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VAi<br />
n°362<br />
Podismo competitivo<br />
IMezza maratona<br />
Hall in Tirol<br />
Hall in Tirol è uno stupendo paesino austriaco<br />
che ha conservato i tratti architettonici<br />
medievali fino ad oggi. Hall significa<br />
sale e il suo nome riconduce all’importanza<br />
rivestita dalla cittadina per<br />
l’estrazione di questa sostanza, che all’epoca<br />
era preziosa quanto l’oro, e al<br />
suo commercio; inoltre Hall divenne anche<br />
sede della zecca e qui venne coniato<br />
il primo tallero precursore del moderno<br />
dollaro.<br />
Oggi Hall riesce a far convivere le sue<br />
origini con le moderne esigenze dei cittadini<br />
e ha saputo creare un’ambientazione<br />
unica e particolare per la Raiffeisen<br />
Halbmarathon Hall – Wattens, mezza<br />
maratona giunta, il 16 maggio, alla<br />
sua terza edizione.<br />
Questa gara, insieme a quella più breve<br />
di 5 km considerata una “Corsa Popolare”,<br />
è partita nel primo pomeriggio di<br />
sabato da Hall, e la mezza maratona si<br />
è snodata nei paesini circostanti fino a<br />
giungere a Wattens, culla del gruppo<br />
aziendale Swarovski, meta turistica ambita<br />
soprattutto dalle donne. L’arrivo<br />
per entrambe le corse era posto nella<br />
Oberer Stadtplatz ad Hall, in corrispondenza<br />
della partenza, dove un pubblico<br />
festante aspettava l’arrivo degli atleti.<br />
Per gli organizzatori questo evento costituisce<br />
una festa e, con questo spirito,<br />
si sono svolte le premiazioni introdotte<br />
da un concerto di un gruppo locale e<br />
presenziate dal campione olimpico di<br />
combinata nordica Christoph Bieler.<br />
Tra la folla di partecipanti erano presenti<br />
numerosi italiani, tra cui il gruppo più<br />
numeroso è stato: Agriform Sommacampagna<br />
(VR) in quanto la manifestazione<br />
austriaca è gemellata con la Maratona<br />
Internazionale del Custoza, che<br />
si era svolta la domenica precedente,<br />
organizzata appunto dall’Agriform<br />
Sommacampagna.<br />
Mentre il sole si spegneva dietro i monti,<br />
la piazza, racchiusa dalla Chiesa di<br />
S.Nicolò e dal municipio, si accendeva<br />
di luci soffuse e la musica e l’allegria dilagante<br />
cancellava il tempo lasciando<br />
solo il rumore dei passi sul selciato e fioche<br />
voci che si allontanavano nei vicoli,<br />
gli stessi suoni del passato.<br />
Emanuela Pagan<br />
Classifiche<br />
Mezza Maratona<br />
Maschile<br />
Weger Roman 1h11m31s<br />
Widauer Stefan 1h14m52s<br />
Klingenschmied Herman 1h20m18s<br />
Femminile<br />
Tramoy Sylvie 1h29m14s<br />
Helfenbein-Follmann Regina<br />
1h33m27s<br />
Kastner Melanie 1h35m03s<br />
5 km<br />
Maschile<br />
Binna Robert 16m44s<br />
Druml Matita 16m50s<br />
De-Leon-Solano Eddy Raul 16m53s<br />
Femminile<br />
Hell Anine 18m57s<br />
Pagan Emanuela 19m29s<br />
Ertl-Walder Claudia 20m29s<br />
Podismo non competitivo<br />
I Corrillasi<br />
Il 22 marzo. in una splendida mattinata<br />
di sole, si è svolta ad Illasi (VR) la 5 a edizione<br />
della podistica non competitiva<br />
Corrillasi, quattro passi tra i vigneti e gli<br />
olivi della Val d’Illasi; percorsi di km.6-<br />
14-21 cui era affiancata una “competitiva”<br />
di km.10 valida per il Primo Circuito<br />
Km Sport.<br />
In evidenza da subito la bellezza degli<br />
itinerari di questa marcia con notevoli<br />
punti storici e artistici, oltre alla competenza<br />
organizzativa davvero eccellente<br />
