kit didattico - Greenpeace Italia
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AMAZZONIA<br />
•<br />
SOLUZIONI<br />
6<br />
<strong>Greenpeace</strong> da dieci anni ha una base<br />
nel cuore dell'Amazzonia, a Manaus.<br />
Dotata di mezzi quali imbarcazioni<br />
fluviali ed un piccolo aereo.<br />
<strong>Greenpeace</strong> è riuscita a salvare<br />
3.600.0000 ettari di foresta aiutando il<br />
popolo indigeno dei Deni a demarcare<br />
le proprie foreste, dove una compagnia<br />
malese del legname aveva già iniziato<br />
ad abbattere alberi e acquistato terreni<br />
a loro insaputa. Per lunghi tempi<br />
attivisti di GP, uomini e bambini dei<br />
Deni si sono uniti per demarcare le<br />
loro terre e mandare un messaggio<br />
chiaro al resto del mondo: via le<br />
multinazionali dai territori indigeni.<br />
organizzatissime organizzazioni<br />
mafiose, legate al commercio<br />
internazionale di legname.<br />
"Eh già, ma noi che possiamo fare?" si<br />
chiedono Boog ed Elliot. Semplice:<br />
comprare il legno certificato FSC, che di<br />
certo non è illegale, e che viene da una<br />
gestione forestale attenta e responsabile.<br />
Un'altra cosa è usare i prodotti della<br />
foresta, come la noce brasiliana (si trova<br />
nelle botteghe del commercio equo e in<br />
diverse catene di supermercati). Infatti<br />
questi prodotti sono raccolti dalle<br />
cooperative degli abitanti<br />
dell'Amazzonia: raccolgono la gomma<br />
naturale, la noce brasiliana, oli e frutti,<br />
così la foresta offre loro un reddito, e al<br />
tempo stesso nessuno la abbatte.<br />
E per difenderla si oppongono ai grandi<br />
baroni del legno e della terra (allevatori<br />
o grandi coltivatori di soia) e gli<br />
impediscono di abbattere la loro foresta.<br />
Ma non basta: in Parà <strong>Greenpeace</strong> si è<br />
alleata alle comunità locali ed è<br />
riuscita, ad ottenere la proteggere altri<br />
1.300.000 ettari di foresta, per fermare<br />
l'avanzata dei baroni del legname e dei<br />
grandi allevatori di bestiame.<br />
Contemporaneamente <strong>Greenpeace</strong> ha<br />
seguito le rotte del legno tagliato<br />
illegalmente, aiutando a sventare<br />
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