Customers Magazine UPDATE, Edizione 3/2005 - Phoenix Contact ...
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<strong>UPDATE</strong> SOMMARIO<br />
EDITORIALE<br />
EDITORIALE<br />
I morsetti a<br />
innesto diretto<br />
a tre piani<br />
DTI presentano<br />
le caratteristiche<br />
d’impiego<br />
ideali per la<br />
4<br />
moderna<br />
installazione per edifici. L’innesto diretto<br />
consente il cablaggio dei conduttori<br />
rigidi senza bisogno di utensili. La tecnica<br />
di innesto diretto fornisce un collegamento<br />
affidabile, resistente alle<br />
vibrazioni e ai gas. Segue a pag. 4 – 5.<br />
Editoriale<br />
Francesco Lanzani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2<br />
L’intervista<br />
D.ssa Daniela Capaccioli - ANIE . . . . . . . . . 3<br />
In copertina<br />
Tecnica di collegamento<br />
Morsetti a innesto diretto DTI . . . . . . . . . 4–5<br />
Fondamentali<br />
Conversione del segnale<br />
Il nuovo standard Bluetooth . . . . . . . . . . . . 6<br />
Protezioni contro le sovratensioni<br />
Dispositivo di prova Checkmaster . . . . . . 10<br />
Dal campo<br />
Conversione del segnale<br />
AGMS, sistema di controllo wireless . . . . 8–9<br />
Nuovi prodotti<br />
Automationworx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7<br />
Protezioni contro le sovratensioni . . . . 11<br />
Tecnica di collegamento . . . . . . . . . . . . . . 11<br />
Connessioni industriali. . . . . . . . . . . . . . . . 12<br />
Attualità<br />
Nuove collaborazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13<br />
<strong>Phoenix</strong> <strong>Contact</strong> in fiera . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />
Servizio lettori<br />
Per richiedere ulteriori informazioni . . . . . 15<br />
Francesco<br />
Lanzani,<br />
Direttore<br />
Generale<br />
Opportunità dai cambiamenti<br />
La capacità di mettersi in gioco per migliorare<br />
Cari lettori,<br />
Il mese appena trascorso ha visto<br />
come principale obiettivo della vita<br />
aziendale la pianificazione delle attività<br />
per l’anno a venire fino alla realizzazione<br />
del documento di budget.<br />
La domanda<br />
che ci poniamo<br />
ogni volta è la<br />
stessa: “cosa<br />
possiamo fare<br />
diversamente<br />
per ottenere<br />
risultati migliori?”<br />
Nello stesso<br />
periodo, ho<br />
avuto l’occasione<br />
di leggere un<br />
libro il quale,<br />
nonostante la<br />
semplicità del contenuto, ha saputo<br />
catturare la mia attenzione. “Who<br />
moved my cheese?”, questo è il<br />
titolo del libro che racconta, attraverso<br />
una metafora, la capacità di<br />
adattamento delle persone ai cambiamenti<br />
della loro vita. I quattro<br />
personaggi coinvolti nella vicenda,<br />
due topi e due folletti, scoprono<br />
che il formaggio abitualmente trovato<br />
in un immaginario labirinto,<br />
viene misteriosamente a mancare,<br />
cambiando d’improvviso le regole<br />
di vita a cui sono abituati. I due topi,<br />
grazie alla capacità di percepire in<br />
anticipo i segnali del cambiamento,<br />
reagiscono in modo da seguire il<br />
loro istinto: “se non c’è più formaggio,<br />
lo andremo a cercare altrove<br />
con lo stesso entusiasmo con cui<br />
abbiamo trovato il primo!” I due<br />
folletti invece, consapevoli delle<br />
loro capacità logiche, non trovando<br />
nessuna ragione razionale perché il<br />
formaggio non debba esser più lì e<br />
timorosi di affrontare ancora il labirinto,<br />
decidono di rimanere ad<br />
attendere che la situazione si “sistemi<br />
da sola”. Questo finché il meno<br />
pavido dei due inizia a capire quanto<br />
sia dannoso farsi dominare dalle<br />
proprie paure e decide di affrontare<br />
la realtà, scoprendo poi un piacevole<br />
entusiasmo nell’intraprendere<br />
una nuova avventura. Ora, la<br />
semplicità della storia è disarmante,<br />
ma le indicazioni che traiamo dalle<br />
differenti reazioni all’inaspettato<br />
cambiamento sono illuminanti.<br />
Troppo spesso infatti ci barrichiamo<br />
dietro il cambiamento indesiderato<br />
per giustificare le nostre difficoltà,<br />
crogiolandoci in questa situazione<br />
senza porvi rimedio immediatamente.<br />
Un nuovo competitor che<br />
cambia gli equilibri di un mercato<br />
stabile e particolarmente remunerativo,<br />
lo spostamento di siti produttivi<br />
dei nostri migliori clienti<br />
verso aree maggiormente convenienti<br />
o anche solamente cambiamenti<br />
relativi alla struttura della<br />
nostra azienda o ad un software a<br />
cui eravamo abituati sono spesso<br />
fonte di grandi frustrazioni per i singoli<br />
o per intere organizzazioni. Finché<br />
non si ha il coraggio di accettare<br />
il cambiamento, possibilmente<br />
anticipandolo, non si avrà la capacità<br />
di adattarsi alla nuova situazione<br />
e godere della novità. Agire<br />
senza farsi guidare dalla paura, dalle<br />
consuetudini, pensando in modo<br />
semplice alla soluzione di un problema<br />
complesso, è ciò che dobbiamo<br />
far nostro perché i cambiamenti,<br />
anche in negativo, saranno<br />
fortunatamente inevitabili.