ad opera del G.M.<br />
Valdillasi capitanato dal Sig. Lorenzo<br />
Fiocco con la collaborazione delle associazioni<br />
locali quali il Gruppo Biasin, gli<br />
Alpini, la Protezione Civile, la Pro Loco<br />
e, in prima persona, il sindaco di Illasi<br />
Dott. Giuseppe Trabucchi e l’Assessore<br />
allo Sport Sig. Armando Zambaldo –<br />
noto personaggio dell’Atletica Azzurra<br />
che ha partecipato con la Nazionale a<br />
varie importanti manifestazioni italiane<br />
ed estere in qualità di marciatore e anche<br />
alla famosa Marcialonga.<br />
La manifestazione era omologata FIASP<br />
e UMV, con validità per i vari concorsi.<br />
Ben 5.701 i podisti iscritti di cui 5.325 a<br />
quota intera di € 2,50 (premio: una<br />
bottiglia di vino DOC + 250 gr. di olio<br />
extra vergine di oliva).<br />
Premiati 87 gruppi provenienti oltre che<br />
da Verona, da Bologna, Mantova, Val<br />
Gardena, Trento, Vicenza; al primo posto<br />
i rappresentanti dell’Oreficeria Amighini<br />
seguiti dal G.P. Garden Story Caldiero,<br />
dagli Sbandati di Bovolone e dal<br />
Mondadori; presenti ben 92 militari<br />
dell’85° Regg. Verona comandati dal<br />
Mar. Bargione.<br />
Una nota da rilevare è il numero di partecipanti<br />
singoli che, in base alle condizioni<br />
del tempo al mattino stesso della<br />
marcia, decidono all’ultimo di partecipare<br />
o meno: si tratta di un problema<br />
che non va sottovalutato specie per gli<br />
organizzatori. In questa occasione si sono<br />
“registrati” 3.307 podisti appartenenti<br />
a gruppi e 2.394 singoli.<br />
Un merito particolare proprio allo staff<br />
organizzativo per aver saputo predisporre<br />
al meglio tutti i servizi che, uniti<br />
all’incomparabile bellezza dei luoghi e<br />
alla calorosa accoglienza della gente<br />
del posto, hanno decretato il successo<br />
di questa manifestazione.<br />
Precisa la segnaletica e ben forniti i punti<br />
di ristoro con diversi generi alimentari<br />
tra cui gli squisiti tortellini “burro e<br />
salvia” davvero graditissimi e riservati a<br />
tutti i partecipanti (veloci e meno) all’arrivo.<br />
Molto bello anche il depliant predisposto<br />
con diverse illustrazioni anche di<br />
monumenti locali da visitare lungo il<br />
percorso. Tra questi l’imponente Castello<br />
risalente al 971, Villa Perez Pompei<br />
del 700, la Chiesa parrocchiale all’interno<br />
della quale spicca un affresco<br />
del XV secolo, il Santuario del Crocifisso<br />
di S.Felice, l’Abbazia di S.Zeno a Cellore<br />
costruita prima del 1100, la Chiesa<br />
di Santa Giuliana e Villa Carlotti.<br />
Altre ville importanti si possono trovare<br />
lungo i tragitti tra cui quella del sindaco<br />
che, al suono di una fisarmonica, offriva<br />
ai podisti un fresco ristoro.<br />
Una personale riflessione che vorrei<br />
esternare da queste righe è la seguente:<br />
questa manifestazione meriterebbe<br />
il premio “miglior marcia dell’anno”<br />
per la bravura degli organizzatori e gli<br />
incantevoli percorsi disposti.<br />
Concludo con le più vive congratulazioni<br />
agli amici della Val d’Illasi con la speranza<br />
di essere ancora presenti all’edizione<br />
2010 (ce la metteremo tutta). Ricordiamo<br />
anche che il gruppo durante<br />
tutto l’anno organizza un Percorso circolare<br />
che rispecchia a grandi linee gli<br />
itinerari di questa splendida podistica.<br />
Cesare De Monte<br />
ITra rane<br />
e riso<br />
Domenica 3 Maggio eccomi a S.Angelo<br />
