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VAi n°373 Disturbi ai piedi e strategie per evitarli di Giustino Del Vecchio Sport e Benessere 4 Aumentare gli allenamenti da una a due volte la settimana? Prepararsi per una gara? Non importa quale obiettivo vi siate prefissati: se il carico fisico aumenta non è solo il cuore a dover fornire una prestazione maggiore. Anche tutti i muscoli, i tendini e i legamenti si adatteranno all’accresciuta esigenza, ma per fare ciò hanno bisogno di un certo periodo di tempo. Se lo sforzo fisico diventa rapidamente troppo intenso, incombe la minaccia di fratture e sovraccarichi, con tempo di recupero insufficiente. E’ il caso in particolare dello sportivo che, in previsione di un appuntamento imminente, aumenta in breve tempo ed in modo marcato il proprio carico d’allenamento senza prestare sufficiente attenzione a tutte le strutture che sono coinvolte. In questi casi il corpo non ha tempo di “riparare” completamente le microfratture che si producono, la struttura si indebolisce e diventa più fragile. Questa situazione può portare ad infiammazioni dolorose e a sintomi di sovraccarico difficili da curare. Nel caso dei podisti sono spesso i piedi a risentirne. Gli incidenti sportivi più frequenti sono, infatti, le lesioni ai legamenti della caviglia. Qui di seguito elenchiamo, da un lato, i possibili disturbi che possono insorgere ai piedi dando preziosi consigli su come prevenirli; dall’altro, esso ci fornisce alcuni validi suggerimenti da adottare in caso di lesioni. Fiacche Con lo sfregamento della scarpa o delle singole dita fra di loro possono insorgere delle fiacche dolorose ai talloni, ai polpastrelli e alle dita stesse. Sotto la pelle si forma del liquido. Se lo sfregamento continua la fiacca si apre, il liquido fuoriesce e l’attrito sul tessuto sottostante diventa ancora più doloroso. In questi casi può anche nascere un’infezione. Consigli Scarpe o calze nuove possono essere problematiche. Coprite le parti a rischio già prima dello sforzo con un tape o con un buon cerotto. Se la fiacca è già presente, lasciar uscire il liquido con un piccolo taglio nella pelle (in genere non basta pungere con un ago, poiché il buco si richiude), disinfettare e coprire (oppure lasciare scoperto e camminare
scalzi). I cerotti appositi per le fiacche permettono di coprire le fiacche aperte così da poter correre, praticamente senza dolore, anche con le scarpe. Calli Un callo sopraggiunge, generalmente, su un dito a causa di una pressione cronica sulla pelle a contatto con l’osso (ad es. a causa di una scarpa non idonea). Si tratta di ispessimento dello strato corneo della cute, spesso doloroso, che cresce in profondità. Consigli Calzare scarpe senza punti di compressione. Con cerotti appositi un callo si scioglie nel giro di tre quattro giorni. Se necessario lo stesso può essere eliminato mediante operazione. Unghie blu In caso di scarpe troppo strette e, soprattutto, in caso di corse in salita possono insorgere dei dolori nella zona ungueale dell’alluce. Se la pressione continua si forma un ematoma bluastro, a volte doloroso, sotto l’unghia. Con la crescita le unghie blu cadono spontaneamente. Nel caso di lunghe corse può capitare che l’unghia di un dito sfreghi sul lato del dito accanto. Consigli In una scarpa con poco spazio per l’alluce, ma altrimenti comoda, spesso basta ritagliare nella suola uno spazio per l’alluce. Quest’azione aumenta lo spazio di uno o due millimetri. Prima di lunghi sforzi tagliare le unghie (non troppo corte) e limare gli angoli. Micosi ungueale (Fungo delle unghie) Nel caso di un’infezione delle unghie dovuta ad un fungo può manifestarsi una micosi. Dal bordo dell’unghia si sviluppa, in genere verso il centro, una colorazione biancogiallastra dell’unghia. Quest’ultima diventa irregolare e friabile fino a staccarsi spontaneamente. I pazienti con diabete, problemi di circolazione ed eczema delle unghie sono maggiormente predisposti. Lesioni preesistenti alle unghie come pure un ambiente umido e caldo ne favoriscono inoltre l’insorgenza. Un trattamento può essere lungo e complicato. Consigli Asciugare con cura i piedi e le dita dopo la doccia. Ogni tanto lasciare i piedi all’aria aperta (camminare a piedi scalzi, portare