azienda del mese - PambiancoNews
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SPECIALE PITTI UOMO / NEWS<br />
BRAMANTE CORRE NEL RETAIL<br />
Prosegue a ritmo serrato lo sviluppo<br />
retail di Bramante, brand di maglieria<br />
<strong>del</strong>la Co.Fin.Co di Renzo e Cesare<br />
Conti. Nel 2011 saliranno a quota<br />
sette i monomarca <strong>del</strong> marchio di<br />
Sansepolcro (Ar), che dopo gli opening<br />
di Capalbio (Gr) lo scorso anno<br />
e di Cremona, Caorle, San Donà di<br />
Piave e Jesolo (Ve) tra marzo e aprile,<br />
nel <strong>mese</strong> di settembre inaugurerà due<br />
nuovi store a Pistoia e Asti. Continua<br />
anche l’espansione attraverso corner e<br />
shop-in-shop, con le ultime aperture<br />
nei punti vendita di Boario Terme (Bs),<br />
Codroipo (Ud) e Pavia. “Questa in atto<br />
– dichiara Andrea Pambianco, business<br />
development manager di Bramante – è<br />
solo la prima fase di rafforzamento <strong>del</strong><br />
marchio. Un’ulteriore accelerazione nel<br />
piano di aperture si avrà nel triennio<br />
successivo, con nuovi monobrand in<br />
Italia e all’estero, che oggi rappresenta il<br />
30% <strong>del</strong> fatturato”.<br />
NUOVA SEDE PER COMEI & CO.<br />
Comei & Co, <strong>azienda</strong> milanese guidata<br />
da Maurizio Cittone e che che produce<br />
e distribuisce il marchio Add conosciuto<br />
per i piumini ultra-leggeri, si trasferirà il<br />
prossimo settembre in un nuovo edificio<br />
di tre piani in Ripa di Porta Ticinese<br />
a Milano in una posizione strategica<br />
perché all’incrocio tra zona Navigli,<br />
Porta Genova e via Savona. La nuova<br />
sede si sviluppa su oltre 2.500 m² ed è<br />
quindi superiore di ben tre volte rispetto<br />
alla precedente area di via Pogliaghi<br />
(in zona via Savona). All’interno, il<br />
quartier generale ospiterà un grande<br />
spazio espositivo utilizzato sia per lo<br />
showroom di moda che per altre iniziative<br />
legate alla cultura e al design.<br />
LA ROBERTO AVOLIO DIVENTA PIÙ GIOVANE E LANCIA GLI ACCESSORI<br />
Venti di cambiamento in Roberto<br />
Avolio. Lo stilista Salvatore Noè, socio<br />
<strong>del</strong> marchio assieme a Richard Dopsh,<br />
ha infatti deciso di ritirarsi per far sì<br />
che lo stile potesse avere un ricambio<br />
generazionale. Ed è proprio in questo<br />
frangente che è entrato Massimiliano<br />
Luceri, divenuto il terzo socio di questa<br />
realtà tutta sartoriale. Fondata nel<br />
1965 da Roberto e Silvana Avolio,<br />
l’<strong>azienda</strong> era venuta alla ribalta grazie<br />
alla sua specializzazione nel tessuto<br />
“Double”, e da sempre il target di<br />
riferimento è stato la donna matura,<br />
elegante e con pochi limiti di spesa.<br />
“C’era bisogno di una ventata di aria<br />
fresca – ha spiegato Luceri - perciò<br />
abbiamo deciso di creare una linea<br />
che potesse andare bene sia per il target<br />
di sempre, sia per un nuovo target,<br />
quello che noi chiamiamo le ‘figlie<br />
<strong>del</strong>le signore’. La nuova linea Roberto<br />
Avolio, che sarà presente all’edizione<br />
di giugno di Pitti W, continua nella<br />
tradizione sartoriale <strong>del</strong> Double con<br />
dei tocchi di modernità - prosegue<br />
Luceri - ma per renderla più accessibile<br />
abbiamo deciso di realizzare il<br />
contorno di questo ‘tessuto composto’<br />
a macchina, da un laboratorio esterno,<br />
il che permette un abbattimento dei<br />
costi di un capo tra il 30 ed il 40%.<br />
Per rilanciare in grande stile la nuova<br />
collezione, Luceri ha ideato anche una<br />
linea di accessori, che hanno la funzione<br />
di completare i look <strong>del</strong>la nuova<br />
collezione.<br />
“L’estate scorsa - prosegue Luceri -<br />
avevamo provato a fare cinture e bracciali<br />
in coordinato con i nuovi capi<br />
e sono piaciuti molto, così abbiamo<br />
deciso di continuare ed abbiamo affidato<br />
al laboratorio CBA di Milano<br />
la realizzazione di accessori fatti a<br />
mano”.<br />
Cresciuta in un anno e mezzo da<br />
zero a un milione e mezzo di euro, la<br />
Massimiliano Luceri<br />
Roberto Avolio punta tutto sull’estero<br />
con Germania, Stati Uniti e Giappone<br />
in testa. “La nostra principale fonte<br />
di finanziamento - sottolinea Luceri<br />
- arriva da fuori. Solo quando avremo<br />
raggiunto una buona awareness<br />
all’estero e di conseguenza una solida<br />
disponibilità economica, ci concentreremo<br />
sull’Italia”.<br />
E il manager non esclude che per farlo<br />
la Roberto Avolio possa aprire un<br />
monomarca a Milano.<br />
“E’ sicuramente il mezzo più veloce e<br />
sicuro per farsi conoscere nel nostro<br />
Paese” conclude Luceri. “Per adesso<br />
comunque l’obiettivo è vendere<br />
all’estero, continuando una distribuzione<br />
selezionata e puntando sulle<br />
principali fiere, come Moda Italia in<br />
Giappone o il CPD a Dusseldorf”.<br />
50 PAMBIANCOWEEK 14 giugno 2011