Marino Meazzi ci ha lasciato - Dismamusica
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Dal MONDO<br />
JMI lan<strong>ci</strong>a una formazione giovanile Jazz<br />
Ha destato grande scalpore il<br />
concerto che si è tenuto lo scorso<br />
7 novembre presso il locale<br />
Porgy&Bess di Vienna. A fare da<br />
protagonista sul palco austriaco<br />
c’era la HGM Jazz Orchestra,<br />
una formazione giovanile croata<br />
che fa capo al progetto Hrvatska<br />
Glazbena<br />
Mlade<br />
(letteralmente<br />
Gioventù<br />
Musicale<br />
Croata).<br />
La qualità<br />
dell’esibizione è stata altissima,<br />
vuoi perché la HGM Jazz Orchestra<br />
non è nuova ai concerti<br />
nei jazz club di tutto il pianeta,<br />
vuoi perché la novità della proposta<br />
non <strong>ha</strong> mancato di stupire<br />
anche i più autorevoli osservatori.<br />
Le pagine del quotidiano<br />
Die Presse, ad esempio, <strong>ha</strong>nno<br />
celebrato il concerto chiedendosi:<br />
“Com’è il sound del jazz<br />
croato? Europeo!”.<br />
La nuova<br />
formazione<br />
In effetti, la data viennese<br />
è servita anche<br />
per lan<strong>ci</strong>are il nuovo<br />
progetto dell’orchestra<br />
jazz della Jeunesses<br />
Musicales. Nell’organico<br />
della formazione<br />
croata sono stati inseriti giovani<br />
musi<strong>ci</strong>sti provenienti da tutto<br />
il mondo: erano rappresentati,<br />
oltre agli Stati Uniti e al Canada,<br />
l’Italia, la Spagna, la Svizzera,<br />
la Fran<strong>ci</strong>a e il Belgio. Per<br />
ovvie ragioni, durante questa<br />
Musicora si fa in quattro<br />
prima us<strong>ci</strong>ta della formazione<br />
internazionale gli ospiti... stranieri<br />
<strong>ha</strong>nno collaborato in veste<br />
di solisti, ma il progetto prevede<br />
la costituzione di una vera e<br />
propria orchestra formata interamente<br />
da giovanissimi musi<strong>ci</strong>sti<br />
provenienti da tutti i Paesi<br />
del mondo.<br />
“Sono già molte”, <strong>ha</strong> dichiarato<br />
Dubravka Dujrnovi-Kuan, l’ideatore<br />
della JMI Jazz orchestra,<br />
“le formazioni sinfoniche per<br />
giovani musi<strong>ci</strong>sti che operano<br />
nel campo della musica classica...<br />
Il nostro desiderio è quello<br />
di creare le medesime opportunità<br />
per i giovani interessati al<br />
repertorio jazz”.<br />
La prima tournée della nuova<br />
orchestra è prevista per la tarda<br />
primavera di quest’anno.<br />
16-17-18 mars 2007<br />
PARIS • CARROUSEL DU LOUVRE<br />
Si terrà a Parigi, al Carrousel du Louvre, dal 16 al 18 marzo prossimi<br />
la 22esima edizione di Musicora, il Salone francese dedicato a<br />
strumenti musicali, editoria e musica dal vivo.<br />
Nel 2007 il Salone francese verrà proposto con una formula innovativa,<br />
pensata per garantire a <strong>ci</strong>ascuna delle sue “anime” uno svolgimento<br />
tranquillo e sereno. Per ovviare a quello che è l’eterno problema<br />
delle fiere di strumenti musicali –la presenza di vi<strong>ci</strong>ni troppo<br />
www.musicora.net - 01 49 53 27 00<br />
“rumorosi”– gli organizzatori <strong>ha</strong>nno de<strong>ci</strong>so di disporre la griglia degli<br />
LE RENDEZ-VOUS DE LA MUSIQUE CLASSIQUE<br />
espositori su quattro distinti padiglioni comunicanti. Ciascuna area<br />
sarà dedicata ad un genere musicale e ad una famiglia di strumenti spe<strong>ci</strong>fica, in modo da evitare<br />
fastidiose sovrapposizioni. Il primo padiglione verrà riservato alla musica antica,<br />
mentre nel secondo verranno ammessi soltanto i produttori di strumenti<br />
ad arco, che si sono organizzati quest’anno per dare vita ad una imponente<br />
“collettiva” attraverso la quale verrà riproposta l’atmosfera dei laboratori<br />
artigiani. Il terzo padiglione ospiterà pianoforti, organi, strumenti a fiato e fisarmoniche;<br />
mentre il quarto e ultimo spazio sarà occupato in parte dai fabbricanti<br />
