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Proprietà di creep nel lungo periodo - Solvay Plastics

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Resistenza ambientale<br />

Prove ambientali<br />

A causa della struttura aromatica contenente legami etere, il<br />

polisulfone è soggetto a degradazione chimica in seguito ad<br />

esposizione agli agenti esterni. La resistenza ambientale può<br />

essere migliorata me<strong>di</strong>ante aggiunta <strong>di</strong> nerofumo.<br />

Le applicazioni del polisulfone che prevedono l’esposizione<br />

all’esterno devono essere valutate in<strong>di</strong>vidualmente, considerando<br />

le con<strong>di</strong>zioni specifiche <strong>di</strong> esposizione e le proprietà richieste al<br />

materiale. Per preservare le proprietà dei componenti in<br />

polisulfone esposti alla luce solare <strong>di</strong>retta si possono utilizzare<br />

vernici protettive o rivestimenti. Contattare il nostro personale<br />

tecnico per ricevere assistenza in caso <strong>di</strong> applicazioni che<br />

richiedono requisiti ambientali specifici.<br />

Stabilità idrolitica<br />

La stabilità idrolitica può essere definita come la resistenza<br />

all’idrolisi, o attacco da parte dell’acqua, specialmente calda.<br />

Pertanto, la stabilità idrolitica è un aspetto specifico della<br />

resistenza chimica. La stabilità idrolitica è <strong>di</strong> particolare<br />

importanza poiché l’acqua è presente ovunque ed è molto<br />

aggressiva per molti polimeri.<br />

Esposizione <strong>nel</strong> <strong>lungo</strong> <strong>periodo</strong> ad acqua calda<br />

Per valutare il potenziale impiego del polisulfone UDEL in impianti<br />

idraulici ad acqua calda, è stato misurato l’effetto dell’esposizione<br />

<strong>nel</strong> <strong>lungo</strong> <strong>periodo</strong> ad acqua calda sull’integrità fisica e meccanica<br />

del polimero. Sebbene la massima temperatura <strong>di</strong> utilizzo della<br />

maggior parte dei sistemi domestici ad acqua calda sia 60 °C, il<br />

test è stato eseguito anche a 90 °C per accelerarne gli effetti.<br />

Poiché la velocità <strong>di</strong> molte reazioni chimiche raddoppia per ogni<br />

incremento <strong>di</strong> temperatura <strong>di</strong> 10 °C, l’esecuzione del test ad una<br />

temperatura <strong>di</strong> 30 °C superiore alla temperatura massima attesa<br />

può fornire un fattore <strong>di</strong> accelerazione pari a 8.<br />

Procedura <strong>di</strong> test<br />

I test sono stati eseguiti su barrette per trazione ASTM D 638 tipo I<br />

e su barrette per flessione ASTM D 790 <strong>di</strong> spessore nominale pari<br />

a 3,2 mm, ottenute per stampaggio ad iniezione secondo le<br />

procedure convenzionali. Le placche <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni pari a<br />

102 x 102 x 3,2 mm sono state stampate per i test <strong>di</strong> resistenza<br />

all’urto strumentato. I provini per trazione con linee <strong>di</strong> saldatura<br />

sono stati preparati utilizzando uno stampo per il provino per<br />

trazione ASTM D 638 tipo I con un punto d’iniezione a ciascuna<br />

estremità. Questo stampo produce un provino con una linea <strong>di</strong><br />

saldatura <strong>di</strong> testa al centro dell’area <strong>di</strong> misura.<br />

I campioni sono stati adagiati orizzontalmente in strati in<strong>di</strong>viduali<br />

su vaschette in filo <strong>di</strong> acciaio inossidabile in bagni a temperatura<br />

costante. Per il test è stata utilizzata la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione idrica<br />

urbana <strong>di</strong> Alpharetta, in Georgia, Stati Uniti. Dopo il riscaldamento,<br />

l’acqua è risultata priva <strong>di</strong> cloro.<br />

I provini sono stati perio<strong>di</strong>camente rimossi dal bagno e testati<br />

senza essere essiccati. I test sono stati eseguiti a temperatura<br />

ambiente usando le seguenti norme ASTM:<br />

Resistenza, modulo e allungamento a trazione D 638<br />

Resistenza e modulo a flessione D 790<br />

Resistenza e allungamento a trazione delle<br />

linee <strong>di</strong> saldatura D 638<br />

Resistenza all’urto Izod con intaglio D 256<br />

Impatto a trazione D 1822<br />

Energia d’urto strumentato D 3763<br />

Risultati dei test<br />

La ritenzione della resistenza a trazione per i polisulfoni UDEL è<br />

buona. In figura 39 ne vengono evidenziati i valori per UDEL<br />

P-1700 NT e UDEL GF-120 NT.<br />

Come osservato in figura 40, l’allungamento alla rottura a trazione<br />

per UDEL P-1700 NT subisce un’ampia riduzione all’inizio<br />

dell’esposizione ed una lieve variazione durante il <strong>periodo</strong><br />

rimanente. La grande variazione iniziale è tipica delle materie<br />

plastiche amorfe duttili ed è attribuita alla ricottura fisica o al<br />

rinvenimento del materiale.<br />

Figura 39<br />

Resistenza alla trazione in seguito ad esposizione ad<br />

acqua a 90 °C<br />

Resistenza alla trazione, kpsi<br />

Resistenza alla trazione, MPa<br />

Durata d’esposizione, settimane<br />

Guida alla progettazione del polisulfone UDEL ® – 35 – Resistenza ambientale

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