Marino Meazzi ci ha lasciato - Dismamusica
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Dall’ITALIA<br />
Il meeting delle etichette indipendenti<br />
<strong>ha</strong> festeggiato lo scorso novembre<br />
il de<strong>ci</strong>mo anniversario. Insieme a<br />
trecento espositori, trecento artisti<br />
e trentamila espositori.<br />
La de<strong>ci</strong>ma edizione del Meeting<br />
delle Etichette Indipendenti<br />
(25-26 novembre 2006) sarà<br />
ricordata a lungo da pubblico<br />
ed operatori come una delle più<br />
rius<strong>ci</strong>te in assoluto. Il MEI, con<br />
i suoi trecento espositori (di cui<br />
<strong>ci</strong>rca <strong>ci</strong>nquanta stranieri) <strong>ha</strong> riconfermato<br />
di essere diventato<br />
un punto di riferimento impres<strong>ci</strong>ndibile<br />
per il mercato italiano<br />
ed europeo della discografia<br />
indipendente. Al suo successo<br />
<strong>ha</strong>nno contribuito in pari misura<br />
l’alto numero di concerti, la forte<br />
presenza di artisti chiamati a<br />
suonare dal vivo sui palchi live,<br />
nelle piazze e nei locali di Faenza<br />
e dintorni e l’indubbio spessore<br />
degli interventi ospitati nel<br />
fittissimo calendario di seminari,<br />
conferenze e concorsi.<br />
Una formula<br />
consolidata<br />
La kermesse indie di Faenza è<br />
diventata, come si legge nel<br />
comunicato stampa conclusivo,<br />
“la casa comune di tutte le<br />
produzioni indipendenti italiane,<br />
da quelle più note a quelle<br />
più emergenti”. In effetti, il<br />
panorama rappresentato dalle<br />
case discografiche che si sono<br />
date convegno a Faenza fa capo<br />
ad un comparto imponente,<br />
che corrisponde al 25 per cento<br />
del mercato italiano e che<br />
rappresenta tendenze musicali<br />
anche molto distanti fra loro.<br />
Passeggiando fra gli affollati<br />
corridoi dei tre padiglioni dedicati<br />
all’esposizione, <strong>ci</strong> si poteva<br />
imbattere nelle chiassose<br />
produzioni disco-dance come<br />
nelle raffinate atmosfere della<br />
musica jazz; nel sound vigoroso<br />
di una band punk<br />
come nelle sonorità<br />
vintage di chi, come<br />
l’etichetta Rai Via<br />
Asiago 10, proponeva<br />
registrazioni storiche<br />
in versione rimasterizzata.<br />
La presenza<br />
delle istituzioni<br />
La varietà sempre più ampia<br />
dell’offerta, i numeri in forte<br />
cres<strong>ci</strong>ta del comparto economico<br />
di riferimento, l’attenzione<br />
per la musica dal vivo e per<br />
gli obiettivi fiscali da sempre al<br />
centro dell’interesse del mondo<br />
musicale... Tutte queste caratteristiche<br />
<strong>ha</strong>nno attirato sul<br />
MEI l’attenzione delle istituzioni<br />
e delle autorità politiche, che<br />
sono intervenute con forza a sostegno<br />
delle istanze presentate<br />
dalla manifestazione di Faenza.<br />
A titolo di esempio <strong>ci</strong>tiamo l’intervento<br />
del Sottosegretario ai<br />
Beni Culturali, onorevole Elena<br />
Montacchi, che <strong>ha</strong> ribadito il<br />
ruolo fondamentale del MEI nel<br />
lavoro sugli sgravi fiscali per le<br />
indies e che <strong>ha</strong> rinnovato l’interesse<br />
alla creazione di percorsi<br />
di lavoro comuni.<br />
Il ruolo dello<br />
strumento<br />
musicale<br />
La vi<strong>ci</strong>nanza dei temi trattati<br />
(come il problema della riduzione<br />
dell’IVA, le pressioni in favore<br />
di una legge sulla musica<br />
o la necessità di un’azione corporativa<br />
per fare fronte alle<br />
minacce introdotte<br />
dai nuovi metodi di<br />
distribuzione) rendono<br />
questa manifestazione<br />
particolarmente<br />
vi<strong>ci</strong>na<br />