di pianoforti (per non “appesantire” troppo il padiglione numero 3) e<br />
in parte da editori, case discografiche spe<strong>ci</strong>alizzate e istituzioni del mondo<br />
della musica classica.<br />
Assegnato a Peter Eötvös<br />
il Frankfurt Music Prize 2007<br />
Verrà consegnato uffi<strong>ci</strong>almente<br />
il 27 marzo prossimo,<br />
alla vigilia dell’apertura della<br />
MusikMesse, il prestigioso<br />
Frankfurt Music Prize.<br />
Il riconos<strong>ci</strong>mento, che viene<br />
assegnato alternativamente<br />
ad artisti provenienti dall’ambito<br />
classico, pop, rock<br />
e jazz, e che l’anno scorso<br />
era stato assegnato a Peter<br />
Gabriel, giungerà quest’anno<br />
nelle mani di Peter Eötvös.<br />
L’artista ungherese, che affianca<br />
all’attività di direttore<br />
d’orchestra quella intensa di<br />
compositore e di didatta, è<br />
stato premiato proprio in virtù<br />
della sua poliedri<strong>ci</strong>tà, che<br />
gli <strong>ha</strong> permesso, come si legge<br />
in un comunicato della<br />
Frankfurt Music Prize Foundation,<br />
di “far crescere nella<br />
gente l’amore per la nuova<br />
musica e coinvolgere i musi<strong>ci</strong>sti<br />
contemporanei nella sua<br />
produzione”.<br />
Nuovo portale NAMM per la “musica ricreativa”<br />
È stato inaugurato lo<br />
scorso 17 gennaio,<br />
nel pieno del NAMM<br />
Show ‘07, il nuovo portale<br />
che l’asso<strong>ci</strong>azione<br />
americana <strong>ha</strong> creato<br />
come punto di riferimento<br />
sulla rete per il<br />
cosiddetto “Recreational<br />
Music Making”.<br />
Il nuovo sito, a cui si<br />
accede anche collegandosi<br />
attraverso il portale<br />
www.namm.com, è<br />
uno spin-off rivolto al<br />
grande pubblico. Le sue pagine<br />
sono scritte in tono divulgativo<br />
e descrivono i benefi<strong>ci</strong> che la<br />
pratica musicale di tipo ricreativo<br />
è in grado di offrire.<br />
Peter Eötvös, classe 1944,<br />
vanta un curriculum di tutto<br />
rispetto: dal 1968 al 1976<br />
<strong>ha</strong> seduto nello Stock<strong>ha</strong>usen<br />
Ensemble, e dal 1978<br />
al 1991 è stato direttore artistico<br />
dell’Ensemble Intercontemporain.<br />
A partire dagli<br />
Anni Ottanta, il suo nome<br />
è stato spesso asso<strong>ci</strong>ato a<br />
quello delle più grandi orchestre<br />
del mondo: dalla BBC<br />
Symphony Orchestra (di cui è<br />
stato Guest Conductor fra il<br />
1985 e il 1988). alla Budapest<br />
Festival Orchestra, dalla<br />
Filarmonica di Berlino alla<br />
SWR Symphony Orchestra<br />
e alla Gothenburg Symphony<br />
Orchestra. Fondatore dell’International<br />
Peter Eötvös Institute,<br />
<strong>ha</strong> insegnato fra l’altro<br />
all’università di Karlsruhe e<br />
alla Accademia di Colonia. Le<br />
sue composizioni, che spaziano<br />
dalla musica cameristica<br />
a quella elettronica, dal repertorio<br />
orchestrale a quello<br />
teatrale, sono spesso in cartellone<br />
nei maggiori teatri del<br />
mondo.<br />
Il Frankfurt Music Prize, che<br />
consiste in una onorificenza<br />
e in un premio monetario del<br />
valore di 15.000 euro, viene<br />
assegnato ogni anno in occasione<br />
della Musikmesse. Alla<br />
sua organizzazione contribuiscono<br />
in pari misura l’Asso<strong>ci</strong>azione<br />
tedesca dei produttori<br />
di strumenti musicali<br />
(BDMH, Bundesverband der<br />
Deutschen Musikinstrumenten-Hersteller<br />
e.V.) e l’Ente<br />
Fiera di Francoforte. La prossima<br />
edizione sarà dedicata<br />
al repertorio della Popular<br />
Music.<br />
Gli obiettivi<br />
L’intento dichiarato di questa<br />
iniziativa, come si legge nel comunicato<br />
stampa rilas<strong>ci</strong>ato in<br />
occasione del lan<strong>ci</strong>o del portale,<br />
è quello “di allargare il numero<br />
delle persone che suonano,<br />
e di conseguenza il mercato<br />
degli strumenti musicali”.<br />
L’azione del portale, in questo<br />