Lodigiano. Volevo rivedere la nostra<br />
bella pianura, in questa stagione, tra i<br />
campi di riso. Un tempo stupendo ci attende<br />
per questa passeggiata e già alla<br />
partenza i marciatori sono molti, ma<br />
l'ambiente è un pò freddino.<br />
L'organizzazione propone vari chilometraggi.<br />
6, 13, 19, 24 km Mi sento in forma<br />
anche perché un amico mi raggiungerà<br />
più tardi. Il percorso si svolge tra le<br />
risaie e i boschi di San Angelo e dintorni.<br />
Un primo pezzo con molti marciatori,<br />
poi al bivio dei 12 chilometri, un ristoro<br />
e una bella sorpresa.<br />
Siamo in un oasi e il paesaggio cambia<br />
sempre in meglio. Un gracidio di rane ci<br />
arriva da lontano. Con nostro stupore<br />
compare un laghetto in cui saltano e<br />
cantano rospi e rane.<br />
Proseguo contenta anche se ora il sole<br />
picchia. Siamo in mezzo alla natura,<br />
un'isola nella civiltà.<br />
Ristori a norma. Qualche boschetto ci<br />
ripara dal sole. Mi faccio forza, stringo i<br />
denti ed arrivo. Non aspettavo la banda,<br />
ma vedo che il ristoro è già stato tolto,<br />
e l'autoambulanza sta partendo.<br />
Dietro di me ancora due marciatori.<br />
Chiedo una bottiglia d'acqua e con l'amico<br />
me ne torno a casa.<br />
Una marcia bella per il percorso e la segnalazione,<br />
ma non aspettatevi altro.<br />
W.Z.<br />
IAlla scoperta<br />
di Albugnano<br />
Volevo conoscere i luoghi e i frequentatori<br />
delle camminate in Piemonte. Una<br />
terra dove si pensa tutti siano competitivi.<br />
Quale migliore occasione che partecipare<br />
ad una manifestazione come<br />
“La Mangialonga”. Circa 1400 persone<br />
avevano risposto all’invito. Con la complicità<br />
di un amico mi reco alla partenza<br />
e già inizia la meraviglia. La partenza<br />
è scaglionata per meglio apprezzare il<br />
panorama e i ristori. Si parte alle 10. Già<br />
dal volantino si evince che si tratta di<br />
una camminata diversa. Si parla di arte<br />
e di buona tavola. Sono incuriosita; si<br />
entra subito nel bosco, su saliscendi di<br />
strade sterrate, con un panorama meraviglioso.<br />
I ristori sono dentro le cantine;<br />
il cartellino che ci è stato consegnato<br />
riporta 5 numeri.<br />
Ogni numero corrisponde ad un mega<br />
ristoro: si incomincia con stuzzichini<br />
con grissini di Albugnano e naturalmente<br />
con l’assaggio di vini locali, si<br />
passa poi al panino con salame, acciughe<br />
e al quarto olive con aperitivo. La<br />
sorpresa maggiore è vedere orde di<br />
marciatori che arrivano, allegri, certi di<br />
divertirsi camminando, ragazzi, bambini<br />
che giocano al pallone, una cosa non<br />
consueta nelle nostre camminate. Entro<br />
nell’Abbazia di Vezzolano e con me<br />
tante persone che la visitano con interesse.<br />
Il sole picchia sulle nostre teste. Per me<br />
coniugare questi ristori e i chilometri è<br />
difficile. Tengo duro: tra le vigne e i boschi<br />
si sente il profumo della primavera.<br />
Mi sembra di essere in un altro mondo,<br />
dove tutto è bello: forse è proprio questo<br />
lo spirito di Nimega che avevamo dimenticato.<br />
Al quinto ristoro un alpino mi offre un<br />
aperitivo dicendo: questo ti porta al traguardo.<br />
Siamo in salita, su asfalto,<br />
mancano circa 4 chilometri all’arrivo e il<br />
sole picchia: Come per miracolo l’elisir<br />
funziona e trovo la forza di arrivare.<br />
Non è finita: al quinto ristoro, all’arrivo,<br />
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