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29<br />

Nota informativa sulla linea marittima della Grimaldi per il Sud America<br />

Unico modo per arrivarvi con il proprio automezzo, con navi RO-RO e portacontenitori<br />

Ci sono due linee al mese che partono verso<br />

il Sud America da Amburgo, toccano Anversa e<br />

poi Dakar in Senegal (con sosta di 2 giorni) e<br />

Free town. Da lì la lunga traversata dell’Oceano<br />

Atlantico. Passato l’equatore, in circa 10 giorni,<br />

la prima toccata è a Vittoria in Brasile, con sosta<br />

di 2 giorni.<br />

Dopo, via Buenos Aires, si tocca San Paolo<br />

con il suo megaporto <strong>com</strong>merciale per proseguire<br />

per Montevideo in Uruguay, dove sbarchiamo con<br />

i nostri camper.<br />

Per il ritorno ci si imbarca a Montevideo e<br />

si tocca Salvador, Vittoria e dopo la traversata<br />

dell’oceano sosta di circa 3 giorni a Dakar per<br />

poi tirare diritto verso il golfo di Biscaglia, con<br />

meta il porto di Londra. Poi verso Amburgo per la<br />

fine del viaggio in nave.<br />

La nave italiana della Grimaldi che ci ha<br />

portato in andata verso il Sud America si chiama<br />

“La Grande Francia” e per il ritorno la “Grande<br />

Cameroon”. I pochi passeggeri imbarcati (non<br />

più di 5 cabine a due posti) si trovano a dover<br />

passare in media circa 30 giorni in uno spazio<br />

ristretto dove si ha disposizione un salotto con TV<br />

e sala lettura, una piccola palestra e sala svago.<br />

I pasti a bordo vengono dati al mattino entro<br />

le 9, poi a mezzogiorno e alle 6 della sera.<br />

Se il tempo atmosferico lo permette si va sul<br />

ponte a prendere il sole fra un intervallo e l’altro<br />

dei pasti.<br />

Al passaggio dell’equatore, il <strong>com</strong>andante,<br />

gli ufficiali ed i cuochi preparano delle grigliate di<br />

“asado” e pesce per allietare la festa, in ricordo<br />

dei vecchi tempi... quando attraversare l’equatore<br />

con gli scafi a vela era veramente una grossa<br />

avventura.<br />

Comunque resta sempre una bella esperienza,<br />

anche per la cortesia e gentilezza dell’equipaggio<br />

che si è sempre dimostrato molto disponibile nei<br />

nostri confronti.<br />

Fabio Venchi<br />

Attesa all’imbarco nel porto di Montevideo (Uruguay)

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