Conto d'esercizio 2005 - Suisa

Sorveglianza
Tariffe, Commissione federale arbitrale
La SUISA esige dall’utente della musica protetta in base al diritto d’autore un
compenso che non può fissare a piacere per ogni singolo utente. La SUISA è tenuta
per legge a stilare delle tariffe e a negoziarle con le associazioni degli utenti
rappresentative.
Alla fine il risultato delle trattative va sottoposto alla Commissione arbitrale per la gestione dei diritti d’autore
e di protezione affini che decide poi sulla tariffa. Contro le decisioni della Commissione può essere presentato
un ricorso di diritto amministrativo al Tribunale federale.
Chi sono gli utenti dei diritti d’autore?
Sono aziende che offrono al loro pubblico musica in qualsiasi forma essa sia. L’utente non è mai il pubblico
stesso. Il puro godimento di un’opera da parte del pubblico non è soggetto a pagamento. I diritti d’autore vanno
sempre corrisposti da colui che grazie all’utilizzazione della musica realizza una cifra d’affari. Per ogni organizzatore
l’indennità sui diritti d’autore per la musica è un fattore di costo. Nel calcolare il prezzo d’ingresso
per una manifestazione, il proprietario di una discoteca, ad esempio, deve tener conto, oltre all’ingaggio del DJ,
ai compensi per i baristi e il buttafuori, anche del pagamento alla SUISA dei diritti d’autore per i brani eseguiti.
Anche il produttore di un CD deve considerare nel prezzo di vendita i costi per i diritti d’autore. È possibile
che l’organizzatore possa scaricare in parte o per intero i costi per i diritti d’autore sui consumatori. Non per
questo tuttavia l’acquirente di un CD o il cliente di una discoteca diventano utenti dei diritti d’autore, dato che
non conseguono alcun guadagno dal godimento dell’opera.
Nell’esercizio in esame, alcune grandi associazioni di utenti hanno preteso che in occasione delle trattative
Rappor to annuo 20 05 SUISA
39