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ISSN 1974-0301 - Rivista Vai

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Cronache<br />

Podismo<br />

Sci di fondo<br />

Sci Alpinismo<br />

Varie<br />

Industrie<br />

VAi<br />

n°362<br />

Podismo competitivo<br />

IMezza maratona<br />

Hall in Tirol<br />

Hall in Tirol è uno stupendo paesino austriaco<br />

che ha conservato i tratti architettonici<br />

medievali fino ad oggi. Hall significa<br />

sale e il suo nome riconduce all’importanza<br />

rivestita dalla cittadina per<br />

l’estrazione di questa sostanza, che all’epoca<br />

era preziosa quanto l’oro, e al<br />

suo commercio; inoltre Hall divenne anche<br />

sede della zecca e qui venne coniato<br />

il primo tallero precursore del moderno<br />

dollaro.<br />

Oggi Hall riesce a far convivere le sue<br />

origini con le moderne esigenze dei cittadini<br />

e ha saputo creare un’ambientazione<br />

unica e particolare per la Raiffeisen<br />

Halbmarathon Hall – Wattens, mezza<br />

maratona giunta, il 16 maggio, alla<br />

sua terza edizione.<br />

Questa gara, insieme a quella più breve<br />

di 5 km considerata una “Corsa Popolare”,<br />

è partita nel primo pomeriggio di<br />

sabato da Hall, e la mezza maratona si<br />

è snodata nei paesini circostanti fino a<br />

giungere a Wattens, culla del gruppo<br />

aziendale Swarovski, meta turistica ambita<br />

soprattutto dalle donne. L’arrivo<br />

per entrambe le corse era posto nella<br />

Oberer Stadtplatz ad Hall, in corrispondenza<br />

della partenza, dove un pubblico<br />

festante aspettava l’arrivo degli atleti.<br />

Per gli organizzatori questo evento costituisce<br />

una festa e, con questo spirito,<br />

si sono svolte le premiazioni introdotte<br />

da un concerto di un gruppo locale e<br />

presenziate dal campione olimpico di<br />

combinata nordica Christoph Bieler.<br />

Tra la folla di partecipanti erano presenti<br />

numerosi italiani, tra cui il gruppo più<br />

numeroso è stato: Agriform Sommacampagna<br />

(VR) in quanto la manifestazione<br />

austriaca è gemellata con la Maratona<br />

Internazionale del Custoza, che<br />

si era svolta la domenica precedente,<br />

organizzata appunto dall’Agriform<br />

Sommacampagna.<br />

Mentre il sole si spegneva dietro i monti,<br />

la piazza, racchiusa dalla Chiesa di<br />

S.Nicolò e dal municipio, si accendeva<br />

di luci soffuse e la musica e l’allegria dilagante<br />

cancellava il tempo lasciando<br />

solo il rumore dei passi sul selciato e fioche<br />

voci che si allontanavano nei vicoli,<br />

gli stessi suoni del passato.<br />

Emanuela Pagan<br />

Classifiche<br />

Mezza Maratona<br />

Maschile<br />

Weger Roman 1h11m31s<br />

Widauer Stefan 1h14m52s<br />

Klingenschmied Herman 1h20m18s<br />

Femminile<br />

Tramoy Sylvie 1h29m14s<br />

Helfenbein-Follmann Regina<br />

1h33m27s<br />

Kastner Melanie 1h35m03s<br />

5 km<br />

Maschile<br />

Binna Robert 16m44s<br />

Druml Matita 16m50s<br />

De-Leon-Solano Eddy Raul 16m53s<br />

Femminile<br />

Hell Anine 18m57s<br />

Pagan Emanuela 19m29s<br />

Ertl-Walder Claudia 20m29s<br />

Podismo non competitivo<br />

I Corrillasi<br />

Il 22 marzo. in una splendida mattinata<br />

di sole, si è svolta ad Illasi (VR) la 5 a edizione<br />

della podistica non competitiva<br />

Corrillasi, quattro passi tra i vigneti e gli<br />

olivi della Val d’Illasi; percorsi di km.6-<br />

14-21 cui era affiancata una “competitiva”<br />

di km.10 valida per il Primo Circuito<br />

Km Sport.<br />

In evidenza da subito la bellezza degli<br />

itinerari di questa marcia con notevoli<br />

