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<strong>Campo</strong> de’ <strong>fiori</strong><br />
Ecologia e Ambiente<br />
Nodi di Hartmann<br />
di Giovanni<br />
Francola<br />
Cosa sono i nodi di<br />
Hartmann?<br />
E’ una rete che ricopre<br />
tutto il pianeta<br />
Terra. Fu scoperta<br />
dal dott. Ernst Hartmann,<br />
nei suoi studi,<br />
riscontrò un netto<br />
miglioramento nelle<br />
condizioni di una<br />
paziente, dopo che il<br />
suo letto venne spostato<br />
posizionando il<br />
capezzale verso<br />
Nord.<br />
Seguirono molti studi che portarono alla<br />
conoscenza di un insieme di “fasce elettromagnetiche”<br />
verticali, allineate con l’asse<br />
Nord- Sud, ed orizzontali, a cui venne dato<br />
il nome di Rete di Hartmann.<br />
Le caratteristiche di questa rete formano<br />
un vasto insieme di “muri invisibi”. Le fasce<br />
verticali hanno una larghezza di circa 20<br />
cm e seguono le direzioni geomagnetiche<br />
del globo.<br />
In Italia le distanze tra due fasce di raggi<br />
tellurici sono tra 1,8 e m 2,30 nel senso<br />
Nord-Sud e tra 2,50 e m 3,20 nel senso<br />
Est-Ovest.<br />
Quando il luogo è patogeno questa quadrettatura<br />
si deforma, le distanze tra le<br />
due fasce variano e il campo elettromagnetico<br />
è elevato.<br />
Le cause possono essere molteplici, trasmettitori<br />
televisivi, telefonia cellulare,<br />
linee elettriche ad alta tensione, o possono<br />
derivare da anomalie del sottosuolo, faglie,<br />
caverne, corsi d’acqua sotterranei, sacche<br />
di gas, ecc.<br />
La somma di diversi fattori come anomalie<br />
del sottosuolo o la presenza di apparecchiature<br />
elettriche, all’interno dell’abitazione<br />
e la permanenza prolungata su un nodo<br />
di Hartmann, provoca un’alterazione dei<br />
sistemi di regolazione dell’organismo, che<br />
nel medio e lungo termine può avere delle<br />
gravi conseguenze<br />
sulla nostra salute.<br />
Infatti studi epidemiologici<br />
indicano che<br />
nel 70% dei casi, l’esposizione<br />
cronica ad<br />
un campo elettromagnetico<br />
superiore a<br />
0,2 micro Tesla concorre<br />
alla comparsa di<br />
gravi malattie degenerative.<br />
Per molti sembrerà<br />
strano e forse per<br />
alcuni anche un po’<br />
folle parlare dell’importanza<br />
della posizione<br />
del proprio<br />
letto, per beneficiare<br />
di un sonno più efficace.<br />
Ma stando a<br />
questi studi sembrerebbe<br />
che un legame esiste.<br />
Già nell’antico Egitto, una tradizione narra<br />
che la posizione notturna con la testa a<br />
Nord, favorisce la fluidità della circolazione<br />
sanguigna, infatti anche al centro di studi<br />
del sonno di Barkeley, hanno dimostrato<br />
che quando la testa è a Nord la profondità<br />
del sonno è maggiore che negli altri<br />
orientamenti.<br />
Ma perché è così importante fare attenzione<br />
quando una persona soggiorna a lungo<br />
su di un letto, divano o sedia da lavoro?<br />
Ne può influenzare il ritmo vibratorio delle<br />
cellule causando uno squilibrio più o meno<br />
forte, a seconda della durata e il ripetersi<br />
dell’esposizione, ripercuotendosi anche sul<br />
nostro umore quotidiano.<br />
E’ per questo che ritengo che la scoperta<br />
delle radiazioni cosmotelluriche e dei suoi<br />
effetti sia un punto importante da cui partire<br />
per dare ulteriori risposte a tanti perché<br />
dei nostri tempi.<br />
Ernst Hartmann