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Customers Magazine UPDATE, Edizione 3/2005 - Phoenix Contact ...

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<strong>UPDATE</strong><br />

L’intervista :<br />

La tecnologia rispetta l’ambiente<br />

Le normative RAEE e RoHS aprono la strada ai prodotti “lead-free”<br />

Il Servizio Centrale Ambiente dell’Anie segue le tematiche ambientali che interessano direttamente e indirettamente<br />

il settore elettrotecnico ed elettronico italiano, dalla legislazione nazionale e comunitaria, alla<br />

normativa tecnica di prodotto. <strong>Phoenix</strong> <strong>Contact</strong> già da tempo si è già adeguata alle nuove direttive e i prodotti<br />

della linea Combicon soddisfano pienamente qualsiasi esigenza legata ai componenti privi di sostanze<br />

tossiche. La redazione di <strong>UPDATE</strong> ha incontrato la D.ssa Daniela Capaccioli, responsabile del Servizio Centrale<br />

Ambiente dell’Anie per chiarire maggiormente alcuni punti delle normative.<br />

<strong>UPDATE</strong>: Può chiarire ai nostri lettori<br />

cos’è la normativa RAEE e<br />

quali sono gli obblighi ai quali il<br />

produttore deve far fronte?<br />

La normativa RAEE, in inglese<br />

WEEE, fa riferimento alla direttiva<br />

2002/96/CE - sui Rifiuti d’Apparecchiature<br />

Elettriche ed Elettroniche,<br />

recentemente trasposta nel nostro<br />

ordinamento nazionale con il<br />

d.lgs 151/<strong>2005</strong>. Il legislatore ha dettato<br />

alcune misure volte a promuovere<br />

il reimpiego, il riciclaggio e<br />

altre forme di recupero dei RAEE,<br />

in modo da ridurne la quantità da<br />

avviare a smaltimento.<br />

A carico dei produttori sono posti<br />

obblighi di non poca rilevanza. La<br />

legge prevede che il produttore<br />

finanzi le operazioni di raccolta, di<br />

trasporto, di recupero, e di smaltimento<br />

delle apparecchiature giunte<br />

a fine vita. Sempre al produttore<br />

compete l’obbligo di indicare,<br />

all’interno delle istruzioni d’uso, il<br />

divieto di smaltirne i rifiuti come<br />

rifiuti urbani, i sistemi di raccolta<br />

degli stessi, i potenziali effetti<br />

sull’ambiente e sulla salute umana e<br />

le sanzioni previste in caso di smaltimento<br />

abusivo di detti rifiuti, nonché<br />

di riportare sul prodotto il simbolo<br />

del cassonetto barrato e,<br />

quando sarà definito a livello europeo,<br />

anche un’ indicazione che<br />

consenta di identificare il produttore.<br />

Infine, mi preme evidenziare<br />

che diverse disposizioni contenute<br />

nel d.lgs. 151/<strong>2005</strong> non sono immediatamente<br />

esecutive, quindi ai produttori<br />

è stato lasciato un ulteriore<br />

lasso di tempo per adeguarsi alla<br />

nuova normativa.<br />

<strong>UPDATE</strong>: Mentre la direttiva RoHS<br />

cosa prevede?<br />

La direttiva 2002/95/CE denominata<br />

RoHS – Restriction of Hazardous<br />

Substances - prevede la restrizione<br />

dell’uso di determinate sostanze<br />

pericolose nelle apparecchiature<br />

elettriche ed elettroniche. Dal 1°<br />

Luglio 2006 i prodotti finiti immessi<br />

sul mercato non dovranno contenere<br />

piombo, mercurio, cadmio,<br />

cromo esavalente, PBB e PBDE.<br />

Desidero sottolineare che la direttiva<br />

non si applica ai componenti e ai<br />

sottoinsiemi ma ai “prodotti finiti”.<br />

Sono previste anche delle esenzioni<br />

per alcune applicazioni, come ad<br />

esempio quella che si riferisce ai<br />

processi di saldatura con un’ ”alta”<br />

temperatura di fusione della lega<br />

saldante, superiore ai normali processi<br />

di saldatura.<br />

<strong>UPDATE</strong>: Quali sono le problematiche<br />

che il produttore deve<br />

affrontare al 1º Luglio 2006?<br />

Un problema sensibile sarà legato<br />

allo smaltimento delle scorte a<br />

magazzino. Da quella data non sarà<br />

possibile immettere sul mercato,<br />

indipendentemente<br />

dalla data di fabbricazione,<br />

prodotti non conformi.<br />

Diventa quindi importante<br />

per i produttori<br />

scegliere fornitori capaci,<br />

già da ora, di fornire prodotti<br />

cosiddetti “RoHS compliant”<br />

in modo da ridurre le scorte<br />

a magazzino di<br />

articoli che non<br />

saranno più<br />

commerciabili.<br />

<strong>UPDATE</strong>: Quali<br />

sono le responsabilità<br />

che le<br />

normative attribuiscono<br />

al produttore?<br />

Il produttore è<br />

responsabile<br />

della conformità del prodotto<br />

immesso sul mercato ed è dunque<br />

suo compito assicurarsi che i componenti<br />

acquistati dai fornitori<br />

siano a loro volta conformi.<br />

Ogni produttore può chiedere ai<br />

propri fornitori delle dichiarazioni<br />

di conformità alle disposizioni<br />

del D.L. Spetta al produttore decidere<br />

se ritiene adeguata un’autocertificazione<br />

del proprio fornitore<br />

o procedere ad ulteriori analisi<br />

presso un laboratorio chimico<br />

accreditato.<br />

D.ssa Daniela<br />

Capaccioli,<br />

responsabile del<br />

Servizio Centrale<br />

Ambiente<br />

dell’Anie<br />

<strong>UPDATE</strong> 3/05 3

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