punti storici e artistici, oltre alla competenza<br />

organizzativa davvero eccellente<br />

ad opera del G.M.<br />

Valdillasi capitanato dal Sig. Lorenzo<br />

Fiocco con la collaborazione delle associazioni<br />

locali quali il Gruppo Biasin, gli<br />

Alpini, la Protezione Civile, la Pro Loco<br />

e, in prima persona, il sindaco di Illasi<br />

Dott. Giuseppe Trabucchi e l’Assessore<br />

allo Sport Sig. Armando Zambaldo –<br />

noto personaggio dell’Atletica Azzurra<br />

che ha partecipato con la Nazionale a<br />

varie importanti manifestazioni italiane<br />

ed estere in qualità di marciatore e anche<br />

alla famosa Marcialonga.<br />

La manifestazione era omologata FIASP<br />

e UMV, con validità per i vari concorsi.<br />

Ben 5.701 i podisti iscritti di cui 5.325 a<br />

quota intera di € 2,50 (premio: una<br />

bottiglia di vino DOC + 250 gr. di olio<br />

extra vergine di oliva).<br />

Premiati 87 gruppi provenienti oltre che<br />

da Verona, da Bologna, Mantova, Val<br />

Gardena, Trento, Vicenza; al primo posto<br />

i rappresentanti dell’Oreficeria Amighini<br />

seguiti dal G.P. Garden Story Caldiero,<br />

dagli Sbandati di Bovolone e dal<br />

Mondadori; presenti ben 92 militari<br />

dell’85° Regg. Verona comandati dal<br />

Mar. Bargione.<br />

Una nota da rilevare è il numero di partecipanti<br />

singoli che, in base alle condizioni<br />

del tempo al mattino stesso della<br />

marcia, decidono all’ultimo di partecipare<br />

o meno: si tratta di un problema<br />

che non va sottovalutato specie per gli<br />

organizzatori. In questa occasione si sono<br />

“registrati” 3.307 podisti appartenenti<br />

a gruppi e 2.394 singoli.<br />

Un merito particolare proprio allo staff<br />

organizzativo per aver saputo predisporre<br />

al meglio tutti i servizi che, uniti<br />

all’incomparabile bellezza dei luoghi e<br />

alla calorosa accoglienza della gente<br />

del posto, hanno decretato il successo<br />

di questa manifestazione.<br />

Precisa la segnaletica e ben forniti i punti<br />

di ristoro con diversi generi alimentari<br />

tra cui gli squisiti tortellini “burro e<br />

salvia” davvero graditissimi e riservati a<br />

tutti i partecipanti (veloci e meno) all’arrivo.<br />

Molto bello anche il depliant predisposto<br />

con diverse illustrazioni anche di<br />

monumenti locali da visitare lungo il<br />

percorso. Tra questi l’imponente Castello<br />

risalente al 971, Villa Perez Pompei<br />

del 700, la Chiesa parrocchiale all’interno<br />

della quale spicca un affresco<br />

del XV secolo, il Santuario del Crocifisso<br />

di S.Felice, l’Abbazia di S.Zeno a Cellore<br />

costruita prima del 1100, la Chiesa<br />

di Santa Giuliana e Villa Carlotti.<br />

Altre ville importanti si possono trovare<br />

lungo i tragitti tra cui quella del sindaco<br />

che, al suono di una fisarmonica, offriva<br />

ai podisti un fresco ristoro.<br />

Una personale riflessione che vorrei<br />

esternare da queste righe è la seguente:<br />

questa manifestazione meriterebbe<br />

il premio “miglior marcia dell’anno”<br />

per la bravura degli organizzatori e gli<br />

incantevoli percorsi disposti.<br />

Concludo con le più vive congratulazioni<br />

agli amici della Val d’Illasi con la speranza<br />

di essere ancora presenti all’edizione<br />

2010 (ce la metteremo tutta). Ricordiamo<br />

anche che il gruppo durante<br />

tutto l’anno organizza un Percorso circolare<br />

che rispecchia a grandi linee gli<br />

itinerari di questa splendida podistica.<br />

Cesare De Monte<br />

ITra rane<br />

e riso<br />

Domenica 3 Maggio eccomi a S.Angelo<br />

