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Mostra/Apri - Facoltà di Architettura - Repository - Sapienza

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Prodotti della ricerca<br />

hanno alimentato negli ultimi anni il <strong>di</strong>battito sull’involucro in ambito europeo. L’analisi ha permesso<br />

innanzitutto <strong>di</strong> focalizzare e verificare la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> questa prima classificazione e, in secondo luogo, <strong>di</strong><br />

effettuare una prima in<strong>di</strong>viduazione delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici che costituiscono<br />

l’habitus degli e<strong>di</strong>fici.<br />

Seconda fase: formulazione dei prodotti della ricerca<br />

Data la rilevanza e complessità del concetto <strong>di</strong> qualità - presupposto in<strong>di</strong>spensabile del progetto sul costruito<br />

- si è ritenuto opportuno investigare sugli attributi che la contrad<strong>di</strong>stinguono all’interno dell’intera<br />

vita utile dell’e<strong>di</strong>ficio, sia in merito al processo che caratterizza la riqualificazione, sia in considerazione<br />

della verifica che è necessario effettuare sul prodotto finale del recupero.<br />

Procedendo dal riconoscimento dell’analisi esigenziale-prestazionale all’interno del processo e<strong>di</strong>lizio - che<br />

contrad<strong>di</strong>stingue la nuova realizzazione - è stata effettuata un’ulteriore analisi relativa al processo dell’esistente.<br />

Il confronto tra i due processi analizzati - cui si è pervenuti - ha da una parte permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

una delle principali criticità del processo - l’analisi delle prestazioni residue del sistema esistente - e dall’-<br />

altra ha sottolineato la necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare dei parametri qualitativi vali<strong>di</strong> che comprendessero l’intero<br />

quadro esigenziale. In secondo luogo l’osservazione dell’andamento prestazionale all’interno del ciclo<br />

<strong>di</strong> vita dell’e<strong>di</strong>ficio, da cui deriva la scelta dell’adeguata tipologia d’intervento che si rende necessaria – o<br />

la manutenzione o il recupero - ha evidenziato inoltre l’esigenza <strong>di</strong> definire compiutamente una corrispondenza<br />

tra il livello prestazionale <strong>di</strong> ogni parametro e la relativa soglia <strong>di</strong> accettabilità.<br />

La metodologia seguita ha condotto alla formulazione della base scientifica attraverso cui confrontare le<br />

prestazioni precedentemente in<strong>di</strong>viduate con le nuove esigenze emerse. La raccolta dei dati ottenuti ha<br />

reso possibile, successivamente, la definizione dei requisiti <strong>di</strong> progetto e la definitiva messa a punto e<br />

verifica finale.<br />

Data la varietà dei contesti in cui è necessario intervenire, e considerata la molteplicità tanto delle prestazioni<br />

residue quanto delle esigenze cui rispondere, le principali <strong>di</strong>fficoltà riscontrate si riferiscono in<br />

particolare a due particolari problematicità: da una parte la necessità <strong>di</strong> considerare il maggior numero<br />

possibile <strong>di</strong> parametri attraverso cui comprendere tutti gli aspetti qualitativi, <strong>di</strong>rettamente quantificabili e<br />

non, che caratterizzano l’involucro degli e<strong>di</strong>fici; dall’altra si è rilevata l’esigenza <strong>di</strong> classificare, su una<br />

scala <strong>di</strong> valori opportunamente costruita, ognuno dei parametri in<strong>di</strong>viduati. Si sottolinea come queste<br />

ultime attività riportate siano state supportate e svolte all’interno del programma <strong>di</strong> ricerca europeo<br />

COST, denominata Action C16, al quale l’autore ha partecipato attivamente durante il corso del dottorato<br />

1 .<br />

1 COST (Intergovernamental Co-operation in the field of Scientific and Technical Research) è una struttura<br />

governamentale finanziata dai numerosi Paesi aderenti - anche extra europei - e costituita da 34<br />

Stati membri che dal 1971 svolgono, attraverso specifiche Actions, attività <strong>di</strong> ricerca nel campo dell’ambiente,<br />

delle scienze, delle tecniche. La ricerca Action C16 “Improving the quality of existing urban<br />

buil<strong>di</strong>ng envelopes” - che ha avuto inizio nel 2003 e che terminerà nel 2007 – si occupa della riqualificazione<br />

dell’involucro esterno degli e<strong>di</strong>fici residenziali ed è strutturata in tre Working Groups che svolgono<br />

parallelamente attività <strong>di</strong> ricerca sul tema.<br />

Paolo Civiero | HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI<br />

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