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ISSN 1974-0301 - Rivista Vai

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Classifiche<br />

loci, con il terzo parziale assoluto tra Brisighella<br />

e Faenza.<br />

VAi<br />

n°373<br />

Uomini<br />

1. Calcaterra Giorgio 6. 56.36; 2. D’innocenti Marco<br />

7.15.58; 3. Khudyakov Vsevolod 7.19.15; 4. Bernabei<br />

Andrea 7.34.24; 5. Sartori Stefano 7.35.51; 6.<br />

Quadri Luigi 7.44.06; 7. Bruno Franco 7.59.05; 8.<br />

Sestito Leonardo 8.07.17; 9. Colombo Cristian<br />

8.07.21; 10. Guarnieri Leandro 8.07.24; 11. Gaido<br />

Daniele 8.17.23; 12. Bartolini Enrico 8.25.17; 13.<br />

Falleri Massimiliano 8.26.39; 14. Giusti Daniele<br />

8.30.43; 15. Venditti Romeo 8.33.08; 16. Bonfiglio<br />

Marco 8.33.18; 17. Gardelli Paride 8.47.12; 18.<br />

Ascoli Carlo 8.47.22; 19. Cattelan Franco 8.48.30;<br />

20. Ciotti Stefano 8.49.43.<br />

Donne<br />

1. Vishnevskaya Irina 7.50.03; 2. Sanna Paola<br />

9.05.36; 3. Pacchiega Chiara 9.27.11; 4. Lovari<br />

Jacqueline 9.41.02 ; 5. Gross Annemarie 9.43.38; 6.<br />

Piazza Maria Rosa 10.08.09; 7. Cannuccia Maria Teresa<br />

10.24.02; 8. Galluccio Maria 10.24.02; 9.<br />

Bahlcke Annett 10.35.43; 10. Passuello Nicoletta<br />

10.36.40.<br />

mentre Andrea Bernabei transita al quarto<br />

posto (come a Borgo) e l’inossidabile Stefano<br />

Sartori al quinto, recuperando una posizione<br />

rispetto a Borgo.<br />

Per avere un’idea di come è stata affrontata<br />

l’impegnativa salita dell’Appennino, il tratto<br />

in salita tra Borgo San Lorenzo e il Passo della<br />

Colla (14 km ca.) è stato percorso da Calcaterra<br />

in 1h25:41 (quarto tempo), D’Innocenti<br />

in 1h19:56 (migliore assoluto), da<br />

Khudyakov in 1h29:04 (solamente nono), da<br />

Andrea Bernabei in 1h23:33 (terzo)e da Stefano<br />

Sartori in 1h23:19 (secondo tempo).<br />

Nella discesa che porta a Marradi (65° km),<br />

Giorgio riallunga e consolida la testa della<br />

gara riportando il suo vantaggio a 3’42” su<br />

Marco, 5’24” su Khudyakov, 12’05” su Sartori<br />

(che passa al quarto posto) e 14’46” su<br />

Bernabei. In questo tratto il tempo migliore<br />

è decisamente di Calcaterra con 1.08:25,<br />

mentre continua la sua rimonta Sartori con il<br />

secondo miglior parziale di 1h09:40. Khudyakov<br />

consegue il terzo parziale (1h10:33),<br />

D’Innocenti il quarto (1h11:08) e Bernabei il<br />

sesto (1h12:31). Le posizioni al vertice non<br />

cambiano fino a Brisighella, quando mancano<br />

poco più di 10 km dal traguardo finale ed<br />

aumentano anzi i distacchi tra i 3 pretendenti<br />

al podio. Il possibile poker di Calcaterra<br />

(2006-2007-2008-2009) diventa ormai<br />

certezza: nessun atleta aveva vinto consecutivamente<br />

4 edizioni del Passatore. Nel tratto<br />

successivo che porta a Faenza, Giorgio è<br />

ancora il più veloce. La classifica tra i primi<br />

cinque cambia solo per il quarto posto, conquistato<br />

da Andrea Bernabei, che già nel<br />

tratto precedente si era leggermente avvicinato<br />

a Sartori, il quale conclude così al quinto<br />

posto. Bernabei sale quindi sul terzo gradino<br />

del Campionato Italiano Fidal, mentre<br />

sul secondo sale Marco D’Innocenti. Ha destato<br />

una buona impressione anche il bolognese<br />

Luigi Quadri (sesto all’arrivo), che nella<br />

seconda metà gara è stato uno dei più ve-<br />

La gara femminile<br />

Per dare enfasi al dominio della vincitrice, la<br />

ragazza russa Irina Vishnevskaya, credo sia<br />

