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Londra che si risale attraverso
delle chiuse fino ai docks, tutte
tappe dove, grazie ale soste di un
paio di giorni, siamo potuti scendere
e toccare con mano le varie
realtà della popolazione.
Ovviamente ogni giorno davamo
uno sguardo alle fotografie scattate
lungo il viaggio e con non
pochi rimpianti…
Lo sbarco è stato ad Amburgo;
qui, purtroppo, per uno sbaglio
dell’agenzia marittima di
Montevideo nella trascrizione
del nostro numero di telaio sui
documenti, i doganieri non ci
permettevano di lasciare il porto,
ma, grazie all’aiuto dei nostri
amici di viaggio, che si sono
occupati di sbrigare tutte le pratiche
per risolvere il caso, siamo
riusciti a uscire in breve tempo;
beh! dopo trenta giorni passati
insieme su una nave, giocando a
carte, chiaccherando e scherzando,
il momento dei saluti è stato
commovente.
Da qui, attraverso la Germania,
ci siamo inoltrati in Francia, per
poi proseguire attraverso il
Moncenisio fino a Torino… ed
eccoci in Italia.
Il rivedere i nostri figli, nipoti ed
affetti è stato molto emozionante,
ma una parte di noi è rimasta
in America latina, terra che ha
lasciato un segno indelebile nel
nostro animo.
Riprendere i soliti ritmi non è
stato facile e, a dire il vero, non
c’è nemmeno la volontà di farlo;
in quest’anno ci siamo abituati a
fare le cose con dei tempi “umani”,
cercando di apprezzare ogni
momento… anche questo è un
insegnamento ricevuto da questa
esperienza e vorremmo mantenerlo
il più a lungo possibile.
Fabio e Letizia Venchi
Punta dell’Est ( Uruguay)
Ghiacciaio sul lago Grey in Cile
Zona vulcanica del Cile
Cuenca-Ecuador
Buenos Aires “El Boca”