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Razionale del disegno <strong>RE</strong>-MOTION<br />
L’impianto <strong>RE</strong>-MOTION per la protesizzazione del polso è<br />
studiata anatomicamente per una resezione minima del radio<br />
distale e della ossa carpali del polso. Esso è fornito nelle<br />
configurazioni destra e sinistra con misure configurate<br />
geometricamente che si avvicinano alle dimensioni<br />
antropomorfiche delle articolazioni radio-carpiche nella<br />
popolazione adulta. La protesi è formata da tre componenti ad<br />
articolazione primaria: la componente radiale, l’emisfera<br />
carpale e la componente carpale.<br />
La componente radiale è disegnata come fosse una protesi di<br />
rivestimento in quanto si adagia nella fossetta scafoidea e del<br />
semilunare conservando il margine del radio distale con le sue<br />
importanti inserzioni dei tessuti molli e dei legamenti. Questa<br />
configurazione richiede una resezione minima del radio distale<br />
conservando l’incisura sigmoidea e l’articolazione con la testa<br />
dell’ulna distale.<br />
La componente del carpo è un disegno a profilo contenuto che<br />
minimizza la resezione ossea e non interferisce con la normale<br />
funzione dei tendini estensori del polso. La componente<br />
carpale presenta uno stelo centrale che si inserisce nel capitato<br />
e permette l’uso di due viti carpali per la fissazione allo scafoide<br />
e all’uncinato nella filiera carpale distale.<br />
L’emisfera carpale agisce come un segmento intercalare che<br />
articola sia con la componente radiale che con quella carpale.<br />
L’articolarità primaria è con la componente radiale.<br />
L’articolazione è ellissoidale ed agisce lungo due assi di<br />
rotazione perpendicolari, come in un giunto universale, che si<br />
pongono sul piano sagittale e sul piano coronale così<br />
permettendo rispettivamente il movimento di flessoestensione<br />
e di deviazione radio-ulnare. La conformazione<br />
della superficie radiale resiste alla forze dirette in direzione<br />
ulno-volare che possono determinare usura eccessiva e<br />
sublussazione dell’impianto.<br />
L’articolazione secondaria dell’emisfera carpale avviene con la<br />
componente carpale. Questa articolarità è rotazionale, attorno<br />
ad un asse allineato con il terzo metacarpale. Il grado di libertà<br />
concesso da questa articolarità distoglie dalla superficie ossea<br />
dell’impianto le forze rotazionali, le quali potrebbero<br />
determinare una mobilizzazione ed un successivo fallimento<br />
dell’impianto. La lassità addizionale compensa anche per il<br />
potenziale malallineamento dell’impianto causato dalle<br />
deformità avanzate determinate dall’artrite reumatoide o<br />
dall’artrosi degenerativa.<br />
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