alle istanze dello<br />
strumento musicale.<br />
La stessa offerta merceologica,<br />
qui rappresentata non<br />
solo dai supporti discografi<strong>ci</strong><br />
ma anche (e in larga misura)<br />
dagli artisti presenti in carne,<br />
ossa e... strumenti musicali fa<br />
di questo appuntamento un momento<br />
chiave che non può essere<br />
ignorato nella prospettiva<br />
della realizzazione di una strategia<br />
comune a tutti gli operatori<br />
dell’economia italiana della musica.<br />
Del resto, le opportunità<br />
di incontro con un pubblico “diverso”<br />
sono senz’altro positive<br />
per il nostro settore. E non è<br />
quindi un caso che, in<br />
mezzo agli spartani<br />
stand allestiti per<br />
lo più con sempli<strong>ci</strong><br />
scrivanie, <strong>ci</strong> si<br />
sia imbattuti, ad<br />
esempio, nella piccola<br />
superfi<strong>ci</strong>e espositiva<br />
di Willy Davoli (nella<br />
foto qui sopra), a fianco dello<br />
stand di Armadillo Club con<br />
la proposta dell’appuntamento<br />
dell’Acoustic Guitar International<br />
Meeting di Sarzana.<br />
Significativa, infine, la presenza<br />
istituzionale della SIAE, visibile<br />
al padiglione 1 attraverso<br />
il suo ampio stand, ma anche<br />
attenta alle iniziative convegnistiche<br />
del MEI. In questa sede,<br />
la So<strong>ci</strong>età Italiana degli Autori<br />
ed Editori <strong>ha</strong> sfruttato l’opportunità<br />
di presentare il progetto<br />
EMCA, di allestire un punto informazioni<br />
aperto per tutta la<br />
durata della manifestazione e<br />
di consegnare un premio per il<br />
brano più scaricato da Internet<br />
e per il vinile più venduto.<br />
Nasce Videocoop<br />
A distanza di qualche settimana,<br />
le ricadute positive del MEI<br />
di Faenza comin<strong>ci</strong>ano a dare i<br />
primi frutti. Sulla s<strong>ci</strong>a dei progetti<br />
presentati a Faenza sta nascendo<br />
una confederazione unica<br />
delle etichette indie, e proprio<br />
mentre andiamo in stampa,<br />
in singolare concomitanza con<br />
la presentazione del MEI presso<br />
il Midem di Cannes, si annun<strong>ci</strong>a<br />
la nas<strong>ci</strong>ta di Videocoop.<br />
La nuova asso<strong>ci</strong>azione, che è<br />
stata presentata a Bologna<br />
il 19 gennaio, vuole<br />
essere “un <strong>ci</strong>rcuito<br />
distributivo multimediale<br />
che non tralas<strong>ci</strong>a<br />
alcun canale per<br />
dare visibilità alle opere<br />
che <strong>ci</strong>rcuita: internet,<br />
canali tv, festival, eventi,<br />
serate”. Così, mentre gli eventi<br />
danno piena giustificazione dell’atmosfera<br />
di entusiasmo che<br />
si respirava a Faenza, l’intero<br />
management del MEI si prepara<br />
per la nuova edizione. Che,<br />
stando alle premesse, sarà un<br />
altro grande successo.<br />
Performing Arts<br />
premia la creatività<br />
Si è tenuta lo scorso 13 dicembre presso<br />
l’Auditorium Giorgio Gaber di Milano<br />
la serata conclusiva del progetto Performing<br />
Arts. Promosso e sostenuto dalla<br />
Regione Lombardia con l’obiettivo dichiarato<br />
di ricercare e sviluppare nuovi iter<br />
formativi per un approc<strong>ci</strong>o interattivo fra<br />
musica e scrittura, il progetto Performing<br />
Arts è stato articolato in tre fasi, dedicate rispettivamente alla<br />
ricerca, alla formazione e ad un grande concorso nazionale.<br />
Durante la fase di ricerca sono stati intervistati scrittori, musi<strong>ci</strong>sti,<br />
editori e distributori. A <strong>ci</strong>ascuno è stato chiesto di indicare<br />
quali siano le dinamiche più effica<strong>ci</strong> per l’interazione fra<br />
