DM 24 aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile
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- Attivare, in collaborazione anche con i P.L.S., iniziative volte alla prevenzione <strong>del</strong>la SIDS ed alla<br />
diagnostica differenziale <strong>del</strong>la sintomatologia.<br />
- Definire annualmente i livelli di competenza e i contributi professionali e istituzionali <strong>del</strong>le varie<br />
componenti interessate all'area <strong>del</strong>l'urgenza-emergenza pediatrica (P.L.S., C.F., pronto soccorso<br />
ospedaliero, ecc.).<br />
- Definire e attivare un piano specifico di interventi inerenti l'emergenza pediatrica che, a partire dal<br />
P.S.R., guidi l'integrazione funzionale tra il dipartimento ed il D.E.A. <strong>del</strong>le varie Aziende coinvolte,<br />
nel rispetto <strong>del</strong>le specifiche competenze afferenti all'area pediatrica.<br />
Si riportano in Allegato 5 i requisiti e gli standard di fabbisogno indicativi per l'urgenza e<br />
l'emergenza pediatrica di III livello che possono essere prese come riferimento nelle attività di<br />
programmazione regionale.<br />
URGENZA-EMERGENZA PEDIATRICA<br />
OBIETTIVI AZIONI INDICATORI<br />
- Attività di Pronto soccorso<br />
pediatrico diurno in ogni U.O.<br />
pediatrica<br />
- Identificare un'area ospedaliera<br />
pediatrica di pronto soccorso<br />
- Guardia attiva <strong>24</strong>/<strong>24</strong> ore per degenza,<br />
attività di pronto soccorso e assistenza;<br />
attivazione e monitoraggio <strong>del</strong>le attività di<br />
pronto soccorso pediatrico<br />
- Percentuale di bambini che<br />
afferiscono ad attività di P.S.<br />
pediatrico<br />
- Ridurre, in caso di urgenzaemergenza<br />
pediatrica, il ricorso<br />
alla<br />
guardia medica generale ed al P.S.<br />
adulti<br />
- Incentivare l'intervento di pronto<br />
soccorso <strong>del</strong> P.L.S.<br />
- Attivare corsi di aggiornamento<br />
professionali specifici sul territorio<br />
- Incentivare associazioni professionali tra<br />
P.L.S. al fine di aumentare le fasce orarie<br />
di copertura territoriale e ridurre il ricorso<br />
alla guardia medica generale<br />
- percentuale di interventi di guardia<br />
medica generale<br />
- percentuale di interventi svolti dal<br />
P.L.S.<br />
- percentuale di associazioni<br />
professionali attivate<br />
- Ridurre degli incidentiavvelenamenti<br />
nell'infanzia<br />
- Attivazione di programmi di educazione<br />
sanitaria ed informazione destinati ai<br />
genitori,<br />
agli operatori sanitari ed agli insegnanti<br />
da<br />
svolgere in modo integrato con il D.P.<br />
- Attivare il registro regionale e di A.S.L.<br />
per la osservazione epidemiologica<br />
specifica<br />
- N. corsi realizzati per genitori,<br />
insegnanti ed educatori sanitari<br />
- percentuale di piccoli interventi<br />
risolti<br />
dai familiari<br />
- Percentuale di ricoveri in P.S. per<br />
incidenti-avvelenamenti<br />
- Percentuale di registri attivati<br />
- Ridurre i trasferimenti plurimi<br />
- Predisporre direttive d'Azienda e/o<br />
regionali per il servizio 118 mirate ai<br />
bisogni dei minori e percorsi di accesso<br />
alle strutture al fine di ridurre i<br />
trasferimenti al fine di ridurre i<br />
trasferimenti plurimi<br />
- Percentuale dei trasferimenti <strong>del</strong><br />
minore da un presidio all'altro<br />
7. Malattie genetiche e/o rare.