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Selene Araya - Stsbc.ch

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<strong>Selene</strong> <strong>Araya</strong> LAM, Liceo Lugano 1<br />

6.2. L’insulina umana<br />

Dal 1980 si è sviluppato un procedimento commerciale per la produzione di insulina umana grazie<br />

alla trasformazione semisintetica dell’insulina di origine suina. Ciò significa <strong>ch</strong>e l’insulina ricavata<br />

dal pancreas del maiale è stata modificata mediante una reazione <strong>ch</strong>imica, creando così l’insulina<br />

umana monocomponente, identica all’ormone naturale dell’uomo.<br />

6.3. La produzione d’insulina mediante la tecnologia genica<br />

La maggior parte dei preparati insulinici, attualmente, vengono preparati tramite tecnologia genica.<br />

L’insulina è il primo prodotto farmaceutico, assieme all’ormone della crescita, ad essere stato<br />

ottenuto con l’uso della tecnologia del DNA ricombinante. Prima del 1982 le principali fonti di<br />

insulina erano, come già detto, suini e bovini prelevati dalle macellerie per<strong>ch</strong>é questa insulina è<br />

<strong>ch</strong>imicamente simile a quella umana. Essendo però non identica questo provocava effetti secondari<br />

dannosi in alcune persone. Grazie all’ingegneria genetica si è risolto questo problema sviluppando<br />

batteri <strong>ch</strong>e possono sintetizzare e secernere insulina umana.<br />

Nei processi produttivi biotecnologici si usano sia cellule di lievito <strong>ch</strong>e vengono “programmate” per<br />

produrre proteine con la stessa struttura di quella umana, sia dei batteri (normalmente della specie<br />

E. coli) <strong>ch</strong>e ricevono informazioni dai geni per la produzione di insulina umani <strong>ch</strong>e vengono<br />

immessi nei loro plasmidi (DNA circolare batterico). Questo procedimento funziona nel modo<br />

seguente (qui viene descritto il procedimento tramite batteri):<br />

fig. 13: tecnica di ricombinazione<br />

genetica.<br />

Fonte:<br />

http://194.119.197.4/~alcaro/biofar<br />

ma/aa_99_00/tesine/insulina/Image1<br />

67.gif<br />

• si isola il gene dell’insulina e un plasmide,<br />

• si tagliano entrambe le sequenze con lo stesso enzima di restrizione <strong>ch</strong>e crea delle estremità<br />

coesive sia nel DNA <strong>ch</strong>e nel plasmide,<br />

• il segmento di DNA viene mescolato col plasmide tagliato. Le basi azotate delle estremità<br />

coesive del plasmide si appaiano con quelle delle estremità complementari del frammento di<br />

DNA dell’insulina,<br />

• l’enzima DNA-ligasi unisce mediante legami covalenti le due molecole di DNA.<br />

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