scrittura e musica nell’ambito del sistema mediatico. Sulla base<br />
dei risultati ottenuti – che sono stati presentati all’interno<br />
del convegno Suono e Parola: antiche e nuove corrispondenze<br />
– è stato sviluppato un percorso formativo riservato a docenti<br />
e artisti. Le diverse tappe di questo programma <strong>ha</strong>nno permesso<br />
a giovani poeti e compositori di lavorare a quattro mani<br />
al fianco di docenti ed esperti. All’interno dei laboratori si è<br />
creato un clima molto positivo, che <strong>ha</strong> favorito lo scambio delle<br />
esperienze e l’esplorazione delle interazioni possibili fra musica<br />
e parola.<br />
All’intensa attività dei laboratori <strong>ha</strong> fatto da contraltare l’organizzazione<br />
del concorso nazionale per la creazione di una composizione<br />
originale per bambini. Aperto a musi<strong>ci</strong>sti e scrittori di<br />
tutta Italia senza limiti di età, il concorso <strong>ha</strong> visto la parte<strong>ci</strong>pazione<br />
di numerose coppie di autori. Ad aggiudicarsi il premio finale<br />
è stata l’opera Ah! Lì c’è... firmata da Roberta Vacca e da<br />
Paola Campanini, che è stata rappresentata durante la serata<br />
del 13 dicembre di fronte ad un pubblico attento e numeroso.<br />
La seconda parte della serata <strong>ha</strong> visto la rappresentazione della<br />
favola sinfonica Pierino e il lupo di Sergeij Prokof’ev.<br />
Sul palco, accanto all’Orchestra<br />
Accademia delle<br />
Opere diretta dal maestro<br />
Diego Montrone, è<br />
salito Angelo Branduardi.<br />
Il grande cantautore <strong>ha</strong><br />
prestato la voce al narratore<br />
del capolavoro del<br />
musi<strong>ci</strong>sta russo; e al termine<br />
dell’esecuzione si è<br />
esibito al violino sotto gli<br />
sguardi attenti del pubblico e delle autorità.<br />
Il bilan<strong>ci</strong>o di Performing Arts, come <strong>ha</strong> sottolineato l’Assessore<br />
all’Istruzione, Formazione Lavoro e Pari Opportunità Giovanni<br />
Rossoni nel corso del suo intervento, non può che essere<br />
positivo. Performing Arts, <strong>ha</strong> dichiarato Rossoni, “<strong>ha</strong> permesso<br />
l’innalzamento del livello qualitativo dell’offerta formativa regionale,<br />
così come il bando essenzialmente prevedeva. E tutto<br />
questo in un settore, quello della produzione artistica, che <strong>ha</strong><br />
reso la nostra Nazione, e in modo particolare la nostra Regione,<br />
famose nel mondo”.<br />
L’Assessore, che <strong>ha</strong> riconos<strong>ci</strong>uto le difficoltà attualmente attraversate<br />
dal settore, <strong>ha</strong> indicato fra le cause della crisi la<br />
carenza di figure professionali capa<strong>ci</strong> di comprendere e valorizzare<br />
il patrimonio culturale nei confronti di un mercato contrassegnato<br />
da forte richiesta di risorse creative e capa<strong>ci</strong>tà interdis<strong>ci</strong>plinari.<br />
E <strong>ha</strong> poi concluso il proprio intervento con l’auspi<strong>ci</strong>o che “la<br />
produzione di modelli, strumenti e buone prassi consolidabili<br />
emerse in questa particolare esperienza sia ora trasferibile a<br />
tutto il sistema della formazione lombardo e nazionale”.<br />
Nella foto di apertura, lo spiazzo centrale del quartiere fieristico di Faenza durante il MEI. Nel tondo al centro in alto, un primo piano del Presidente<br />
di Audiocoop Giordano Sangiorgi. Più in basso, Willy Davoli.<br />
Qui sopra, a sinistra, il palco live dedicato alle esibizioni dei gruppi emergenti. A destra, un momento della premiazione dei videoclip prodotti dalle<br />
case indie.<br />
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