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ISSN 1974-0301 - Rivista Vai

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VAi<br />

n°373<br />

Cronache • Podismo • Ultramaratona • Sci alpinismo • Varie<br />

24<br />

ci viene servito un pranzo completo,<br />

con primo, secondo, fragole e altro. Finalmente<br />

posso riposarmi. Gli arrivi<br />

Ultramaratona<br />

INove Colli<br />

Running<br />

Quanti sogni attraversano la mente di<br />

questi folli esseri umani, che si chiamano<br />

ultramaratoneti? Quante notti insonni<br />

a pensare alla prossima fatica?<br />

Chi ha dormito alla vigilia della sua prima<br />

avventura?<br />

Mario Castagnoli, che se ne intende<br />

moltissimo di ultramaratone e ultramaratoneti,<br />

ha pensato di abbinare lo slogan<br />

“il sogno” alla sua “creatura”, alla<br />

Nove Colli Running.<br />

Mario sa benissimo che la sua gara, che<br />

organizza da 12 anni, è una delle più faticose<br />

al mondo, ma è riuscito a creare<br />

attorno a questa folle sua idea un suo<br />

fascino indimenticabile e un prestigio<br />

riconosciuto da molti insuperabile, riversando<br />

sugli atleti la tradizionale accoglienza<br />

romagnola, che centinaia di<br />

volontari esprimono alle numerose postazioni<br />

di ristoro.<br />

In questo suo progetto Castagnoli, il romagnolo,<br />

ha coinvolto l’Endas Scarpaza<br />

(Ente di promozione sportiva), la<br />

Fiasp (Federazione Italiana Amatori<br />

Sport Per tutti), la Iuta (con l’inserimento<br />

nel Grand Prix Iuta), ma anche la Provincia<br />

di Forlì-Cesena, la Città di Cesenatico<br />

e alcuni sponsors importanti.<br />

Così il sogno di Castagnoli, nato 12 anni<br />

fa, ora è diventato il sogno di numerosi<br />

ultramaratoneti, che vogliono<br />

“provare” a terminare questa gara lunga<br />

202 km e soprattutto lunga ben nove<br />

colli romagnoli, uno più insidioso<br />

dell’altro.<br />

A queste difficoltà si è aggiunta quest’anno<br />

quella del caldo, eccessivo in<br />

assoluto, ma specialmente per questa<br />

stagione e senza avere avuto la possibilità<br />

di farci l’abitudine: un caldo che ha<br />

impedito di riportare buone prestazioni<br />

(il vincitore ha impiegato 23h15, mentre<br />

il primato della gara è di 18h 08:22,<br />

conseguito dal francese Moros nel<br />

2005), ma che ha soprattutto causato<br />

diversi ritiri.<br />

Per qualcuno il sogno di portare a termine<br />

la Nove Colli si è infranto già nel<br />

sabato pomeriggio, per altri il sogno si<br />

è invece realizzato con estrema fatica,<br />

spesso al limite del ritiro, utilizzando<br />

grandi capacità di carattere e determinazione<br />

quando le forze ormai erano<br />

esaurite.<br />

Erano cento quest’anno gli atleti iscritti,<br />

ma già alla partenza qualcuno aveva<br />

dovuto forzatamente rinunciare a presentarsi.<br />

Così erano 94 gli atleti allineati<br />

sul porto di Cesenatico, un numero<br />

veramente ragguardevole. Un cast di<br />

atleti veramente nobile, con una campionessa<br />

del mondo (Monica Casiraghi<br />

nella 100km, ma anche primatista italiana<br />

in diverse specialità, oltre che plurimedagliata<br />

a livello internazionale sia<br />

nella 100km che nella 24h), un primatista<br />

italiano (Sergio Orsi, nella 24 ore),<br />

una medaglia di bronzo Europeo (Antonio<br />

Mammoli, nella 24 ore del 2006,<br />

proseguono fino alle 16, mentre nel<br />

campo si balla e si canta.<br />

Wanda Zucchi<br />

ma anche vincitore della Nove Colli<br />

2008), un altro azzurro della 24 ore<br />

(Gastone Barichello, anche campione<br />

italiano della 24h nel 2008), il primatista<br />

della gara (il francese Jean Jacques<br />

Moros, vincitore nel 2003 e nel 2005 alla<br />

Nove Colli), il secondo arrivato del<br />

2008 (Giorgio Garello), una lunga lista<br />

di stranieri iscritti (21 francesi, 1 svizzero,<br />

3 tedeschi, 1 australiano e 1 inglese),<br />

i vincitori del Grand Prix Iuta 2008<br />

(Angela Gargano e Santo Borella), la<br />

vincitrice nel 2008 del traguardo intermedio<br />

del Monte Barbotto (Giovanna<br />

Zappitelli).<br />

I primi due colli, il Polenta (305 mt slm)<br />

