legge provinciale 29 agosto 1988, n. 28 e relativo regolamento di ...

NORMATIVA PROVINCIALE
progetto descritte nello studio di impatto ambientale soggiace alle sanzioni amministrative previste dalle leggi
vigenti, ancorché relative a provvedimenti permissivi ai sensi dell’articolo 10, comma 1, ove dal fatto derivi
una violazione delle medesime.
3. Qualora, verificatasi l’ipotesi di cui al comma 2, le leggi vigenti non prevedano alcuna sanzione
amministrativa pecuniaria, il trasgressore è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una
somma di denaro da lire 2.000.000 a lire 12.000.000. 19
4. Per l’applicazione delle sanzioni di cui ai commi 1 e 3, si osservano le disposizioni della legge 24
novembre 1981, n. 689. In tali casi l’emissione dell’ordinanza-ingiunzione o dell’ordinanza di archiviazione
di cui all’articolo 18 della predetta legge n. 689 del 1981 spetta al funzionario preposto al servizio valutazione
ambientale.
5. I proventi delle sanzioni sono introitati nel bilancio della Provincia.
6. Le autorità competenti al controllo nell’ambito delle materie concernenti l’uso del territorio e la tutela
dell’ambiente - ivi comprese le materie individuate dall’articolo 10, comma 1 -, procedono all’emanazione dei
provvedimenti di eventuale sospensione dei lavori, di adeguamento e di ripristino secondo le modalità
stabilite dalla legislazione vigente e con osservanza delle disposizioni di cui all’articolo 10, commi 7 e 8. Gli
enti e le strutture indicati nei provvedimenti conclusivi delle procedure di valutazione dell’impatto ambientale
o di verifica svolgono le attività di vigilanza sulle prescrizioni ad essi espressamente demandate dai medesimi
provvedimenti. In caso d’inerzia vi provvede in via sostitutiva la Giunta provinciale che, fissato un breve
termine per l’adempimento, dispone l’esecuzione d’ufficio dei lavori necessari per la riduzione in pristino, a
spese del contravventore. Al recupero delle spese si provvede con l’osservanza del R.D. 14 aprile 1910, n.
639. 20
7. All’accertamento delle infrazioni alla presente legge provvedono le categorie di personale che saranno
indicate nel regolamento di esecuzione, in coordinamento con le funzioni di vigilanza e controllo previste
dalla legislazione vigente nelle materie concernenti l’uso del territorio e la tutela dell’ambiente, ivi comprese
le materie di cui all’articolo 10, comma 1.
TITOLO II
Istituzione del comitato provinciale per l’ambiente e msire per incentivare lo sviluppo sostenibile e
fronteggiare il cambiamento climatico 21
articolo 12 - Comitato provinciale per l’ambiente
1. È istituito il comitato provinciale per l’ambiente, quale organo tecnico consultivo dell’amministrazione
provinciale per le materie ambientali.
2. Il comitato provinciale per l’ambiente è composto da:
19 Importi pari a 1.033 € e 6.197 €.
20 Comma modificato dall'articolo 12, comma 1, lettera b), della l.p. 15 dicembre 2004, n. 10 e dall'articolo 45, comma 1, lettera
b), della l.p. 29 dicembre 2005, n. 20.
Il testo originario era il seguente: “6. In ogni caso le sanzioni amministrative comportano l'obbligo di immediata sospensione
dei lavori realizzati. Le autorità competenti al controllo nell'ambito delle materie concernenti l'uso del territorio e la tutela
dell'ambiente - ivi comprese le materie individuate dall'articolo 10, comma 1 -, procedono all'emanazione dei provvedimenti di
adeguamento e di ripristino secondo le modalità stabilite dalla legislazione vigente e con osservanza delle disposizioni di cui
all'articolo 10, commi 7 e 8. In caso di inerzia vi provvede in via sostitutiva il Presidente della Giunta provinciale il quale,
prefisso un breve termine per l'adempimento, dispone l'esecuzione d'ufficio dei lavori necessari per la riduzione in pristino, a
spese del contravventore. Al recupero delle spese si provvede con l'osservanza del R. D. 14 aprile 1910, n. 639.”
La modifica apportata dall'articolo 12, comma 1, lettera b), della l.p. 15 dicembre 2004, n. 10 riguarda il terzo periodo del
comma 6 dell'articolo 11. Il testo modificato era il seguente: “6. In ogni caso le sanzioni amministrative comportano l'obbligo
di immediata sospensione dei lavori realizzati. Le autorità competenti al controllo nell'ambito delle materie concernenti l'uso
del territorio e la tutela dell'ambiente - ivi comprese le materie individuate dall'articolo 10, comma 1 -, procedono
all'emanazione dei provvedimenti di adeguamento e di ripristino secondo le modalità stabilite dalla legislazione vigente e con
osservanza delle disposizioni di cui all'articolo 10, commi 7 e 8. In caso d'inerzia vi provvede in via sostitutiva la Giunta
provinciale che, fissato un breve termine per l'adempimento, dispone l'esecuzione d'ufficio dei lavori necessari per la riduzione
in pristino, a spese del contravventore.”
L’articolo 11, comma 2, della l.p. 3 aprile 2009, n. 4, al punto a) ha soppresso il primo periodo che recitava: “In ogni caso le
sanzioni amministrative comportano l’obbligo di immediata sospensione dei lavori realizzati.”
L’articolo 11, comma 2, della l.p. 3 aprile 2009, n. 4, al punto b) ha soppresso, nel secondo periodo, le parole “dei
provvedimenti di adeguamento” sostituendole con “dei provvedimenti di eventuale sospensione dei lavori, di adeguamento”
21 Titolo così sostituito dall’articolo 1 della l.p. 9 marzo 2010, n. 5. Il precedente titolo recitava: “Istituzione del comitato
provinciale per l’ambiente. Modifiche di leggi provinciali”
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