Gennaio - Ilmese.it

teatro
di ALESSIA SAVI
Dramma al Boiardo
In cartellone a Scandiano anche “Le Serve” con Franca Valeri
Mercoledì 14 gennaio, alle ore 21, il
Teatro Stabile della Sardegna porta
in scena Pensaci, Giacomino! al teatro
Boiardo di Scandiano. L’umoristica
commedia di Pirandello rivive attraverso
il grottesco, portando alla ribalta il tema
della lotta contro lo stato attraverso
una truffa “familiare”. Quella che viene
presentata allo spettatore è una famiglia
che famiglia non è - immorale e amorale
- che viene imbrigliata nel concetto
stesso di famiglia, autodistruggendosi
in un gioco di violenza e ruoli sbagliati.
Una commedia che diventa dramma
Franca Valeri e Annamaria Guarnieri in “Le serve”
nell’istante in cui vengono sviscerati i
rapporti claustrofobici e violenti dei rapporti familiari.
Martedì 27 gennaio, ore 21, Paola Bigatto porta in scena La banalità del male, in cui
Hannah Arendt punta il dito contro l’Olocausto. Metà ebrea e metà tedesca, la donna
non risparmia accuse: indaga sulle colpe morali del popolo ebreo; accusa l’intero popolo
tedesco di omertà e ipocrisia. In un’epoca in cui lo spirito critico sembra affievolirsi per
ottenere la “pace tra le idelogie”, la Arendt non esita a ripercorrere con l’oggettività
del narratore esterno l’Olocausto, accusando l’incapacità di pensare come l’orrore più
grande, ove nella sua banalità buonista, si cela il Male peggiore.
Il Procope Studio venerdì 30 gennaio, ore 21, porta in scena Le serve (Les bonnes). Il
pezzo teatrale si basa sul fatto della cronaca francese degli Anni ’30 che vide le sorelle
Papin, due domestiche, uccidere brutalmente la padrona di casa e la figlia.
Attraverso il teatro nel teatro, “les bonnes” mettono in scena notte dopo notte l’assassinio
di Madame per cui provano una morbosa passione, e la stessa Madame
gioca con la propria persona calandosi nei panni di diverse femminilità conturbanti. Un
viaggio ossessivo ed angoscioso interpretato in modo impeccabile dai mostri sacri del
nostro teatro, Franca Valeri e Annamaria Guarnieri, che sfocia nella pièce più oscena
della vita. All’omicidio di Madame segue il suicidio delle due sorelle, in una soffocante
pantomima degli orrori che porta a un lirismo allucinato i contorni torbidi di una vicenda
densa di emozioni.
Info: www.cinemateatroboiardo.it tel. 0522 854355
Il romanzo di Saviano va
in scena a Correggio
Uno spettacolo che vuole trasformare
la paura di pochi in un problema di
tutti, al Teatro Asioli il 20 gennaio
alle ore 21 va in scena “Gomorra”.
Dopo il successo del romanzo di
Saviano, arriva anche a Correggio
la trasposizione teatrale di Mario
Gelardi, che racconta storie di potere
criminale, degrado urbano, e violenza
sociale. Un grande lavoro è stato fatto
sulla lingua, rielaborando il tessuto
linguistico per avvicinare le parole
letterarie alle musiche teatrali. In scena
Francesco Castiglione, Francesco
Di Leva, Antonio Ianniello, Giuseppe
Miale di Mauro, Adriano Pantaleo
e la partecipazione straordinaria di
Ernesto Mahieux, per “dare - come
afferma il regista - un carattere ma
anche una faccia ai protagonisti del
libro”. [Stefania De Cesare]
Info: 0522 637813
Un lungo viaggio verso casa
A Castellarano Nicola Bonazzi propone “La Turnata”
Una deliziosa commedia di situazioni
pazze e malintesi interpretata dall’insolita
coppia formata da Eleonora Giorgi
e Remo Girone. “Fiori di Cactus” di
Pierre Barillet e Jean Pierre Grédy,
tratto dall’omonimo film di G. Saks,
sarà l’11 gennaio alle 20.30 al Teatro
“Ruggero Ruggeri” di Guastalla.
Info: 0522 839757
Giunge alla sua IV edizione “T...come Teatro”, rassegna emiliana
che coinvolge compagnie nazionali e internazionali con diversi e
originali spettacoli. Il 29 gennaio tocca a Reggio Emilia, presso
la Casa Aperta nel Parco dei Popoli di Castellarano dove la
Compagnia del Teatro dell’Argine, si esibirà in uno spaccato
di realtà contemporanea con “La Turnata”, di Nicola Bonazzi
con Mario Perrotta. Il contesto storico è quello in cui vivevano
gli immigrati italiani durante gli anni 60-70. In Svizzera infatti
la legge impediva ai lavoratori ‘stagionali’ di portare con loro
moglie e figli, costringendoli a tenerli nascosti in casa per anni.
Nino, un bambino di 9 anni, decide dopo la morte del nonno, di
ribellarsi a questo crudele sistema, affrontando il lungo viaggio
verso la sua “Itaca” (la Turnata in dialetto pugliese vuol dire
appunto ritorno). La rassegna prosegue fino ad aprile offrendo
una ricca kermesse nella provincia di Modena, Reggio Emilia
e Bologna. [Giuseppe Caro]
Info: 329 3190050
M. Perrotta in “La
Turnata”
[14] - il mese gennaio \2009