che includerà la rimozione di<br />

specie non native invasive e lavori di ristrutturazione<br />

dei sentieri. La terza iniziativa scelta da<br />

Original Buff riguarda il supporto del turismo<br />

sostenibile in Islanda in aree geotermiche sempre<br />

più visitate.<br />

www.outdoorconservation.eu<br />

La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine dedicata<br />

alle iniziative e all’impegno ambientale<br />

Natural Technology, il brevetto green by Cocona<br />

I filati e i tessuti Cocona sono realizzati utilizzando<br />

la Natural Technology (brevettata dall’azienda).<br />

I carboni attivi inseriti nei tessuti<br />

Cocona vengono recuperati dagli scarti prodotti<br />

in svariati settori, in alternativa verrebbero scaricati<br />

nell’ambiente. Tali carboni vengono prodotti<br />

principalmente per l’industria del filtraggio dell’acqua<br />

e provengono in gran parte dagli scarti<br />

dei gusci delle noci di cocco dell’industria alimentare.<br />

Tali gusci vengono carbonizzati ad alte<br />

temperature e il vapore introdotto nei pori del<br />

carbone consente di ottenere delle particelle<br />

che, una volta dimensionate, sono vendute all’industria<br />

del filtraggio dell’aria e dell’acqua.<br />

Questa operazione veniva realizzata in precedenza<br />

e indipendentemente dal recupero degli scarti<br />

da parte di Cocona. Infatti, l’impiego che<br />

Cocona effettua di questi carboni non deriva da<br />

un processo produttivo dedicato, al contrario si<br />

tratta del recupero di uno scarto, in quanto le<br />

particelle minimali impiegate nei filati e nelle<br />

fibre da Cocona sarebbero altrimenti rigettate<br />

nell’ambiente, essendo di misura troppo ridotta<br />

per essere impiegate nell’industria del filtraggio.<br />

In pratica Cocona ricicla le particelle di carbone<br />

scartate dall’industria alimentare sotto forma di<br />

gusci di noci di cocco e successivamente dall’industria<br />

del filtraggio, evitando quindi l’onere dello<br />

smaltimento.<br />

IL PROCESSO BREVETTATO – I carboni attivi non<br />

trattati non sarebbero comunque sufficienti per<br />

dare un valore aggiunto a un filato o a una fibra<br />

Vaude è senza dubbio una delle aziende outdoor<br />

più impegnate in un reale approccio eco-friendly.<br />

Nella scorsa collezione invernale 11/12, ad<br />

esempio, oltre il 50% dei tessuti rispondeva a<br />

rigidi standard e portava il marchio di qualità<br />

“Green Shape”: questi prodotti seguono<br />

rigidi criteri ecologici e sono composti da<br />

almeno il 90% di materiali certificati<br />

Bluesign o un minimo di 90% di materiale<br />

con un decisivo vantaggio ecologico<br />

(es. biocotone, materiale riciclato, ecc.).<br />

Un passo importante per diventare<br />

l’azienda outdoor più ecologica d’Europa, come<br />

dichiarato dal management. Vaude utilizza anche<br />

la membrana Sympatex, composta da carbonio,<br />

idrogeno ed ossigeno, ecologica nella sua produzione<br />

(senza PTFE), che può essere smaltita e<br />

di poliestere, in quanto durante l’estrusione la<br />

superficie porosa verrebbe “tappata” dal polimero<br />

liquido di poliestere (eliminando così la superficie<br />

“aggiunta” nella fibra). Il brevetto Cocona<br />

invece prevede la temporanea occlusione dei<br />

pori del carbone attivo con una protezione speciale,<br />

che viene successivamente rimossa permettendo<br />

ai pori di rimanere completamente<br />

aperti. Impiegando questo processo brevettato,<br />

si preserva la massima superficie porosa e sono<br />

garantite asciugatura rapida, protezione UV e<br />

contenimento degli odori del filato e della fibra<br />

Cocona. La rimozione di questo strato protettivo<br />

dal filato in poliestere e Cocona avviene durante<br />

la fase di lavaggio e di tintura. Per effettuare<br />

tale operazione non sono impiegati né agenti chimici,<br />

