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ISSN 1974-0301 - Rivista Vai

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Doppio tris al<br />

Tour du Rutor Extrême<br />

VAi<br />

n°373<br />

Le coppie Matteo Eydallin-Denis Trento e Roberta Pedranzini-Francesca<br />

Martinelli chiudono in bellezza, con la terza tappa di Planaval<br />

di Stefano Girardi<br />

Pronostici pienamente rispettati in tutto<br />

e per tutto, con la consegna dei trofei<br />

all’altoatesino Manfred Reichegger<br />

ed alla francese Laetitia Roux vincitori<br />

delle classifiche generali.<br />

E’ stato dunque questo l’epilogo della 3 giorni<br />

valdostana che si è chiusa con un grande<br />

successo organizzativo per l’ S.C. Gex ed i<br />

150 volontari che si sono adoperati per la<br />

buona riuscita della manifestazione.<br />

Prima del via dell’ultima frazione le dichiarazioni<br />

di Eydallin e Trento erano pero’ tiepide,<br />

prevedevano una gara di “controllo” anche<br />

perchè la stanchezza iniziava a farsi sentire.<br />

All’albeggiare dell’ultimo giorno gli atleti<br />

hanno trovato un cielo imbronciato, ma poi<br />

le nuvole hanno lasciato spazio al sole che ha<br />

illuminato scorci affascinanti, come quelli del<br />

Rutor e dello Château Blanc e in lontananza<br />

il “Bianco”.<br />

La tappa più dura della tre giorni, la più spettacolare<br />

con passaggi “da urlo” ai piedi del<br />

ghiacciaio dello Château Blanc (2.850 m.), a<br />

Punta Flambeau (3.320 m.) e con l’ultima salita<br />

in assetto alpinistico sulla cima del Mont<br />

Château Blanc (3.422 m.) ha cosi’ fornito i<br />

suoi verdetti.<br />

Partenza tranquilla con il gruppo ancora<br />

compatto nella prima fase. I migliori in testa<br />

proiettati verso Plan Petet (2282 m.). Ai piedi<br />

del ghiacciaio dello Château Blanc, dopo<br />

che gli atleti avevano assorbito 1296 m. di<br />

dislivello, Eydallin-Trento hanno inferto un<br />

primo scossone al gruppetto dei fuggitivi.<br />

Ecoeur-Troillet sono rimasti attaccati ai due<br />

alpini. Reichegger-Holzknecht e i francesi<br />

Sbalbi-Blanc hanno invece perso qualche secondo.<br />

Sul Colle di Planaval (3010 m) tre coppie in<br />

un fazzoletto con Ecoeur-Troillet, Eydallinrento<br />

e Sbalbi-Blanc. Reichegger-Holzknecht,<br />

scivolati quarti, subivano un calo di<br />

Holzknecht tanto che Reichegger decideva<br />

di “trainare” con un cordino il compagno.<br />

La chiave di volta della gara si è avuta a Punta<br />

Flambeau. Al cambio pelli i due azzurri sono<br />

stati più agili degli elvetici ed hanno guadagnato<br />

la testa. Un colpo “mortale” per i<br />

due svizzeri che si sono visti sgusciare nel<br />

passaggio in cresta, autentico spartiacque<br />

con una traccia di pochi centimetri, i due azzurri.<br />

Anche i francesi si sono mostrati leggermente<br />

in affanno e permettendo così a<br />

Reichegger Holzknecht di rosicchiare qualche<br />

metro.<br />

Nell’ultima salita, con gli sci in spalla, gli svizzeri<br />

hanno tentato il tutto per tutto, ma Eydallin<br />

si è confermato fortissimo con Trento<br />

“in scia”.<br />

All’ultimo cambio pelli Eydallin e Trento si sono<br />

lanciati in una frenetica discesa, che li ha<br />

catapultati per primi sul traguardo di Planaval<br />

gremito di curiosi ed appassionati.<br />

Sull’infuocato traguardo di Planaval, Matteo<br />

Eydallin e Denis Trento hanno fermato il cronometro<br />

dopo 2h22’45, il tempo necessario<br />

per bersi tutti d’un fiato i 2.294 metri di dislivello.<br />

Dopo 41” le due tute rosse degli svizzeri<br />

Ecoeur e Troillet si sono aggiudicati il secondo<br />

posto di giornata e di gara, con i francesi<br />

Blanc Sbalbi terzi a 1’39”.<br />

Poi suspance fino a quando Reichegger-<br />

Holzknecht chiudevano in quarta posizione,<br />

con l’altoatesino che si è posizionato direttamente<br />

sul gradino più alto del podio di<br />

Coppa del Mondo. Una gran giornata per la<br />

sua prima “vera” Coppa del Mondo, quella<br />

assoluta e della nuova federazione internazionale,<br />

l’ISMF.<br />

Tra le donne la gara è stata ancora una volta<br />

a senso unico, con le “bormine volanti” Pedranzini-Martinelli<br />

a dominare fin dall’inizio<br />

e chiudere il loro “tris” al Tour du Rutor con<br />

una splendida passerella finale. Seconde le<br />

valdostane Pellissier-Clos che hanno inflitto<br />

un distacco enorme alle francesi. Una grande<br />

prova d’orgoglio che relegava Roux e<br />

Bourillon al terzo posto.<br />

Alla Roux la tanto agognata “Coppa”.<br />

In gara c’erano anche gli Junior, con la formazione<br />

di casa Cazzanelli-Righi che hanno<br />

provato ad insidiare gli svizzeri Marti-Tissières,<br />

vincendo la 3 a tappa. La vittoria del Tour<br />

du Rutor Extrême categoria Junior maschile<br />

Sci alpinismo<br />

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