21.06.2014 Views

DM 24 aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile

DM 24 aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile

DM 24 aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La mortalità materna (morti materne su 100.000 nati vivi) si è ridotta da 53,6 per 100.000 nati vivi<br />

nel 1970 a 5,6 nel 1995. C'è da sottolineare che con dati numerici per fortuna così piccoli anche una<br />

sola morte materna può determinare variazioni importanti <strong>del</strong> rapporto di mortalità.<br />

La riduzione è continua e progressiva in tutte le ripartizioni geografiche con il trascorrere degli<br />

anni. Tutto ciò è sicuramente da mettere in relazione al fatto che ormai da molti anni in Italia le<br />

gravidanze a rischio vengono identificate precocemente e la tutela sanitaria <strong>del</strong>la gravidanza<br />

permette un attento controllo <strong>del</strong>la stessa.<br />

Nel nostro Paese, dall'applicazione <strong>del</strong>la legge n. 194/1978, sulla base dei dati forniti <strong>del</strong>le Regioni,<br />

una sola morte si è verificata in corso di interruzione volontaria di gravidanza, cosi come<br />

trascurabili possono essere considerate le complicanze immediate all'intervento, nell'ordine <strong>del</strong> 2-3<br />

per mille, in linea con quanto riportato da tutti i Paesi industrializzati.<br />

Per quanto concerne il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza, rispetto al 1982, anno in cui<br />

si è registrato il più alto ricorso all'IVG (234801 casi) si è potuto osservare, al 1997, una riduzione<br />

<strong>del</strong> 40,2% dei valori assoluti e <strong>del</strong> 43,0% <strong>del</strong> tasso di abortività (n. IVG/1000 donne in età feconda<br />

15-49 anni), testimonianza di una crescente attenzione alla prevenzione.<br />

Il numero di interruzioni volontarie di gravidanza effettuate da minorenni dal 1986 è stabile (circa 3<br />

per 1000 minorenni).<br />

Inoltre, il fenomeno <strong>del</strong>l'aborto clandestino risulta in costante flessione. Infatti, secondo stime<br />

elaborate dall'Istituto Superiore di Sanità attraverso l'utilizzo di mo<strong>del</strong>li matematici gli aborti<br />

clandestini effettuati in Italia prima <strong>del</strong>la legge n. 194/1978 risultavano essere 350.000; nel 1983<br />

pari a 100.000 e nel 1997 sono stati stimati in 30.500.<br />

Dal 1981 al 1994 l'espletamento <strong>del</strong> parto naturale è passato dal 73,3% al 68,1%; il ricorso al Taglio<br />

Cesareo è passato dal 12,6% al <strong>24</strong>,9%; i parti operativi nello stesso periodo si sono dimezzati.<br />

La mortalità perinatale (nati morti e morti a meno di una settimana di vita per 1.000 nati vivi) nel<br />

1995 ha raggiunto l'8,1 per mille nati vivi, rispetto al 31,2 <strong>del</strong> 1970, anche se permangono ancora<br />

<strong>del</strong>le differenze in diverse aree <strong>del</strong> Paese.<br />

Negli anni si è assistito in Italia ad una notevole riduzione dei tassi di mortalità <strong>infantile</strong> (morti nel<br />

primo anno di vita per 1.000 nati vivi) nel 1995 ha raggiunto il 6,2 per mille nati vivi, rispetto al<br />

29,6 nel 1970; tale riduzione si è però verificata prevalentemente a carico <strong>del</strong>la mortalità postneonatale<br />

( dal 1° al 12° mese di vita), mentre quella nel 1° mese (mortalità neonatale totale) ed in<br />

particolare quella <strong>del</strong>la 1° settimana di vita (mortalità neonatale precoce) ha presentato un<br />

andamento assai meno confortante soprattutto nelle regioni meridionali.<br />

Anche in termini strettamente sanitari il quadro dei bisogni è mutato: malattie respiratorie e malattie<br />

infettive non sono più cause primarie di mortalità, mentre compaiono ai primi posti, accanto alle<br />

cause perinatali, le malattie genetiche, le malformazioni, i traumi, i tumori.<br />

Il tasso di basso peso alla nascita (

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!