Proprietà di creep nel lungo periodo - Solvay Plastics
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Sensibilità dell’intaglio<br />
Il raggio standard dell’intaglio per il test <strong>di</strong> resistenza all’urto Izod è<br />
<strong>di</strong> 0,254 mm. Per valutare l’effetto dell’acutezza dell’intaglio sulla<br />
resistenza all’urto del polisulfone UDEL, sono stati preparati provini<br />
con <strong>di</strong>versi raggi dell’intaglio. Questi provini sono stati testati in<br />
base alla norma ASTM D 256. I risultati in figura 13 evidenziano<br />
con chiarezza che raggi dell’intaglio inferiori a 0,76 mm provocano<br />
rotture fragili, mente raggi superiori a 0,76 mm provocano un<br />
comportamento duttile e buona tenacità.<br />
In generale, quando possibile tutti i raggi degli spigoli dovrebbero<br />
essere maggiori <strong>di</strong> 0,76 mm per evitare rotture fragili causate da<br />
un’elevata concentrazione <strong>di</strong> sforzi.<br />
Figura 13<br />
Resistenza all’urto Izod del polisulfone UDEL P-1700<br />
a vari raggi d’intaglio<br />
Figura 14<br />
Prova <strong>di</strong> resilienza Charpy<br />
Blocchi <strong>di</strong> sostegno<br />
Provino<br />
Urto<br />
Raggio dell’intaglio, mm<br />
Resistenza all’urto Izod, pie<strong>di</strong>-libbre/pollici<br />
0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
Raggio standard dell'intaglio<br />
0<br />
0<br />
0,000 0,005 0,010 0,015 0,020 0,025 0,030 0,035<br />
Raggio dell’intaglio, pollici<br />
1600<br />
1400<br />
1200<br />
1000<br />
Charpy<br />
La prova <strong>di</strong> resilienza Charpy viene effettuata in conformità alla<br />
norma ISO 179. Questa prova è simile al test Izod con intaglio, in<br />
quanto <strong>nel</strong> provino viene effettuato un intaglio. La principale<br />
<strong>di</strong>fferenza consiste <strong>nel</strong> fatto che, <strong>nel</strong>la prova Charpy, la barretta<br />
viene appoggiata alle due estremità e percossa al centro, mentre<br />
<strong>nel</strong> test <strong>di</strong> Izod con intaglio la barretta è appoggiata a un’estremità<br />
e viene percossa all’altra estremità. Le situazioni dei due test sono<br />
evidenziate <strong>nel</strong>le figure 11 e 14. Un’altra <strong>di</strong>fferenza risiede <strong>nel</strong><br />
tipo <strong>di</strong> calcolo. Nel test Izod, il valore dell’energia viene <strong>di</strong>viso per<br />
lo spessore del campione e i risultati sono espressi in unità<br />
Joule/metro (piede-libbra/pollice). Nella prova Charpy, il valore<br />
dell’energia viene <strong>di</strong>viso per l’area della sezione del campione e i<br />
risultati sono espressi in unità Joule/metro quadrato o<br />
piede-libbra/pollice quadrato.<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
Resistenza all’urto Izod, J/m<br />
Figura 15<br />
Resilienza Charpy del polisulfone UDEL<br />
Resilienza all’urto Charpy, J/m 2<br />
Contenuto <strong>di</strong> fibra <strong>di</strong> vetro, %<br />
Resilienza all’urto Charpy, pie<strong>di</strong>-libbre/pollici 2<br />
Guida alla progettazione del polisulfone UDEL ® – 17 – Proprietà meccaniche