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<strong>Selene</strong> <strong>Araya</strong> LAM, Liceo Lugano 1<br />
8. USO FARMACOLOGICO<br />
8.1. Fabbisogni giornalieri<br />
La produzione d’insulina da parte di una persona sana e magra é di 18 - 40 unità al giorno, pari a<br />
circa 0,2-0,5 U/kg di peso corporeo al giorno. Circa la metà di questa quantità di insulina<br />
rappresenta lo stato basale e circa la metà in risposta ai pasti. Perciò, la secrezione basale è pari a<br />
circa 0,5-1U all’ora. Dopo un carico di glucosio per via orale, la secrezione di insulina può<br />
aumentare sino a 6 U all’ora per<strong>ch</strong>é la glicemia si alza velocemente in poco tempo (il glucosio entra<br />
nel sangue rapidamente essendo uno zuc<strong>ch</strong>ero semplice) ed è necessaria una dose di insulina elevata<br />
<strong>ch</strong>e ripristini i livelli ematici normali.<br />
Per una persona diabetica, invece, il quantitativo di insulina dipende da diversi fattori quali l’età, il<br />
peso, il movimento, la quantità di cibo assimilato durante il giorno, ma mediamente si calcola <strong>ch</strong>e si<br />
dovrebbero usare tante unità di insulina al giorno quanto è il peso di questa persona.<br />
8.2. Preparati insulinici<br />
L’insulina usata attualmente ha una struttura molto simile a quella dell’insulina umana allo scopo di<br />
riprodurre al meglio l’azione dell’insulina dell’organismo di una persona non affetto da diabete, ma<br />
come abbiamo già visto, vi sono an<strong>ch</strong>e degli analoghi. Definire comunque l'insulina biosintetica<br />
umana un farmaco sarebbe quindi improprio. Essa è un elemento fisiologico umano riprodotto<br />
artificialmente in laboratorio (ed eventualmente qui modificato).<br />
I preparati <strong>ch</strong>e oggi troviamo disponibili nelle farmacie si presentano non come semplice “insulina<br />
in acqua”, ma sono dei speciali preparati insulinici con altre sostanze <strong>ch</strong>e hanno il compito di<br />
aggiustare il pH della soluzione per ridurre le reazioni <strong>ch</strong>e potrebbero avvenire al momento<br />
dell’iniezione e di seguito nell’assorbimento di questa.<br />
Tutte i preparati insulinici sono forniti oggi a pH neutro, il <strong>ch</strong>e migliora la stabilità e permette la<br />
conservazione a temperatura ambiente per tempi più lunghi. La somministrazione sottocutanea<br />
dell’insulina tramite iniezioni differisce dalla secrezione fisiologica dell’ormone almeno sotto due<br />
aspetti principali:<br />
- la cinetica dell’assorbimento <strong>ch</strong>e è relativamente lenta e perciò non riproduce il rapido<br />
aumento e la rapida diminuzione della secrezione dell’insulina in risposta all’ingestione di sostanze<br />
nutritive in condizioni fisiologi<strong>ch</strong>e;<br />
- l’insulina diffonde nella circolazione periferica invece di essere liberata nella circolazione<br />
portale (tramite la vena porta); non vi è quindi l’effetto preferenziale dell’insulina secreta sui<br />
processi metabolici del fegato.<br />
I grafici di seguito (fig. 27, 28, 29, 30) corrispondono a valori medi (dati provenienti dal libro guida<br />
diabetica) per<strong>ch</strong>é l’azione dell’insulina può dipendere da diversi fattori (come dove viene fatta<br />
l’iniezione, dalla circolazione sanguigna, dal metabolismo, dall’attività fisica o dal dosaggio),<br />
quindi questi valori non devono essere considerati come assoluti.<br />
La combinazione dei diversi preparati di insulina dipende dalla scelta della terapia da seguire <strong>ch</strong>e<br />
consiglia il medico. Di seguito espongo le caratteristi<strong>ch</strong>e cineti<strong>ch</strong>e <strong>ch</strong>e differenziano queste<br />
insuline.<br />
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