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Doppio tris al<br />
Tour du Rutor Extrême<br />
VAi<br />
n°373<br />
Le coppie Matteo Eydallin-Denis Trento e Roberta Pedranzini-Francesca<br />
Martinelli chiudono in bellezza, con la terza tappa di Planaval<br />
di Stefano Girardi<br />
Pronostici pienamente rispettati in tutto<br />
e per tutto, con la consegna dei trofei<br />
all’altoatesino Manfred Reichegger<br />
ed alla francese Laetitia Roux vincitori<br />
delle classifiche generali.<br />
E’ stato dunque questo l’epilogo della 3 giorni<br />
valdostana che si è chiusa con un grande<br />
successo organizzativo per l’ S.C. Gex ed i<br />
150 volontari che si sono adoperati per la<br />
buona riuscita della manifestazione.<br />
Prima del via dell’ultima frazione le dichiarazioni<br />
di Eydallin e Trento erano pero’ tiepide,<br />
prevedevano una gara di “controllo” anche<br />
perchè la stanchezza iniziava a farsi sentire.<br />
All’albeggiare dell’ultimo giorno gli atleti<br />
hanno trovato un cielo imbronciato, ma poi<br />
le nuvole hanno lasciato spazio al sole che ha<br />
illuminato scorci affascinanti, come quelli del<br />
Rutor e dello Château Blanc e in lontananza<br />
il “Bianco”.<br />
La tappa più dura della tre giorni, la più spettacolare<br />
con passaggi “da urlo” ai piedi del<br />
ghiacciaio dello Château Blanc (2.850 m.), a<br />
Punta Flambeau (3.320 m.) e con l’ultima salita<br />
in assetto alpinistico sulla cima del Mont<br />
Château Blanc (3.422 m.) ha cosi’ fornito i<br />
suoi verdetti.<br />
Partenza tranquilla con il gruppo ancora<br />
compatto nella prima fase. I migliori in testa<br />
proiettati verso Plan Petet (2282 m.). Ai piedi<br />
del ghiacciaio dello Château Blanc, dopo<br />
che gli atleti avevano assorbito 1296 m. di<br />
dislivello, Eydallin-Trento hanno inferto un<br />
primo scossone al gruppetto dei fuggitivi.<br />
Ecoeur-Troillet sono rimasti attaccati ai due<br />
alpini. Reichegger-Holzknecht e i francesi<br />
Sbalbi-Blanc hanno invece perso qualche secondo.<br />
Sul Colle di Planaval (3010 m) tre coppie in<br />
un fazzoletto con Ecoeur-Troillet, Eydallinrento<br />
e Sbalbi-Blanc. Reichegger-Holzknecht,<br />
scivolati quarti, subivano un calo di<br />
Holzknecht tanto che Reichegger decideva<br />
di “trainare” con un cordino il compagno.<br />
La chiave di volta della gara si è avuta a Punta<br />
Flambeau. Al cambio pelli i due azzurri sono<br />
stati più agili degli elvetici ed hanno guadagnato<br />
la testa. Un colpo “mortale” per i<br />
due svizzeri che si sono visti sgusciare nel<br />
passaggio in cresta, autentico spartiacque<br />
con una traccia di pochi centimetri, i due azzurri.<br />
Anche i francesi si sono mostrati leggermente<br />
in affanno e permettendo così a<br />
Reichegger Holzknecht di rosicchiare qualche<br />
metro.<br />
Nell’ultima salita, con gli sci in spalla, gli svizzeri<br />
hanno tentato il tutto per tutto, ma Eydallin<br />
si è confermato fortissimo con Trento<br />
“in scia”.<br />
All’ultimo cambio pelli Eydallin e Trento si sono<br />
lanciati in una frenetica discesa, che li ha<br />
catapultati per primi sul traguardo di Planaval<br />
gremito di curiosi ed appassionati.<br />
Sull’infuocato traguardo di Planaval, Matteo<br />
Eydallin e Denis Trento hanno fermato il cronometro<br />
dopo 2h22’45, il tempo necessario<br />
per bersi tutti d’un fiato i 2.294 metri di dislivello.<br />
Dopo 41” le due tute rosse degli svizzeri<br />
Ecoeur e Troillet si sono aggiudicati il secondo<br />
posto di giornata e di gara, con i francesi<br />
Blanc Sbalbi terzi a 1’39”.<br />
Poi suspance fino a quando Reichegger-<br />
Holzknecht chiudevano in quarta posizione,<br />
con l’altoatesino che si è posizionato direttamente<br />
sul gradino più alto del podio di<br />
Coppa del Mondo. Una gran giornata per la<br />
sua prima “vera” Coppa del Mondo, quella<br />
assoluta e della nuova federazione internazionale,<br />
l’ISMF.<br />
Tra le donne la gara è stata ancora una volta<br />
a senso unico, con le “bormine volanti” Pedranzini-Martinelli<br />
a dominare fin dall’inizio<br />
e chiudere il loro “tris” al Tour du Rutor con<br />
una splendida passerella finale. Seconde le<br />
valdostane Pellissier-Clos che hanno inflitto<br />
un distacco enorme alle francesi. Una grande<br />
prova d’orgoglio che relegava Roux e<br />
Bourillon al terzo posto.<br />
Alla Roux la tanto agognata “Coppa”.<br />
In gara c’erano anche gli Junior, con la formazione<br />
di casa Cazzanelli-Righi che hanno<br />
provato ad insidiare gli svizzeri Marti-Tissières,<br />
vincendo la 3 a tappa. La vittoria del Tour<br />
du Rutor Extrême categoria Junior maschile<br />
Sci alpinismo<br />
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