delle scarpe aperte). Piede piatto Quando l’arco plantare longitudinale è appiattito, si parla di piedi piatti. Caratteristico è il fatto che il piede è inclinato e il malleolo sporge verso l’interno. Il caso estremo sussiste quando la pianta del piede tocca completamente a terra. I piedi piatti sono causati in generale da una debolezza della muscolatura degli stessi. Con il passare del tempo un piede piatto può causare diversi problemi: dolori alla muscolatura dei piedi dovuti all’affaticamento; danni alle ginocchia a seguito di una trasmissione scorretta delle forze durante la camminata e rispettivamente la corsa; problemi al disco e alla schiena a cau- Alluce valgo Si tratta di termine medico per indicare una posizione obliqua dell’alluce in direzione delle altre dita. In caso di alluce valgo insorgono spesso delle infiammazioni dolorose nell’articolazione base dell’alluce, in genere causate dalla pressione della scarpa e dal carico scorretto durante la camminata. La causa più frequente è un piede piatto trasverso, causato per esempio dal fatto di calzare spesso scarpe troppo strette e/o troppo piccole. Così facendo le dita vengono spostate dalla loro posizione originale, ciò che a lungo porta ad una deformazione permanente. Anche i tacchi alti favoriscono l’apparizione dell’alluce valgo. Pertanto le donne soffrono più spesso di tale problema. Un alluce valgo cronico può essere corretto mediante un’operazione. Questa è consigliata in caso di dolori. Consigli La scarpa calzata tutti i giorni dovrebbe avere poco tacco e spazio a sufficienza per permettere alle dita di muoversi. I tacchi a spillo vanno portati solo in casi eccezionali. Stiramento dei legamenti (Trauma da supinazione) In caso di passo falso il piede si piega verso l’interno. Una reazione sufficientemente veloce della muscolatura laterale del piede può evitare questo passo falso. Se ciò non avviene tutto il peso del corpo si ripercuote sui legamenti esterni dell’articolazione della caviglia (in caso di salti, ancora di più). I legamenti vengono stirati o nel peggiore dei casi lacerati. Ad essere toccati durante un simile trauma, da uno stiramento o da una rottura, sono il legamento esterno anteriore e/o mediano, raramente è il legamento esterno posteriore. Ad una lesione legamentare si aggiunge spesso una lesione cartilaginea o tendinea, che spesso viene scoperta immediatamente a causa dei disturbi che si manifestano successivamente. La guarigione può essere accelerata immobilizzando l’arto, apposa del movimento scorretto e all’insufficiente ammortizzamento dovuto alla volta del piede incassata. Consigli Una cura che tenga in considerazione le cause del problema deve consistere nel rafforzare la muscolatura del piede. Piede valgo Con piede valgo si descrive una posizione scorretta del piede nella quale il piede cede verso l’interno. Un piede valgo si presenta spesso in combinazione con un piede piatto. Esso limita la statica del corpo. Le conseguenze di un piede valgo non curato possono essere l’insorgenza di gambe storte (a “X” oppure a “O”) oppure di problemi alle ginocchia. Consigli I plantari ortopedici, associati ad una ginnastica dei piedi, aiutano a normalizzare la posizione del piede. Piede piatto trasverso Con piede piatto trasverso si descrive un distanziarsi delle ossa del metatarso. L’arco trasverso, che in genere dovrebbe formarsi nella zona anteriore dei piedi, è schiacciato. Diversamente dall’arco longitudinale, l’arco trasverso non è formato da muscoli, bensì solo dalla disposizione statica e a forma di tunnel delle ossa del metatarso. Pertanto la causa di un piede piatto trasverso non è la mancanza di forza muscolare ma il fatto di calzare scarpe non idonee, in particolare scarpe con tacco. In genere questo tipo di variante anatomica non crea problemi, ma costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo dell’alluce valgo. Consigli In caso di predisposizione al piede piatto trasverso, calzare scarpe piane con sufficiente spazio per le dita. Specialmente in bambini ed adolescenti un piede piatto trasverso così come altre posizioni scorrette possono essere evitate camminando spesso a piedi scalzi. VAi n°373 Sport e Benessere 5
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