e poi Pieve di Rivoschio (400 mt slm con<br />

la cima posta dopo 57,6 km dalla partenza)<br />

vedono alternarsi al comando<br />

della gara il francese Moros e il toscano<br />

Orsi. Al terzo posto transitano non molto<br />

lontano Monica Casiraghi e il pratese<br />

Marco Vannucci.<br />

Quella di Monica è una presenza che<br />

incuriosisce gli spettatori e gli stessi atleti,<br />

soprattutto per vedere come potrà<br />

aver recuperato dopo la prestigiosa partecipazione<br />

al mondiale di Bergamo<br />

della 24 ore disputatosi solo 3 settimane<br />

prima. Se Monica non avrà problemi<br />

fisici, farà una grande prestazione.<br />

Dietro transitano l’australiano Radcliffe,<br />

il vicentino di Marostica Barichello, il<br />

francese Derivaz, il giovanissimo Andrea<br />

Guiducci, il barbuto Domenico<br />

Battista e la sorpresa del mondiale di<br />

Bergamo Antonio Tallarita (216 km).<br />

Subito dopo aver concluso la discesa<br />

del secondo colle, Monica Casiraghi avverte<br />

purtroppo un fastidioso dolore alla<br />

gamba sinistra e preferisce fermarsi<br />

saggiamente per non compromettere<br />

la sua stagione, consapevole di avere<br />

nelle gambe la 24 ore del mondiale.<br />

Il terzo colle, il Ciola (531 mt. slm), la cui<br />

cima è posta dopo 70,2 km dal via, vede<br />

transitare l’australiano Radcliffe davanti<br />

a Orsi (a 7’45”) e Moros (a 9’45”).<br />

Al primo traguardo intermedio del Barbotto,<br />

quando siamo a 84,4 km dalla<br />

partenza, arriva per primo l’australiano<br />

Radcliffe in 7h 53’, che precede Sergio<br />

Orsi (8h 07’) e Gastone Barichello (8h<br />

26’). A questo traguardo intermedio si<br />

fermano tutti i primi tre, ma anche il<br />

quarto (Moros in 8h 26’) e il quinto<br />

(Vannucci 8h 50’). Proseguono invece<br />

tra i primi Tallarita, Battista, il francese<br />

Derivaz, Guiducci e Accorsi.<br />

Al traguardo del Barbotto si fermano<br />

anche tre delle quattro donne rimaste<br />

in gara, tra cui l’inglesina Vicky Worster<br />

(10h 05’), in testa alla gara femminile fino<br />

a questo momento, la giovanissima<br />

italiana Nicole Lasagna (11h 25’), di cui<br />

sentiremo presto parlare e l’altra italiana<br />

Maria Alfano (12h 21’). Purtroppo il<br />

caldo aveva bloccato in precedenza le<br />

numerose ragazze partite da Cesenatico.<br />

Prosegue invece, unica donna, la<br />

tedesca Sylvia Rehn, che ci diranno poi<br />

fermarsi al passaggio del colle di Perticara<br />

(15h 55’ al km 116,2).<br />

Sul Perticara (a 655 mt slm dopo 116,2<br />

km) transitano in questo ordine: Tallarita,<br />

Battista (a 1’), il francese Derivaz (a<br />

20’), Guiducci (a 22’) e Accorsi (1h01’);<br />

più indietro Tassinari (6°) e Mammoli<br />

(7°). Siamo ormai entrati nella notte romagnola.<br />

La temperatura finalmente si abbassa e<br />

gli atleti rimasti in gara ritrovano le forze<br />

per proseguire e sperare nell’impresa<br />

sognata. Saranno ancora altri 16 gli<br />

atleti a doversi fermare prima dell’agognato<br />

traguardo finale di Cesenatico,<br />

mentre ben 34 si presenteranno sul lungomare<br />

per gioire con sfrenato entusiasmo<br />

per aver concluso una vera e propria<br />

impresa sportiva, nello stesso modo<br />

dal primo al trentaquattresimo arrivato.<br />

Sulla cima più alta, quella di Madonna<br />

di Pugliano (a 787 mt slm dopo 136,6<br />

km), transitano nell’ordine: Tallarita,<br />

Battista (a 16’), Derivaz (a 30’), Guiducci<br />

(a 55’), Accorsi (a 1h05’), con Mammoli<br />

che recupera terreno e posizioni<br />

(6° a 1h23’).<br />

Al passaggio di Secchiano (gli atleti<br />

hanno corso 147,2 km), Tallarita conserva<br />

16’ di vantaggio questa volta su<br />

Derivaz, che sta recuperando, 42’ su<br />

Battista, 50’ su Accorsi 1h01’ su Mammoli.<br />

Il finale avvincente vede Tallarita e Battista<br />

perdere leggermente terreno mentre<br />

Derivaz, ma anche Mammoli recuperano<br />

notevolmente.<br />

Derivaz riesce nel suo intento a raggiungere<br />

prima e a superare poi il comunque<br />

bravissimo Tallarita per andare<br />

a vincere questa caldissima ed epica<br />

