legge provinciale 29 agosto 1988, n. 28 e relativo regolamento di ...

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NORMATIVA PROVINCIALE 11. ad ogni deposito deve essere compilato il file in formato foglio elettronico (.xls [Excel Worksheet], .cvs [Comma Separated Variables]) contenuto nella cartella 05 atti amministrativi della struttura scaricata dal sito. L'elenco conterrà tutti gli elaborati consegnati e, in caso di integrazioni o sostituzioni, dovrà riportare il quadro della situazione dei depositi con le relative date, evidenziando quali tra gli elaborati restano invariati e quali sono da ritenersi integrati ovvero sostituiti, rispettando la struttura indicata. 12. ad ogni ulteriore deposito di documentazione, successivo alla consegna iniziale, si dovrà consegnare il supporto digitale contenente la struttura con integrazioni scaricabile dal sito internet al seguente indirizzo http://www.appa.provincia.tn.it/valutazioni_ambientali/valutazione_impatto_ambientale/documentazione_tec nica/. Tale consegna comprenderà nel primo livello tutti i file originari e nella cartella integrazioni i file integrativi e/o sostitutivi; 13. il supporto digitale dovrà riportare, sia sulla copertina della custodia che sul supporto digitale stesso, il titolo completo del progetto, l’indicazione del tipo di procedimento a cui si riferisce e la data corrispondente all’ultima versione contenuta. Qualora siano necessari più dischi, gli stessi dovranno essere numerati progressivamente in formato frazione ( es. 1/2 - 2/2) . Ulteriori elementi possono essere trovati e scaricati anche dal sito internet dell’UO VIA (http://www.appa.provincia.tn.it/valutazioni_ambientali/). Per ulteriori informazioni relative a quanto sopra, contattare l’UO VIA. 46
NORMATIVA PROVINCIALE Deliberazioni provinciali Deliberazione della Giunta Provinciale 2 agosto 1991, n. 9769 L.p. 29 agosto 1988, n. 28 - disciplina della valutazione dell’impatto ambientale: indirizzi e criteri di coordinamento tra la procedura di valutazione di impatto ambientale e le procedure di cui alla L.P. n. 7/87 in materia di impianti funiviari e piste da sci. LA GIUNTA PROVINCIALE - premesso che, a mente dell’art. 10, comma 3 del D.P.G.P. 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg. - attuative della L.P. 28/1988 recante la disciplina per la valutazione dell’impatto ambientale - la Giunta provinciale può emanare apposite indicazioni e indirizzi di carattere generale, nell’obiettivo di coordinare e razionalizzare il funzionamento delle strutture organizzative provinciali in rapporto alle finalità della L.P. n. 28/1988; - considerata l’esigenza di formulare idonei criteri di coordinamento tra le funzioni istruttorie dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente da una lato ed i Servizi Impianti a fune e Servizio Turismo dall’altro, in ragione della necessità di razionalizzare le complesse sequenze procedimentali che contrassegnano la procedura di VIA e le procedure stabilite dalla L.P. 21 aprile 1987, n. 7, recante la disciplina delle linee funiviarie in servizio pubblico e delle piste da sci; - riconosciuta, in particolare, la peculiare natura dei procedimenti concessori e permissivi contemplati dalla L.P. 7/87, finalizzati ad un meccanismo di “assorbimento” dei provvedimenti di competenza provinciale in termini sostanzialmente analoghi, ancorché più ampi, rispetto alla procedura di valutazione dell’impatto ambientale delineata dalla L.P. 28/1988; - considerato che lo snodarsi parallelo delle due procedure con “assorbimento” da luogo ad un intreccio di attività e funzioni istruttorie tra i Servizi provinciali sopra menzionati che esige una forma di coordinamento e razionalizzazione, avuto riguardo alle disposizioni stabilite dall’art. 10, comma 3, del D.P.G.P. 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg. e s.m., al fine di un ordinato svolgimento dell’attività amministrativa e della corretta formulazione e adozione dei provvedimenti amministrativi finali; - ritenuta la necessità di emanare specifiche direttive in merito improntate al criterio dell’integrazione e unificazione delle fasi procedurali in esame, assicurando comunque il sistema dello “sportello unico” per il proponente dell’opera o progetto sottoposto a valutazione dell’impatto ambientale; - visto il parere espresso dal Dipartimento per le attività terziarie con nota prot. n. 7371/VI/1 del 24 luglio 1991, sulla base della proposta del Servizio Protezione ambiente formulata con nota prot. n. 1382.4/91- U103 del 19 giugno 1991; - vista la L.P. 29 agosto 1988, n. 28; - visto il D.P.G.P. 22 novembre 1989, n. 13-11/Leg. ed in particolare l’art. 10, comma 3; - vista la L.P. 21 aprile 1987, n. 7; - a unanimità dei voti, manifestati legalmente dai presenti, d e l i b e r a 1) di emanare le indicazioni e gli indirizzi di carattere generale - quali risultano formulati nell’allegato al presente provvedimento, che vi entra a farne parte integrante e sostanziale - nell’obiettivo di coordinare e razionalizzare il funzionamento e l’attività amministrativa dei Servizi Protezione Ambiente, Impianti a fune e Turismo e attività sportive, in relazione all’attuazione della l.p. 29 agosto 1988, n. 28 e della l.p. 21 aprile 1987, n. 7; 2) di stabilire che le indicazioni di cui al precedente punto 1) ha effetto con decorrenza dalla data odierna; 3) di ordinare che il presente provvedimento sia trasmesso al Servizio Protezione Ambiente, al Servizio Impianti a fune e al Servizio Turismo e attività sportive. Allegato La complessità delle procedure previste rispettivamente dalla L.P. n. 28/1988 e dalla L.P. n. 7/1987, atteso anche il fatto che entrambe prevedono autonomamente un meccanismo di “assorbimento” o “sostituzione” di provvedimenti di competenza provinciale con un unico atto di autorizzazione o concessione rilasciato dalla Giunta provinciale, rende necessaria la formulazione di alcuni chiarimenti allo scopo di armonizzare le procedure nel caso in cui linee funiviarie o piste da sci siano soggette alla VIA. A) Nel caso che progetti, relativi agli interventi in questione, siano dichiarati di massima dai rispettivi proponenti e sottoposti alla relativa procedura di VIA, non si pongono questioni particolari di carattere procedurale, dato che la normativa di cui alla L.P. 28/1988 (art. 10, commi 2 e 3) fa divieto di rilasciare provvedimenti permissivi se non sia prima intervenuta la valutazione positiva e comunque tale valutazione 47
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