senso, è orientata a trecentosessanta<br />
gradi: accanto alle tematiche<br />
legate all’educazione<br />
musicale dei<br />
bambini trovano posto<br />
articoli e report dedicati<br />
all’influsso positivo<br />
del “fare musica” sugli<br />
stili di vita delle persone<br />
anziane. A questi<br />
si aggiungono numerosi<br />
contributi “in tempo<br />
reale” sugli esiti della<br />
ricerca s<strong>ci</strong>entifica,<br />
suggerimenti economi<strong>ci</strong>,<br />
logisti<strong>ci</strong> e strategi<strong>ci</strong><br />
sull’organizzazione di<br />
gruppi e <strong>ci</strong>rcoli musicali.<br />
Non manca neppure un’area riservata<br />
ai soli so<strong>ci</strong> NAMM: un<br />
backbone con accesso protetto<br />
da password da dove si possano<br />
scaricare brochure, report riservati,<br />
mailing list e strumenti<br />
di marketing dedicati alle iniziative<br />
in questo settore.<br />
La formazione dei rivenditori di musica in Germania<br />
In Germania si attribuisce grande importanza<br />
alla formazione e all’aggiornamento<br />
dei rivenditori di musica. È<br />
questo un modo concreto per aiutare<br />
i rivenditori a stare al passo con gli<br />
sviluppi e le problematiche del settore<br />
e per rendere attraente la professione<br />
anche per i giovani. Ed è la stessa Asso<strong>ci</strong>azione<br />
dei rivenditori Tedeschi, la GDM<br />
(Asso<strong>ci</strong>ation of German Music Dealers), a<br />
farsi carico di tale formazione.<br />
Dal 2005 è anzi addirittura al lavoro un vero<br />
e proprio panel di esperti (composto da rivenditori,<br />
da so<strong>ci</strong> della stessa GDM, da produttori<br />
di strumenti musicali o da spe<strong>ci</strong>alisti<br />
di vari ambiti) che <strong>ha</strong> creato un articolato<br />
sistema di formazione a moduli. I moduli,<br />
che durano in genere uno o due giorni, sono<br />
costituiti da vari seminari dedicati ad argomenti<br />
diversi (ad esempio strumenti musicali,<br />
procedure commer<strong>ci</strong>ali, spartiti, CD)<br />
e si tengono presso le aziende o presso le<br />
aree commer<strong>ci</strong>ali. Al termine di ogni modulo<br />
i parte<strong>ci</strong>panti devono sostenere un esame<br />
e, se lo superano, ottengono una certificazione<br />
GDM. Per essere “in regola” i rivenditori<br />
devono superare quattro moduli.<br />
Lo scorso ottobre un modulo si è svolto ad<br />
esempio presso la sede di mds (Music Distribution<br />
Services) a Mainz e vi <strong>ha</strong>nno<br />
parte<strong>ci</strong>pato una ventina di operatori.<br />
Nel corso dei lavori Andreas Pawlenka<br />
(General Manager di mds) <strong>ha</strong><br />
illustrato ai parte<strong>ci</strong>panti le attività logistiche<br />
e i processi di approvvigionamento<br />
dei prodotti trattati dall’azienda,<br />
guidandoli anche in una visita al<br />
centro di distribuzione. I “corsisti” <strong>ha</strong>nno<br />
così potuto toccare con mano l’intero iter<br />
dell’attività aziendale, dal momento in cui<br />
un ordine arriva a mds sino al momento in<br />
cui viene confezionato e passato alla spedizione.<br />
Monika Heinrich (di Schott Musik) <strong>ha</strong><br />
parlato invece dell’attività redazionale che<br />
si svolge presso un editore, mentre il Dr.<br />
Rainer Schochow e Thomas Schröder (entrambi<br />
di Schott Musik) <strong>ha</strong>nno fornito una<br />
breve panoramica della musica contemporanea:<br />
elettronica e pop.<br />
Al corso di Mainz è dedicato un interessante<br />
articolo della rivista MDS Journal, che<br />
si può “sfogliare” sul sito mds all’indirizzo<br />
www.mds-partner.com. Qui è possibile anche<br />
scaricare lo schema del sistema modulare<br />
concepito da GDM e vedere alcune foto<br />
della “due giorni” di Mainz. Il sito è attualmente<br />
consultabile in lingua inglese – oltre<br />
che in lingua tedesca – e a breve lo sarà anche<br />
in lingua italiana.<br />
s.a.<br />
<br />
DISMAMUSICA MAGAZINE