edizione della Nove Colli. Straordinaria<br />

anche la rimonta di Antonio Mammoli<br />

che riesce a salire sul podio per la quarta<br />

volta, totalizzando nella sua carriera<br />

ben otto arrivi in questa manifestazione.<br />

Stefano Scevaroli<br />

ITiziano Marchesi<br />

nuovo re della 48 ore<br />

Partecipando e vincendo alla 48 ore di<br />

Gols, il lodigiano Tiziano Marchesi ha<br />

conseguito la nuova Miglior Prestazione<br />

Italiana sulla 48 ore su strada, con la<br />

straordinaria misura di 404,055 km.<br />

Quella conseguita dall’atleta del GP Casalese<br />

in terra austriaca è il risultato più<br />

elevato conseguito nelle 3 tipologie (indoor,<br />

pista e strada) da un italiano in<br />

tutti i tempi, battendo così il risultato<br />

ottenuto su strada dal grande Lucio<br />

Bazzana nel 2007 con 317, 293 km a<br />

San Vito al Tagliamento e quello indoor<br />

sempre di Bazzana del 2001.<br />

Da molti mesi Tiziano Marchesi si era<br />

Sci alpinismo<br />

la gara di scialpinismo della Val di Fassa.<br />

Neve dunque, preventivata, tanto<br />

da costringere gli organizzatori dell’Asd<br />

Val di Fassa Sport Events a cambiare<br />

il percorso originale di una gara<br />

storica nel mondo dello scialpinismo.<br />

Il primo cambiamento è stato quello<br />

della partenza, che domenica 29 marzo,<br />

è stata data da Caverson, in propreparato<br />

con il suo noto puntiglio per<br />

questo importante appuntamento, sapeva<br />

in cuor suo di valere il primato italiano<br />

e sperava inoltre di poter superare<br />

il muro dei 400 km. Ma le insidie di<br />

una gara così lunga e nuova per lui non<br />

potevano certamente lasciarlo tranquillo.<br />

Ad aiutarlo concretamente e a sostenerlo<br />

per ben 48 ore ci hanno pensato<br />

due suoi grandi amici, Claudio e<br />

Giuseppe, che hanno saputo condividere<br />

le gioie, ma anche le fatiche e le<br />

difficoltà di due giorni di gara, avendo<br />

corso pure loro per diversi km. Alla fine<br />

Giuseppe ne avrà percorsi 186 e Claudio<br />

140.<br />

La gara ha preso il via alle ore 10 di venerdì<br />

22 maggio 2009 su un circuito di<br />

1.000 metri.<br />

Questa la tabellina di marcia del nuovo<br />

primato italiano:<br />

6 a ora: 63 km, 12 a ora: 120 km, 18 a ora:<br />

173 km, 24 a ora: 224 km, 30 a ora: 261<br />

km, 36 a ora: 307 km, 37 a ora: 315 km<br />

(durante la 38^ ora ha superato la MPI<br />

su strada di 317,293 km), 42 a ora: 355<br />

km (durante la 43 a ora ha superato la<br />

MPI indoor di 359,819 km), 48 a ora:<br />

404,055 km.<br />

Nelle prime 24 ore Tiziano ha corso appunto<br />

224 km e nelle seconde 24 altri<br />

180; questa la sequenza di 12 ore nell’ordine:<br />

121 + 103 + 83 + 97; questa<br />

invece la sequenza di 6 ore nell’ordine:<br />

64 + 57 + 52 + 51 + 36 + 47 + 48 + 49.<br />

Su un totale di 404 giri e altrettanti km,<br />

per ben 172 volte Tiziano ha corso ad<br />

una velocità superiore ai 10 kmh ma<br />

tutto questo non solo all’inizio, ma anche<br />

nella seconda parte di gara e alla fine<br />

(ad esempio 1 volta nella 46^, 1 volta<br />

nella 47^ e 3 volte nella 48^ ora,<br />

quando la media globale è risultata pari<br />

a 7,840 km).<br />

Tiziano é risultato il vincitore assoluto<br />

della corsa con netta superiorità rispetto<br />

al secondo, Franz Sack (Frauenkirchen),<br />

che ha ottenuto 346,337 km e<br />

davanti a Gilles Pallaruelo (Cestas), terzo<br />

con 337,006 km.<br />

Stefano Scevaroli<br />

Le migliori prestazioni Italiane sulla<br />

48h:<br />

MPI su strada<br />

404,055 km Marchesi Tiziano<br />

02.03.1969 ITA loc.Gols (AUT) il<br />

22/24.05.2009.<br />

MPI indoor<br />

359,819 km Bazzana Lucio 26.07.1954<br />

ITA loc. Brno (CZE) il 23/25.03.2001.<br />

MPI pista<br />

298,257 km Ferracuti Mario<br />

14.08.1926 ITA loc. Surgeres (FRA) il<br />

25/27.04.1986<br />

I La Pizolada<br />

Martin Riz e Sabrina Zanon confermano<br />

le previsioni della vigilia e si aggiudicano<br />

la 33 a Pizolada delle Dolomiti –<br />

Trofeo Tre Valli. Protagonista principale,<br />

assieme agli atleti, il maltempo nel-

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