SASSARI MEDICA n. 1/2 - OMCeO Sassari
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cedono alle strutture pubbliche, al<br />
proprio ambulatorio, ma non si affrontano<br />
le interconnessioni con l’industria<br />
che possono minare l’indipendenza<br />
del medico stesso.<br />
Un altro livello a cui agiscono le<br />
industrie è quello dell’informazione<br />
dei medici, che spesso hanno come<br />
unica fonte di aggiornamento i giornali<br />
che ricevono gratuitamente. “Sono<br />
solo pubblicità; - taglia corto Bobbio<br />
- certi articoli sono scritti direttamente<br />
dall’industria, firmati da grandi<br />
nomi della medicina. Ma ormai<br />
anche in Italia è possibile per i medici<br />
un’informazione indipendente”.<br />
Infatti, il ministero della salute<br />
pubblica con regolarità il Bollettino<br />
d’Informazione sui Farmaci, che viene<br />
inviato gratis a tutti i medici italiani,<br />
così come è stata inviata a tutti<br />
la versione italiana della rivista “Clinical<br />
Evidence”.<br />
Nel suo volume, ricco di dati, Bobbio<br />
parla poi dell’aggiornamento e<br />
della formazione offerti dalle industrie<br />
farmaceutiche ai medici in località<br />
amene. Ricorda, tra l’altro, quanto<br />
accaduto nel 2000, quando i medici<br />
italiani, a gruppi di cinquanta,<br />
sono stati portati a Petra, in Giordania,<br />
per aggiornarsi, ascoltando relatori<br />
italiani, sul rischio cardiovascolare<br />
e sull’ipertensione arteriosa!<br />
L’autore fa inoltre riferimento ad<br />
alcune indagini che mostrano come,<br />
dopo simili occasioni di aggiornamento,<br />
le prescrizioni del farmaco di<br />
cui si è parlato aumentino anche del<br />
trenta per cento. Se si chiede però ai<br />
medici che hanno partecipato se le<br />
loro prescrizioni sono state influenzate<br />
dal fatto di essere stati invitati ad<br />
un convegno sponsorizzato, essi rispondono<br />
che la partecipazione é<br />
stata del tutto ininfluente sulle scelte<br />
prescrittive e che le loro decisioni sono<br />
basate esclusivamente su dati<br />
scientifici, sulla loro esperienza clinica<br />
e sulle necessità del paziente.<br />
Bobbio ha proseguito affrontando<br />
il tema dei rapporti tra le industrie<br />
farmaceutiche e i giornalisti scientifici<br />
citando il caso di Yasmin, una<br />
pillola anticoncezionale che era stata<br />
presentata come innovativa perché<br />
non provocava ritenzione idrica. Nel<br />
2003, su questo nuovo farmaco anticoncezionale<br />
si è svolta a Santo Domingo<br />
una serie di conferenze, tenute<br />
da relatori italiani, alla quale sono<br />
stati invitati alcuni autorevoli giornalisti<br />
scientifici italiani. Al loro ritorno<br />
sono apparsi su due grandi quotidiani<br />
nazionali alcuni articoli che presentavano<br />
il farmaco come “la pillola<br />
che non fa ingrassare” e che elogiavano<br />
il fatto che svolgeva la sua<br />
azione anticoncezionale senza provocare<br />
ritenzione idrica. In realtà, già<br />
nel 2002, uno studio inglese aveva<br />
dimostrato che questi vantaggi erano<br />
solo presunti e, in seguito a questo, in<br />
Inghilterra la ditta produttrice era<br />
stata condannata per pubblicità ingannevole.<br />
Le autrici degli articoli<br />
pubblicati sui quotidiani italiani avevano<br />
presa per buona l’informazione<br />
data loro a Santo Domingo, dove si<br />
erano recate ovviamente a spese<br />
delle case farmaceutiche, e non avevano<br />
cercato notizie indipendenti.<br />
Ha poi preso la parola Mario Oppes,<br />
presidente del Comitato di Bioetica<br />
dell’Ordine dei medici, il quale<br />
ha rilevato come i rapporti fra medici<br />
e industria siano diventati un elemento<br />
costitutivo della medicina da<br />
quando il mercato ha assunto il ruolo<br />
di riferimento ideologico e valoriale<br />
della professione. Il rapporto di fiducia<br />
che ha caratterizzato per secoli la<br />
relazione di cura è stato sostituito,come<br />
sostiene Daniel Callahan, da una<br />
visione commerciale e contrattuale<br />
dei rapporti umani e professionali.<br />
In questo contesto si è assistito ad<br />
un progressivo slittamento verso la<br />
quantità, fatto che impedisce ai medici<br />
la distinzione tra l’eticamente<br />
accettabile e il non accettabile. Ma<br />
uno degli elementi più interessanti<br />
proposto da Bobbio è la concezione<br />
del “conflitto di interesse” come una<br />
29<br />
libri