sufficiente riflettere sul suo tempo parziale<br />

nell’ultimo tratto tra Brisighella e Faenza,<br />

dove il suo è stato il secondo migliore assoluto,<br />

peggiore solo a quello di Calcaterra. La<br />

sua vittoria non è mai stata in discussione,<br />

sempre in testa e sempre con i migliori parziali<br />

di gara, conseguendo una grande prestazione<br />

finale di 7h50:03, seconda di tutti i<br />

tempi qui al Passatore, dopo il 7h39:42 del<br />

2008 di Monica Carlin.<br />

Ricordo peraltro per completezza di informazione<br />

statistica che dal 2008, a seguito<br />

della rimisurazione federale, il percorso è<br />

stato accorciato di circa 700 mt. per essere<br />

certificato in 100 km esatti. Soddisfatta al<br />

termine della gara anche Paola Sanna che<br />

ha voluto rientrare a gareggiare sulla 100<br />

km, in anticipo rispetto al programma di<br />

quest’anno dedicato a gare più brevi e<br />

quindi con una preparazione specifica limitata.<br />

Il tempo di 9h05’ ed il secondo posto,<br />

ma soprattutto la vittoria al Campionato<br />

Italiano Fidal sono un buon punto di partenza<br />

per il futuro.<br />

Nel parziale tra Marradi e Faenza, il secondo<br />

miglior parziale femminile e il diciannovesimo<br />

assoluto ha consentito alla veronese<br />

Chiara Pacchiega, tesserata per la Valdalpone<br />

De Megni, società veronese nota per l’organizzazione<br />

della Montefortiana, di conseguire<br />

un sorprendente terzo posto finale,<br />

che le è valso la medaglia d’argento al Campionato<br />

italiano Fidal assoluto e la vittoria<br />

nella categoria W40. Anche il tempo finale<br />

di 9h27:11 conseguito al debutto la dice<br />

lunga sulle sue possibilità.<br />

Quarta arrivata al traguardo e terza al campionato<br />

italiano si è classificata la romana<br />

Jacqueline Lovari in 9h40:27, al suo personale<br />

con un miglioramento di 2’ rispetto al<br />

2008. Al quinto posto troviamo la superlativa<br />

Annemarie Gross, capace di sfiorare il personale<br />

(per soli 6’) dopo aver conseguito appena<br />

quattro settimane prima uno straordinario<br />

215,911 km al mondiale della 24 ore<br />

di Bergamo. Ha sfiorato di soli 8’ il muro delle<br />

10 ore la faentina Maria Rosa Piazza, classificatasi<br />

al sesto posto. Tra le big presenti,<br />

purtroppo le cose non sono andate come lei<br />

desiderava a Daniela Da Forno. La campionessa<br />

bellunese aveva corso con intelligenza<br />

la prima parte di gara, correndo a debita distanza<br />

da Paola Sanna (2’50” il ritardo sulla<br />

vetta Le Croci dopo circa 15,5 km e di 3’ al<br />

25° km) e recuperando nella salita verso il<br />

Passo della Colla (1’20” poco dopo il 35°<br />

km) fino a consentirle il sorpasso prima della<br />

vetta, dove Daniela transitava al secondo<br />

posto, 1’47” prima di Paola. La discesa però<br />

le riservava problemi allo stomaco, tali da costringerla,<br />

debilitata, prima a camminare a<br />

lungo e poi decidere saggiamente di fermarsi<br />

quando mancavano oltre 35 km dall’arrivo.<br />

Sfortunata, ma come sempre tenace,<br />

nonostante un forte dolore al ginocchio che<br />

dalla discesa della Colla le ha pressoché impedito<br />

di correre, Monica Barchetti ha voluto<br />

ugualmente concludere la gara. Quando<br />

era in buone condizioni era stata nelle primissime<br />

posizioni, alternandosi al quarto posto<br />

con Annemarie Gross fino quasi all’ascesa<br />

della Colla.<br />

Ultramaratona<br />

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