L'Agrotecnico Oggi aprile 11 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici
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PROFESSIONE AGROTECNICO<br />
APRILE 20<strong>11</strong><br />
di razionalizzare i tempi e garantire la copertura del know-how<br />
necessario, assicurando inoltre una maggiore obiettività della<br />
stima complessiva. Questi sono formati da coppie di professionisti<br />
appartenenti a Albi diversi: Agronomi, <strong>Agrotecnici</strong>,<br />
Periti Agrari spalla a spalla per analizzare i danni di queste<br />
aziende disperate.<br />
In questa fase in cui sono stati fatti i sopralluoghi, che precede<br />
il momento delle stime, abbiamo chiesto ad alcuni professionisti<br />
impegnati nell’opera di volontariato, quali sono le emozioni<br />
di chi ha deciso di rimboccarsi le maniche per ricostruire la<br />
propria terra devastata e aiutare i propri concittadini al lavoro<br />
per risollevare la testa il più velocemente possibile.<br />
Abbiamo intervistato il Dott. Agronomo Lorenzo Benvenuti,<br />
Presidente dell’Ordine <strong>degli</strong> Agronomi di Padova, e<br />
l’Agrotecnico Federico Minotto, Consigliere <strong>Nazionale</strong> del<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>Agrotecnici</strong> laureati, che hanno<br />
prestato la loro opera in coppia per occuparsi delle stime dei<br />
danni agricoli a titolo gratuito (la doppia intervista è nelle pagine<br />
precedenti).<br />
Anche l’Agr. Riccardo Babolin ci ha raccontato la sua esperienza:<br />
“Abbiamo stretto un accordo tra <strong>Agrotecnici</strong>, Periti agrari e<br />
Agronomi -ci racconta- mettendoci a disposizione gratuitamente<br />
come tecnici per realizzare le perizie dei danni alle aziende che<br />
necessitano di queste stime per inoltrare domanda di indennizzo.<br />
L’operazione è stata coordinata dall’Ordine <strong>degli</strong> Agronomi di Padova,<br />
io sono stato messo in collegamento con un agronomo e abbiamo<br />
iniziato a fare sopralluoghi nelle aziende danneggiate dall’alluvione.<br />
Questa è la prima fase di un processo che proseguirà con la<br />
stima dei danni provocati dall’alluvione. Quando ci hanno chiesto<br />
la disponibilità -continua l’Agr. Babolin- io ho pensato subito di<br />
offrire le mie competenze per aiutare le persone delle zone colpite.<br />
Durante i sopralluoghi abbiamo osservato i danni causati da un<br />
metro e mezzo di acqua che ha “messo in ginocchio” molte strutture,<br />
senza parlare della fuoriuscita di elementi inquinanti. Non è solo<br />
l’acqua, infatti, il problema, ma quello che porta con sé, si trasforma<br />
in un liquido nero che copre tutto. Abbiamo visto aziende -racconta<br />
l’Agrotecnico- le cui sedi sono state completamente sommerse,<br />
e parlato con persone che non hanno più un posto dove andare a<br />
lavorare, e si sono trovate contemporaneamente senza casa. Ci sono<br />
aziende che oltre ai danni strutturali hanno subito guasti ai macchinari,<br />
agli impianti elettrici e ai terreni agricoli. Queste persone<br />
non sanno tuttora come e quando saranno aiutati economicamente,<br />
anche perché le stesse amministrazioni non sanno quando lo Stato<br />
li metterà in condizione di iniziare a risarcire i danni. Sulla collaborazione<br />
tra tecnici provenienti da categorie diverse, posso dire<br />
che è stata estremamente proficua -conclude il professionista,- di<br />
fronte a tali eventi ci si rimbocca tutti le maniche”.<br />
Dopo aver redatto le stime, che permetteranno una valutazione<br />
tangibile dei danni, la palla passerà alla Pubblica Amministrazione<br />
padovana, incaricata di indennizzare attraverso<br />
le erogazioni pubbliche previste, i danni subiti dalle aziende<br />
colpite.<br />
di TATIANA TOMASETTA<br />
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