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anzio - il Caffè

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16<br />

POLITICA n. 220 - dal 16 al 29 giugno 2011<br />

L’esercito di persone ‘investite’ direttamente dalla Polverini ai vertici di tutti i settori. In attesa di chiarire gli equ<strong>il</strong>ibri politici<br />

Tutti i (tanti) commissari della Presidente<br />

Uno strumento eccezionale<br />

diventa la regola, pur di<br />

garantire la spartizione<br />

ai partiti della coalizione<br />

Roberto Lessio<br />

Anche Renata<br />

è Commissaria<br />

La grande mole di commissariamenti<br />

del resto coinvolge la<br />

stessa Renata Polverini, che appena<br />

eletta è stata nominata<br />

dal Governo Commissario straordinario<br />

della sanità laziale, a<br />

causa del pauroso deficit di b<strong>il</strong>ancio<br />

della Regione Lazio.<br />

Ruolo al quale si è aggiunto,<br />

come in un involontario paradosso<br />

storico, anche quello di<br />

Commissario straordinario per<br />

l'emergenza arsenico.<br />

Questi commissari,<br />

hanno su<br />

di sé tutti i poteri<br />

di interi organi<br />

amministrativi<br />

L'ultima in ordine di tempo è stata<br />

l'AREMOL (Agenzia Regionale per la<br />

Mob<strong>il</strong>ità del Lazio), finita anch'essa<br />

commissariata, con la rimozione degli<br />

amministratori nominati dalla precedente<br />

Giunta.<br />

È <strong>il</strong> principale effetto collaterale<br />

del cosiddetto “spo<strong>il</strong> system”, la pratica<br />

con cui i partiti e le coalizioni che<br />

vanno al governo distribuiscono incarichi<br />

e posizioni di potere ai propri aff<strong>il</strong>iati.Giusto<br />

un anno fa avevamo previsto<br />

che per Renata Polverini, appena<br />

insediatasi alla Presidenza della<br />

Regione Lazio, questa spartizione sarebbe<br />

stata una brutta gatta da pelare.<br />

Tra le oltre 60 aziende, agenzie,<br />

consorzi, enti e società di proprietà<br />

dalla Regione stessa e/o da questa<br />

partecipate, gli incarichi da assegnare<br />

sono talmente tanti che vanno<br />

soppesati minuziosamente<br />

per garantire i delicatissimi<br />

equ<strong>il</strong>ibri politici<br />

che tengono in piedi<br />

la coalizione.<br />

Perciò l'attuale<br />

Amministrazione<br />

regionale<br />

prende tempo e<br />

ha scelto di nominare<br />

dei commissari<br />

straordinari<br />

per gestire,<br />

provvisoriamente,<br />

tutte quelle società<br />

partecipate e controllate<br />

dalla Regione. Persone “investite”<br />

direttamente dalla Polverini (su<br />

richiesta dei partiti), che attualmente<br />

hanno gli stessi poteri e le stesse funzioni<br />

dei rispettivi Consigli di Amministrazione<br />

e Consigli Direttivi. E<br />

così <strong>il</strong> commissariamento, strumento<br />

da ut<strong>il</strong>izzare come eccezione,<br />

in casi speciali e<br />

straordinari, diventa la<br />

strada per dare poltrone<br />

a piacimento al di là<br />

della reale urgenza in<br />

cui versa un settore.<br />

Una strategia che ha<br />

prodotto situazioni<br />

che suscitano non poche<br />

perplessità e che<br />

inevitab<strong>il</strong>mente ricade<br />

sulla gestioni di imporanti<br />

servizi pubblici.<br />

SANITÀ, GUERRA PER LE ASL<br />

In questa classifica non potevano<br />

non primeggiare le 42 poltrone delle<br />

ASL (Aziende Sanitarie Locali) e<br />

quelle dell'Ares 118 (ambulanze); istituzioni<br />

che sono state commissariate,<br />

quasi tutte, esattamente un anno<br />

fa con la promessa che presto sarebbero<br />

state effettuate le nomine effettive<br />

(la ASL Roma H, che comprende<br />

la zona dei Castelli e del litorale a sud<br />

di Roma, era già commissariata per<br />

decisione dalla Giunta Marrazzo).<br />

La regola dell'alternanza prevede<br />

che la nuova Amministrazione regionale<br />

sostituisca i direttori generali<br />

“uscenti” delle ASL per questioni di<br />

fedeltà politica; insieme a questi normalmente<br />

vengono sostituiti anche i<br />

rispettivi direttori sanitari e amministrativi;<br />

questi tre ruoli durano per lo<br />

stesso periodo in cui resta in carica<br />

l'amministrazione regionale che li ha<br />

