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Le parole chiave che caratterizzano questo compito sono: “applicazioni condivise”, “riuso delle soluzioni già sviluppate”, “utilizzo di sistemi applicativi in modalità ASP”. Per la piena attuazione di questi interventi, che richiedono una revisione profonda dei modelli di gestione dell’informatica, è necessario anche un nuovo approccio culturale. Occorre una maggiore flessibilità in ogni amministrazione nel calibrare le proprie esigenze, ridimensionare le richieste di personalizzazione e valorizzare le componenti funzionali di servizio condivise. È richiesta la disponibilità a delegare parte della funzione informatica dell’amministrazione. Si dovrà comprendere che l’autonomia di ogni amministrazione non dipende meccanicamente dal possesso, in senso stretto, di propri sistemi, di propri archivi, di proprio personale. Deve maturare la consapevolezza che è possibile conciliare indipendenza operativa ed esigenze di efficienza generale. 23 Dovremo essere capaci, con fatti concreti e con la qualità dei servizi forniti, di convincere i soggetti coinvolti che con l’utilizzo delle nuove modalità si potranno ridurre impegni e tempi, senza ledere l’autonomia e l’operatività dei singoli uffici che le utilizzano.
6. La spesa pubblica per le ICT Il problema generale della spesa pubblica per le ICT impone qualche considerazione. 24 I dati e le analisi fornite da Assinform in occasione della presentazione del recente rapporto evidenziano un incremento marginale della spesa nazionale del settore ICT, quando l’andamento negli altri Paesi registra un ritorno ad una crescita sostenuta. Ciò deve necessariamente indurre alla riflessione e alla proposta di interventi. La spesa ICT della Pubblica Amministrazione Centrale registra, per quanto risulta dai dati CNIPA, una diminuzione del 3,3 % rispetto all’anno precedente. La spesa della Pubblica Amministrazione Locale registra invece ancora una crescita dovuta anche all’attuazione del programma di e-government per gli Enti locali. La flessione degli impegni di spesa per le ICT della Pubblica Amministrazione Centrale trae origine dalle minori disponibilità finanziarie sui capitoli di spesa per l’informatica, in particolare quelli dedicati alla gestione dei sistemi correnti, e dal minor impatto, rispetto al passato, di alcuni finanziamenti comunitari. Vi è però da evidenziare un ulteriore aspetto. Molte amministrazioni hanno avuto accesso a finanziamenti straordinari, legati in primo luogo alle iniziative del Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione. Questi finanziamenti straordinari sono stati utilizzati nel 2004 solo parzialmente.
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