né processi che richiedano un impiego<br />

energetico. Tutti i prodotti Cocona inoltre vengono<br />

sottoposti a un rigoroso processo di test e di<br />

certificazione per assicurare un corretto ed elevato<br />

standard produttivo in tutto il mercato mondiale.<br />

Questa caratteristica rappresenta un valore<br />

aggiunto unico che si concretizza negli ottimi<br />

benefici di performance.<br />

Green Shape, Bluesign, WWF: Vaude in prima linea<br />

riciclata. I materiali certificati Bluesign garantiscono<br />

una produzione attenta alle risorse e la<br />

massima anallergicità durante la catena tessile<br />

(gli stabilimenti in Germania e Vietnam sono classificati<br />

secondo severi standard ambientali). Tra<br />

i partner di Vaude c’è pure il World<br />

Wide Fund For Nature (WWF), che<br />

consiglia professionalmente Vaude<br />

nelle questioni ambientali. Anche il<br />

cliente può contribuire: l’1% dei ricavi<br />

della vendita della collezione Vaude<br />

Green-Shape confluiscono nei progetti<br />

per bambini e ragazzi del WWF. Su uno dei<br />

prossimi numeri non perdetevi un’esclusivo articolo<br />

di approfondimento dedicato proprio all’approccio<br />

eco-friendly del marchio tedesco, distribuito<br />

in Italia da Panorama Diffusion.<br />

Yeta, un’abitazione minimalista ed ecosostenibile<br />

Il progetto Yeta, sviluppato dallo studio di architettura<br />

Lab Zero di Rovereto (TN), nasce come<br />

percorso d’indagine del rapporto tra natura e ambiente<br />

costruito, sviluppandosi fino ad approdare<br />

alla realizzazione di un prototipo reale e funzionale.<br />

L’obiettivo è dimostrare come sia possibile un diverso<br />

approccio al tema dell’abitare in luoghi di pregio<br />

naturalistico attraverso l’autosufficienza energetica<br />

coniugata a elevati valori di comfort<br />

abitativo.<br />

COS’É – Realizzata completamente in legno, Yeta<br />

è essenzialmente un modulo a uso antropico dai<br />

più svariati utilizzi, compresi quello abitativo, didattico,<br />

espositivo, scientifico e altro ancora. L’unità<br />

è formata da pannelli sandwich in legno e materiale<br />

coibente, modulari e autoportanti, assemblati<br />

tra loro a formare una “scatola” abitativa resistente<br />

e minimalista. Il rivestimento interno e la<br />

struttura di appoggio al terreno sono formati da<br />

semplici tronchi giustapposti, che danno l’aspetto<br />

finale di una comune catasta di tronchi d’albero.<br />

Questa peculiarità la rende perfettamente mimetica<br />

in un ambiente naturale di tipo silvo-pastorale<br />

e/o montano.<br />

ECOSOSTENIBILITÀ E AUTARCHIA – La filosofia<br />

che sta alla base del progetto Yeta si fonda principalmente<br />

sull’ecosostenibilità: realizzato in materiali<br />

impiegati naturali, riciclabili e provenienti da<br />

fonti rinnovabili, non richiede alcuna opera fondazionale<br />

in quanto si appoggia al terreno e il suo<br />

aspetto gli permette un facile inserimento in luoghi<br />

naturali. Inoltre è autosufficiente grazie a un sistema<br />

fotovoltaico con batterie al gel controllato<br />

da impianti domotici. Dispone anche di un sistema<br />

di recupero dell’acqua piovana mediante vasche di<br />

captazione nell’intercapedine tra pannelli e tronchi<br />

sul tetto e di un efficace smaltimento delle acque<br />

di scarico.<br />

Il modulo è stato presentato ad Artingegna 2010<br />

lo scorso settembre con il patrocinio del Museo Civico<br />

di Rovereto, riscuotendo un successo di pubblico<br />

e critica. Precedentemente era già stato<br />

ospite di Arte Sella presso il museo di Malga Costa,<br />

nel comune di Borgo Valsugana (TN), ove è<br />

stato visitabile per tutto il mese di agosto 2010<br />

quale scatola sonora (installazione multimediale voluta<br />

dal direttore artistico Montibeller).<br />

www.yeta.it

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