nominati, cioè 5 anni.<br />

Invece nel Lazio si usa far decadere<br />

le nomine “uscenti” per poi adottare<br />

i cosiddetti “provvedimenti d'urgenza”:<br />

i commissari straordinari,<br />

per l'appunto. I quali, tra l'altro,<br />

avrebbero dovuto restare<br />

in carica 90 giorni;<br />

giusto <strong>il</strong> tempo che<br />

doveva servire ai<br />

partiti per mettersi<br />

d'accordo per la<br />

spartizione delle<br />

poltrone.<br />

Ma la quadratura<br />

del cerchio sembra<br />

ancora molto lontana<br />

e <strong>il</strong> tempo è abbondantemente<br />

scaduto; basti<br />

pensare che <strong>il</strong> commissario<br />

della ASL di Latina, ad esempio, è<br />

stato nominato lo scorso 5 novembre<br />

e <strong>il</strong> suo mandato provvisorio è scaduto<br />

all'inizio di febbraio di quest'anno.<br />

Intanto questi commissari continuano<br />

ad adottare da soli quei provvedimenti<br />

e quelle decisioni che meglio<br />

garbano ai rispettivi partiti di appartenenza.<br />

Dovrebbero<br />

restare in carica per<br />

periodi limitati, ma<br />

restano a garantire le<br />

posizioni dei partiti<br />

CASE POPOLARI<br />

Della stessa “fascia A” - aziende regionali<br />

che hanno maggiori capacità<br />

di spesa, come le Asl - fanno parte le<br />

49 poltrone delle 7 ATER della Regione<br />

(Agenzie Territoriali per l'Ed<strong>il</strong>izia<br />

Residenziale - ex IACP - che si occupano<br />

delle case popolari), a loro volta<br />

commissariate a settembre 2010.<br />

In questo caso la decisione appare alquanto<br />

azzardata, visto che oltre a<br />

quella politica non è ancora chiara la<br />

motivazione tecnica di tale provvedimento.<br />

La legge consente <strong>il</strong> commissariamento<br />

di un ente o di una azienda<br />

pubblica quando risultino presenti<br />

gravi inadempienze (ad es. buchi<br />

di b<strong>il</strong>ancio), procedimenti<br />

giudiziari in corso<br />

nei confronti degli amministratori,<br />

emergenze<br />

(reali) e situazioni<br />

critiche<br />

sopravvenute. Ma<br />

niente di tutto ciò<br />

risultava e risulta<br />

presente allo stato<br />

attuale per le ATER<br />

della Regione Lazio.<br />

C'è da dire comunque<br />

che la precedente Giunta<br />

Marrazzo, anche se non<br />

aveva proceduto al commissariamento,<br />

aveva ut<strong>il</strong>izzato lo stesso<br />

criterio di ripartizione delle poltrone<br />

tra i partiti che sostenevano quella<br />

coalizione.<br />

PARCHI E RISERVE REGIONALI<br />

Leggermente più “oscuro” è inoltre<br />

<strong>il</strong> commissariamento attuale (effettuato<br />

a Ferragosto dello scorso anno)<br />

delle 14 Riserve e Parchi regionali<br />

del Lazio (quasi 100 poltrone). L'attuale<br />

legge prevede che al governatore<br />

della Regione spetti solo la nomina<br />

del Presidente di ogni singolo<br />

Consiglio Direttivo. Gli altri componenti<br />

sono indicati dalle Comunità<br />

del Parco (composta dai Comuni che<br />

ne fanno parte), dalle associazioni<br />

ambientaliste e dalle organizzazioni<br />

agricole. Si tratta quindi di una procedura<br />

decisionale complessa e politicamente<br />

articolata. Per questo motivo<br />

molti di questi Consigli Direttivi<br />

spesso risultano non allineati alla politica<br />

della nuova amministrazione<br />

regionale. Anche qui la strada scelta<br />

dalla Polverini sembra essere quella<br />

dello scavalcamento di tale procedura,<br />

affidando ad uomini e donne di fiducia<br />

(sempre dei partiti) competenze<br />

e ruoli che spettano ad organi collegiali.<br />

AGRICOLTURA, AMBIENTE,<br />

TURISMO E BENEFICENZA<br />

A tutt'oggi infine risultano commissariata<br />

l'Agenzia Regionale per lo Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Agricolo (ARSIAL), l'ARPA<br />

(Agenzia per la Protezione Ambientale)<br />

e persino qualche IPAB (Istituzioni<br />

Pubbliche di Assistenzia e Benefica).<br />

E non mancano all'appello commissariamenti<br />

datati da tempo: ad<br />

esempio, quelli delle sei Agenzie di<br />

Promozione Turistica (APT) regionali:<br />

5 corrispondenti alle Province del<br />

Lazio e una corrispondente al Comune<br />

di Roma.

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