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DM 24 aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile

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- curano la diffusione <strong>del</strong>l'informazione per migliorare le possibilità diagnostiche fornendo le<br />

informazioni per una più attenta diagnosi differenziale e precoce di queste malattie.<br />

MALATTIE GENETICHE<br />

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI<br />

- Incrementare l'informazione e<br />

l'offerta attiva di consulenza<br />

genetica in collaborazione con il<br />

D.P.<br />

- Coinvolgere le strutture territoriali<br />

(Distretto, C.F.), P.L.S., P.C. e le U.O.O.<br />

nell'offerta attiva di consulenza<br />

- Percentuale di strutture che hanno<br />

attivato l'offerta attiva<br />

- Facilitare l'accesso e la presa in<br />

carico <strong>del</strong>l'utenza con problemi<br />

genetici<br />

- Attivare protocolli/percorsi regionali di<br />

- Percentuale di strutture che hanno<br />

counseling, diagnosi prenatale e postnatale<br />

attivato protocolli/percorsi<br />

per<br />

le malattie genetiche<br />

- Attivare percorsi di integrazione a livello<br />

aziendale tra servizi sanitari di diagnosi e<br />

cura<br />

e servizi sociali e socio-assistenziali nei<br />

casi di malattia genetica disabilitante<br />

- Percentuale di adeguatezza tra<br />

diagnosi prenatale e conferma<br />

postnatale<br />

- Percentuale di soggetti con<br />

problemi genetici presi in carico ai<br />

vari livelli<br />

- Media dei tempi intercorrenti tra il<br />

sospetto diagnostico, la diagnosi,<br />

l'avvio di eventuali trattamenti<br />

- Percentuale di Aziende che hanno<br />

attivato percorsi adeguati<br />

- Percentuali di Regioni che hanno<br />

attivato protocolli di integrazione tra<br />

servizi sanitari e socio-assistenziali<br />

per i casi di m. genetiche e<br />

disabilitanti<br />

- Osservazione epidemiologica<br />

<strong>del</strong>le m. genetiche<br />

- Predisporre un registro regionale o<br />

interregionale <strong>del</strong>le m. genetiche per<br />

l'osservazione epidemiologica e per la<br />

consulenza agli operatori<br />

- Percentuale di Regioni che hanno<br />

attivato il registro<br />

- Percentuale di U.O. che<br />

collaborano attivamente al registro<br />

MALATTIE RARE<br />

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI<br />

- Evitare dispersione di risorse - Identificazione dei centri di riferimento<br />

- N. centri di riferimento regionali o<br />

attraverso la programmazione<br />

regionale o attraverso accordi<br />

interregionali mirati per patologie<br />

specifiche<br />

- Identificazione precoce <strong>del</strong>la<br />

patologia e facilitazioni<br />

nell'assistenza<br />

- Promuovere iniziative di aggiornamento<br />

professionale mirate al coinvolgimento<br />

<strong>del</strong>le<br />

strutture nella diagnosi precoce <strong>del</strong>le<br />

malattie rare<br />

- Promuovere percorsi assistenziali con il<br />

concorso dei servizi di riabilitazione e dei<br />

servizi socio-assistenziali<br />

interregionali identificati per<br />

specifiche<br />

patologiche<br />

- Età media al momento <strong>del</strong>la<br />

diagnosi<br />

- Percentuale dei casi diagnosticati<br />

afferenti alla P.C. e/o ai servizi<br />

riabilitativi, sociali e socioassistenziali<br />

- Tempo di latenza tra accertamento<br />

diagnostico e fruizione dei benefìci<br />

assistenziali correlati alla diagnosi

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