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<strong>Selene</strong> <strong>Araya</strong> LAM, Liceo Lugano 1<br />
Premiscelata 10/90 umana Actraphane HM Novo Nordisk<br />
Humulin Lilly<br />
Bio-Insulin Guidotti<br />
Premiscelata 20/80 umana Actraphane HM Novo Nordisk<br />
Humulin Lilly<br />
Bio-Insulin Guidotti<br />
Premiscelata 30/70 umana Actraphane HM Novo Nordisk<br />
Humulin Lilly<br />
Bio-Insulin Guidotti<br />
Premiscelata 40/60 umana Actraphane HM Novo Nordisk<br />
Humulin Lilly<br />
Bio-Insulin Guidotti<br />
Premiscelata 50/50 umana Actraphane HM Novo Nordisk<br />
Humulin Lilly<br />
Premiscelata animale Rapitard MC Novo Nordisk<br />
Tab. 5: caratteristi<strong>ch</strong>e delle insuline più diffuse sul mercato<br />
Fonte: http://www.progettodiabete.org/indice_ie1000.html?clinica/d2_1.html<br />
8.4. Per<strong>ch</strong>é le iniezioni<br />
Le iniezioni sono necessarie per<strong>ch</strong>é l’insulina non può venir somministrata per via orale. Se ciò<br />
accedesse essa verrebbe digerita dai potenti suc<strong>ch</strong>i gastrici dello stomaco. L’insulina deve essere<br />
infatti presente nel corpo al momento dell’assimilazione degli zuc<strong>ch</strong>eri nel sangue, per rendere poi<br />
accessibili questi ai tessuti. L’unico modo per rendere l’insulina un medicamento orale sarebbe<br />
costituire una capsula resistente all’acidità dello stomaco, <strong>ch</strong>e possa arrivare intatta fino<br />
all’intestino. Per ora ci si sta lavorando. È importante dire <strong>ch</strong>e le iniezioni non vanno fatte endovena<br />
bensì nel tessuto sottocutaneo per<strong>ch</strong>é se entrasse subito nel circolo sanguineo, ne avverrebbe<br />
l’assunzione in modo troppo rapido. Un altro modo di evitare le iniezioni è assumere dell’insulina<br />
inalabile (attualmente sul mercato), di cui parlerò più avavnti.<br />
Eventualmente l’insulina si può assumere an<strong>ch</strong>e tramite delle pompe insulini<strong>ch</strong>e, evitando così le<br />
iniezioni. Esse sono collegate al paziente tramite un piccolo catetere e iniettano insulina a intervalli<br />
regolari. Questo sistema si sta usando sempre maggiormente nella terapia insulinica. Se è vero da<br />
una parte <strong>ch</strong>e non bisogna più attuare diverse iniezioni giornaliere, dall’altra questo catetere bisogna<br />
cambiarlo ogni tre giorni e la pompa insulinica, an<strong>ch</strong>e se piccola, deve essere collegata quasi<br />
sempre al paziente.<br />
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