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L'Agrotecnico Oggi aprile 11 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

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PROFESSIONE AGROTECNICO<br />

La scuola agraria che<br />

celebra l’ “oro giallo”<br />

Una mostra per i 60 anni dell’Istituto Agrario<br />

“L. Spallanzani” catalizza l’attenzione dei giovani<br />

studenti e svela l’identità dell’antica coltura del grano<br />

A<br />

ll’Istituto Professionale Agrario di Castelfranco<br />

Emilia (MO) si festeggia il sessantesimo della sua<br />

fondazione e, per questo anno speciale, ho voluto<br />

fare qualcosa di diverso dal solito; creare una mostra il cui tema<br />

fosse un argomento che lega la tradizione alla innovazione.<br />

Cosa di meglio del grano? Ci si può chiedere come questo<br />

frutto della natura possa svolgere il ruolo di cui si vuole caricare<br />

ma non è difficile comprenderlo. Almeno per noi il ruolo<br />

del grano è facilmente comprensibile e lo è diventato anche<br />

per i visitatori della mostra, allestita negli spazi dell’Istituto,<br />

proprio sul percorso tradizionale di questa pianta.<br />

Per realizzarla sono stati coinvolti studenti e insegnanti, allievi<br />

di prima e seconda hanno contribuito alla “sistemazione scenografica”,<br />

gli allievi di terza quarta e quinta hanno dato il loro<br />

contributo per la costruzione di cartelloni che hanno spiegato<br />

in modo semplice e veloce, ma soprattutto chiaro ed efficace,<br />

con cura e rigore scientifico, le varie fasi di coltivazione, le caratteristiche<br />

botaniche della pianta, le malattie e gli insetti, in<br />

un impegno corale e efficace.<br />

Nei cartelloni, ben esplicativi, i ragazzi guidati dagli insegnanti<br />

sono riusciti a mettere in evidenza il tema della mostra. Il<br />

gruppo di cucina dello “Spallanzani” ha contribuito con l’esposizione<br />

dei biscotti. Infine è stato importante la collaborazione<br />

fattiva, come sempre, dei tecnici che hanno avuto un ruolo<br />

fondamentale per la realizzazione logistica. L’argomento ha<br />

interessato gli allievi delle scuole medie di Castelfranco Emilia<br />

che, con il loro contributo, hanno completato la mostra con<br />

esposizioni di pane e pasta e relativi cartelloni esplicativi.<br />

Insomma, è stata una mostra speciale, non fatta da un gruppo<br />

ristretto di persone ma eseguita da tutti coloro che partecipano<br />

alla vita dello “Spallanzani” a vario titolo, sedi comprese. I ragazzi<br />

della sede distaccata di Vignola sono venuti a dare il loro<br />

contributo per la presentazione e quelli della sede di Montombraro<br />

hanno fornito i covoni di grano che avevano custodito<br />

dalla scorsa mietitura proprio per questo scopo. Nessuno si è<br />

esimato. All’inaugurazione ufficiale della mostra che ha aperto<br />

la serie di manifestazioni in occasione del 60° della fondazione<br />

dello Spallanzani, le autorità intervenute, tra le quali i<br />

rappresentanti dell’Albo Provinciale <strong>degli</strong> <strong>Agrotecnici</strong> e <strong>degli</strong><br />

<strong>Agrotecnici</strong> Laureati di Modena, si sono trovare di fronte a<br />

un percorso museale non vecchio, non slegato dalla realtà, ma<br />

vivo e attuale perché si percepiva, con chiarezza e con forza, la<br />

partecipazione accorata di tutta la comunità, non solo scolastica,<br />

che ha coinvolto, anche la cittadinanza. La mostra infatti è<br />

stata realizzata anche grazie alle offerte di reperti espositivi da<br />

parte di aziende esterne e privati ed è stata visitata anche da<br />

persone estranee al mondo scolastico.<br />

Si può affermare, quindi, che all’Istituto Agrario Lazzaro<br />

Spallanzani aleggia un’idea precisa che si ripercuote sulle attività<br />

quotidiane ed è percepita da tutti allo stesso modo. Tutti<br />

seguono una linea di condotta comune che si incanala in un<br />

percorso che sembra preordinato e che, invece, si costruisce<br />

giorno per giorno.<br />

L’Istituto si diversifica su tre sedi tutte in provincia di Modena:<br />

Castelfranco Emilia, in pianura; Vignola, in collina e<br />

Montombraro, in montagna, non è un Istituto grande forse<br />

però, proprio questo, consente a tutti coloro che lo frequentano<br />

di conoscersi e avvicinarsi alla scuola con un approccio<br />

costruttivo.<br />

Probabilmente chi legge si starà chiedendo cosa c’entra tutto<br />

questo con la mostra sul grano ma il nesso è evidente per noi<br />

che viviamo lo “Spallanzani”. La realizzazione della mostra<br />

nasce proprio da queste emozioni, da ciò che viene vissuto<br />

giornalmente, dalla costante attenzione alle sensazioni che<br />

ognuno di noi riesce a provare avendo un contatto quotidiano<br />

con la nostra realtà scolastica, dall’idea di fare parte di una<br />

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