Lodigiano. Volevo rivedere la nostra<br />

bella pianura, in questa stagione, tra i<br />

campi di riso. Un tempo stupendo ci attende<br />

per questa passeggiata e già alla<br />

partenza i marciatori sono molti, ma<br />

l'ambiente è un pò freddino.<br />

L'organizzazione propone vari chilometraggi.<br />

6, 13, 19, 24 km Mi sento in forma<br />

anche perché un amico mi raggiungerà<br />

più tardi. Il percorso si svolge tra le<br />

risaie e i boschi di San Angelo e dintorni.<br />

Un primo pezzo con molti marciatori,<br />

poi al bivio dei 12 chilometri, un ristoro<br />

e una bella sorpresa.<br />

Siamo in un oasi e il paesaggio cambia<br />

sempre in meglio. Un gracidio di rane ci<br />

arriva da lontano. Con nostro stupore<br />

compare un laghetto in cui saltano e<br />

cantano rospi e rane.<br />

Proseguo contenta anche se ora il sole<br />

picchia. Siamo in mezzo alla natura,<br />

un'isola nella civiltà.<br />

Ristori a norma. Qualche boschetto ci<br />

ripara dal sole. Mi faccio forza, stringo i<br />

denti ed arrivo. Non aspettavo la banda,<br />

ma vedo che il ristoro è già stato tolto,<br />

e l'autoambulanza sta partendo.<br />

Dietro di me ancora due marciatori.<br />

Chiedo una bottiglia d'acqua e con l'amico<br />

me ne torno a casa.<br />

Una marcia bella per il percorso e la segnalazione,<br />

ma non aspettatevi altro.<br />

W.Z.<br />

IAlla scoperta<br />

di Albugnano<br />

Volevo conoscere i luoghi e i frequentatori<br />

delle camminate in Piemonte. Una<br />

terra dove si pensa tutti siano competitivi.<br />

Quale migliore occasione che partecipare<br />

ad una manifestazione come<br />

“La Mangialonga”. Circa 1400 persone<br />

avevano risposto all’invito. Con la complicità<br />

di un amico mi reco alla partenza<br />

e già inizia la meraviglia. La partenza<br />

è scaglionata per meglio apprezzare il<br />

panorama e i ristori. Si parte alle 10. Già<br />

dal volantino si evince che si tratta di<br />

una camminata diversa. Si parla di arte<br />

e di buona tavola. Sono incuriosita; si<br />

entra subito nel bosco, su saliscendi di<br />

strade sterrate, con un panorama meraviglioso.<br />

I ristori sono dentro le cantine;<br />

il cartellino che ci è stato consegnato<br />

riporta 5 numeri.<br />

Ogni numero corrisponde ad un mega<br />

ristoro: si incomincia con stuzzichini<br />

con grissini di Albugnano e naturalmente<br />

con l’assaggio di vini locali, si<br />

passa poi al panino con salame, acciughe<br />

e al quarto olive con aperitivo. La<br />

sorpresa maggiore è vedere orde di<br />

marciatori che arrivano, allegri, certi di<br />

divertirsi camminando, ragazzi, bambini<br />

che giocano al pallone, una cosa non<br />

consueta nelle nostre camminate. Entro<br />

nell’Abbazia di Vezzolano e con me<br />

tante persone che la visitano con interesse.<br />

Il sole picchia sulle nostre teste. Per me<br />

coniugare questi ristori e i chilometri è<br />

difficile. Tengo duro: tra le vigne e i boschi<br />

si sente il profumo della primavera.<br />

Mi sembra di essere in un altro mondo,<br />

dove tutto è bello: forse è proprio questo<br />

lo spirito di Nimega che avevamo dimenticato.<br />

Al quinto ristoro un alpino mi offre un<br />

aperitivo dicendo: questo ti porta al traguardo.<br />

Siamo in salita, su asfalto,<br />

mancano circa 4 chilometri all’arrivo e il<br />

sole picchia: Come per miracolo l’elisir<br />

funziona e trovo la forza di arrivare.<br />

Non è finita: al quinto ristoro, all’arrivo,<br />

Cronache • Podismo • Sci di fondo • Personaggi • Industrie<br />

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